Ancora Schifani (in veste di Presidente del Senato) versus Travaglio

Friday, 24 October 2008
Pubblicato nella categoria ARTICOLI

Comunicato stampa del Senato  Venerdì 24 Ottobre 2008

Sulle affermazioni ascoltate ad Annozero

Indicare come “spese del Senato” le cifre iscritte nei bilanci preventivi è operazione scorretta dal punto di vista contabile e quantomeno discutibile dal punto di vista informativo.

Nel corso della trasmissione Annozero, andata in onda ieri sera su RaiDue, nello spazio dedicato a Marco Travaglio, privo di contraddittorio alcuno, è stata fornita una immagine del Senato della Repubblica volutamente inesatta e denigratoria partendo da un assunto scorretto, assumendo cioè le cifre del bilancio preventivo 2008 come spese già effettuate.

Come è noto e come è anche facilmente intuibile, i numeri indicati nelle previsioni sono frutto di stime prudenziali che vengono fatte sulla base dei dati dell’anno precedente, senza tenere conto di eventuali risparmi e cambiamenti del quadro politico. Così, per citare il caso dei Gruppi parlamentari, e come è già stato scritto e ribadito più volte, le previsioni del 2007 dovevano tenere conto di una realtà di 11 Gruppi parlamentari e non 6 come nell’attuale Legislatura. Già a luglio di quest’anno, con un comunicato stampa, avevamo avuto modo di segnalare che “la riduzione delle spese riguarderà anche gli stanziamenti per i contributi ai Gruppi parlamentari.

Il monitoraggio condotto sui flussi effettivi di spesa a metà anno dimostra che alla fine del 2008 si registrerà un risparmio di almeno 2,5 milioni di euro e, se l’attuale numero e l’attuale configurazione dei Gruppi parlamentari dovessero stabilizzarsi, i risparmi si estenderanno anche agli anni successivi”.

In merito ai dati delle spese “reali”, cioè di consuntivo, sarebbe corretto ricordare che tra il 2006 e il 2007 la spesa generale del Senato è aumentata solo dello 0,07 per cento; quindi, in termini reali, cioè tenendo conto dell’inflazione, è diminuita. Così come non farebbe male ricordare che, nel caso dei fondi versati ai Partiti in proporzione ai risultati elettorali, quella registrata nei bilanci delle Camere è una mera “partita di giro”, trattandosi di stanziamenti decisi da leggi dello Stato, in particolare la legge 157 del 1999 e successive modificazioni.

In conclusione, vale la pena tornare sulla vicenda dell’acquisto di agende e agendine, per chiarire – si spera una volta per tutte – che è assolutamente tendenzioso e fuorviante affermare, come ha fatto Marco Travaglio nel corso della trasmissione Annozero, che “da solo il Presidente Schifani spenderà 260 mila euro per realizzare la preziosa agendina di Palazzo Madama…”. La spesa del 2008 è infatti il risultato di una gara europea di durata quadriennale decisa ed effettuata nella scorsa Legislatura e quindi non ascrivibile all’attuale Presidenza. Inoltre, a partire proprio dal 2007, e come già sottolineato con un comunicato stampa del luglio 2007, grazie a questa gara si è ottenuto un risparmio del 65 per cento sull’onere del 2005, facendo scendere il costo unitario delle agendine dai 20,28 euro del 2005 ai 7,60 dell’anno in corso. Infine, quasi il 50 per cento del costo totale di agende e agendine verrà comunque compensato dalla vendita delle stesse: quindi non è corretto sostenere che dal Senato escono 260 mila euro perché la metà dello stanziamento sarà coperto – come in passato – dai ricavi delle vendite.

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  1. enrix dice:

    Friday, 24 October 2008 alle 15:53

    A 7,60 paiono ancora un po’ care, però, ‘ste agendine.

  2. Orlando dice:

    Friday, 24 October 2008 alle 15:57

    Splendido, fa piacere sapere che il Senato risparmierà qualcosa. E’ il massimo che ci si può aspettare no? Tagli alla scuola, gente per strada… però il Senato fa i suoi risparmi e stamperà le agendine a 7 euro anziché 20… molto rassicurante.

    Ad ogni modo Travaglio poteva informarsi meglio eh!?

  3. Fabrizio Spinella dice:

    Friday, 24 October 2008 alle 16:07

    Enrix, sono in pelle, le agende e le agendine con il logo del Senato (una volta erano fornite da Gabrielli). Vai in una cartoleria, e guarda i prezzi dei prodotti similari: sono considerevolmente più alti.
    Dev’essere proprio alla frutta, il giovanotto T., se, avendo ancora il dente avvelenato con il presidente Schifani, cerca di colpirlo con quest’altra insinuazione.
    (Ma quando gli arrivano i gadget da qualche istituzione, il giovanotto li rifiuta?)

    Sono pronto a ricomprarle a 8 euro. Nella cartoleria sotto casa mia le danno a 25-30 euro
    gmast

  4. enrix dice:

    Friday, 24 October 2008 alle 16:22

    Si ragazzi va bene, ma ce n’è per 260.000.
    Penso che anche Gabrielli se ne fai per 260.000 non ti fa il prezzo unitario da cartoleria.

    Comunque a 7,60 euro l’una, ce n’è 34.000.
    Ce n’è per tutti, cazzo.
    Gabriele, scrivi a Schifani e digli di mandarne un cartone agli amici del blog.

