CartaTravaglio/14. Alla Facci di Pasquale

Friday, 3 October 2008
Pubblicato nella categoria CARTATRAVAGLIO

Finalmente, il PM Fabio De Pasquale sia nel processo sui diritti Mediaset sia nel processo sulla presunta compravendita del testimone Mills ha chiesto ai due collegi del Tribunale che giudicano di sollevare una questione di incostituzionalità a proposito del Lodo Alfano – che poi non è un Lodo perché Lodo significa una soluzione condivisa, quello è un’imposizione dall’alto. (…) Il PM De Pasquale con una bellissima ricerca giuridica e storica, addirittura negli atti preparatori della Costituente, per andare a vedere che cosa pensavano i nostri padri costituenti di questa idea di immunizzare con uno scudo spaziale le alte cariche dello Stato, che cosa ha sostenuto per chiedere e ottenere il rinvio della legge alla Corte Costituzionale. (…) Secondo De Pasquale, PM a Milano, gli articoli della Costituzione che sono stati violati da questa legge sono quattro. (…) Questo sostiene De Pasquale, e non soltanto lui ovviamente, lo sostengono tutti i costituzionalisti con la testa sul collo. (Marco Travaglio, Senza Stato nè legge, intervento sul blog di Beppe Grillo).

Chiaro che l’oppositore unico Antonio Di Pietro ora sosterrà Fabio De Pasquale, il pm che ha definito «criminogeno» il Lodo Alfano: e dimenticherà i tempi di Mani pulite, quando praticamente si odiavano. De Pasquale condusse l’indagine su Giorgio Strehler e chiese la pena massima: assolto con formula piena. Condusse un’altra indagine sui fondi Cee (le percentuali d’assoluzione furono mostruose) con Borrelli che dopo un paio di episodi dovette vietare i preannunci degli arresti da parte della polizia. Condusse un’altra inchiesta sull’Assolombarda che tutta la Camera giudicò «persecutoria» nel respingere (sinistre comprese) le richieste di autorizzazione a procedere contro due parlamentari liberali e due repubblicani. Condusse l’inchiesta su Gabriele Cagliari coi risvolti che sappiamo. (…) (Filippo Facci, Il Giornale, 3 ottobre 2008)

Il Csm interverrà sulle dichiarazioni del pm di Milano Fabio De Pasquale, che ha definito il lodo Alfano «una legge criminogena», e su quelle del presidente del Tribunale dei minori di Genova Adriano Sansa contro il presidente del Consiglio e il ministro della Giustizia.  Su sollecitazione dei due consiglieri laici della Cdl Gianfranco Anedda e Michele Saponara, il comitato di presidenza di Palazzo dei Marescialli – riunitosi «d’urgenza» – ha disposto infatti l’apertura di due pratiche a carico dei magistrati in questione, assegnandole alla Prima Commissione. E’ una nota del Csm a riferire il via libera alla richiesta dato dall’organismo presieduto dal vicepresidente Nicola Mancino, del quale fanno parte anche il pg e il primo presidente della Cassazione, Mario Delli Priscoli e Vincenzo Carbone. (…) Altra pratica è stata aperta, sempre su richiesta dei due componenti del Csm, nei confronti del pm di Milano Fabio De Pasquale per le dichiarazioni da questi rese sul «lodo Alfano» nell’udienza dello scorso 27 settembre del processo Mediaset in corso a Milano. Il comitato di presidenza, precisa ancora Palazzo dei Marescialli, ha deliberato di «rimettere le due pratiche alla Prima Commissione competente a valutare i comportamenti e le dichiarazioni di magistrati». In particolare, se esistono i presupposti per un eventuale trasferimento d’ufficio per incompatibilità ambientale e/o funzionale di De Pasquale e Sansa. (Corriere della Sera on line, 2 ottobre 2008)

Puoi lasciare un commento, oppure pubblicare un link sul tuo sito.

Nessun commento presente per “CartaTravaglio/14. Alla Facci di Pasquale”

  1. Alberto Santangelo dice:

    Friday, 3 October 2008 alle 21:03

    Questa joint venture con Facci non giova alla credibilità di Mastellarini.

  2. Carlo Gambino dice:

    Friday, 3 October 2008 alle 21:05

    Ma povero De Pasquale. Una volta tanto che aveva istruito un processo come Dio comanda!

  3. Wil Nonleggerlo dice:

    Friday, 3 October 2008 alle 21:42

    Perchè, il Lodo Alfano non è una legge Criminogena? Violare la Costituzione Italiana è un gioco od un’azione Criminale?

    Ovviamente da parte dei Laicissimi è partita la controffensiva nei confronti di DePasquale, ma nessun santo può salvare Berlusconi dalla bocciatura del Lodo.

