ESCLUSIVO! SUL RAZZISMO E LA CHIESA CATTOLICA SMENTIAMO GIANFRANCO FINI
Wednesday, 17 December 2008Riceviamo e, volentieri, pubblichiamo.
Caro Gabriele, a seguito delle dichiarazioni di Fini, ti mando un estratto di documenti della Chiesa contro il razzismo nazista. Ciao. F.D.
“C’é da chiedersi perché la società italiana si sia adeguata nel suo insieme alla legislazione anti-ebraica e perché, salvo talune luminose eccezioni non siano state registrate manifestazioni particolari di resistenza. Nemmeno, mi duole dirlo, da parte della Chiesa cattolica”. (Gianfranco Fini)
Elenco degli atti della Chiesa Cattolica contro il razzismo antisemita del nazismo.
Febbraio 1931: lettera pastorale dell’episcopato bavarese, che condanna gli errori del razzismo.
23 gennaio 1933: lettera pastorale di monsignor Gfoellner, vescovo di Linz, contro il paganesimo e il razzismo nazista.
Dicembre 1933: sermoni del cardinale Faulhaber che stigmatizza la persecuzione contro gli Ebrei.
21 dicembre 1933: lettera pastorale collettiva dell’episcopato austriaco.
9 febbraio 1934: messa all’indice del libro di A. Rosemberg, Der Mythus des 19 Jahrhunderts (Acta Ap. Sedis, 1934)
7 giugno 1934: lettera pastorale collettiva dei vescovi tedeschi.
19 luglio 1935: messa all’indice del libro di A. Rosemberg, An die Dunkelmänner unserer Zeit. Eine Antwort auf die Angriffe gegen den “Mythus des 19 Jahrhunderts” (Acta Ap. Sedis, 1935).
14 marzo 937: enciclica di Pio XI Mit brennender Sorge che condanna le dottrine del nazismo (Acta Ap. Sedis, 1937); il testo, clandestinamente introdotto e diffuso in Germania, viene letto nelle chiese.
19 giugno 1937: messa all’indice del libro di C. Cogni, Il Razzismo (Acta Ap. Sedis, 1937)
13 aprile 1938: lettera della Congregazione dei seminari e università al cardinale Baudrillart che ingiunge alle istituzioni scientifiche cattoliche di confutare le tesi del razzismo.
19 aprile 1938: lettera pastorale collettiva dei vescovi tedeschi.
3 maggio 1938: visita di Hitler a Roma. Il 30 aprile, Pio XI aveva lasciato il Vaticano per Castelgandolfo dichiarando che l’aria di Roma gli era irrespirabile; ordinò anche la chiusura dei musei del Vaticano e proibì alle strutture religiose di esporre le bandiere con i colori del reich nazista: «Non si può non trovare fuori posto e intempestivo il fatto di erigere il giorno della santa Croce l’insegna di un’altra croce che non sia la croce di Cristo», dichiarò Pio XI. Per di più, fu precisamente il 3 maggio che l’Osservatore Romano, giornale della Santa Sede, pubblicò la Lettera contro il razzismo, datata 13 aprile, mentre taceva completamente sulla visita di Hitler a Roma.
15 luglio 1938: in seguito alla pubblicazione, da parte di un gruppo di scienziati fascisti, di un documento in dieci punti, favorevole al razzismo e all’antisemitismo, discorso di Pio XI contro il «nazionalismo esagerato che innalza barriere tra i popoli…» (Osservatore Romano del 17 luglio)
21 luglio 1938: discorso di Pio XI davanti agli alunni del Collegio della propaganda, che rappresentava trentasette nazioni: «Cattolico vuol dire universale… Non vogliamo dividere niente della famiglia umana…. L’espressione “genere umano” rivela l’unità della razza umana… Possiamo chiederci com’è possibile che, sfortunatamente, l’Italia abbia avuto bisogno di imitare la Germania…. La dignità umana è di essere una sola e grande famiglia, il genere umano, la razza umana… Ecco la risposta della Chiesa….» (Osservatore Romano del 23 luglio).
6 novembre 1938: discorso del cardinale Faulhaber, arcivescovo di Monaco, sul senso cristiano della comunione nella fede, non nel sangue.
Novembre 1938: pubblicazione da parte del cardinale Van Roey, arcivescovo di Malines, di un discorso che condanna il razzismo e il suo mito del sangue.
13 novembre 1938: discorso del cardinale Schuster, arcivescovo di Milano, contro il mito razziale.
