AMARCORD L'espresso "Prof. Pollari"
Tuesday, 17 June 2008Nicolò Pollari, ex generale della Finanza e già direttore del Sismi, sotto processo a Milano per il rapimento dell’Imam Abu Ornar, torna tra i colleghi delle Fiamme Gialle, anche dopo aver lasciato la divisa per la nomina (da febbraio 2007) a Consigliere di Stato.
Pollari non è più ufficiale delle Fiamme Gialle, ma ha due insegnamenti all’Accademia dei Finanzieri e alla Scuola Superiore di Polizia Tributaria della GdF.
Cinquanta ore di lezione, suddivise tra un corso in diritto tributario intemazionale e uno di attività investigative, tecniche e strumenti di intervento nette attività di polizia economica e finanziaria.
Pollari è anche docente di diritto tributario all’Università di Reggio Calabria. Come testi d’esame consiglia il suo “Diritto tributario: parte generale” (38 euro) e “Diritto punitivo e processuale tributario”, scritto con Fortunato Loria (35 euro).
Gabriele Mastellarini per L’espresso del 17 aprile 2008

Thorgrim dice:
Wednesday, 18 June 2008 alle 07:51
Eh sì, certa gente resta sempre a galla…
Trillo dice:
Wednesday, 18 June 2008 alle 18:17
C’è anche chi rimane a galla anche molto ma molto meglio. Tanto per rimanere in tema di Fiamme Gialle, vedi Roberto Speciale eletto nelle liste del PdL alla Camera dei Deputati. Sai quanto sono felice di avere un rappresentante dei cittadini che andava in vacanza con i mezzi aerei e navali della GdF, è proprio di grande conforto avere un parlamentare come lui. Magari ora continuerà a farlo e non sarà nemmeno perseguibile. Al suo confronto Pollari è un dilettante.
Christian Corda dice:
Wednesday, 18 June 2008 alle 19:37
Lo stesso Speciale rimosso dal governo di centrosinistra in quanto indagava sugli amici del professor Mortadella?
Trillo dice:
Thursday, 19 June 2008 alle 08:49
Si, proprio lui, vedi certe volte le combinazioni che ti riserva la vita?
Per farsi però un’idea completa del caso Speciale, vale la pena di cercare in rete alcune informazioni, tipo:
1) Chi ha nominato a suo tempo a capo della GdF Speciale?
2) Dopo la sua nomina, Speciale cambiò i vertici della GdF di Milano che stavano indagando su una grande società finanziaria di proprietà di un politico molto noto, un po’ bassino e con qualche guaio con la giustizia?
Le risposte possono portare a scoprire cose molto interessanti, ed a capire meglio perché si volesse sgomberare il campo.
Se poi aggiungiamo che nel frattempo quei vertici milanesi avevano cessato le ostilità in una direzione ed avevano iniziato a lavorare sugli amici del mortadella, i conti tornano ancora meglio.
Ce la faremo mai ad avere in Italia investigatori, magistrati, giornalisti, imprenditori, che lavorano senza condizionamenti dei potentati politici di turno? Io penso proprio di no, ma la colpa è la nostra, in quanto cittadini ed elettori passivi.