Sabina Began, "l'ape regina" delle 50 ragazze alle grandi feste di Silvio Berlusconi

Friday, 29 May 2009
Pubblicato nella categoria ARTICOLI

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di Sergio Fornasini per dituttounblog.com

Le feste di Capodanno a Villa Certosa ultimamente sono al centro delle cronache più di molte altre cosa, quasi non esistesse una crisi economica preoccupante e tanti altri problemi che ne derivano. Il gossip però tira sempre e comunque, non c’è crisi che tenga. E la gnocca tira ancor più di Travaglio, almeno qui in rete.

L’immagine pubblica del Cavaliere e la sua moralità stanno subendo colpi editoriali quotidiani. Solo con il tempo si potrà alla fine giudicare se le iniziative del gruppo editoriale “l’Espresso” lo avranno rafforzato ulteriormente o no. Per il momento, Lui giura sulla testa dei figli e continua a non rispondere a semplici domande. Non si hanno notizie al riguardo dai discendenti, ovvero se stiano o no mettendo in atto particolari scongiuri o riti propiziatori.

Berlusconi però non è mica uno qualsiasi, Lui si può permettere tutto: anche di organizzare favolose feste per il Capodanno 2008 nella sua Villa Certosa, riempita per l’occasione da una quantità industriale di gnocche. A procacciare il parco-gnocca, a quanto riferisce l’Espresso oggi in edicola, un ruolo di primo piano lo ha svolto Sabina Began (nelle foto), nelle cronache mondane di Roma detta “l’ape regina“, forse per il codazzo di aponi che si porta dietro insieme alle sue api “operaie”. Questo nome non dovrebbe essere del tutto sconosciuto ai lettori del nostro blog: si tratta di una bella modella di origini slave e tedesche, in passato già citata in questo articolo di agosto scorso.

Veline, attricette, ballerine, ragazze che si esibiscono in discoteca, hostess (non quelle di Alitalia), di tutto di più (non come alla Rai). Un serraglio di 50 belle ragazze reclutate da Sabina Began per le feste dell’Imperatore Silvio, trasferite a destinazione con jet privato e ricoperte di costosi regali e cotillions. Diavolaccio di un Silvio!

Veronica Lario, annunciando il divorzio da Silvio Berlusconi, ha parlato di «divertimento dell’imperatore», di «vergini che si offrono al drago». Secondo quanto riportato da l’Espresso aveva motivi ben fondati per parlare in questo modo del proprio consorte. Fatti i debiti calcoli, è verosimile che potessero essere presenti anche delle minorenni a questi mega party. A Capodanno 2009, a quanto appreso dalla stampa, anche una certa Noemi Letizia, volata a Villa Certosa insieme ad una sua amica. Tempo pochi mesi ed il suo nome sarebbe stato piuttosto noto alle cronache, in Italia e fuori.

Le rivelazioni del settimanale derivano da testimonianze raccolte dietro garanzia di anonimato, e sono corredate da trascrizioni di intercettazioni telefoniche. Niccolò Ghedini, l’avvocato-deputato del premier, ha già annunciato l’intenzione di procedere per via giudiziaria al fine di tutelare il suo assistito-capo partito-premier-ecc.

Nei TG della notte a cavallo tra ieri ed oggi questa notizia semplicemente non è esistita, qui in rete non è in primo piano, ma solo per il momento. Sono pronto a scommettere che in giornata diverrà un argomento molto caldo.

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per saperne di più: espresso.repubblica.it

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Nessun commento presente per “Sabina Began, "l'ape regina" delle 50 ragazze alle grandi feste di Silvio Berlusconi”

  1. Sabina Began, “l’ape regina” delle 50 ragazze alle grandi feste di… dice:

    Friday, 29 May 2009 alle 08:21

    […] Per approfondire consulta la fonte: Sabina Began, “l’ape regina” delle 50 ragazze alle grandi feste di… […]

  2. Giovanni dice:

    Friday, 29 May 2009 alle 15:45

    Complimenti ai gusti estetici del premier nella scelta delle invitate. Vi prego di leggere il libro postumo di Oriana Fallaci (“Un cappello pieno di ciliege”), che molti hanno comprato e che pochi hanno letto, per divertirsi con il breve resoconto delle manie innocenti dei grandi predecessori politici ottocenteschi di Berlusconi.
    Lasci perdere i TG, se ci sia o non ci sia una notizia, la tv non è la carta stampata, e i TG pubblici non sono L’Espresso che con la Repubblica è ormai l’imitazione poco arguta de Lo Specchio di Nelson Page e l’imitazione meno ardita de Le Ore.

