CLAMOROSO! Travaglio punta la giudice che l'ha condannato. "Ci sarà modo di capire che cosa abbia trovato di diffamatorio"

Monday, 20 October 2008
Pubblicato nella categoria ARTICOLI

“Buongiorno a tutti, molti sul blog di Beppe e sul mio, Voglioscendere.it, mi hanno chiesto di parlare della mia condanna per diffamazione nei confronti di Cesare Previti, in primo grado. Non intendo farlo perché non intendo usare questo spazio per ragioni mie. Penso che per difendersi dai processi bisogna andare nei processi e se una sentenza non la si condivide la si deve appellare. La sentenza non c’è nemmeno ancora, non è stata depositata, lo sarà fra sessanta giorni. Ci sarà modo di leggerla e di capire che cosa abbia trovato di diffamatorio questa giudice in un mio articolo disponibile sul mio blog perché chi vuole si faccia un’idea.” (Marco Travaglio)

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Nessun commento presente per “CLAMOROSO! Travaglio punta la giudice che l'ha condannato. "Ci sarà modo di capire che cosa abbia trovato di diffamatorio"”

  1. Candidus dice:

    Monday, 20 October 2008 alle 17:17

    Cosa c’è di clamoroso?

    “Ci sarà modo di leggerla e di capire che cosa abbia trovato di diffamatorio questa giudice in un mio articolo disponibile sul mio blog perché chi vuole si faccia un’idea.”
    Adesso MT non può neanche esprimere perplessità riguardo la condanna che lo riguarda? Siamo alla farsa.

    Comunque ha già risposto qui: “Penso che per difendersi dai processi bisogna andare nei processi e se una sentenza non la si condivide la si deve appellare.”

    Invece sapete cosa c’è di veramente e realmente clamoroso? Che un giornale come il Financial Times abbia scritto che l’informazione in Italia è di tipo nordcoreano, anzi, forse superiamo i nordcoreani.

    Continuate a guardare il dito invece che la luna.

    Saluti

  2. DeanKeaton dice:

    Monday, 20 October 2008 alle 17:31

    Appunto.
    Un giornale come il Financial Times.

  3. Candidus dice:

    Monday, 20 October 2008 alle 17:38

    @DeanKeaton
    Il FT, naturalmente un giornale di comunisti, vero?

  4. Domenica V. dice:

    Monday, 20 October 2008 alle 17:40

    Perché, Candidus, lei la conosce l’informazione nord-coreana? Sa che laggiù governano i comunisti? Lei si fida del Financial Times: evidentemente lo legge durante la prima colazione, o all’ora del the. Così, tanto per sapere come va il mondo…delle citazioni.

  5. Candidus dice:

    Monday, 20 October 2008 alle 17:58

    @Domenica V.
    “Perché, Candidus, lei la conosce l’informazione nord-coreana? Sa che laggiù governano i comunisti?”
    Ma non mi dica, credevo che il governo nordcoreano fosse composto da neoliberisti ambientalisti.

    Perchè non me lo spiega Lei il motivo per il quale io non mi dovrei fidare dell’FT? Non sono attendibili? Scrivono balle? Diffamano?
    Mi fa qualche esempio per favore?

    Saluti

  6. Alex dice:

    Monday, 20 October 2008 alle 17:59

    La notizia clamorosa c’è, vagando sulla rete mi sono imbattuto in una plebiscitaria condivisione del dispositivo, ma anche nel diffuso convincimento che la citazione parziale ed incompleta di Travaglio fosse causa di una lettura frettolosa del documento e di una sostanziale svista, il fatto che Travaglio continui a non rilevare l’errore, ma metta l’accento piuttosto sul come sia possibile “diffamare” Previti, conferma la malafede del giornalista nel merito della vicenda. Si potrà poi discutere di pena eccessiva, del Krug di ottima annata stappato dai detrattori ecc… Resta però intatto il mio convincimento sulla deriva narcisistica di Travaglio

  7. Candidus dice:

    Monday, 20 October 2008 alle 18:09

    @Alex
    Travaglio, ha il diritto si o no di appellare la condanna? Ha il diritto di esternare perplessità riguardo le motivazioni della condanna, visto che, coma ha già detto, è convinto di non aver diffamato Previti?

    Continuate pure ad attaccare il dito, intanto la luna continua ad orbitare nel massimo splendore.

