I fan di Travaglio ora mi giudicano così (e io rispondo)
Monday, 21 July 2008Risponde Gabriele Mastellarini
Sono tornato sul forum del sito www.marcotravaglio.it (non ufficiale) e ho letto le ultime sulla discussione relativa al “No Travaglio day”, ormai divenuta un pretesto per parlare di questo blog. Un blog che, sia detto di passata, continua a mietere consensi in termini di visite, commenti e ogni giorno aumenta posizioni su blogitalia.it (in un mese ne ha scalate oltre 600!). Voglio riportare alcuni commenti dei fan di Travaglio e dire la mia.
Alex 66 ho dato una scorsa veloce poco fa al Blog di Mastellarini .. come si vede, ai post dove non viene menzionato Travaglio commenta 1 utente o proprio nessuno .. il che dimostra senza equivoci la vera “pasta” di quelli che si dicono sostenitori, e che vanno in giro a fare la lezioncina non si sa bene a che titolo .. tutti attivi, allegri e giulivi se si deve spalare merda a caso su qualcuno .. totalmente assenti quando si deve discutere nel merito di cose concrete e di notizie vere. Il che, a sua volta, dimostra ancora una volta, casomai ci vosse bisogno, il senso delle “battaglie” antiTrav: quello di darsi tono e visibilità ..
Risposta ad Alex. Questo sito è una via di mezzo tra un blog e un giornale online. Anzi presto lo chiamerò blogiornale e il mio obiettivo è quello di trasformarlo in una testata finalmente libera da “pesi” editoriali e in uno spazio aperto a tutti. In sostanza, alle notizie non si commenta mentre negli spazi di discussione (Travaglio e non solo, controlli) propri di un blog si discute, ci si accapiglia, etc. Vedo minuto per minuto l’evoluzione di questo blogiornale e le assicuro che anche le notizie non commentate sono cliccate e lette allo stesso modo delle altre.
omniastruntianatant Vero! Mastellarini non ha nascosto la propria soddisfazione per i tanti accessi al suo sito proprio per la vicenda che lo legherebbe (il condizionale è d’obbligo) a Travaglio.
Detta come va detta: chi se lo filava, prima, Mastellarini? E soprattutto, quando il suo tentativo di screditare un collega dal quale lui avrebbe SOLO da imparare sarà fallito, chi se lo filerà più?
Quale sarà la prossima mossa di Mastellarini per non ricadere nell’anonimato?
Risposta a Omnia: E’ vero, l’argomento Travaglio sul web è cliccato e – seppur involontariamente – è stato il volano di questo blog. Eppure, caro Omnia, non ritengo di essere un anonimo. Non sarò Travaglio ma, come potrà vedere, anch’io faccio onestamente il mio lavoro. Magari a fari spenti, ma non in maniera anonima.
Pato 88 Vi assicuro che Mastellarini chiuderebbe anche il suo blog, se fosse possibile, pur di riavere il suo posto di collaboratore all’ Espresso che ricordiamo, per chi se lo è dimenticato, che gli è stato tolto dopo le offese di Travaglio.Semplice cronaca.
Risposta a Pato. Magari potessi tornare a L’espresso. Perdere quella collaborazione è stato come vedersi sfuggire un gioiello d’oro. Ma così è la vita.
Asdrubalino In ogni caso va dato atto a Mastellarini di combattere (credo con qualche errore di inesperienza e di non perfetta conoscenza della materia) una battaglia che come giornalista gli fa onore, quella per l’accesso alle carte su Moro, che a mio avviso meriterebbe di non essere seppellita dalla sua querelle con Travaglio, o meglio visto che fa tutto da solo dalla sua querelle contro Travaglio.
Ecco, vedere i post su quell’argomento vuoti mi dispiace, specie tenendo conto che bene o male il suo personale travagliogate porta sicuramente molti accessi.
Risposta ad Asdrubalino. Quello che sto facendo per le carte di Moro, unico in Italia, è sotto gli occhi di tutti. Ho smosso Presidenti del Consiglio, Ministri, giudici, istituzioni. Forse ho sbagliato, ma chi non fa nulla non sbaglia mai. Riguardo alla querelle con Travaglio resto della mia opinione, fino a nuovi sviluppi (mentre Travaglio, forse, se ne frega di me e della mia collaborazione persa a L’espresso).
La tigre della malora Condivido poi quanto da te scritto sulla “vera” battaglia di Mastellarini sulle carte su Moro. Se, invece di esser monomaniaco su Travaglio, concentrasse i suoi sforzi in questa e altre direzioni, sicuramente dimostrerebbe di saper fare il suo mestiere. Poco fa ho visitato il sito e mi son cascate le braccia, quando ho letto la “notizia” su Soru e l’Unità. Notizia fresca quanto un pomodoro ammuffito.