  3. Tyler dice:

    Friday, 29 May 2009 alle 16:40

    tutto normale insomma Giovà?

  4. Giovanni dice:

    Friday, 29 May 2009 alle 23:05

    No, normale no, visto che mancavo alla festa (no Giovanni, no party).

  5. Il Papi furioso - Il divorzio, la ninfa Noemi, i festini a Villa Certosa, l’ape regina Sabina Began e Topolanek ignudo | dituttounblog.com - Un blog senza padroni dice:

    Wednesday, 3 June 2009 alle 21:48

    […] ed avvenenti ragazze. Le stesse sarebbero state abitualmente reclutate per l’occasione da Sabina Began, come già scritto in questo blog si tratta di una bella modella detta “l’ape […]

  6. Giandomenico dice:

    Friday, 5 June 2009 alle 22:45

    che pena sentirsi rappresentato da un premier senza requisiti di moralità, che per me sono assolutamente garanzia di affidabilità, prima ancora di una supposta efficienza

  7. alessandro dice:

    Friday, 5 June 2009 alle 23:11

    complimenti anche da parte mia…al premier vecchio puttaniere..sigh..

  8. Giovanni dice:

    Saturday, 6 June 2009 alle 00:07

    Giandomenico declini nella pratica della sua vita moralità, affidabilità ed efficienza, e poi ci dica i risultati.

  9. HotHello dice:

    Sunday, 7 June 2009 alle 13:25

    Moralità, affidabilità ed efficienza sono qualità desiderabili per un capo di Stato. Giandomenico fa bene a criticare ma -a differenza di un uomo pubblico- non è tenuto a rendere conto della sua vita.

  10. Giovanni dice:

    Sunday, 7 June 2009 alle 17:15

    A dover rendere conto della nostra vita, siamo tutti, “privati” e “pubblici”. Non c’è giorno che non siamo chiamati a rendere conto fiscale, sanitario, scolastico, relazionale, lavorativo, affettivo, a partecipare a ballons d’essai, ad esprimerci in quell’agora mondiale che è Internet, a confrontarci con i simili… Caro HotHello, moralità, affidabilità ed efficienza sono qualità ormai relativizzate dalla globalizzazione, un Capo di Stato o un Primo Ministro non fanno eccezioni rispetto alle consuetudini del Dirigente d’Azienda o dell’Amministratore Delegato. Ma c’è un “logaritmo” che inquina tutte le operazioni: è il “logaritmo” dei mass-media, che spesso dà cifre alterate su moralità, affidabilità ed efficienza dei poteri pubblici, ponendosi falsamente in antagonismo a questi, pur essendo espressione dei poteri sostanziali, i quali vorrebbero che la politica fosse un epifenomeno delle loro strategie d’impossessamento del reale. Per fini che considerano l’individuo un numero. Berlusconi è sballottato, perché è a cavallo di due generazioni, da questa situazione, della quale è generatore e vittima al contempo. Ma il sentimento gli impedisce di essere fino in fondo riconosciuto come potere forte, tanto è vero che gli italiani che lo votano lo percepiscono come potere democratico che deve subire i poteri forti, per propria natura elitari, antidemocratici, totalitari.

  11. mario dice:

    Friday, 19 June 2009 alle 10:06

    caro giovanni, non cerdo tu riesca a distinguere le lucciole dalle lanterne.
    se tanto ti piace il comportamento di B. sappi che si sta parlando di giro di coca.
    se ti pare poco….
    parliamo di un capo di governo.
    ma comunque sappiamo tutti che là in alto…. ecc…
    lo invidi? io no

  12. asdrubale dice:

    Friday, 19 June 2009 alle 10:41

    Il signor Mario ha già svolto le indagini, il processo e emanato la sentenza.
    Fosse così celere anche la giustizia italiana.

  13. marcoz dice:

    Friday, 19 June 2009 alle 10:51

    Qualcosa di giusto Giovanni lo dice pure; resta il fatto che, seppure una condotta simile o riconducibile a questa è stata propria anche di uomini ed ambienti della sinistra (seppur con modalità e stile diversi) e probabilmente degli esclusivi ambienti del potere di ogni tempo, – resta il fatto, dicevo, – che Berlusconi ci si è fatto beccare ignominiosamente e fin troppo candidamente.E per questo, ad esempio, il danno che l’Italia ne ricava a livello internazionale è innegabile.
    La lezione di Machiavelli è ancora attuale: nella spietata considerazione/valutazione politica ciò che conta sono i fatti e i risultati; gli sbagli non sempre sono corregibili o perdonabili.