    Forse ha ragione Travaglio, alcune sarebbe meglio darle ai docenti
    gm

  5. enrix dice:

    Friday, 24 October 2008 alle 16:35

    Anche secondo Cossiga, bisogna dare qualche cartone ai docenti.
    “Cartone”, dalle mie parti, ha un doppio significato.

  6. Orlando dice:

    Friday, 24 October 2008 alle 16:43

    Senti, se il moleskine con le righine lo trovi a 15,00… e non ha nulla. 7,6 euro per un’agendina stampata non sono un cattivo prezzo.

  7. Tyler dice:

    Friday, 24 October 2008 alle 16:49

    beh non male, il discorso agendine forse è risolto. E cmq non capisco perchè è il centro-destra che si lamenta della mancanza di contradditorio se non ci vanno 😛
    Ora manca solo di spiegare le stime prudenziali sull’aumento esponenziale delle macchine e aerei blu, ieri Travaglio ha detto cifre ben superiori rispetto al vecchio Governo. Ora non ho tempo, ma magari stasera mi metto a trascrivere le varie spese e le analiziamo 😉
    Se Travaglio ha detto una cazzata, giusto dirlo, però verifichiamo no?

  8. Nicola dice:

    Friday, 24 October 2008 alle 17:09

    Riguardo alla copertina di Travaglio ad Anno Zero, il Corriere della Sera riferisce questo:

    ROTONDI – Anche il ministro per l’Attuazione del Programma di Governo, Gianfranco Rotondi, ha scritto una lettera a Michele Santoro in riferimento a delle frasi che Marco Travaglio ha detto, giovedì sera all’inizio di Annozero, a proposito degli ex ministri Pomicino e Bernini, consulenti – spiega il ministro – «a titolo gratuito» del dicastero guidato da Rotondi. «Gentile dottor Santoro, nell’ultima puntata di «Annozero» il dottor Travaglio ha detto senza contraddittorio che il sottoscritto, a spese dello Stato, nomina consulenti due condannati del rango degli ex ministri Pomicino e Bernini – scrive Rotondi -. Non entro nel merito del giudizio sulle persone che evidentemente stimo al punto di incaricarle di consigliarmi. Prego solo Lei di precisare, nelle forme che vorrà, una circostanza essenziale: i due ex ministri prestano servizio gratuitamente come tanti loro colleghi di altri Paesi del mondo. Tutti gli altri giudizi appartengono evidentemente all’opinione di Travaglio nell’ambito di un normale esercizio della libertà di stampa»

    Travaglio non accenna neanche lontanamente al compenso economico di quei due.

    http://it.youtube.com/watch?v=Z9lZsC9VY80

  9. emanuele dice:

    Friday, 24 October 2008 alle 17:42

    Quoto Nicola al 100%

    Travaglio non cita affatto il compenso per Pomicino & friend, e per questo scrivero’ al sig. Rotondi…

    Travaglio non ha bisogno di ministri BUGIARDONI che gli mettano in bocca cose che non ha detto, se sbaglia inciampera’ da solo sui propri errori.

  10. Orlando dice:

    Friday, 24 October 2008 alle 17:48

    Scusa eh? ma chi non si fiderebbe di Pomicino? ha un curriculum invidiabile: un pezzo di storia della vecchia repubblica. “è stato condannato ad un anno e otto mesi di reclusione per finanziamento illecito (tangente Enimont) e ha patteggiato una pena di due mesi per corruzione per fondi neri Eni.” (da Wikipedia)
    Chi meglio di lui per una consulenza?

  11. DeanKeaton dice:

    Friday, 24 October 2008 alle 18:14

    “Prego solo Lei di precisare, nelle forme che vorrà, una circostanza essenziale: i due ex ministri prestano servizio gratuitamente come tanti loro colleghi di altri Paesi del mondo. Tutti gli altri giudizi appartengono evidentemente all’opinione di Travaglio nell’ambito di un normale esercizio della libertà di stampa”.

    Precisazione non da poco, visto che quello del Bavaglino ricordava come, secondo lui, si potessero reperire risorse dagli sprechi della “casta”, in un programma che parlava di come quel perfido di Berlusconi volesse mettere miliardi di insegnanti su una strada e i bambini a fare l’elemosina per le strade per conto dei genitori disperati.

    Come al solito Travaglio, col suo collaudato metodo, non dicendo una cosa ne fa intendere un’altra.
    Nel suo discorso che parlava di sprechi il riferimento a Pomicino e Bernini può essere letto solo in due modi: o non c’entra niente oppure era un abile tentativo di far credere ai suoi adoranti fan una realtà diversa.
    Smascherato, per l’ennesima volta, gli adepti vengono a raccontarci che il vate mica ha detto che i consulenti sono pagati. L’ha solo buttata lì. Che poi magari qualcuno capisca male è solo un dettaglio.

    ps: Travaglio è riuscito a far dire una cosa sensata perfino a Rotondi, e la cosa comincia ad essere piuttosto preoccupante.

    Saluti

  12. Federico dice:

    Friday, 24 October 2008 alle 18:33

    Mi piacerebbe sapere quanto spendiamo in termini di istruzione ogni anno in Italia: retribuzione personale docente, non docente, manutenzione, pulizie, acquisto materiale, eventuale affitto locali, borse di studio, forme di sussistenza varie, ecc.
    Poi, di fianco a questa cifra (magari comprensiva del numero dei docenti, degli atenei, degli studenti per ciascun ateneo, ecc.) ci mettiamo le spese del Senato.
    Poi ridiamo.
    Travaglio adesso fa anche l’amministratore pubblico? Fa anche l’imprenditore? Fa il manager?