Rispondo alla tigre. L’ottimo articolo di Sandro Orlando sulla vendita dell’Unità è quanto di più inedito ci potesse essere. Io “monomaniaco”? Travaglio è solo uno dei tanti argomenti del blogiornale. E il “no Travaglio day” è un’idea che sta suscitando interesse e consensi.
omniastruntianatant Ma attenzione: “gli è stato tolto DOPO le offese di Travaglio” non significa “gli è stato tolto A CAUSA delle offese di Travaglio”, e nemmeno “gli è stato tolto PER COLPA di Travaglio”.
Se Mastellarini aspira a diventare un buon giornalista, faccia quello che ogni buon giornalista deve fare: porti le prove. Senza la prova del fatto che è stato Travaglio a farlo cacciare dall’Espresso, l’unica “cronaca” a cui stiamo assistendo è un fatto già visto e stravisto: un giovane giornalista stato sbattuto via a calci in culo da un importante settimanale.
E’ brutto a dirsi, ma sai che novità, in un’Italia in cui se non hai santi in paradiso non arrivi da nessuna parte?
Ebbene, Mastellarini la pianti con ‘sto piagnisteo del tipo “gné gné, il cattivo Travaglio mi ha fatto cacciare dall’Espresso”, faccia il suo lavoro seriamente – di magagne da scoprire in Italia ce ne sono QUANTE SE NE VOGLIONO – ed allora avrà tutta la mia stima.
Rispondo ad Omnia. Continuo a fare il mio mestiere onestamente. Non ho le “prove” che sia stato Travaglio il protagonista della mia “epurazione”, ma ho forti sensazioni. E poi Travaglio – il paladino della libertà – perché non si è battuto per farmi “rientrare”? Avrebbe dato un ceffone morale a me e a tutti gli altri. E invece…

DeanKeaton dice:
Monday, 21 July 2008 alle 22:18
Gentile Mastellarini,
ho scritto questo pezzo pensando che potesse interessare lei e i lettori del suo blog.
Se le fa piacere lo pubblichi.
Grazie
lo pubblico come commento. Non mi sconfinfera piu’ di tanto…
gm
LO STRANO CASO DI WIKIPEDIA E WANDA MONTANELLI
Wikipedia si autodefinisce “l’enciclopedia libera”. E va da sé che molti ci credono e la citano come farebbe un cattolico con i Vangeli. Wikipedia ci fornisce notizie su vari personaggi, ma non sempre queste informazioni corrispondono precisamente alla realtà e spesso chi la consulta non conosce la storia che ha portato alla pubblicazione di quella voce proprio in quella maniera, magari con omissioni di una certa importanza.
Il caso di cui vorrei trattare è quello di Wanda Montanelli.
Direte. E chi è questa Wanda Montanelli? Secondo l’enciclopedia libera oggi è “una cantautrice italiana” di cui viene riportata la carriera artistica e, alla fine, si dice che “negli ultimi anni ha abbandonato la carriera artistica per dedicarsi alla politica”. Evidentemente nulla di importante ha fatto nella sua carriera politica, visto che non c’è una sola parola a riguardo.
Chi come me invece ha consultato questa voce qualche tempo fa sa invece che era stata inserita in modo radicalmente diverso, facente parte del “progetto politica” di Wikipedia e non del “progetto musica”. E’ stata quindi proposta per la cancellazione poiché considerata promozionale ed effettivamente, visto l’andamento iniziale della votazione, sarebbe sparita se non fosse stata nel frattempo modificata nel senso che è ora visibile.
Ma cosa c’era poi di così strano nella scheda della signora Montanelli? Non rispondeva forse ai criteri per la presenza su Wikipedia? Nella discussione che ne è seguita molti utenti affermano che sì, era lecito pubblicarla, visto che il criterio numero quattro prevede la partecipazione alla creazione di un partito politico.
E indovinate qual è questo partito? L’Italia Dei Valori di Antonio Di Pietro.
Il problema è che Wanda Montanelli ha avuto dei piccoli problemi con il trebbiatore, tanto è vero che l’ha addirittura trascinato in Tribunale per la mancata destinazione alle donne delle somme previste dalla legge per la loro promozione e per inadempienza rispetto al perseguimento degli scopi e delle finalità proprie del partito indicati nello Statuto in merito alle Pari Opportunità.