  8. DeanKeaton dice:

    Monday, 20 October 2008 alle 18:10

    Vede Candidus.
    Quando dico che gli inviati in Italia, quando ci sono, stanno a cena con i giornalisti di “Repubblica” mica me lo invento.
    Se legge l’articolo si accorgerà che la fonte principale di Mr. Guy Dinmore che dicono trovarsi in Rome è un certo Ilvo Diamanti, a sociologist.
    E poi, per non farsi mancare niente, cita pure il judge Luca Poniz, presidente della sezione di Milano dell’ANM, divenuto famoso quest’estate quando si parlava di legge blocca-processi e limitazione delle intercettazioni (Travaglio ci ha scritto un libro preventivo mentre l’ANM faceva le assemblee preventive) che pontifica sulle preoccupazioni di Berlusconi per il caso Mills e dice che “Italian politicians were “allergic to rules” and had launched “ferocious attacks” on the judiciary”.
    E se sorrido di fronte ai sermoni di Scalfari&c. vuole mica che dia credito a Mr. Dinmore che li scimmiotta?

    L’articolo, comunque, è qui sotto.
    http://www.ft.com/cms/s/0/5cf4dfc6-9c73-11dd-a42e-000077b07658.html?nclick_check=1

    Saluti

  9. Alex dice:

    Monday, 20 October 2008 alle 18:16

    Aggiungo una piccola postilla che mette in risalto l’aspetto paradossale della vicenda, piuttosto che chiedersi come sia possibile diffamare Previti, Travglio dovrebbe interrogarsi su come la sua presunzione di infallibiltà abbia consentito ad uno come Previti di sentirsi diffamato e di veder momentaneamente soddisfatte le sue ragioni, quando il giornalista Torinese coglierà la sottigliezza non avrà difficoltà a garantirsi del credito anche da persone che non lo stimano, come, del resto, il sottoscritto

  10. Candidus dice:

    Monday, 20 October 2008 alle 18:29

    @DeanKeaton
    Si interroghi su questo invece, Le faccio una semplice domanda: è vero si o no che “Italian politicians were “allergic to rules” and had launched “ferocious attacks” on the judiciary”?
    E’ vero si o no che Berlusconi si è confezionato il lodo Alfano per non finire giudicato dinanzi alla legge?
    E’ vero si o no che il trend dei dl e ddl (anche di quelli annunciati tramite Alfano) del governo Berlusconi indicano una volontà di sottomettere e la magistratura alla politica con conseguente e controllo e totale lottizzazione?

    Occupiamoci dei crateri che ci sono sulla luna, lasciamo stare il dito..o le dita.

    Saluti

  11. cynicsage dice:

    Monday, 20 October 2008 alle 18:29

    Nel caso travaglio c’è tutta la dinamica del capro espiatorio.

  12. Tyler dice:

    Monday, 20 October 2008 alle 18:30

    bel titolo, mi ha fatto ricordare quel comico dello Zelig che diceva: ATTENTATO!!! XD

  13. Alex dice:

    Monday, 20 October 2008 alle 18:31

    Candidus, io non nego a Travaglio l’utilizzo di tutti gli strumenti giuridici che possano servirgli per avvalorare le sue tesi o acclarare la sua posizione, tantomeno affatico i miei occhi nella ricerca spasmodica del dito o della luna… Semplicemente rifletto, per questo pooso dirle che se al posto di Previti in quell’articolo ci fossi stato io… mi sarei sentito diffamato eccome! Con altrettanta onestà le dico che se l’articolo l’avesse scritto Facci ed al posto di Previti ci fosse stato Candidus… le sue urle sarebbero udibili ben oltre l’umanamente immaginabile

  14. Zazo dice:

    Monday, 20 October 2008 alle 18:31

    Eh si, è tutto un complotto plutogiudaicomassonico contro il nostro presidente del consiglio. Com’è ingiusto il mondo, pure i giornalisti stranieri sono coinvolti nel complotto comunista (o della CIA, cosa dice Cossiga?) per denigrare Berlusconi, il piú liberale dei liberali… deve essere per forza un complotto, non è possibile che traggano quelle assurde conclusioni giudicando gli avvenimenti politici italiani, semplicemente si fanno portare le opinioni con il dessert.

  15. Candidus dice:

    Monday, 20 October 2008 alle 18:32

    @Alex
    Mi spieghi, se Travaglio in appello fosse assolto perchè non ha “commesso il fatto”, Lei continuerebbe a sostenere che ha sbagliato o cambierebbe idea?