  13. Tyler dice:

    Friday, 24 October 2008 alle 18:34

    Mancano sempre ste autoblu, gli aerei Falcon e poi vediamo che altro XD
    Al momento cmq… sono state giustificate agendine e una consulenza di Cirino Pomicino gratuita. E vista tutta quest’attenzione su 5 minuti di Travaglio, probabilmente risponderà 😉
    Il famoso contradditorio no? in rete c’è. 😛

  14. Nicola dice:

    Friday, 24 October 2008 alle 18:40

    @DeanKeaton:

    Piano con la fantasia 😀

    Se Travaglio ha nominato Pomicino e Bernini è per far capire che forse non sono i più adatti per attuare una politica di tagli, visto che “sono quelli del più grande debito pubblico dell’occidente”; non costano nulla al momento e non rappresentano uno spreco di risorse, ma la loro reputazione non fa ben sperare…

    Capisco che non bisogna credere a tutto ciecamente e saper leggere tra le righe, ma a furia di farlo poi gli occhi si intrecciano e finisce che non ci si vede più… 😉

  15. la tigre della malora dice:

    Friday, 24 October 2008 alle 18:46

    Già, il problema sono i costi (zero, stando a quanto afferma Rotondi) dei consulenti Pomicino e Bernini, non il loro curriculum (inteso come fedina penale).

  16. Tyler dice:

    Friday, 24 October 2008 alle 18:55

    ah scusate, ma il titolo non mi piace, io aggiungerei !CLAMOROSO! 😛

  17. matteo dice:

    Friday, 24 October 2008 alle 19:15

    Ma si può essere così limitati da non capire che mettere gente come i Cirino Pomicino, i Bernini e altri (con i loro curricula di esperienze nella gestione del denaro pobblico – quindi nostro) in qualunque ruolo istituzionale o funzione della Pubblica Amministrazione è un’offesa per tutti i cittadini contribuenti? Cosa pensate che facciano delle risore pubbliche? Che le facciano fruttare? Oppure e più facile che, in un modo o in un altro, quelle risorse saranno dirottate verso qualche loro personale portafoglio?
    Continuiamo pure a disquisire sul metodo-travaglio (vero DEAN KEATON?), tanto i nostri soldi sono in buone mani…..

  18. Carlo Gambino dice:

    Friday, 24 October 2008 alle 19:47

    “privo di contraddittorio alcuno”

    Questa cosa continua a farmi ridere. Per una persona che dice una cosa, ne vorrebbero un’altra che dice la cosa opposta.
    Ergo, sapendo che Travaglio avrebbe parlato del Senato, Santoro e il suo staff avrebbero dovuto invitare Schifani o qualcun altro del Senato (che ad Annozero non andrebbero manco morti, s’intende).

    Due considerazioni conseguenti:
    1) secondo costoro, quindi, gli autori di un programma dovrebbero preventivamente informare tutte le parti in causa negli argomenti che il programma tratterà, indovinare quali saranno gli elementi in cui ci sarà possibilità di contraddittorio e, in caso di rifiuto di quest’ultimi dell’invito a partecipare, quegli argomenti dovrebbero essere evitati, proprio perché “non c’è contraddittorio”.
    2) Con questa premessa, in tv non si dovrebbe più parlare di nulla, perché garantire il contraddittorio ogni volta sarebbe impossibile!

    Ma che parlo a fare, poi? Sono trinariciuto, mangio bambini, etc etc…

  19. tequilero dice:

    Friday, 24 October 2008 alle 20:24

    Gentile dottor Santoro, nell’ultima puntata di «Annozero» il dottor Travaglio ha parlato, senza contraddittorio, dello stato di dissesto finanziario del Comune di Catania. La prego di precisare che la colpa dell’enorme debito accumulato dal Comune di Catania è da ascrivere unicamente ai Sindacati, ai comunisti, alle precedenti amministrazioni di centro sinistra ai studenti e ai seguaci idioti, sfigati e decerebrati del vate torinese.
    I catanesi seri, infatti, hanno ringraziato il sindaco uscente da due amministrazioni eleggendolo in parlamento e rinnovando la fiducia, per la terza volta consecutiva, al buon governo del centro destra.
    Fiducia ripagata con l’elargizione di 140 milioni di Euro da parte dello stato.

  20. enrix dice:

    Friday, 24 October 2008 alle 20:44

    Effettivamente la nota di Travaglio sulle consulenze del ministero per l’Attuazione del Programma di Governo, è ben circoscritta alla sola qualità del fatto, e direi ben separata dall’elencazione degli sprechi della politica che fa lo stesso Travaglio.
    Travaglio sostiene semplicemente che uno come Pomicino, non sia adatto a quel ruolo di consulenza, e quindi fa, come ho detto, una valutazione qualitativa e non quantitativa.
    Tra l’altro questa volta, non mi sento proprio di dargli torto, e non perchè Pomicino debba necessariamente essere incapace di consigliare come sostenere l’erario, in senso puramente teorico, anzi, ma semplicemente per le referenze conquistate sul campo quando faceva il ministro (ad es: del bilancio), poichè per quell’attività non mi pare che questi si possa insignire della palma d’oro di scrupoloso ed attento risparmiatore, così tanto da essere incaricato di consulenze in quella materia, come ha detto Travaglio.
    Questa volta dò ragione a Travaglio.

  21. Carlo Gambino dice:

    Friday, 24 October 2008 alle 20:52

    “Questa volta dò ragione a Travaglio.”