    A meno che non si riesca a piazzare in Corte qualche personaggio giusto, dato che nei prossimi mesi ci dovrebbe essere un discreto ricambio (4 giudici, o sbaglio?) … e questo potrebbe rappresentare un’occasione ghiotta per dissestare un giudizio che a rigor di logica appare scontato.

    Non conosco i trascorsi di DePasquale, non in maniera approfondita.

    Ma lo chiedo a tutti, soprattutto a Mastellarini: il Lodo è Incostituzionale o no?

    Wil

  4. DeanKeaton dice:

    Saturday, 4 October 2008 alle 00:00

    Nemmeno scrivere commenti adoranti sul blog di Piero Ricca giova alla sua credibilità, caro Santangelo.

    Stia bene

  5. Gabriele Mastellarini dice:

    Saturday, 4 October 2008 alle 09:31

    @ wil

    di base il lodo e’ palesemente incostituzionale, ma la consulta lo approvera’ come ha fatto napolitano perche’ nel corso degli anni la giurisprudenza della corte ha fatto dei passi in avanti rispetto alla costituente del 47.
    Poi chi vivra’ vedra’
    ciao
    gm

  6. Carlo Gambino dice:

    Saturday, 4 October 2008 alle 10:59

    “di base il lodo e’ palesemente incostituzionale, ma la consulta lo approvera’”

    Ma che bello. E’ come dire: di base, governare nell’interesse di UNA sola persona è una porcata immensa, uno schifo colossale, ma giunti a questo punto nessuno ci fa più caso.

    Ho un sospetto, Gabriele: che tu abbia rinunciato a credere nella possibilità di un’Italia migliore.

  7. Sergio Fornasini dice:

    Saturday, 4 October 2008 alle 11:44

    Ho il sospetto che Gabriele sia più realista di te Carlo. Il che non vuol dire però che certe cose si condividano

  8. Wil Nonleggerlo dice:

    Saturday, 4 October 2008 alle 11:49

    Gabriele, sono orgoglioso di poter scrivere ed ascoltare le tue risposte in questo blog, non voglio sembrarti insistente.

    Ma vorrei mi spiegassi meglio in cosa consistono questi “Passi in Avanti” … se lo dici con ironia, il tutto sembra avere un senso, altrimenti, no.

    “Essere palesemente incostituzionale” dovrebbe fare rima con “Bocciatura della Consulta”, e non con “Approvazione della Corte”.

    Spero che Gambino non abbia ragione, e credo non sia così (sulla tua rinuncia, anzi).

    Molti giornalisti hanno voltato pagina, ed abbandonato le noiose ed infinite questioni sull’uso ad personam delle Istituzioni da parte di questa classe dirigente: io lo dico subito, non mi stuferò mai di dire che così non si va avanti, a meno che non si vada ad intaccare la Legge Fondante di questo paese ed il sistema che lo regge, che fino a prova contraria è ancora democratico.

    Grazie, a presto.
    Wil

  9. Carlo Gambino dice:

    Saturday, 4 October 2008 alle 11:55

    Sergio, anch’io di tanto in tanto, di fronte a certe notizie, anziché arrabbiarmi come al solito, sbuffo, alzo le spalle, sospiro e rinuncio a scandalizzarmi.
    Ma io sono un privato cittadino, uno dei tanti.

    Gabriele fa informazione. E fra l’altro, una delle leggi di cui Berlusconi vorrebbe accelerare l’iter va a ledere grandemente e palesemente la libertà di stampa, fatto che PER LO MENO dovrebbe interessare Gabriele al 100% perché, santo cielo, va a minacciare il suo stesso lavoro andando a colpire uno degli strumenti a sua disposizione.
    Oh, non sono qui ad arzigogolare su cosa Gabriele dovrebbe fare o non fare, non mi permetterei mai. La mia è solo curiosità.

  10. Alberto Santangelo dice:

    Saturday, 4 October 2008 alle 13:06

    Chi si firma con uno pseudonimo non meriterebbe risposta.
    Comunque caro/a Dean Keaton, fino a prova contraria ho diritto di cambiare idea quando e quante volte voglio, anche su Piero Ricca. Ed anche su Mastellarini. Senza che io le debba chiedere il permesso.

  11. Gabriele Mastellarini dice:

    Saturday, 4 October 2008 alle 13:25

    @ Wil e Gambino

    Non servono i manuali di diritto per capire quanto segue: la Consulta non farà una valutazione “sul merito” del provvedimento ma una valutazione più “formale” che sostanziale. Andate sul sito della cortecostituzionale e leggetevi alcune decisioni, capirete più agevolmente.