17 novembre 1938: lettera del cardinale Verdier, arcivescovo di Parigi, che aderisce al testo di monsignor Van Roey.
6 gennaio 1939: discorso del cardinale Piazza, patriarca di Venezia, che condanna l’antisemitismo razzista.
… …
(da: “La Chiesa cattolica di fronte alla questione razziale”, del padre predicatore Yves M. J. Congar, stampato dall’Accademia degli Incolti in occasione di un convegno promosso a Milano dal gruppo ecumenico cristiano-ebraico, il 30 novembre 1998)
(Nella foto Gianfranco Fini ed Elisabetta Tulliani, sua attuale compagna)


Tyler dice:
Wednesday, 17 December 2008 alle 21:26
scusate, dovrei approfondire queste “lettere” e cmq non sono uno storico per parlare approfonditamente di quel periodo. Cmq dando uno sguardo veloce, la prima cosa che noto è: e Pio XII? La seconda è che spesso non sono lettere ma “messe” o sermoni. Spesso sono cardinali e non il Papa. Altra cosa che si nota sono gli anni. Le leggi razziali vengono promulgate tra settembre 1938 e giugno 1939. Quindi mentre prima si fa propaganda contro gli ebrei, dopo arrivano le leggi. E da questa documentazione, da settembre del 38 intervengono solo cardinali, nel 39 un solo intervento di un cardinale.
C’è altro? O magari maggiori chiarimenti?
dangp dice:
Wednesday, 17 December 2008 alle 23:17
Fatemi capire, in 8 anni il Papa si è dichiarato contrario al razzismo solo 5 volte?
Zazo dice:
Wednesday, 17 December 2008 alle 23:42
Ma esclusivo de che? Pio XII chiese di usare come discriminante l’attuale appartenenza religiosa chiedendo di salvare gli ebrei convertiti al cristianesimo, come è stato sottolineato dalla stessa “Civiltà cattolica” in un articolo commentato da la Repubblica
http://www.repubblica.it/2008/07/sezioni/esteri/benedetto-xvi-23/leggi-razziali/leggi-razziali.html
Pare infatti che, tenendo conto di questo piccolo particolare, la chiesa badasse più che altro a proteggere gli ex-ebrei convertiti al cristianesimo, non coloro che erano rimasi fedeli all’antica religione.
Fabrizio Spinella dice:
Thursday, 18 December 2008 alle 00:05
Mica si possono ricopiare tutti gli Acta citati, e a seguire, in uno spazio limitato. La Chiesa non ha armate da schierare, ma encicliche, allocuzioni, decreti, lettere diplomatiche e ai fedeli. Il Papa mobilita le coscienze contro l’insorgenza pagana e inumana del Nazismo. Ma è un discorso troppo lungo. Fini, che aveva bisogno di richiamare su di sé l’attenzione alla vigilia dell’incontro con Aznar e della presentazione del libretto dell’ex premier spagnolo (è il secondo libro tradotto in italiano al quale firma la prefazione, dopo quello di Sarkozy: Fini utilizza, come molte altri personaggi pubblici, dei gosth writer, poi rivede i testi e ci aggiunge del suo), ha voluto spararla grossa (il lascito del suo portavoce Storace). Il suo difetto è il relativismo emiliano di origine: dai Berretti Rossi di John Wayne ai baschi neri alle kippah, Fini interpreta la storia come una sostituzione di copricapi pour épater les bourgeois. La sua cappelliera è piena. Dal “Fascismo del Secondo Millennio” al “Male Assoluto”, Fini si diverte con le citazioni sparigliate, in mancanza di scienza storica (non c’è più Nino Tripodi a cui chiedere lumi).
Tyler dice:
Thursday, 18 December 2008 alle 09:47
relativismo emiliano? ghghghhghg
scusa Fabrizio, ma il Papa non avrà avuto un esercito ma un influenza sugli stati cattolici di tutto il mondo magari sì.
Federico dice:
Thursday, 18 December 2008 alle 10:37
“…dai Berretti Rossi di John Wayne…”
Erano VERDI. Quelli dei marines americani erano verdi.