    Alleluia. 🙂

  22. Emiliano Dario Esposito dice:

    Friday, 24 October 2008 alle 20:55

    Divertente il blog anti-Travaglio, l’invidia – nel mondo del giornalismo più che mai – è una brutta bestia davvero.

    Mi piace soprattutto il fatto che l’intervento di Travaglio venga definito “senza contraddittorio”, meravigliosa perla di matrice tipicamente berlusconiana.
    Un sistema geniale: come se Scalfari, nei suoi editoriali, dovesse ogni volta pubblicare (testo a fronte) un controeditoriale di chissà chi.

  23. Tyler dice:

    Friday, 24 October 2008 alle 22:47

    io sto trascrivendo il testo per dare un po’ di cifre da giustificare oltre le agendine, però ho pensato che se non mi autorizza Travaglio magari mi spezza le braccine. Mai fidarsi dei giornalisti XD
    Cmq si parla di molto altro, delle promozioni a parenti del Governo, a questi benedetti Falcon che svolazzano per ministri, sottosegretari e pure per PERSONALE ESTRANEO. Che costa 40.000 al giorno (a FALCON). Travaglio nomina la Gazzetta Ufficiale. Sono disposizioni.
    Vabbè c’è di tutto, magari non lo avete sentito, io volevo trascriverlo per i non udenti che pare siano parecchi, vabbè vi posto il link, sono ben altre le cifre da discutere, sulle agendine vedremo XD

    http://it.youtube.com/watch?v=uS5NB26Qb0U

  24. DeanKeaton dice:

    Friday, 24 October 2008 alle 23:44

    Certo Enrix.
    In linea teorica lei ha ragione.
    Certo è che, e lei lo sa meglio di me, Travaglio nel biennio 2006-2007 si è dimenticato di elencarci durante una qualsiasi puntata di “Annozero” le consulenze lautamente retribuite dal governo Prodi.
    Magari gli piacevano i consulenti e quindi non aveva remore morali.
    De gustibus.

    Saluti

  25. Tyler dice:

    Saturday, 25 October 2008 alle 00:08

    ma si riescono a tirare fuori sti bilanci con tutti questi giornalisti invece di parlare per “opinioni”?
    però vorrei i bilanci, un bel pdf, voglio i numeri non le chiacchiere 😉
    dare avere dare avere, i bilanci ufficiali

  26. DeanKeaton dice:

    Saturday, 25 October 2008 alle 00:14

    Non so se Mastellarini mi passerà questo commento. Non dovesse farlo sappia che lo comprendo benissimo. In fondo è puramente uno sfogo personale. Almeno lui (oppure il buon Sergio) l’avrà letto.

    Mi rivolgo alla Tigre della Malora e ai suoi degni compagni di gabbia.

    Visto che il caro moderatore del forum non ufficiale di Marco Travaglio, tale Roberto Morelli, ha detto senza mezzi termini che il giornalista professionista Gabriele Mastellarini non è più nominabile in detto luogo, poichè sfrutta solo la notorietà che gli viene dal marchio del giornalista torinese e voi, solo nominandolo, fate il suo gioco e lo pubblicizzate gratuitamente, la dovete finire di venire a rompermi le palle qui.
    Io mi sono affacciato nel vostro forum solo qualche mese fa per qualche messaggio e, in cambio, ho ricevuto un’accoglienza tutt’altro che amichevole da parte del caro Morelli.
    Smentite, se ci riuscite, i dati ed i fatti che porto qui, grazie all’ospitalità concessami e concessavi da Mastellarini, ma della vostra ideologia da due soldi non so che farmene.

    Conosco la storia di Pomicino e, sottointeso, di Tangentopoli, o di Mani Pulite, o come diavolo volete chiamare quel periodo, molto meglio di voi. Non grazie a Wikipedia, sia ben inteso. Esistono i libri, i giornalisti, i giornalisti che non si chiamano Marco Travaglio e i libri dei giornalisti che non si chiamano Marco Travaglio.

    Potrei ignorarvi.
    Anzi. Da ora in poi lo farò.
    D’altronde lo fa la maggior parte del Paese.

    Saluti

    vietato nominare Gabriele in un forum? pazienza, ce ne sono tanti in rete, e Mastellarini non ha bisogno di essere citato in quel luogo specifico per migliorare la sua immagine. qui invece siamo di mentalità più aperta e nominiamo spesso Travaglio (e molti altri)

    sf

  27. DeanKeaton dice:

    Saturday, 25 October 2008 alle 00:36

    Ecco il commento di Roberto Morelli
    http://www.marcotravaglio.it/forum/viewtopic.php?p=168967#168967

    “Allora, intervengo da “utente” e moderatore insieme.
    Io sono arcistufo di regalare pubblicità gratuita a questo personaggio, il cui blog ha moltiplicato le visite solo e unicamente da quando gli facciamo pubblicità in questo forum, citandolo continuamente.

    Perciò vi chiedo un favore (perchè di favore trattasi dato che non velo posso imporre): sarebbe veramente bello se, d’ora innanzi, evitassimo di citare continuamente quel blog, sarebbe la peggior punizione che gli possa capitare.

    E’ una questione di maturità, il personaggio in questione sa benissimo che scrivendo un certo tipo di cose provoca una reazione qui sul forum e sa che, facendolo, si becca una citazione, con il risultato che molti utenti pioveranno sul suo blog.