    Saluti

  16. DeanKeaton dice:

    Monday, 20 October 2008 alle 18:38

    Giuro che prima o poi taglierò il dito oppure oscurerò la luna.

  17. Zazo dice:

    Monday, 20 October 2008 alle 18:41

    Poi una domanda, cosa c’è di clamoroso in quello che ha detto Travaglio?
    È come se sul mio blog scrivessi

    CLAMOROSO! Mastellarini ha fatto un post dedicato alla condanna di Travaglio.

    Mmm, ho sbagliato esempio, se Mastellarini avesse dedicato un solo post alla condanna di Travaglio sarebbe veramente una cosa clamorosa.

  18. Alex dice:

    Monday, 20 October 2008 alle 18:42

    Candidus,non se se ha risposto prima della pubblicazione del mio successivo commento, per le mie modeste, ma pur sempre esistenti conoscenze giuridiche devodirle di si. In egual modo devo risponderle se mi soffermassi semplicemente su una valutazione di giustizia che prescinda dalla lettura di una norma

  19. Tania dice:

    Monday, 20 October 2008 alle 18:45

    Immagino che questo articolo rientri nel tentativo di fermare gli effluvi di champagne. Comunque non ho capito cosa ci sarebbe di strano nel chiedersi le motivazioni di un sentenza che non si condivide, visto che ha fatto richiesta di appello.
    Non mi sembra che abbia strillato allo scandalo, nè che abbia coperto di ingiurie la giudice che l’ha condannato come invece sembra essere prassi per altri.

  20. Carlo Gambino dice:

    Monday, 20 October 2008 alle 18:55

    Anch’io ho problemi a capire cosa ci sia di clamoroso, e in che senso Travaglio “punti” la giudice che lo ha condannato. Travaglio dice semplicemente: io intanto faccio appello, e tra due mesetti, quando la sentenza sarà depositata, avrò più elementi per commentarla.
    Ma si sa, io ho tre narici, mangio i bambini e tengo una foto di Davigo sul comodino, cosa volete mai che ne capisca?

  21. DeanKeaton dice:

    Monday, 20 October 2008 alle 18:55

    Il problema, cari Candidus e Daniele “Zazo”, è che voi vi fate belli con le citazioni dei giornali esteri.
    E li portate come esempio per dire che tutto il mondo si burla di noi per colpa di Berlusconi che dev’essere proprio un cattivone visto che non se n’è accorta solo “Repubblica” che magari tanto obbiettiva non è e lo sapete anche voi, ma pure “l’autorevole Financial Times”.
    Ma l’inviato Mr. Dinmore chiede lumi sulle vicende nostrane esclusivamente a Ilvo Diamanti e al presidente della sezione di Milano dell’ANM, ammesso che l’abbia interpellato davvero e non si sia fidato direttamente del sociologist o del giornale per cui scrive. Per carità, metodo legittimo per essere sicuri di dimostrare una tesi particolare, ma a questo punto non è meglio leggere direttamente “Repubblica”?

    Saluti

  22. Bruno Calabrone dice:

    Monday, 20 October 2008 alle 19:39

    Bisogna difendersi solo nei processi, ma per il resto ha rilasciato interviste a tutti e scritto articolesse sull’argomento: solo su questo blog non scrive una riga

    Nemmeno una riga??? azz mi era sfuggito, saluti

    sf

  23. Tommaso Farina dice:

    Monday, 20 October 2008 alle 19:54

    Considerazione estemporanea: grazie Gabriele per questo blog. E’ uno dei pochi che riescano a rompere il plumbeo conformismo internettaro, l’uniformità dei blog compatti nell’inno al collega dal ciuffo ribelle.

  24. Zazo dice:

    Monday, 20 October 2008 alle 19:54

    E dove mi sarei fatto bello con la citazione dei giornali esteri?
    Magari lei non puó concepire che qualcuno non sia disposto a crederle sulla parola quando parla di articoli di giornalisti stranieri scritti a cena con quelli italiani, mi dispiace veramente tanto.
    A me poi Repubblica proprio non piace come giornale e non me lo deve dire lei (Repubblica intendo) se Berlusconi mi debba piacere o meno, lo decido benissimo da solo. Non me lo deve nemmeno dire il FT. Entrambi peró possono benissimo esprimere delle critiche senza che io pensi che ci sia un qualche compotto dietro ordito durante truculente cene a base di sanguinaccio.
    Se Lei peró preferisce consolarsi pensando che coloro che criticano lo fanno perché imboccati da altri faccia pure.