  14. asdrubale dice:

    Friday, 19 June 2009 alle 14:33

    Se solo ci si soffermasse a pensare (è fatica, lo so) che Berlusconi fu operato per un tumore alla prostata nel 1996, forse ci pensereste qualche secondo, prima di scrivere idiozie. I giornalisti del gruppo Repubblica -L’Espresso sanno di essere in malafede, ma loro sono pagati per fare anche la figura degli idioti.

  15. Massimo dice:

    Saturday, 20 June 2009 alle 18:44

    Il fatto che Berlusconi sia un puttaniere oltre ad essere un corruttore, un bugiardo patologico,
    un frequentatore o quanto meno conoscente di
    mafiosi, non è sicuramente il suo più grande difetto da uomo pubblico.
    Mi inquietano molto meno le sue avventure sessuali delle cui molti di noi maschi italiani siamo sinceramente anche un po’ invidiosi, che la sua abitudine a corrompere giudici, ufficiali della guardia di finanza, a raccontare panzane per prendere per i fondelli il popolino televisivo e la sua sostanziale estraneità alla democrazia.
    Ma se in questo disgraziato paese deve servire anche il fatto di essere un puttaniere per liberarsi di un cancro del genere, va bene lo stesso; l’importante è il risultato.

  16. ANDREA dice:

    Saturday, 20 June 2009 alle 22:30

    Gli Italiani per la gnocca sognata, visto che loro alle feste non sono invitati, rinunciano anche alla democrazia. Ovviamente parlate solo dlle feste e non del fatto che per organizzarle Berlusca sottrae fondi pubblici. Complimenti all’italiano medio medio medio, Giovanni. Comunque gnocca pagata a me non interessa, per fortuna non tute le gnocche sono cosi’ baldracche.

  17. turtle dice:

    Wednesday, 24 June 2009 alle 18:48

    beh…sottrarre fondi pubblici per un festino… un che paga 2 milioni di euro di tasse al giorno… e che ne versa in banca 40 per ciascuno dei suoi figli..

    proprio non penso abbia bisogno di SPICCIOLI…

    cmq sia, povere ragazze…dai, così innocenti, così gabbate da questi omaccioni cattivoni…. nelle foto al cesso sghignazzano insieme. Forse è isteria. Magari piangevano. Poverelle. Sono triste 🙁

  18. François Villon dice:

    Wednesday, 24 June 2009 alle 19:44

    Mai avrei sospettato che in Italia vivessero ancora così tanti bacchettoni da sagrestia. Sono basito.

  19. tequilero dice:

    Wednesday, 24 June 2009 alle 20:51

    A questo punto l’ideale sarebbe organizzare un bel “utilizzatore finale day”, in risposta a tutti questi sinistri moralizzatori.

  20. Giovanni dice:

    Wednesday, 24 June 2009 alle 22:50

    Massimo, Andrea, premettete sempre: “suppongo”, alle vostre argomentazioni. Perché ciascuno di voi è testimone soltanto di sensazioni sulla base di altre supposizioni. Che l’Italia fosse un paese di grandi baldracche, lo verificò già Casanova. Che l’Italia fosse un paese di grandi moralisti, lo verificò già una grande tenutaria di casa di tolleranza.

  21. fabio dice:

    Tuesday, 28 July 2009 alle 12:08

    Ma certo Giovanni, tutto è relativo. Anzi tutti sono colpevoli, dunque tutti sono innocenti. Dove l’ho già sentita? Ah certo, nel famoso discorso autoassolutorio di Craxi al parlamento, poco prima di darsi alla latitanza, pardon, all’esilio. Ma per piacere, dietro quella sua prosa forbita e palesemente autocompiaciuta alla fine non c’è altro che l’ennesima maschera dell’italiano cialtrone. Almeno il marchese del Grillo parlava chiaro.
    Giustamente, con la supponenza che la contraddistingue, ha anche il coraggio di suggerire quali parole utilizzare. Complimenti

  22. romoletto er fruttarolo dice:

    Thursday, 30 July 2009 alle 15:38

    chi di zoccola ferisce di zoccola perirà

    estote parati

  23. dituttounblog.com – Un blog senza padroni » Blog Archive » Ma questi festini ci sono stati oppure no? dice:

    Wednesday, 19 August 2009 alle 18:41

    […] Oltre che vero è lapalissiano, ha un nutrito staff che lavora per lui. Ricordate Sabina Began ad […]

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