Svolta a "L'Unità". Padellaro (rimasto senza scrivania) vuole fare un nuovo giornale e ha pronta la squadra (Travaglio c'è)
Tuesday, 30 December 2008di Fabrizio Roncone per corriere.it
«Scissione» all’Unità. Padellaro pensa a un nuovo progetto. L’ipotesi:un giornale antiberlusconiano di 12 pagine.
La voce girava da giorni, ma poi — lavorandoci su — si è rivelata un po’ più di una voce. Allora, sentite: Antonio Padellaro starebbe pensando di lasciare l’Unità, di cui è stato a lungo direttore, per fondare e dirigere un nuovo quotidiano. Il progetto sarebbe questo (e ora, naturalmente, vi verrà facile pensare subito a un Foglio di sinistra): ci hanno spiegato che Padellaro immagina un giornale agile, colto, spregiudicato; con una foliazione intorno alle 12 pagine, una decina di giornalisti (ben selezionati) in redazione, il bilancio in pareggio già a quota 8 mila copie, e poi, soprattutto, una linea politica netta, militante, vicina pure a una certa sinistra radicale delusa, una linea dichiaratamente antiberlusconiana ma anche molto sferzante sul fronte della questione morale, intransigente, incapace di qualsiasi compromesso.
Verrebbe da scrivere una linea «dipietrista », non fosse che Padellaro sembrerebbe avere poche intenzioni di chiedere aiuto all’Italia dei valori (che pure non ha ancora un quotidiano di riferimento e un finanziamento pubblico potrebbe, quindi, garantirlo). Padellaro, a questo progetto, crede fortemente.
Raccontano che nonostante all’Unità non abbia più neppure una stanza, ha rifiutato collaborazioni prestigiose e il suo tempo lo spende incontrando persone, si confronta con il suo amico e predecessore Furio Colombo, avrebbe già pure individuato un potenziale editore, tiene alto l’umore dei giornalisti — «verranno tempi migliori» — che, nel quotidiano fondato da Antonio Gramsci e ora diretto da Concita De Gregorio, gli sono rimasti fedeli.
La De Gregorio, come rilevano molti osservatori, continua a fare il suo eccellente lavoro (il nuovo accattivante formato sembra funzionare e ci sarebbero addirittura copie conquistate sul difficile mercato): ma parrebbe aver annusato il pericolo.
Così si spiegherebbe la virata su certi temi caldi rilevabile ieri in un suo editoriale, in cui bellicosa annunciava «una serie di conversazioni sull’Italia dei favori », cominciando con un’intervista a Gerardo D’Ambrosio. Padellaro legge e ricorda però i bei tempi andati quando l’Unità cavalcò magnificamente l’ondata girotondina, e immagina ciò che potrebbe accadere con un giornale firmato da lui e capace di intercettare gli umori di piazza Navona: sul palco, quel giorno, con Di Pietro, c’erano Marco Travaglio e Moni Ovadia (due suoi fidati editorialisti). Padellaro starebbe pensando, così, già alla nuova squadra: nella quale conta di portare, dicono, anche Maria Novella Oppo, strepitosa critica televisiva, ed Enrico Fierro, inviato di punta.


DeanKeaton dice:
Tuesday, 30 December 2008 alle 13:50
Un giornale antiberlusconiano, scritto da una decina di intellettuali che si ritengono moralmente superiori.
Ma che bella pensata! Una novità assoluta.
Saluti
Beppe dice:
Tuesday, 30 December 2008 alle 17:14
Se fanno ‘sto giornale io lo leggo!
sempre meglio (parere mio eh) dei seguenti quotidiani: Libero,Il Giornale, la Padania, Il Tempo, il Corriere della Sera…
DeanKeaton, magari leggi qualcosa dei giornalisti tipo MT, prima di esprimere un parere..E ti accorgerai che non è antiberlusconiano è anche antiPD, antiCasta, antiServilismo, antiCorruttela, antiPoliticicherubanoenonsifannoprocessà, antiCordatefarlocche, antiANM, antiCSM, antiP2, AntiConflittod’interesse, anticomplottideimagistraticontroipolitici, antiD’alfonsocheilGIPconfermalagravitàdegliindizimaigiornalidiconocheimagistratinonlodovevanoarrestàecheilsindacoèbuonoepuromassec’avevalamacchinael’autistapagatadaToto….etc…etc..