Charly dice:
Thursday, 18 December 2008 alle 11:24
Il fatto che Fini sia un pagliaccio che rinnega il suo passato e si finge moderato per ripulire la propria immagine in vista (?) di qualche incarico governativo è fuori di dubbio. E’ altrettanto vero, a mio parere, che la chiesa in Italia o meglio in Europa abbia sempre appoggiato governi di destra anche estrema. Basti vedere la posizione di Escrivà (l’ottimo fondatore dell’opus dei, oggi beato) nei confronti di Franco. Alla fine del ventennio, per dire, la chiesa fece pressioni su de Gasperi affinchè formasse un governo coi fascisti. Riguardo alle leggi razziali e più in generale alla persecuzione degli ebrei, fu lo stesso Giovanni Paolo II, in una delle rare opere buone del suo pontificato, a chiedere scusa agli ebrei. Ergo…
Tyler dice:
Thursday, 18 December 2008 alle 11:34
vedono rosso dappertutto 😛
Tyler dice:
Thursday, 18 December 2008 alle 11:54
Giovanni Paolo II non lo riterrei propriamente di destra nonostante sia luogocomune affiancare la sua elezione alla caduta del comunismo. Anche se la Chiesa è sempre stata moooltoo conservatrice.
Charly dice:
Thursday, 18 December 2008 alle 13:55
G.P. II non era di destra? Chiedetelo in Sudamerica ai vescovi della teologia della liberazione. Chiedete in Cile chi si affacciò dal balcone della Moneda con Pinochet.
Tommaso Farina dice:
Thursday, 18 December 2008 alle 14:58
“Rare opere buone del suo pontificato”? Fortunatamente Giovanni Paolo II è stato un uomo tanto grande che gli schizzi di fango del solito Charly non arrivano nemmeno alla suola delle sue scarpe. Il bello della Chiesa è proprio questo: chi meno ne sa più ne parla.
Fabrizio Spinella dice:
Thursday, 18 December 2008 alle 15:16
Grazie Federico, il film era Berretti verdi, è stato un lapsus: i “rossi” condizionano anche i ricordi.
Marco Ninotti dice:
Thursday, 18 December 2008 alle 16:19
Se Fini prende le distanze dal fascismo (che Dio lo abbia in gloria!) e dalle leggi razziali è un pagliaccio che “..rinnega il suo passato e si finge moderato..”, se Veltroni dice di non essere mai stato comunista o gli orfani di Berlinguer si dichiarano liberal, questi sono da definirsi politici accorti e lungimiranti.
Boh!? Ma in politica è lecito tornare sui propri passi, ripensare certe posizioni, rivedere le proprie idee o chi nasce fascista, come Dario Fo, per esempio, lo deve rimanere fino alla morte?
Tyler dice:
Thursday, 18 December 2008 alle 17:59
uhm… non vorrai mettere Woityla con Ratzinger? Mi sembra netta la differenza. Che t’aspettavi cmq? Che smantellasse il patrimonio ecclesiastico per darlo all’Africa? Non butti mica giù un sistema così mastodontico da solo. Aveva cmq un apertura riformatrice. Sono stati passi da formica ma a riaverle persone del genere. E sotto il suo pontificato non ha proposto la santificazione di Pio XII. Vittima? Inerme? Con le mani legate? Beh cmq non si può santificare per me.
Tyler dice:
Thursday, 18 December 2008 alle 20:03
Se Fini prende le distanze dal fascismo (che Dio lo abbia in gloria!) e dalle leggi razziali è un pagliaccio che “..rinnega il suo passato e si finge moderato..”
Scritto da Marco Ninotti il 18 Dic 2008
ecco il calcio di rigore 😛
allora la Chiesa non deve rinnegare inquisizioni, crociate ecc.
Fabrizio Spinella dice:
Thursday, 18 December 2008 alle 20:57
Le lenti del presente non sono buone a mettere a fuoco il passato. Cambiare idea è fisiologico ed è un fatto personale. Ma non si pretenda poi di universalizzare il proprio ripensamento. Non basta una carica a fare una cattedra, se non si è Papa.
Carlo Asili dice:
Friday, 19 December 2008 alle 00:08
“6 gennaio 1939: discorso del cardinale Piazza, patriarca di Venezia, che condanna l’antisemitismo razzista.”:
dopodichè il diluvio.
Charly dice:
Friday, 19 December 2008 alle 08:17
Leggete ragazzi, la tv e il programma di Vespa non sono sufficienti per giudicare grande un papa. Suvvia Farina, spingiti un po’ più in là dei mistici articoletti di papà.
Tyler dice:
Friday, 19 December 2008 alle 11:30
sull’ultima tua risposta sono perfettamente d’accordo Fabrizio. Allora anche il Papa o la Chiesa non può condannare, affermare, influenzare ecc. senza contare fino a 100
Tommaso Farina dice:
Friday, 19 December 2008 alle 11:43
Charly, hai rotto i coglioni.