    Saluti

  25. gianbi dice:

    Monday, 20 October 2008 alle 20:05

    Siamo al delirio.
    Che cosa avrebbe questa frase di clamoroso? Forse perchè l’ha pronunciata MT?
    Avrebbe dovuto dire che i giudici sono antropologicamente diversi dalla razza umana? Allora si, andava bene?

  26. asdrubale dice:

    Monday, 20 October 2008 alle 20:21

    Ma voi l’articolo del Financial Time, l’avete letto, oppure sapete solo quello che ne hanno scritto la Repubblica e l’Unità?

    Dategli un’occhiata, che magari non è proprio come l’hanno riportato i giornali democratici e progressisti.

    http://www.ft.com/cms/s/0/080f4876-9cae-11dd-a42e-000077b07658.html

  27. DeanKeaton dice:

    Monday, 20 October 2008 alle 20:32

    Infatti Zazo.
    Non pretendo che lei mi creda sulla parola.
    Infatti ho messo il link all’articolo.
    E non c’è alcun complotto.
    Semplicemente Mr. Dinmore fa sue le tesi domenicali di Scalfari e si avvale del parere di Diamanti.
    E a chi chiede un parere sulle vicende giudiziarie del premier? A quel presidente della sezione di Milano dell’ANM che, quando sembrava che forse il governo magari potesse adottare un paio di decreti in via del tutto ipotetica, convocò in assemblea oltre 80 magistrati per discutere su leggi fantasma.
    Se questa non è una “SimilRepubblica”…

    Ma ora ho capito il perchè è stato citato l’articolo dell’autorevole FT.
    Ne ha parlato quello del Bavaglino al Sermone del Lunedì.
    E tutti via a diffondere il verbo.

    Saluti

  28. bloginf dice:

    Monday, 20 October 2008 alle 20:42

    Il Financial Times ha perfettamente ragione.
    L’Italia in questo momento è sotto ad un regime..un regime spicciolo, da quattro soldi, fatto da “personuccie”, da politicucci da strapazzo, da giornalisti leccac**o che non valgono un soldo di cacio, ma pur sempre regime.

    Non capisco che cosa trovi clamoroso il tizio che ha scritto questo post ?!?
    Anzi, me lo dica lui cosà abbia detto Travaglio di diffamatorio nei confronti di previti.

    Lo scriva in risposta al mio commento.

  29. enrix dice:

    Monday, 20 October 2008 alle 20:54

    La frase è clamorosa, in quanto rappresenta una grave forma di ipocrisia.
    Travaglio sa benissimo che cosa “abbia” (nota bene “abbia”, anzichè “ha”, quindi fa quello che cade dal pero) trovato di diffamatorio il giudice.
    Lo sa benissimo.

  30. Candidus dice:

    Monday, 20 October 2008 alle 22:18

    @DeanKeaton
    Lei crede proprio che Mr. Dinmore abbia avuto bisogno di una imbeccata per descrivere la situazione dell’informazione in Italia? Sono così stupidi ed ingenui gli anglofoni?
    Visto che La reputo intellettualmente onesto, Lei sa benissimo che la blocca processi fu usata come ricatto in stile mafioso (ha ragione Travaglio), nel senso, punto 100 per raccogliere 20, e quel 20 è proprio il lodo, anzi il dolo Alfano (il lodo è una soluzione condivisa, collegiale).

    Caro DeanKeaton la luna continua ad orbitare e Lei continua a guardare il dito.

  31. Tyler dice:

    Monday, 20 October 2008 alle 22:23

    ATTENTATO!!! XD

  32. Candidus dice:

    Monday, 20 October 2008 alle 22:25

    @Enrix
    Siamo al primo grado di giudizio. Vedremo l’appello.
    Può darsi che Travaglio lo sappia benissimo cosa ha scritto o non ha scritto di diffamatorio.
    Però, per la proprietà transitiva potrei applicare il suo (di Enrix) stesso ragionamento a Previti: sapeva benissimo cosa succedeva nello studio di Taormina, visto che erano compari di partito, colleghi del foro e compagni di merende.
    Le piace come ragionamento?