Continua a legge Facci va!…
Fabrizio Spinella dice:
Tuesday, 30 December 2008 alle 19:33
Dalla brace (Concita) a Padellaro.
Carlo Gambino dice:
Tuesday, 30 December 2008 alle 20:59
Padellaro è un Signor Giornalista. Dimostratemi il contrario.
Fabrizio Spinella dice:
Wednesday, 31 December 2008 alle 01:46
Impossibile dimostrarlo, perché “signor” e “giornalista” si contraddicono.
Giorgio dice:
Wednesday, 31 December 2008 alle 13:32
Ottimo, si faccia questo giornale. Ormai il panorama di sinistra è confuso, l’unica maniera di riaggregare i perdenti è ritirare fuori l’antiberlusconismo, per sfogare le frustrazioni di chi ha visto crollare ogni suo mito: l’URSS, Mao, Cuba, persino la sinistra italiana che si è autoconsumata, materia contro antimateria (Di Pietro 😀 ) ed è finalmente extraparlamentare, come una volta era il MSI.
Certo, i giornali esistenti non vanno bene, cantano una realtà che fa venire il mal di pancia: i lavoratori devono lavorare, i fannulloni a casa anche se pubblici, Hamas deve smetterla di tirare missili (mordi la coda al cane, poi non ti lamentare se ti azzanna al collo), a Di Pietro tirano le pietre, Veltroni ha fatto la figura che gli compete e rispecchia il suo valore.
Certo, questa realtà non piace, brucia leggerla (e tutti i giornalisti devono essere a libro paga della P2, del potere, del berlusca… 😀 ), meglio creare un foglio dove strillare la propria frustrazione, incapace di risolversi in nulla di positivo, al massimo in un “Belusconi ladro”.
Buon anno, amici.
giorgio
DeanKeaton dice:
Wednesday, 31 December 2008 alle 13:50
Gambino, evidentemente, è pervaso dall’atmosfera natalizia che fa sentire tutti più buoni.
Un augurio per un felice 2009 ai frequentatori del blog.
Carlo Gambino dice:
Thursday, 1 January 2009 alle 15:20
“Impossibile dimostrarlo, perché “signor” e “giornalista” si contraddicono.”
Ahi ahi signor Fabrizio, spero che Mastellarini non legga questa frase, perché è un po’ offensiva nei confronti della categoria professionale di cui lui fa parte e (mi par di capire) per far parte della quale ha studiato, sudato e lavorato e faticato per anni.
I “signori giornalisti”, o se preferisce, i Giornalisti con la G maiuscola esistono. DEVONO esistere. Ne abbiamo bisogno.
Carlo Gambino dice:
Thursday, 1 January 2009 alle 15:41
“extraparlamentare, come una volta era il MSI.”
Il MSI era ‘fuori dall’arco istituzionale’, non ‘extraparlamentare’. Tanto per la precisione da parte di uno (io) che i missini li ha combattuti per una vita.
Fabrizio Spinella dice:
Friday, 2 January 2009 alle 03:30
Carlo Gambino, lasciamo perdere le maiuscole e la retorica del mestiere. I migliori giornalisti sono canaglie e frequentatori di canaglie (se no, dove le troverebbero le notizie sulle altre canaglie?).