    Allora la domanda è: vogliamo continuare a giovare alla notorietà (e forse anche ai guadagni) di Mastellarini, oppure ne possiamo fare a meno?”

    Ogni commento è superfluo. Si squalifica da solo.

    Saluti

  28. Sergio Fornasini dice:

    Saturday, 25 October 2008 alle 00:52

    😐

  29. Zazo dice:

    Saturday, 25 October 2008 alle 00:55

    Minchia, Schifani che in pratica difende il governo Prodi… e chi se lo sarebbe mai aspettato!? Certo che Travaglio fa proprio miracoli!

    “In merito ai dati delle spese “reali”, cioè di consuntivo, sarebbe corretto ricordare che tra il 2006 e il 2007 la spesa generale del Senato è aumentata solo dello 0,07 per cento; quindi, in termini reali, cioè tenendo conto dell’inflazione, è diminuita.”

    “La spesa del 2008 è infatti il risultato di una gara europea di durata quadriennale decisa ed effettuata nella scorsa Legislatura e quindi non ascrivibile all’attuale Presidenza. Inoltre, a partire proprio dal 2007, e come già sottolineato con un comunicato stampa del luglio 2007, grazie a questa gara si è ottenuto un risparmio del 65 per cento sull’onere del 2005, facendo scendere il costo unitario delle agendine dai 20,28 euro del 2005 ai 7,60 dell’anno in corso.”

    Poi va bene criticare Travaglio quando spara cazzate, ma sta cosa del contraddittorio ha rotto veramente! Se a uno non sta bene quello che dice manda le smentite, fa comunicati ufficiali, interviene in altre trasmissioni… oppure se proprio non si sopporta l’assenza di contraddittorio gli si può prestare la lavagna che usa Facci a mattino 5, ma quella è talmente tosta che a volte non lascia proprio parlare.

  30. Tyler dice:

    Saturday, 25 October 2008 alle 01:24

    OMG O_o
    ao dean ringrazia il cielo che mi si è impallata la pagina con quello che ti avevo scritto.
    Te vai nel forum dedicato a Travaglio e cosa volevi fare se non provocare? diventare il nuovo Travaglio? DeanKeaton.it!!! il sito non ufficiale!!
    Sei andato lì, ti sei divertito, e t’aspettavi cosa? Oppure è come dice Morelli? Sei andato lì per dare visibilità qui?
    Io non ho mai scritto su quel forum, lo leggo però, come leggo voglioscendere, come leggo Grillo, e mi sono imbattuto su questo Blog (che se non ho capito male) è pro – Governo.
    Ci starò fino a quando mi va o mi bannano. Sono stato troppo scortese? Ho espresso opinioni.
    Pensa che abbiamo pure una cosa in comune, non ci firmiamo. E’ questo a persone che scrivono qui (poco esperte di internet) è sembrata una cosa assurda, hanno citato pure Schopenhauer (bellissima citazione). Me la sono presa? Dici che sono io il problema?
    Se non sai stare su internet comincia da capo.
    Commodore 64.

    P.S. mi dissocio da affermazioni come “compagni di gabbia”, primo perchè se non sono d’accordo con certe idee non sono un compagno (di gabbia poi…). Secondo perchè non conosco nessuno dei suddetti, compresi eventuali utenti che vengono da altri posti, terzo perchè alle ultime elezioni LI HO VOTATI TUTTI per par condicio, quarto perchè è un attacco diretto a tigre che non conosco ma non è carino, ma se è questo il modo di comportarsi qui, mi adeguo, e non vi azzardate a bannarmi.
    Per ultimo, specifica chi sono i compagni, perchè A ME COMPAGNO NON LO DICI. Io sono libero da quando sono nato. Magari altri non lo sono.

  31. Fabrizio Spinella dice:

    Saturday, 25 October 2008 alle 02:19

    Chiedete a Di Pietro perché fu “rispettoso” con Pomicino, tanto che non chiese per lui la carcerazione. Sì, era ammalato di cuore, questo si seppe, ma chiedete a Di Pietro il ragionamento “politico” che gli fece Pomicino, che risultò perfino simpatico all’ex pm.
    Poi chiedetegli dell’interrogatorio dell’ex ministro Remo Gaspari, per la vicenda dei finanziamenti alle chiese dell’Oltrepò pavese, mi sembra di ricordare, e chiedetegli come il politico dc lo ammansì.
    Ancora, chiedetegli di Prodi, quando urlò che l’avrebbe arrestato (e Prodi si recò a protestare per il duro trattamento nell’interrogatorio dal presidente Scalfaro), e come Borrelli affrontò con lui la questione dopo l’intervento del Quirinale.
    Infine, chiedete a Di Pietro le notizie non divulgate della sua indagine sui vertici nazionali dell’ex PCI per reati similari a quelli di Pomicino, o forse più gravi. L’indagine si fermò ai livelli lombardi del partito, ma ancora oggi alcuni parlamentari di primo piano del PD(post-diessini, post-comunisti)sono imbarazzati e preferiscono non urtare troppo la suscettibilità di Di Pietro, che saprebbe… Solo Veltroni osa, per quello che vale, ma sembra che voglia parlare a nuora (Di Pietro) perché suocera intenda(D’Alema, Fassino?).

  32. enrix dice:

    Saturday, 25 October 2008 alle 08:53

    Soltanto nel merito stretto della critica alla nomina di Pomicino, sono con Travaglio in quest’intervento.
    Lo preciso a chi è intervenuto sul mio commento, come DeanKeaton e Gambino.