    Saluti

  33. Domenica V. dice:

    Monday, 20 October 2008 alle 23:30

    Per Candidus (tinto).
    Sono in ritardo sulla battuta(ho fatto shopping a Londra).
    Per fidarsi del Financial Times, prima deve leggerlo. Dove prende le citazioni? Dall’Internazionale? In questo caso, bene. Lei sa distinguere certamente una opinione (che vale quanto quella del quotidiano delle Prealpi) da una notizia sulla City (che deve valere perché è la City stessa a farla divulgare). Ha mai visitato la sede dei corrispondenti esteri, quelli che scrivono le opinioni tipo “l’informazione in Italia è di tipo nordcoreano”? Se la godono a Roma, frequentano colleghi della parrocchietta di sinistra fuori gioco, si scambiano gli umori e le praticanti, fanno i “pastoni” e spediscono di tanto in tanto per dovere d’impiego una corrispondenza acida sull’Italia per far rumore in Italia (ovvero: nell’informazione nordcoreana). In Gran Bretagna nemmeno se ne accorgono. Ma Candidus…!

  34. Domenica V. dice:

    Monday, 20 October 2008 alle 23:36

    DeanKeaton, forse bastava (ed avanzava) la sua risposta a Candidus. Mi scusi se mi sono accodata in fine.

  35. tequilero dice:

    Tuesday, 21 October 2008 alle 00:06

    CLAMOROSO
    Oggi su carta canta, Travaglio ha riportato i fatti in maniera corretta e veritiera..
    http://www.repubblica.it/2003/k/rubriche/cartacanta/20-ottobre/20-ottobre.html?ref=hprub
    Questo l’articolo tradotto:
    http://italiadallestero.info/archives/1469
    Qui la versione originale
    http://www.economist.com/world/europe/displaystory.cfm?story_id=12429554
    Questa la versione dell’articolo dal sito votaberlusconi.it
    http://www.votaberlusconi.it/notizie/arc_14161.htm
    Complimenti all’azzurro traduttore.

  36. Candidus dice:

    Tuesday, 21 October 2008 alle 00:19

    @Domenica V.
    Cara Domenica V., certo che l’invidia è una brutta bestia ..”Se la godono a Roma, frequentano colleghi della parrocchietta di sinistra fuori gioco, si scambiano gli umori e le praticanti, fanno i “pastoni” e spediscono di tanto in tanto per dovere d’impiego una corrispondenza acida sull’Italia per far rumore in Italia (ovvero: nell’informazione nordcoreana)”…
    Lei vede comunisti dappertutto, per favore non diventi come il presidente del Consiglio attuale, ieri liberista oggi comunista (vedi aiuti di stato, un imperativo categorico!), si mantenga così com’è.
    Ma poi, chi Le ha detto che io sia un “sinistro” o un comunista? Ne è proprio così sicura?
    Sono d’accordo con Lei quando dichiara “In Gran Bretagna nemmeno se ne accorgono (dell’informazione nordcoreana), infatti l’Italia vale un bel 2 di picche in quasi tutti campi ormai, certamente per colpa di coloro che hanno governato 5 anni e mezzo negli ultimi 8.

    Saluti

  37. DeanKeaton dice:

    Tuesday, 21 October 2008 alle 00:19

    Lei, signora Domenica, ha molti meno peli sulla lingua di quanti ne abbia io e conosce la situazione dell’informazione dall’interno. Pertanto la sua opinione non è mai superflua.

    Saluti

  38. Candidus dice:

    Tuesday, 21 October 2008 alle 00:26

    @tequilero
    Più che sconcertante, trovo la traduzione dell’azzurro “esilarante”.
    E poi vanno a fare i pidocchi a Travaglio per i “caporali”..

    Consentitemi un ROTFL!
    Fantastico!

  39. Zazo dice:

    Tuesday, 21 October 2008 alle 00:40

    DeanKeaton, lei mi ha aperto gli occhi. Quell’idiota del FT è andato a chiedere un’opinione a Diamanti, ma come ha osato? Perché non l’ha chiesta a Bondi dico io?
    Il fatto caro Dean è che lei può benissimo essere in disaccordo con quello che scrive il FT su Berlusconi, non c’è assolutamente niente di male… solo che per rafforzare la sua posizione lei denigra il giornalista straniero reo secondo lei di aver copiato pedissequamente delle tesi presenti su un giornale di opposizione.
    Mr. Dinmore, da come ne parla lei, sembra solo uno scansafatiche che non ha nessuna voglia di lavorare, si limita a fare sue le opinioni di repubblica. Il fatto che quello che ha scritto sia frutto invece di una sua analisi personale all’interno della quale ha anche ritenuto opportuno di includere quella di Diamanti non la sfiora neppure? No, meglio pensare a Dinmore come ad un lestofante che non ha voglia di lavorare, tanto ci sono i colleghi di repubblica che lo fanno per lui.