    Ora il problema non è se un lodo alfano o un lodo consolo o una legge che dà 100 miliardi di euro a Gabriele Mastellarini se si alza alle 8 di mattina si possano o non si possano fare. La costituzione italiana, sebbene “rigida”, è comunque modificabile con legge costituzionale, approvata con un particolare meccanismo definito dalla costituzione stessa. Quindi a poco rileva il giudizio dei padri costituenti di 60 anni fa, perché la legge deve seguire la società e – ad esempio – nel ’48 Internet non esisteva oppure – che ne so – il telefonino nessuno lo aveva. E se la costituzione avesse detto: “Sono vietate le trasmissioni tra persone con mezzi diversi dalla posta e dal telefono”, oggi sarebbe stato il caso di abrogare (con legge costituzionale) quella disposizione.

    Il problema del lodo Alfano non è tanto quello della non costituzionalità rispetto all’art. 3 Cost (principio di eguaglianza), ma quello dell’approvazione con legge ordinaria. Capito Gambino? La Consulta discuterà soprattutto di questo e non di altro. E’ qui che ruota tutto, come aveva già detto Napolitano che ha comunque firmato il lodo dopo essersi consultato con altri costituzionalisti. Ti ricordo che una serie di giudici della Consulta (mi sembra anche l’ex presidente Annibale Marini) avevano avallato il lodo Alfano, perché in linea con la giurisprudenza della Corte, ma ci sono altri giudici che la pensano diversamente (ovviamente Travaglio questo non lo scrive, ma sul Corriere e Repubblica troverai tutto).
    Nessun giudice entra nel merito, nessuno va a sindacare sull’opportunità “politica” del lodo che, se è questo che ti interessa, secondo me è PALESEMENTE INOPPORTUNO essendo in corso il processo Berlusconi-Mills, contento?

    Dicevo ora, caro Wil, che in precedenza sul lodo Schifani (mi sembra) la Consulta aveva fissato dei paletti spiegando “se si fa una legge in questi termini basta la procedura ordinaria”. Così il Parlamento a maggioranza centrodestra ha scritto e approvato il lodo Alfano seguendo pedissequamente quelle indicazioni e ora per la Consulta sarà difficile smentire sè stessa.
    Infatti, gli stessi travaglio e di pietro sperano di far cadere il lodo con un referendum abrogativo e invitano gli elettori a firmare.

    Spero di esser stato chiaro
    Grazie mille
    gm

  12. DeanKeaton dice:

    Saturday, 4 October 2008 alle 14:02

    Ecco Santangelo.
    Faccia un favore. Eviti pure di rispondere a chi si firma con uno pseudonimo. Ne va della sua credibilità.
    E cosa giovi o meno a quella di Mastellarini lo lasci decidere a lui stesso, o al limite a chi segue questo blog con interesse proponendo interventi costruttivi.
    Tra l’altro, parlando di joint venture tra Facci e Mastellarini, lei dimostra di ignorare la situazione.
    Non è che la netiquette a lei tanto cara prevede pure che non sta bene parlare a vanvera?

    Saluti

  13. Gruppo Delfini Curiosi dice:

    Saturday, 4 October 2008 alle 16:30

    Ma non scherzate! Ma quale joint venture! In Italia fa giornalismo solo chi ha un bravo collega alle spalle! (e contano poco, anzi pochissimo, la professionalità, i master, ed i titoli!)
    Ciao

  14. Wil Nonleggerlo dice:

    Saturday, 4 October 2008 alle 16:58

    Gabriele, ho capito cosa intendevi dire.

    Probabilmente il discorso “Incostituzionalità Lodo” può viaggiare su binari diversi.

    Il governo ha fatto dei cambiamenti, sulla falsa riga del giudizio della Consulta, e di certo per cambiare la Costituzione non si può agire con Legge Ordinaria.

    Certo che la Costituzione va aggiornata! Ma attenzione Gabriele, alcuni principi sono sacri ed inviolabili, e probabilmente, almeno lo spero, non cambieranno mai.

    Cos’è altrimenti l’UGUAGLIANZA DEL CITTADINO DAVANTI ALLA LEGGE? Nessuna nuova tecnologia, nessun passare del tempo può scalfire questo principio.

    Qui sta il punto a mio giudizio. Non sarebbe giusto agire nella direzione imboccata dal Governo nemmeno per via Costituzionale, alcuni principi, ripeto, sono INTOCCABILI.

    Si aggrapperanno a cavilli di ogni tipo perchè la Consulta non bocci il provvedimento, e probabilmente anche all’interno della stessa ci saranno delle scosse sismiche non da poco.

    Ma se al cittadino italiano non verrà dato un segnale importante, di legalità, rispetto, uguaglianza, credo proprio che l’Italia verrà “democraticamente” DECLASSATA. Ed almeno per la mia sensibilità questo sarà un disastro.

    Wil

  15. Carlo Gambino dice:

    Sunday, 5 October 2008 alle 00:22

    “Il problema del lodo Alfano non è tanto quello della non costituzionalità rispetto all’art. 3 Cost (principio di eguaglianza)”

    … problema che forse non è stato eliminato, rispetto al lodo Maccanico – Schifani.

Inserisci un commento

(attendi che sia approvato dal moderatore per vederlo online)