    Per tutto il resto, confermo il mio giudizio negativo sul suo metodo e la sua forma d’intervento.

    Riguardo ad esempio all’assenza di contraddittorio, non la penso affatto come Zazo e altri.
    Innanzitutto va detto è che, a quanto pare, il giornalista stesso impone che si rispetti questa forma, cioè quella del monologo, “blindato” anche nel seguito della trasmissione, che, si vede bene, è “organizzata” in una forma tale da non consentire sviluppi della discussione sulle affemazioni di Travaglio.
    Se qualche ospite in studio contesta Travaglio nel merito, come si è già visto, Travaglio se risponde lo fa con micro-battute sarcastiche, di valore argomentativo praticamente nullo, e Santoro interviene per spostare il tema.
    E’ pur vero che chi è chiamato in causa da Travaglio, può rispondere con comunicati esterni nelle ore a seguire, come ha fatto Rotondi. Ma è un po’ come accusare col megafono una persona in una piazza gremita, per poi dirgli che se ha qualcosa da replicare lo può scrivere sui muri del cesso del Municipio, che prima o poi qualcuno lo leggerà.

    Peccato tutto questo, perchè in questo modo non si potrà mai udire Travaglio rispondere in diretta ad una critica centrata e pungente, fatta magari da chi ne conosce bene metodo e difetti.

    Soltanto il sottoscritto, molto modestamente, gli avrebbe ad es. immediatamente replicato che:
    1) Bisogna prender atto che ormai Travaglio è divenuto più che altro il mero commentatore-espositore di inchieste fatte da altri giornalisti, e che non si fa problema a confermarlo. Nel caso specifico poi ha premesso che la fonte dei dati per il suo intervento sarebbe un nuovo capitolo inserito nella riedizione de “La Casta” di Stella, libro che, nonostante in passato abbia portato Travaglio a prendere degli sfondoni micidiali (vedi episodio su Castelli “condannato”), continua evidentemente a stimolare la creatività del giornalista torinese. Speriamo che almeno questa volta Travaglio abbia verificato i contenuti prima di esporli in prima serata.
    2) Travaglio utilizza dati ed argomenti cui la popolazione è generalmente molto “sensibile”, come gli sprechi di stato, ponendo però sempre al riparo dalle critiche i suoi amici, che pur sarebbero criticabili, per le stesse cose, tanto quanto gli altri.
    Sui voli di stato ad es., ha dimostrato di essere uno dei campioni di uso e non solo il suo amico Di Pietro, che, sempre ad es., gli aerei del CAI li usava per presenziare alle lezioni universitarie a Castellanza che con la sua funzione pubblica non avevano nulla a che vedere. Ma per Travaglio questo episodio non esiste, perchè per lui Di Pietro oggi è come la Madonna di Lourdes. Quindi a Travaglio che Di Pietro usasse quei voli per quegli scopi, non interessa, mentre vorrebbe che un Ministro in carica si recasse in visita presso uno stato comunitario su un volo di linea.
    Inoltre, come sempre, si riscontra che Travaglio, nell’elencare le nefandezze di Stato, non perde mai occasione di mettere in salvo Prodi, il quale nonostante, come Pomicino, non abbia proprio un passato tale da renderlo insignibile del “gran premio al risparmio dello stato”, negli otto minuti di Travaglio, in mezzo a tanti spreconi, è l’unico citato come colui che aveva ridotto le spese dei voli di stato “a 39 milioni”.
    Chissà cosa avrebbe replicato Travaglio se qualcuno gli avesse spiegato che la “cura” Prodi per i voli di stato, era mirata a ridurre giustappunto le ore di volo, e che effettivamente le ha ridotte del 45%, ma che risparmio economico non c’è stato rispetto agli anni precedenti.
    Perchè? Perchè gli aerei di stato costano anche se non volano, punto primo.
    E perchè i politici i voli di linea in gran parte se li fanno rimborsare nelle note spese. Per cui, a fronte del 45% di riduzione delle ore di volo, i costi diretti degli aerei di stato si sono ridotti solo del 19%, percentuale che però è rientrata dalla porta di servizio nel bilancio dello stato, sotto forma di rimborsi-viaggio.
    Queste cose le capiscono bene gli amministratori di aziende private, meno evidentemente chi ha amministrato le aziende pubbliche, come l’IRI.

    In conclusione: sarebbe bellissimo discutere con Travaglio su questo livello, cioè sui temi da lui toccati con i giusti argomenti, in diretta.
    La trasmissione prenderebbe 100 punti.
    Purtroppo non avviene mai, e lo stile resta quello della Pravda.

  33. Gabriele Frignani dice:

    Saturday, 25 October 2008 alle 09:23

    Il bilancio si trova sul sito del senato ed è consultabile da chiunque.
    Nel “Rendiconto delle entrate e delle spese del Senato, anno 2007” c’è scritto che per le agende si spendono 260.000, il fornitore è Nazareno Gabrielli e il contratto scade il 31/12/2010.
    Sempre sul sito del senato si può trovare il comunicato stampa a cui fa riferimento Schifani, e sarete contenti di scoprire che per le agende nel 2005 si spendevano 744.000 euro.
    Le agende sono tante, ma non sono 34.000 perchè Schifani non dice che oltre alle agendine da 7,60 euro ci sono anche le agende da tavolo che costano 14,20 euro (probabilmente non lo dice perchè Travaglio fa riferimento solo alle agendine).
    Sempre nel comunicato stampa si legge: Resta confermata la dotazione per ogni senatore di tre agende da tavolo e di sette agendine; per ogni altra esigenza è necessario l’acquisto.
    I senatori sono 322, facendo i conti sarebbero circa 30.000 euro all’anno.
    A questo punto i casi sono due: o ci sono migliaia di agende che non si sa a chi finiscono, oppure, visto che Schifani dice che contano di ricavare 130.000 euro dalla vendita, le agende vengono vendute sottocosto.