Lei ha passato una vita a combattere i missini, dice inoltre. Avrebbe fatto meglio a conversare con loro, in quel tempo. E’ difficile recuperare in un blog il tempo perduto. Buon anno da un missino del tempo che fu.
monari bianca dice:
Wednesday, 21 January 2009 alle 23:02
Spero che la nascita di un nuovo quotidiano con Direttore il Dr. Padellaro diventi realtà diventerei una assidua lettrice, l’Unità della Dr.ssa De Gregorio è buona ma non ottima come era l’Unità di Padellaro e Colombo, come li rimpiango!!!
in bocca al lupo
Bianca
P.S: Saremmo disposti mio marito ed io a sottoscrivere azioni se il nuovo quotidiano contemlasse anche l’azionariato popolare
franco devi dice:
Monday, 23 February 2009 alle 09:39
Ho avuto modo di ascoltare PADELLARO nella trasmissione di OMNIBUS LA 7 di oggi, 24 febbraio, per cui non sono sicuro che questo commento sarà letto. Comunque apprezzo come ha contestato le smielate e rivoltanti lodi di ARDITTI, (uno dei tanti berlus-CLONI a favore del su PADRONE,che trotta affannosamente dietro il carro del vincitore, in attesa che si liberi qualche posticino. Vorrei dire a questi signori che decantano la facilità con cui Berlusconi domina la partita, che è facile farlo quando alle spalle si ha il formidabile esercito costituito dalla [… omissis …]. Questi cortigiani a culo scoperto sanno benissimo che in quella specie di’ASSOCIAZIONE [… omissis …] che è il PdL, vi sono molti rappresentanti delle tre SpA [… omissis …] di cui sopra e che comunque non è questo il problema italiano; il vero scandalo vergognoso è che una pletora di cosiddetti INTELLETTUALI, ritengono normale che un uomo chiaramente colluso con la [… omissis …] governi un paese DEMOCRATICO. L’OBBROBRIO ITALIANO consiste nel fatto che nel suo PARLAMENTO legiferano e votino personaggi come DELL’UTRI, CUFFARO condannati, anche in via definitiva, per reati [… omissis …]; che come presidente del senato e ministro della giustizia ci siano persone che puzzano di [… omissis …] lontano un miglio. E finchè avremo nell’INFORMAZIONE PANTECANE come ARDITTI, FACCI, FEDE, ed altri, l’Italia sarà violentata e seviziata.
VAI PADELLARO! Fatti il tuo GIORNALE, rivestilo con una corazza ETICA, e provaci.
Caro Franco Devi,
mi scusi ma non ho voglia di farmi chiudere il blog a pochi giorni dalla sua apertura, o prendermi una querela per diffamazione. Per questo motivo ho censurato con degli [… omissis …] il suo commento, che conteneva palesi inesattezze ed accuse non comprovate da alcun fatto incontestabile. Potevo eliminare del tutto il suo intervento o censurarlo parzialmente, ho scelto la seconda via pensando che comunque in questa forma il suo pensiero traspare chiaramente. Andiamoci piano anche con gli insulti per favore, mi devo ripetere ma non ho voglia di chiudere il blog o beccarmi una querela per conto terzi, chiaro? Ulteriori commenti diffamatori saranno eliminati, saluti
sf
antonio dice:
Monday, 23 February 2009 alle 19:05
un vivo apprezzamento per come ha difeso la costituzione in La 7 stamane.Devo dirLe però che avrebbe dovuto rispondere ai difenmsori berlusconiani che la costituzione non è un tabù. tant’è vero che il C.S. la modificò anche se autonomamente, attuando però ciò che avevano concordato nella bicamerale. Avrebbe inoltre dovuto precisare, a mio mod, avviso, che dai numerosi decreti approvati da questo gov. e dai numerosi voti di fiducia, si evince l’esclusione del parlamento e dalla prevalenza del potere del pres. del cons.Non capisco perchè viene tanto difeso. Ci sono interessi che non capiamo? Cordialmente A. Rispo
carlini paola dice:
Saturday, 13 June 2009 alle 12:45
l’altra sera seguivo anno zero ma dopo qualche battuta di padellaro ho dovuto cambiare canale perchè al direttore sono affiorate le bave ai lati della bocca e mi ha fatto schifo. Suggerirei di stare attento a queste cose, non tutto ciò che esce dalla sua bocca è ambra, se la stuoi ogni tanto.
auguri, paola
Candidus dice:
Monday, 15 June 2009 alle 01:57
@carlini paola
Ghedini e Castelli possono provocare effetti collaterali anche peggiori.