Tyler dice:
Friday, 19 December 2008 alle 12:13
ghghhgghhghghg
cmq Charly, o vedi tutto nero o tutto rosso te, estremizzi un po’ troppo la situazione, mentre cmq i colpevoli o quelli che avevano paura del periodo erano un po’ tutti. In una situazione dove vigeva totalitarismo e zero libertà, la Chiesa cmq si è comportata come tutti gli altri, è stata zitta come tutti. Credo che a quei tempi ti saresti cacato sotto anche te, io sicuro.
Questo non è però un motivo per santificare Pio XII, sarà stata sfortuna o altro perchè è stato Papa sotto il fascismo, ma non si è immolato come eroe credo.
Per certi atteggiamenti ci sono sempre una marea di ragioni. Anche la tua di analisi si ferma a poco.
Anzi se proprio vogliamo dare un giudizio storico, gli ebrei non erano mica visti male solo da fascisti o nazisti in Europa.
Dreyfus era francese, come la mettiamo?
Tommaso Farina dice:
Friday, 19 December 2008 alle 12:30
Guarda che io mi riferivo ai suoi continui riferimenti a me, a mio padre e tutto quanto. Dopo un po’ ammetterai che possono stufare.
Tyler, in ogni caso dici una cosa molto giusta: l’antisemitismo moderno si sviluppò nella borghesia del Secondo Impero francese e dell’epoca successiva a Sedan.
Tyler dice:
Friday, 19 December 2008 alle 12:41
se sono fuori tema e continui sì. E chiudo qui.
Tommaso Farina dice:
Friday, 19 December 2008 alle 13:06
SCusami, non ho capito!
Tyler dice:
Friday, 19 December 2008 alle 13:17
“Dopo un po’ ammetterai che possono stufare.”
se sono fuori tema e continui sì. E chiudo qui.
chevvoi litigà? ghghghghhg
Charly dice:
Friday, 19 December 2008 alle 14:29
Non nego le cose buone fatte dalla chiesa (non da g.p.II). Ciò non toglie che sia di destra.
Mi dispiace per farina, ma non è colpa mia e neanche sua se ha siffatto arboreo padre.
DeanKeaton dice:
Friday, 19 December 2008 alle 15:38
Quando ci presenta il suo, di padre, caro Charly Cuordileone?
ps: usi la lettera capitale per personaggi più importanti dello pseudonimo con cui si firma.
Tyler dice:
Friday, 19 December 2008 alle 15:50
guarda che in america essere democratici invece che repubblicani mica vuol dire essere comunisti, stessa cosa con la chiesa, era un riformatore rispetto all’attuale Papa conservatore. Ma chi ti aspetti come Papa, Che Guevara?
Ha pubblicamente espresso più volte richieste di perdono per quelli che ha considerato come i peccati commessi da cattolici durante i secoli. Di seguito sono elencate alcune delle occasioni:
Il 31 ottobre 1992 per la persecuzione dello scienziato italiano Galileo Galilei ed il processo che seguì nel 1633.
Il 9 agosto 1993 per il coinvolgimento di cattolici nella tratta degli schiavi africani.
Nel maggio 1995, nella Repubblica Ceca, per il ruolo avuto dalla Chiesa nei roghi e nelle guerre religiose che seguirono la riforma protestante.
Il 10 luglio 1995 inviò una lettera destinata «ad ogni donna» in cui chiedeva perdono per le ingiustizie compiute verso le donne nel nome di Cristo, la violazione dei diritti femminili e per la denigrazione storica delle donne.
Il 21 maggio 1995 a Olomouc nella Repubblica Ceca, a nome della Chiesa di Roma chiede perdono dei torti inflitti ai non cattolici e nel contempo assicura il perdono della Chiesa cattolica per le sofferenze che i suoi figli hanno patito. Al suo ritorno nella Repubblica Ceca, richiama esplicitamente tale discorso il 27 aprile 1997.[32]
Il 29 novembre 1998 con la bolla di indizione dell’Anno Santo del Giubileo del 2000 Incarnationis mysterium.[33]
Il 18 dicembre 1999 per l’esecuzione di Jan Hus nel 1415.
Durante una solenne celebrazione in Vaticano il 12 marzo 2000, chiese perdono per i peccati commessi in ogni epoca dai cattolici che violarono «i diritti di gruppi etnici e intere popolazioni, e dimostrarono disprezzo per le loro culture e tradizioni religiose.»
Il 4 marzo 2001 si scusò con il Patriarca di Costantinopoli per i peccati commessi dai crociati in occasione della Quarta crociata, che nel 1204 si mosse contro Costantinopoli invece che verso la Terrasanta.