  34. asdrubale dice:

    Saturday, 25 October 2008 alle 09:45

    Ma informarsi meglio e raccontare le cose come stanno davvero no?
    Ah già, Travaglio fa satira.

  35. skagerrak dice:

    Saturday, 25 October 2008 alle 12:20

    M.T. lo fa spesso di dire le cose a metà… vedi condanna per diffamazione in primo grado.

    Unità 23 ottobre: “…Poniamo che il governo Berlusconi – la cui maggioranza l’ha candidato alla Consulta – presenti una legge che separa le carriere. La legge sarebbe incostituzionale, ma Frigo ha già detto che va benissimo. Presto la Consulta dovrà pronunciarsi sulla legge Alfano, dichiarata palesemente incostituzionale da 4 ex presidenti della Consulta e da centinaia di giuristi…”

    anche qui …si dimentica di dire che altri 3 ex presidenti della consulta e centinaia di altri giuristi hanno detto che NON è incostituzionale.

    http://news.kataweb.it/item/464948/giustizia-appello-costituzionalisti-si-a-lodo-alfano

  36. Tyler dice:

    Saturday, 25 October 2008 alle 12:37

    DIRETTIVA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21 settembre 2007 (PRODI)

    http://www.giustizia.it/cassazione/leggi/dir21set_07.html

    DIRETTIVA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 25 luglio 2008 (BERLUSCONI)

    http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/disciplina_trasporto_aereo/direttiva_trasporto_aereo_stato.pdf

    spero siano queste le due direttive che citano gli aerei blu nel suo intervento

  37. Zazo dice:

    Saturday, 25 October 2008 alle 16:04

    “Innanzitutto va detto è che, a quanto pare, il giornalista stesso impone che si rispetti questa forma, cioè quella del monologo, “blindato” anche nel seguito della trasmissione, che, si vede bene, è “organizzata” in una forma tale da non consentire sviluppi della discussione sulle affemazioni di Travaglio.”

    A quanto pare da che? C’è un cantratto che blinda l’assenza di contraddittorio ad anno zero?
    Lo so, il problema dell’assenza del contraddittorio a Travaglio ha raggiunto dimenensioni da calamità naturali, bisognerebbe chiamare Bertolaso per risolvelo (ancora ironia fuori luogo?). Comunque il suggerimento di affittare la lavagna che usa facci a mattino 5 per il contraddittorio è ancora valido… vediamo se il ciarlatano torinese accetterà, quella lavagna è veramente tosta!

    Saluti

  38. giuseppe galluccio dice:

    Saturday, 25 October 2008 alle 19:35

    Eh ma l’autore di questo ha qualcosa di personale contro Travaglio?
    Ci ha costruito un blog intero..!! Perchè tutto sto livore? Gli ha graffiato l’auto? Gli ha ammazzato er cane?
    Sta diventando uno sport nazionale sparare su Travaglio. Molti sperano di ottenere la sua popolarità cercando di demolirlo. Oppure è un atteggiamento psicologico.
    Ma comunque ad un lettore che cosa frega di queste che sono chiaramente beghe personali?
    Perchè le si vuole spacciare per notizie?
    E’ un grufolare tra la spazzatura..spalmate di qualunquismo a piene mani.
    Non sono un fan di Travaglio, ma francamente quello che leggo qui, un blog costruito apposta per fargli pulci, credo sia davvero troppo.
    salud
    gg

  39. tequilero dice:

    Saturday, 25 October 2008 alle 20:24

    Zazo lo sai che mi è venuto un dubbio.
    Non è che la lavagna di Facci è parente di quei quadri che incalzano con un duro contraddittorio Sgarbi ai tempi della sua striscia quotidiana su Canale 5?
    http://it.youtube.com/watch?v=c3iZxWwu4Fk

  40. Zazo dice:

    Saturday, 25 October 2008 alle 21:31

    Tequilero, ti riferisci per caso a quella trasmissioni in cui dava degli assassini ai giudici del pool di Milano e le immagini uscivano dai quadri per rispondergli dando vita ad uno scoppiettante contraddittorio?
    Forse hai ragione, sai?

  41. Tyler dice:

    Saturday, 25 October 2008 alle 22:09

    ao ma oltre le agendine lo facciamo un articolo su sti Falcon e sull’altro 90% degli argomenti (in cifre) che ha detto Travaglio?
    Io voglio capire se E’ LA SCUOLA CHE DEVE PAGARE MENTRE DEI MIEI DIPENDENTI SVOLAZZANO CON I FALCON. GRAZIEEEEEEEEEEEEEEE

  42. stardust dice:

    Sunday, 26 October 2008 alle 05:22

    Dai su,Schifani è il peggio e lo sai anche te…

  43. asdrubale dice:

    Sunday, 26 October 2008 alle 19:41

    Agendine o non agendine, a prescindere. Anzi non capisco perché Travaglio perda pure tempo a cercare qualche appiglio per dirlo: Schifani è il peggio…e basta.

