"Il Guardian": "Il Ministro Mara Carfagna e' una ex modella in topless"

Saturday, 11 October 2008
Pubblicato nella categoria ARTICOLI

Il tabloid inglese “Guardian” non va per il sottile sul caso di Mara Carfagna (nella foto) che ha denunciato Sabina Guzzanti. Tom Kington, corrispondente da Roma dell’autorevole giornale britannico definisce l’attuale Ministro per le pari opportunita’ una ex “topless modella” e ricorda i rumors di una relazione con Silvio Berlusconi che – stando alla Guzzanti – le avrebbero fruttato la poltrona a Palazzo Chigi. Come al solito, non perdiamo occasione per farci riconoscere. 

La guerra di parole tra la più controversa attrice di satira italiana e una sexy modella divenuta Ministro delle pari opportunità nel governo di Silvio Berlusconi sembrava dovesse diventare una battaglia legale ieri, con 1 milione di euro in gioco.

Sabina Guzzanti ha rivelato di essere stata denunciata da Mara Carfagna, ex modella e showgirl televisiva, in seguito ad una battuta secondo cui la Carfagna, 32 anni, avrebbe ottenuto il suo incarico per aver fornito un’esplicita prestazione sessuale a Berlusconi.

I pettegolezzi sulla relazione tra Berlusconi e la Carfagna erano già apparsi sulla stampa italiana nel 2007 quando il Presidente del Consiglio commentò scherzosamente: “Se non lo fossi già, ti sposerei immediatamente.”

La battuta portò la moglie di Berlusconi, Veronica, a chiedere pubbliche scuse attraverso una lettera aperta ad un quotidiano italiano, scuse che suo marito presentò prontamente.

Alcune voci suggeriscono che le presunte intercettazioni rilevate durante una delle inchieste di un magistrato italiano proverebbero la relazione tra Berlusconi e la Carfagna. Il Presidente del Consiglio italiano ha negato tali affermazioni.

La Guzzanti, 45 anni, è stata a lungo una spina nel fianco per il Cavaliere, guadagnandosi con il proprio lavoro la cacciata ufficiale dalla televisione di stato italiana. Ha parlato della Carfagna durante una manifestazione di sinistra in luglio, nella quale ha anche criticato Papa Benedetto XVI, dichiarando: “Tra 20 anni [l’ex cardinale Joseph] Ratzinger sarà morto e finirà all’inferno, tormentato da diavoli froci – non passivi, ma attivissimi.”

I piani dei magistrati di accusarla di vilipendio al Pontefice sono stati abbandonati, ma la Carfagna si è dimostrata meno tollerante, come ha rivelato sul suo blog l’attrice stessa.

Nonostante tutto, l’attrice di satira ha conservato il suo tono di sfida, scrivendo che le sexy e succinte apparizioni della Carfagna sui calendari sono sufficienti a renderla inadeguata per il suo nuovo incarico ministeriale. “Mettendo la Carfagna alle pari opportunità, Berlusconi ha offeso ogni donna italiana ancora una volta e in maniera definitiva.”

Mercoledì scorso, in un’apparizione televisiva, il Ministro ha dichiarato che la serie di voci su di lei e Berlusconi è la dimostrazione che è in atto una campagna sessista nei suoi confronti. “Se una donna si costruisce una carriera c’è il sospetto che abbia utilizzato scorciatoie e ricevuto favori, mentre la gente crede che gli uomini che vanno lontano lo abbiano meritato” ha affermato.

La Ministra ha poi risposto per le rime alla Guzzanti, accusandola di essere “mentalmente fragile”. Ieri la Guzzanti ha detto che sta considerando di contro-denunciare la Carfagna per le sue affermazioni.

[Articolo originale di Tom Kington]

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  1. Tommaso Farina dice:

    Saturday, 11 October 2008 alle 15:47

    Non ho mai visto questo giornalista scandalizzarsi per il topless di Giovanna Melandri. Questo è il cosiddetto “giornalismo anglosassone”
    La Guzzanti, va da sé, è come sempre indifendibile.