Il 21 novembre 2001 chiese scusa, via internet, per gli abusi commessi dai missionari nel passato contro le popolazioni indigene del Pacifico meridionale.
C’è voluto Woityla per chiedere scusa a GALILEI. Se non è un cazzo di riformatore…
Certo non ti potevi aspettare chissà quali aperture, ma lo vuoi mettere con l’attuale Papa che più che chiedere scusa mi vuole santificare Pio XII?
Sergio Fornasini dice:
Friday, 19 December 2008 alle 16:07
A proposito di parentele, Licio Gelli ed il figlio sono stati rinviati a giudizio per usura:
http://lanazione.ilsole24ore.com/arezzo/2008/12/19/140002-licio_gelli_rinviato_giudizio.shtml
Charly dice:
Friday, 19 December 2008 alle 20:21
A proposito di parentele, questo è giornalismo:
http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=search¤tArticle=5381C
Fabrizio Spinella dice:
Friday, 19 December 2008 alle 22:48
Tyler, la causa di santificazione di Pio XII è iniziata prima dell’attuale pontificato. Hai poca dimestichezza con la Chiesa cattolica, e, ovviamente, nessuna dimestichezza con la teologia. Il Vicario di Cristo porta su di sé le tribolazioni e gli errori degli uomini, e chiede perdono alle vittime, senza distinzioni, accollandosi le colpe di coloro che nel nome di Dio hanno giustificato il male. La ripetizione della umiltà e della sofferenza di Cristo, in una prospettiva metastorica, che i Papi (tutti i Papi) indicano. (Non si dimentichi che il cardinale Ratzinger era il primo “consigliere” di Giovanni Paolo II.)
Tyler dice:
Saturday, 20 December 2008 alle 06:28
Amen O_O
a me risulta che venne eletto a presiedere varie commisioni importanti, e già si conosceva come uno dei più ferrei sostenitori della tradizione ecclesiastica e non come consigliere. Ti ricorderai spero la storia dei pedofili in America, decise Ratzinger perchè Presidente della commissione giudicante. La storia di Pio XII mi è nuova, ma cmq non posso garantire, ma se lo dici te… Riguardo alla mia dimestichezza con la teologia in effetti magari sei un ex seminarista, io ho solo avuto una preparazione scolastica cattolica fin dall’asilo. Guarda come sono cresciuto bene 😛
Tommaso Farina dice:
Saturday, 20 December 2008 alle 15:29
Charly ricorda un episodio che mi fa piacere, perché quella volta (o l’anno prima, non ricordo) il salame che Renato portò a Berlusconi lo scelsi io da un eccellente artigiano brianzolo, che fa uno dei salami più buoni d’Italia. Se fai il bravo ti lascio l’indirizzo, ma per Natale non se ne fa niente: i suoi salami sono già tutti prenotati.
Tyler dice:
Saturday, 20 December 2008 alle 16:05
Charly scusa eh, ma se ti sta sulle palle Renato Farina tiè http://www.renatofarina.net/
vai qui e scrivigli quello che vuoi. Guarda se mi tocca dar ragione a Tommaso il cattolico asburgico o non me ricordo cosa XD
Fabrizio Spinella dice:
Saturday, 20 December 2008 alle 16:10
Pensa, Tommaso, a quanti “salami” non commestibili sono in circolazione nella Rete…
Tommaso Farina dice:
Saturday, 20 December 2008 alle 16:31
@Tyler. Il sito di Renato è pronto, ma non è ancora operativo. Lo so perché il responsabile tecnico sono io. Scrivere lì per ora non serve. Quando il sito sarà lanciato, lo comunicherò ufficialmente.
@Fabrizio. I salami virtuali mi interessano poco, preferisco quelli reali.
Tyler dice:
Saturday, 20 December 2008 alle 18:53
Tommà e non te va de fa niente hghghghghghg
dai… girami 2000 euro in nero e te lo sistemo io
lucio dice:
Tuesday, 30 December 2008 alle 16:52
PioXII dopo le rappresaglie dei nazisti in seguito ad una forte presa di posizione dei Vescovi Olandesi contro il nazismo,preferi agire per via diplomatica e cercando di salvare il magior numero di Ebrei e di perseguitati politici (Nenni compreso) ospitandoli in Vaticano e nei conventi di tutta Europa.A guerra terminata numerose personalita’Ebraiche ringraziarono il Papa.
Fini farebbe meglio a rinnnegare cio’ che disse nel 1994 quando defini Mussolini il miglior statista italiano