Nel suo sito personale http://www.comitatoperwandamontanelli.com/ comunica che “La prima udienza si è tenuta avanti il Giudice Gandolfi Paola Maria sezione 01 del Tribunale di Milano il 11 giugno 2008 ore 9,30. La causa, iscritta al ruolo generale n. 13773/2008 r.g., è stata rinviata al prossimo 17 dicembre, ore 9,30 quando il Giudice, entrando nel merito della questione, deciderà anche riguardo all’audizione dei 170 testimoni della parte attrice. Sono state fissate date intermedie per scambiare note e memorie tra gli avvocati in merito alle varie eccezioni sollevate”.
Wanda Montanelli, donna di sinistra, ha molto a cuore la questione della presenza femminile in politica e, a differenza di tante altre, non è favorevole alla presenza delle quote rosa poiché, afferma, gli uomini le utilizzerebbero per “sistemare donne di loro scelta”.
Per questo motivo si batte contro una gestione a suo dire “talebana” dell’IdV nella quale, al momento di stilare le candidature per le elezioni, le donne che si erano effettivamente impegnate nel partito venivano regolarmente scavalcate da nuove entrate imposte dall’alto. Per tutta risposta il 21 maggio 2008 “con decisione unilaterale e senza preavviso, il sito della Consulta Donne Idv e del Dipartimento Pari Opportunità è stato oscurato”.
Le iniziative della Montanelli, che tra l’altro ha collaborato pure con la Commissione Nazionale per la Parità e le Pari Opportunità tra uomo e donna della Presidenza del Consiglio dei Ministri nel 2002, sono state eclatanti proprio durante le campagne elettorali del 2006 e del 2008 durante le quali ha intrapreso due scioperi della fame, il primo interrotto dopo 27 giorni, il secondo dopo 42 giorni solo dopo il ricovero in ospedale. Nel secondo caso pure il Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano si è interessato al caso invitando la Montanelli a sospendere il digiuno che ha suscitato l’attenzione più della stampa estera (in particolare quella spagnola) che di quella italiana, con la doverosa eccezione de “La Stampa” con gli articoli ad opera di Agnese Vigna e Flavia Amabile.
Insomma. Wanda Montanelli contribuisce alla creazione dell’Italia Dei Valori, si batte per le Pari Opportunità partecipando a Commissioni parlamentari e ministeriali e intraprende decine e decine di iniziative che raccolgono consensi politicamente trasversali. Di lei si occupa il Presidente Napolitano e la stampa estera, ma per Wikipedia è solo una cantante.
Che l’enciclopedia libera sia particolarmente maschilista? O c’entra magari la denuncia all’on. Di Pietro, accusato dalla Montanelli di non aver destinato nel bilancio del partito “alcuna somma alle pari opportunità come avrebbe dovuto fare per legge”?
Francesco B. dice:
Monday, 21 July 2008 alle 22:19
Se posso dire la mia, il forum di Travaglio (non ufficiale, perchè se glielo rinfacci s’incacchiano pure) è quel che di peggio esiste al mondo, nel web in generale…
Se parli di qualsiasi argomento di cui Travaglio non parla sei un delinquente, se dici poi che Travaglio sbaglia a non parlarne, apriti cielo…
Io questo l’ho testato da me con la vicenda Barnard, ma non solo…
A me questo atteggiamento terrorizza perchè per difendere il loro idolo questi seguaci (perchè nei fatti lo sono) sono disposti a gettarsi alle spalle qualsiasi dignità umana, negando qualsiasi cosa, e se questi che sono quelli bravi, quelli incorruttibili, i portatori della verità (come Travaglio stesso crede di essere) replicano lo stesso atteggiamento che criticano, mi vien da pensare che queste persone sono anche peggio degli altri, perchè criticano un sistema che poi nei fatti applicano, autosollevandosi al di sopra delle parti, autoaffermandosi migliori degli altri…
Insomma perchè la gente in questo stramaledettissimo paese deve sempre seguire come delle ombre l’idolo/guru di turno, così che al momento del bisogno bisogna sempre passare attraverso questi guru, attraverso queste figure mitologiche, impedendo nei fatti la collaborazione tra le persone comuni che sono una forza inarrestabile se messe insieme?
Penso ad esempio al V-Day, quanti di quelli che hanno organizzato il v2day hanno effettivamente analizzato e criticato le squallide proposte di legge proposte, davvero nessuno dei grillini si è accorto dei danni potenziali che possono provocare?
