Agrigento e la Sicilia immondezaio d'Europa

Friday, 8 May 2009
Pubblicato nella categoria ARTICOLI

spazzatura-agrigento

di Sergio Fornasini per dituttounblog.com

Non esiste solo per la Campania il problema dei rifiuti, fatto già a conoscenza delle persone di buon senso. La grande stampa invece fa finta di non vedere. Cumuli di rifiuti nella Valle dei Templi, in un articolo di agrigentoweb.it si parla di immagini che hanno fatto il giro del mondo. Che fossimo diventati improvvisamente extraterrestri? Ne ha parlato forse la tv? Ed i quotidiani nazionali?

Ad Agrigento sono due mesi che non viene pagato lo stipendio agli addetti della raccolta rifiuti, e questi sono i risultati. Per la campagna elettorale, domani nella città siciliana sono attesi vari pezzi da novanta della politica: Angelino Alfano, Gianfranco Miccichè, Marcello Dell’Utri, Andrea Ronchi, Pippo Scalia ed altri ancora. Di sicuro nelle loro lussuose auto blu gli impianti di aria condizionata saranno in grado di schermarli dal puzzo delle immondizie, mentre i cumuli nelle strade potranno tornare utili per fare delle promesse, del genere da campagna elettorale insomma.

Purtroppo questo problema non si pone solo per Agrigento, è tutto un fiorire di emergenze per i rifiuti in Sicilia, come riportato da siciliarifiuti.splinder.com. Visto però che se la televisione non ne parla il problema non esiste, siamo spiacenti di dover informare i siciliani che per il momento la situazione se la devono tenere così com’è. Senza contare su una imminente discesa in Sicilia di cavalieri che risolvono il problema.

Almeno fino al momento in cui qualcuno deciderà di lanciare una campagna di stampa preventiva sull’emergenza rifiuti nella vostra bellissima isola, solo allora i tempi saranno maturi per venirla a salvare.

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  1. asdrubale dice:

    Friday, 8 May 2009 alle 20:22

    Fornasini, forse la sorprenderà sapere che sono molte le regioni sull’orlo del collasso, per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti. La regione Lazio per esempio e la città di Roma in particolare vanno avanti solo grazie alle proroghe che tengono aperte alcune discariche, che dovrebbero essere già considerate esaurite. Dovesse chiudere la discarica romana di Malagrotta, le immagini che abbiamo in passato visto di Napoli sarebbero niente al confronto di quello che si potrebbero vedere della Capitale.
    Le responsabilità? Sono di molti, ma soprattutto di quelli che dicono sempre no a qualsiasi soluzione, senza mai indicarne una realistica e praticabile, inseguendo solo le loro personalissime utopie.

  2. Sergio Fornasini dice:

    Friday, 8 May 2009 alle 22:43

    asdrubale, non vedo perché dovrei sorprendermi. Mi ritengo infatti una persona abbastanza di buon senso e moderatamente consapevole, del tipo che ho citato nel post

  3. zazo dice:

    Saturday, 9 May 2009 alle 00:37

    Bhe, in questo caso una soluzione realistica e praticabile sarebbe quella di pagare lo stipendio agli addeti alla raccolta rifiuti. Il guaio dell’Italia è che i responsabili sono sempre molti (quando fa comodo), quindi alla fine non paga nessuno.
    In questo caso non mi sembra una cosa così impossibile trovare il responsabile: qualcuno ha gestino male i soldi e adesso non ce ne sono più. Il problema è: chi è qul qualcuno?

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