    Saluti

  40. DeanKeaton dice:

    Tuesday, 21 October 2008 alle 01:27

    Zazo.
    Lo sa come funziona il gioco delle citazioni?
    Quando riesce vincono tutti. Tranne i lettori, ovviamente, anche se a volte non si accorgono di aver perso.

    Saluti

  41. Domenica V. dice:

    Tuesday, 21 October 2008 alle 01:35

    Candidus, lei è proprio innocente… Mi dice: “Lei vede comunisti dappertutto… Ma poi, chi Le ha detto che io sia un “sinistro” o un comunista?”
    Comunisti dappertutto? Magari ce ne fossero di comunisti di pratica e non soltanto di parole, mi divertirei meglio a fare loro la catechesi.
    Io non so se lei è sinistro o comunista; francamente m’interesserebbe saperlo solamente se lei fosse un benestante come Bertinotti.

  42. Zazo dice:

    Tuesday, 21 October 2008 alle 07:41

    No Dean,
    so come funziona il gioco di “qull’articolo non conta un cacchio perché….” e via a sciorinare motivazioni estranee al contenuto, ma attinenti più che altro al fatto che il giornalista sia cattivo o che abbia cattive frequentazioni. Da quel che vedo funziona sempre, anche se sarebbe molto più semplice dire che è un cattivo articolo perché scrive cavolate.

    Saluti

  43. enrix dice:

    Tuesday, 21 October 2008 alle 08:14

    @ candidus

    Si, siamo al primo grado di giudizio, questo va bene.
    Ciò non toglie che Travaglio fa quello che cade dal pero sulle ragioni della diffamazione, mentre le conosce benissimo da sei anni, visto che queste ragioni sono state accolte si dal giudice, ma scritte da Previti sulla sua querela 6 anni or sono.

    Per quanto riguarda la proprietà transitiva, non so se convenga applicarla.

    C’è un ex colonnello, Michele Riccio, che sostanzialmente dice due cose, sotto giuramento.

    1) Che Dell’Utri ha cercato di corromperlo perchè testimoniasse il falso, nello studio di Taormina.
    2) Che nello stesso studio c’era Previti, ma che non era presente al tentativo di corruzione, perchè era li per ragioni diverse ed ordinarie. Indi se Dell’Utri ha si è chiuso la porta alle spalle perchè Previti non sapesse, stando alla circostanziata dichiarazione del colonnello, non vedo perchè avrebbe dovuto comunque informarlo.

    Ora, bisognerebbe capire perchè considerare una “sola” soltanto la “2”, mentre la “1” invece dovrebbe naturalmente essere autentica.

    Se Riccio ha detto il falso sulla “2”, allora è uno che dice il falso, ed a questo punto non vedo perchè dovrei credere anche alla “1”.

  44. antonella serafini dice:

    Tuesday, 21 October 2008 alle 14:07

    Peccato che dopo l’assoluzione passata in giudicata Travaglio abbia sparato sentenze mediatiche contro il Capitano Ultimo, contro cui la procura non è andata in appello, ben sapendo dove stava la ragione, ma ha messo tutto in mano a Travaglio che ha sparato a zero nella trasmissione di Santoro.

    Lì mi sono chiesta: se ingroia pensava alla colpevolezza, non era meglio che si appellava anzichè andare ad annozero?

    o meglio: non era meglio usare le istituzioni nella massima trasparenza, anzichè mettere la mano sotto travaglio e farlo parlare come un pupazzo?

    E adesso viene a dire che di cose processuali si parla in sedi competenti. Ma sta legge vale solo per lui?

    Fra poco, quando i topi scapperanno e travaglio sarà lasciato solo, forse si accorgerà che non fare la gavetta e seguire i canali preferenziali, avere il successo senza meritarlo, ha il suo prezzo.