Io ne dubito, ne dubito fortemente, credo invece che molti se ne siano accorti, ma abbiano fatto finta di niente, o non abbiano sollevato la questione per non danneggiare il loro idolo in cui si riflettono, il perchè resterà per me purtroppo ignoto per l’eternità…
tequilero dice:
Monday, 21 July 2008 alle 23:38
Francesco b.
non capisco questa Tua sparata su quel forum.
Su forum marcotravaglio.it ci sono una marea di interventi su tantissimi argomenti.
Molti non sono proprio allineati al Travaglio pensiero e scrivono senza incorrere nelle ire dell’inquisizione.
Se un blog non mi piace, non lo leggo e non ci scrivo, non vado in giro su altri forum a tirargli la merda addosso.
E perchè parli di squallide proposte di legge?
Puoi essere daccordo oppure ritenere che siano inutili o dannose oppure pensare che per Te il paese abbia bisogno di altro..
Raccogliere firme per i referundum o per una legge di iniziativa popolare mi sembra quanto di più bello una democrazia possa offrire.
Per il resto credo che sia ora di finirla co sta storia del guru e/o idolo.
Sembra quasi che il mondo si divida in chi ha un sistema immunitario particolare e quindi si riesce a difendere dai vari grillo, travaglio, guzzanti (sabina) etc. etc. e quelli che non capiscono nulla.
Probabilmente devo avere qualche problema io visto che Sabina Guzzanti mi piace, riesco a leggere Travaglio senza cadere in ginocchio in preda alle visioni e alcune proposte di Grillo mi sembrano molto azzeccate.
Ma secondo Te veramente il problema di questo paese sono loro, non vedi proprio altro?
Un saluto
Sunny dice:
Tuesday, 22 July 2008 alle 01:54
tequilero, la definisci una sparata quella di Francesco?
A mio avviso purtroppo non lo è. La cecità degli “adepti” la puoi verificare tu stesso. Parlo di cecità non perchè ci sono differenze di vedute, quelle sono normali, ma per la spasmodica negazione dei contenuti. Si parla per spot, per slogan, illazioni, per sentito dire. Argomentazioni molto poche, verifica dei contenuti zero.
Piacere o non piacere, a volte chi interviene in un forum o in un blog, lo fa per portare una testimonianza. E credimi di fronte a certi dioscuri e all’abnegazione dei “seguaci” nel difenderli, non c’è piaga sulla pelle che tenga, non c’è fatto evidente, nè argomentazione. Ti danno del pazzo, esaltato, prezzolato ecc. nonostante tu stia lì a testimoniare cose vere.
Raccogliere firme per una proposta di legge o per un referendum è ottimo e nessuno toglie questa cosa. Sempre che non lo si faccia per meri scopi personali. Mi chiedo in quanti sono veramente andati a verificare? Basterebbe solo rispondere a una domanda per vedere un pò di lerciume. Abolendo l’ordine dei giornalisti, una volta intentata una causa, in quanti sarebbero in grado di “prendersi le proprie responsabilità”, come dice Grillo (pagare importi di migliaia e migliaia di euro, dico io)? Il miliardario Grillo e pochi altri. Gli altri non possono permetterselo. Ed è inutile dire che se si lavora bene e rispettando le regole, le cause non le perdi, perchè non è vero, e di testimonianze ce ne sono tante.
Per me l’adesione acritica è un problema enorme di questo paese. Talmente grande che per avanzare un’istanza sociale oggi è obbligatorio passare dallo strumento della visibilità di qualcuno, delegando ai VIP. Come è possibile non capire che è proprio questo che ci ha reso impotenti? Come si fa a combattere un sistema replicandone le metodologie? E’ semplice dire, io sono immune. Nei fatti è molto più difficile. Perchè è faticoso non nascondersi dietro un dito, tirarsi via dalla pseudo-protezione offerta dalle cosiddette star, vagliare la grande quantità di notizie che ci arriva. Io non so se Travaglio abbia censurato e cacciato Mastellarini o se questo vada in giro a diffamarlo per qualche ripicca personale. Ma non vado in gire a proporre il postulato fasullo per il quale se uno non si è mai comportato in un modo non lo farà mai sicuramente. Questo è fideismo bello e buono.
Mastellarini, per il resto non capisco il perchè riprendere degli interventi di un forume riportarli sul blog senza intervenire. Perchè non risponde là? Difficile stare nella fossa dei leoni? Non condivido per nulla il voler fare polemica a distanza. Poteva anche dirglielo in faccia…
Orlando dice:
Tuesday, 22 July 2008 alle 10:07
“E invece…” forse dopo tutto non ha voglia di aiutarti. 😉 Peccato.