  2. Fabrizio Spinella dice:

    Saturday, 11 October 2008 alle 16:59

    Si ha l’impressione che la Guzzanti, in menopausa e non gratificata da alcuna passione amorosa che non sia quella verso se stessa, abbia deciso di fare come quella comare cantata di De André che dispensa buoni consigli non potendo più dare il cattuvo esempio. Che poi il Guardian, che in GB fa opinione soprattutto tra i “fantaccini” superstiti di Londra e le ultime “servette” di Liverpool, s’interessi ad un ridicolo gossip su una bella ed intelligente figliola nominata ministro, non desta alcuna sorpresa: i britannici, o meglio: gli inglesi che tra i britannici sono quelli più suggestionati dai vizi privati e dalle pubbliche virtù, di sesso capiscono soltanto le versioni sado-maso. Il culo non è per loro un oggetto del desiderio, il fondamento dell’estetica femminile (anche secondo Croce), ma un tappeto da battere in ricordo delle emozioni adolescenziali. Per una erezione in vecchiaia, quando non c’era il Viagra, simulavano una impiccagione per tendere il coccige, spesso restando appesi per sempre. Avessero avuto un calendario con la signorina Carfagna, si sarebbero risparmiati sgabelli e ganci di lampadari.
    Del resto, con tutte le corna che hanno ai vertici e con il più alto indice di “bondage” tra i politici, come possono i britannici (gl’inglesi)interpretare correttamente il godimento italico di vedere al Governo una giovane donna ben vestita, razionale e compunta che, avendo esibito già le proprie grazie come fanno molte ragazze del mondo per mantenersi agli studi,può adesso concedersi di utilizzare la sua preparazione culturale in una funzione di Stato?

  3. tequilero dice:

    Saturday, 11 October 2008 alle 18:46

    Dio stramaledica gli Inglesi

  4. diego rivera dice:

    Saturday, 11 October 2008 alle 22:31

    Ultime notizie CLAMOROSO!
    Pare che su suggerimento di Scalfaro, per par condicio, anche il Ministro ombra del PD Vittoria Franco dovrà fare un calendario nuda.
    Si dice pure, che la preziosa opera verrà inviata a tutti i camionisti abilitati, i quali però non l’hanno presa bene e promettono mobilitazioni.
    Volete sapere perche? Per chi non la conoscesse: http://www.polisblog.it/galleria/il-governo-ombra/16

  5. walter dice:

    Monday, 13 October 2008 alle 22:54

    C’è anche di meglio del calendario di Max:
    Dagospia scopre una Carfagna d’annata (2005, una vita fa!), in un look anarco/punk!

    http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/articolo-476.htm

    Probabilmente anche per quelle foto si era ispirata a Margaret Thatcher, ne va informato il corrispondente del Guardian.

    Per inciso, il Guardian NON è un tabloid, infatti è “l’autorevole giornale britannico”. O l’uno, o l’altro.

    SCUSA walter ma il formato del guardian qual è?

  6. walter dice:

    Monday, 13 October 2008 alle 23:55

    Genericamente i tabloid inglesi sono giornali come sun, mirror, star, daily news, etc… e la denominazione tabloid li associa, oltre che al formato, ad una discutibile qualità giornalistica.

    Questo li pone in una differente categoria rispetto a giornali in genere definiti “autorevoli”, come Times, Guardian, Telegraph e Independent, che hanno formati differenti (talvolta anche più piccoli di alcuni tabloid, ma per evitare confusione definiti “compact”).

    Quelli grandi come il corriere della sera li chiamano di solito broadsheet, anche se forse solo il telegraph è rimasto grande (non ne sono certo). Quindi il Guardian può essere compact, ma non è un tabloid.

    IL Formato del guardian è berliner, una via di mezzo tra il broadsheet e il tabloid. In passato c’era anche il dorso G2, tabloid di gossip. Comunque la stampa inglese e anche il guardian sono abitualmente definiti tabloid, anche se molto più autorevole di sun etc
    ciao
    gm
    Milano, 26 marzo 2008. La Gazzetta dello sport «cambia carrozzeria», per usare le parole del suo direttore, Carlo Verdelli. Domani sera, nella tensostruttura all’Arco della Pace di Milano, nel corso di una festa – che arriva dopo un notevole battage pubblicitario sull’onda di ‘tutto il rosa della vità – verrà presentata la nuova Gazzetta che «a fine marzo o ai primissimi di aprile – spiega Verdelli – diventa tabloid, un tabloid come la Stampa o il Guardian. È il cambiamento di struttura più importante in 112 anni di storia anche perchè diventa full color, cioè raggiunge gli altri giornali che prima sono passati a questa modalità».

  7. tequilero dice:

    Tuesday, 14 October 2008 alle 00:09

    Alla lettura dell’articolo di Dagospia consiglio di associare l’ascolto dei Sex Pistols:
    “I am an antichrist
    I am an anarchist
    Dont know what I want but
    I know how to get it”

  8. Stefano dice:

    Sunday, 16 November 2008 alle 02:18

    Evviva la libera opinione (anche se a volte se ne abusa), cosa che in Italia non esiste… grazie alla dittatura di un certo Presidente del Consiglio che possiede mezza Italia e soprattutto quasi tutte le televisioni e i giornali, per via diretta o indiretta.

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