    Travà, se sbagli paghi.
    Punto

  45. Orlando dice:

    Tuesday, 21 October 2008 alle 16:24

    @antonella serafini: ma qualcuno ha mai detto il contrario? Il fatto che Travaglio abbia detto che ricorrerà che cos’ha di scandaloso? Nessuno qui si è scandalizzato dei difensori di Berlusconi che ricusano un giudice per ben 2 volte… e si scandalizzano se Travaglio dice che ricorrerà in appello (come farebbe chiunque)?

    Se l’appello confermerà, ci sarà probabilmente il ricorso in Cassazione e alla fine se anche li lo giudicheranno Colpevole pagherà.

    Pagherà comunque a Previti, non a voi.

    Sul fatto che abbia sbagliato un giudice intanto ha messo il sigillo. Quindi ha sbagliato. Fine.

  46. emanuele dice:

    Tuesday, 21 October 2008 alle 17:08

    “Considerazione estemporanea: grazie Gabriele per questo blog. E’ uno dei pochi che riescano a rompere il plumbeo conformismo internettaro, l’uniformità dei blog compatti nell’inno al collega dal ciuffo ribelle.”

    Caro Tommaso Farina, saresti un ottimo arringatore di folle o romanziere o poeta, ma come giornalista..

  47. Francesco B dice:

    Tuesday, 21 October 2008 alle 17:14

    Una grossa ingenuità
    costa a Travaglio
    una condanna per diffamazione

    Bologna, 16 ottobre 2008

    (avv. Antonello Tomanelli)

    I suoi detrattori saranno contentissimi. Marco Travaglio è inciampato sulla classica buccia di banana, ben visibile ad un giornalista preparato e meticoloso come lui. Ma a vederla è stato il Tribunale di Roma, che lo ha condannato ad 8 mesi e alla multa di 100 Euro per aver diffamato Cesare Previti in un articolo del 3 ottobre 2002 pubblicato su “L’Espresso”.

    L’articolo, intitolato “Patto scellerato tra mafia e Forza Italia”, si basa sulle dichiarazioni rilasciate nel ’95 al colonnello dei Carabinieri Michele Riccio dal boss mafioso Luigi Ilardo, uomo d’onore vicino a Bernardo Provenzano, freddato sotto casa da due sicari nel maggio 1996. Dichiarazioni che Riccio confermerà davanti ai giudici di Palermo nel processo contro Marcello Dell’Utri, che nel dicembre 2004 sarà condannato a 9 anni per concorso esterno in associazione mafiosa.

    L’articolo fa luce sul patto elettorale che nel 1993 i boss di Cosa Nostra strinsero con la neonata “Forza Italia”, che di lì a poco avrebbe vinto le elezioni, in cambio di trattamenti legislativi di favore. Interlocutore della mafia è proprio Marcello Dell’Utri. Travaglio riporta dichiarazioni poi confluite in atti giudiziari, tecnicamente fonti ufficiali. Pienamente rispettato, quindi, il requisito della verità (almeno putativa).

    Non può minimamente condividersi l’opinione di Filippo Facci. Questi, in un duro articolo pubblicato su “Il Giornale”, considera illecito già il sottotitolo (“Un uomo d’onore parla a un colonnello dei rapporti tra Cosa Nostra e politica. E viene ucciso prima di pentirsi”) riconducendolo al cosiddetto “sottinteso sapiente”.

    Il sottinteso sapiente è un concetto probabilmente sconosciuto a Facci, in quanto creato dalla giurisprudenza. Rappresenta una fattispecie di violazione del requisito della continenza formale. Si ha quando l’articolista adopera un termine sapendo che il lettore lo interpreterà in maniera contraria o comunque diversa da quanto obiettivamente suggerirebbe il dato letterale, stimolando così un giudizio negativo e amplificando gli effetti lesivi (un caso classico è l’uso delle “virgolette” o degli eufemismi).

    Francamente, non si capisce dove sia qui il “sottinteso sapiente”. Luigi Ilardo era un confidente del colonnello Riccio, ma che formalmente manteneva i rapporti con la cupola. Un doppiogiochista, insomma, il cui atteggiamento era peraltro ben noto allo stesso colonnello Riccio. E’ verosimile che il boss si sarebbe ufficialmente “pentito”, se non fosse stato ucciso. Ma, soprattutto, non si capisce come la previsione di Travaglio possa in qualche produrre effetti lesivi, se si considera che comunque Ilardo già confidava al colonnello Riccio i rapporti tra mafia e “Forza Italia”.