  44. Candidus dice:

    Monday, 27 October 2008 alle 00:19

    @Giuseppe Galluccio
    Gabriele Mastellarini a quanto pare reputa Travaglio responsabile del suo allontanamento dall’Espresso, accompagnato da scaramuccie “telefoniche” tra i due.

  45. emanuele dice:

    Monday, 27 October 2008 alle 10:57

    caro enrix,
    io direi che sarebbe bello discutere con TE, piu’ che con Travaglio, visto che sul web hai molta “chiacchiera”..

    Per esempio per non accorgerti che il succo del discorso era “se si deve tagliare qualcosa, non partire dalla scuola o dalla ricerca”
    Ovvio che poi la discussione dev’essere incentrata e pilotata su quello..

    E poi porta pazienza, che male c’e’ se Travaglio fa una “crociata” contro il governo Berlusconi… forse che Berlusconi non ci bombarda tutti i giorni dicendoci che chi non la pensa come lui e’ un COMUNISTA e BUGIARDO? Quando parla lui dov’e’ il contraddittorio? chi gli fa le domande? E i vari Gasparri, Cicchitto, Bonaiuti, che TUTTI I SANTI GIORNI ci sbrodolano addosso cazzate senza essere contraddetti? Chi gliele fa le domande a loro?

    ah certo, ma quel che conta e’ che Travaglio non nomina le mancanze di Prodi

  46. Carlo Gambino dice:

    Tuesday, 28 October 2008 alle 00:26

    Sulla questione del contraddittorio, per fortuna arriva l’avvocato Tomanelli a chiudere definitivamente il discorso. Copio e incollo e vi saluto.

    “Altre critiche a Michele Santoro sul modo di condurre “Annozero”, proprio quando la trasmissione fa registrare ascolti record (20,5 % di share, oltre 5 milioni di telespettatori). Il presidente del Senato Schifani accusa Marco Travaglio di aver dato cifre errate sulle spese a bilancio del Senato “senza contraddittorio alcuno”. Poi Maurizio Gasparri si lamenta che la troupe di “Annozero” non ha dato la parola a tal Mattia Kolletzek, uno studente di Azione Universitaria (gruppo che fa capo ad An) che dalla piazza Maggiore di Bologna, in collegamento con la trasmissione, aveva chiesto di intervenire in diretta sulla riforma Gelmini.

    E ancora una volta le critiche originano da un travisamento del concetto di informazione, che porta chi critica a pretendere sempre e comunque il contraddittorio.

    Niente di più sbagliato. Quello del contraddittorio è un principio che esula dal concetto di informazione. L’informazione, che è generata dal giornalista, nasce nel momento in cui viene fornita una “notizia”. Ossia quando un “fatto”, che logicamente si caratterizza per la sua unicità, viene acquisito dalla collettività. Quel fatto o è vero o è falso, o esiste o non esiste.

    Pretendere il contraddittorio nel momento in cui viene comunicata una notizia (ossia il fatto) significa porre le condizioni perché quel fatto non venga acquisito dalla collettività. Del contraddittorio, infatti, è parte colui che ha un interesse contrario alla divulgazione di quel fatto. Tant’è che lo smentirà decisamente. Con il risultato che la notizia non viene acquisita. Il contraddittorio applicato all’informazione produce un evidente paradosso: una notizia nasce per essere smentita.

    Come è noto, il contraddittorio è un istituto tipicamente processuale. Pone su un medesimo piano le parti di un processo. Parti, però, che non hanno l’obbligo di dire la verità, anzi. Chi invece produce informazione (ossia il giornalista) è vincolato al dovere deontologico di verità. Applicando il principio del contraddittorio all’informazione si ottiene una conseguenza assurda: si pone chi è vincolato all’obbligo di verità sullo stesso piano di chi non è destinatario di quell’obbligo e ha tutto l’interesse a mentire.

    Del resto, che l’applicazione del principio del contraddittorio all’informazione sia un non senso è la stessa legge a farcelo capire, laddove prevede l’istituto della rettifica. Questa può essere richiesta da “chiunque si ritenga leso nei suoi interessi materiali o morali da trasmissioni contrarie a verità” (art. 32 del Testo Unico della Radiotelevisione del 2005). In altre parole, chi in un programma si ritiene danneggiato da una notizia non vera può chiedere che, entro 48 ore, venga smentita dalla stessa emittente che l’ha diffusa. L’emittente può anche non rettificare, assumendosi le sue responsabilità se la notizia, in un eventuale giudizio, si rivelasse falsa.

    Ora, a ben vedere, la stessa applicazione del principio del contraddittorio all’informazione si risolve in una rettifica. Con due notevoli differenze, però. Qui la rettifica viene effettuata nel medesimo contesto spaziale e temporale della notizia. Per giunta, non dall’emittente, come prevede la legge, ma dallo stesso soggetto interessato, che peraltro rettificherà sempre. E se si tiene presente che la rettifica, per sua natura, ha lo scopo di neutralizzare gli effetti lesivi che la diffusione della notizia falsa ha causato, ne deriva che l’applicazione del principio del contraddittorio all’informazione produce l’effetto di neutralizzare le notizie vere.

    Il presidente del Senato Schifani può chiedere formale rettifica. Che Santoro prontamente trasmetterà nel corso della prossima puntata, se i dati forniti da Travaglio si rivelassero errati. Ma, per i motivi ora detti, non può certo stigmatizzare la trasmissione perché ha fornito la notizia in assenza di qualcuno che la neutralizzare a priori.”

    Le cose stanno così.
    Fatevene. Una. Ragione.

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