    Inoltre, l’articolo di Travaglio non può essere valutato secondo i principi del diritto di cronaca, ma del diritto di critica, riguardando notizie già oggetto di cronaca. Di conseguenza, il requisito della continenza formale va valutato con minor rigore, essendo fisiologica alla critica la valutazione personale dell’articolista.

    La buccia di banana su cui Travaglio è scivolato è ben altra. Verso la fine dell’articolo, Travaglio parla di una riunione cui il colonnello Riccio fu chiamato presso lo studio dell’avvocato Taormina, presente Dell’Utri. L’avvocato gli chiese di non confermare davanti ai giudici di Palermo le accuse a Dell’Utri in cambio di un interessamento alla sua riammissione nell’Arma dei Carabinieri, essendo stato nel frattempo sospeso. Offerta che Riccio rifiutò decisamente denunciando tutto ai pm di Palermo. In merito a quella riunione Travaglio riporta uno dei tanti brani contenuti nei verbali della procura di Palermo, scrivendo che “in quella occasione, come in altre, presso lo studio dell’avv. Taormina era presente anche l’onorevole Previti”. Ma si ferma lì.

    In realtà, da quanto trapelato il colonnello Riccio specificò subito dopo che “il Previti però era convenuto per altri motivi, legati alla comune attività politica, e non era presente al momento dei discorsi inerenti la posizione giudiziaria di Dell’Utri”. Se i verbali contengono realmente questa specificazione, bisogna concludere che l’omissione di Travaglio spiega effetti lesivi sulla persona di Previti. Il quale, anziché essere indicato come persona casualmente incrociata da Riccio nei corridoi dello studio di Taormina, in questo modo viene rappresentato come diretto partecipe del tentativo di modificare una realtà giudiziaria a favore di un personaggio sotto processo per mafia.

    E anche se il parametro di valutazione della legittimità della critica è certamente meno rigido di quello che si esige nella cronaca, l’omissione di fatti rilevanti condiziona il giudizio di legittimità, soprattutto quando la critica si innesta su una ricostruzione storica, come quella fatta da Travaglio nel suo articolo. E qui, a ben vedere, il fatto omesso (Previti non ha partecipato alla riunione) non si sarebbe limitato a sminuire il fatto riportato (Previti era presente alla riunione), ma lo avrebbe logicamente neutralizzato. Un’omissione, quindi, che si sostanzia in una violazione del requisito della verità.

    Un’ultima precisazione. E’ probabile che Travaglio sia incorso nell’errore in buona fede. Nella frettolosa lettura degli atti, gli è sfuggita la seconda parte della dichiarazione, finendo così per collocare Previti non genericamente nello studio di Taormina, come intendeva Riccio, ma in quella losca riunione. A ben vedere, infatti, è difficile pensare che un giornalista come Travaglio, così maniacalmente ancorato alle fonti ufficiali, abbia volutamente omesso quella frase. Ma sicuramente non è questa la conclusione cui è giunto il tribunale di Roma. Per il giudice l’omissione di Travaglio è stata cosciente e volontaria, se nel suo comportamento ha rinvenuto il dolo della diffamazione.

    http://www.difesadellinformazione.com/ultime_notizie/93/una-grossa-ingenuita-costa-a-travaglio-una-condanna-per-diffamazione/

  48. antonella serafini dice:

    Tuesday, 21 October 2008 alle 17:37

    @orlando
    “ma qualcuno ha mai detto il contrario? Il fatto che Travaglio abbia detto che ricorrerà che cos’ha di scandaloso?

    niente, ho detto altro, infatti. Ho detto che così come lui vuole giudicare le cose sue nelle sedi competenti, quando si è trattato di giudicare le cose degli altri (processati e prosciolti per non aver commesso il fatto, quindi con formula piena) non si è ricorso in appello, nè ingroia nè di riflesso, il mitico Travaglio.

    Viceversa, si è buttato fango (nel quale si ritrova lui adesso e non per innocenza) su persone che hanno combattuto e rischiato la vita. Questo si poteva fare, sugli altri. Su di lui questa regola del vedere i reati in tribunale e non mediaticamente non vale. Ma perchè? perchè è più figo di tutti? perchè è più intelligente? perchè è più furbo?

    Di berlusconi non ho fatto proprio cenno. Anzi, mai l’ho votato e mai lo voterò, io appartengo all’altra categoria, quella dei comunisti che sperano in qualcuno onesto da poter votare, non nel meno peggio.

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