Comunque in risposta a “Fancesco B.” che ha trovato il forum “della peggio gente del peggio web”. Io ho sostenuto e concorso ad organizzare i V-Day e Grillo lo critico (in quel che dice di sbagliato) apertamente.
Comunque mi piace come queste persone (Sunny, Francesco, ecc.) stigmatizzano sempre tutto senza leggere più di quel che vogliono leggere.
@Sunny: “l’adesione acritica”: ma chi ti ha detto che c’è un’adesione acritica? ti sei mai informata veramente? no perché quando (ad esempio) Grillo ha proposto le liste, proprio dai cosiddetti “grillini” si son sollevate le critiche più aspre. Tant’è che hanno fatto lista solo quelli che volevano provare a “cavalcare l’onda”. Sul forum di Marco Travaglio c’è gente che da sempre ragione a MT e gente che lo critica. Basta leggere.
tequilero dice:
Tuesday, 22 July 2008 alle 13:14
E Daje co sta storia degli adepti.
Si chiede il rispetto per se stessi e poi si dimentica completamente per gli altri.
Secondo me devono inventare una nuova figura: quella del depresso da blog.
Non ritiene che si possa discutere su quel blog?
Non ci vada.
Discuta da altre parti.
Porti le sue “verità” su altri lidi, dove magari sono apprrezzate.
Oppure se ritiene di essere nel giusto e non vuole farsi prevaricare, continui a discutere anche in maniera forte dove ritiene più opportuno.
Io ne leggo molti che non sono allineati su quel blog e rispondono colpo su colpo a quello che gli viene detto.
Basta semplicemente avere argomenti.
E poi non capisco rimprovera a Mastellarini di non rispondere su quel forum quando prima ha evidenziato l’inutilità di parteciparvi…
Sulla proposte di legge e sui referundum vorrei che mi spiegasse esattamente cosa intende per “meri scopi personali”.
Inoltre non ho ben chiaro in che modo l’ordine dei giornalisti difenda i propri iscritti nelle cause.
Paga per conto loro in caso di soccombenza?
Gli fornisce assistenza legale gratuita?
Non sto provocando, si tratta di qualcosa che non conosco e vorrei capire meglio.
Saluti.
Francesco B. dice:
Tuesday, 22 July 2008 alle 13:58
@Tequilero
Il problema non sono solo loro, ma se sono loro quelli che dovrebbero risolvere i problemi, quelli dalla parte del giusto, siamo nella merda più totale…
Le proposte di legge: prova a pensare a cosa succederebbe se si togliessero i finanziamenti a tutti i giornali, chi ne gioverebbe?
Di sicuro i giornali più grossi, quelli che sparano più minchiate di tutti, quelli che hanno i soldi per potersi difendere dalle cause per i servizi, solo quelli rimarrebbero, gli altri chiuderebbero dopo poco…
Poi quella sull’ordine dei giornalisti da abolire con l’intento di voler far credere che per fare i giornalisti sia necessario essere iscritti all’albo, cosa falsa, l’abolizione dell’ordine porterebbe solo a un peggioramento, quando mai l’abolizione di una categoria di professionisti ha migliorato la qualità dei professionisti?
Chi ne vigilerà i contenuti, andrebbe riformata non abolita…
Come andrebbe riformata questa repubblica delle banane, non abolita…
Francesco B. dice:
Tuesday, 22 July 2008 alle 14:05
@Orlando
Comunque mi piace come queste persone (Sunny, Francesco, ecc.) stigmatizzano sempre tutto senza leggere più di quel che vogliono leggere.
Questa me la devi spiegare, è bastato un post e dico un post che mi hai appiccicato un’etichetta (me cojoni) e poi vi stupite se dico che siete uguali e replicate gli stessi metodi che contrastate?
Di certo non è quello che vorrei leggere, quello che leggo sul forum di Travaglio, visto che lo critico, o secondo te ho secondi fini e lo critico per mio piacere personale?
Allora ti chiedo che beneficio ne potrei trarre io?
Nessuno, lo faccio perchè in questa gente vedo buoni propositi gettati nelle ortiche dall’atteggiamento che porterà alla distruzione di tutti i loro bei propositi, tanto per fare un esempio un mio amico di un meet-up è stato cacciato per avere criticato queste cose e bannato dal sito, mentre io sono bannato dal blog di Grillo stesso….
Se vogliamo continuare a negare che c’è un problema di fondo che è l’accettare le critiche fate pure, ne rimettiamo tutti…
Carlo Gambino dice:
Tuesday, 22 July 2008 alle 17:29
“il “no Travaglio day” è un’idea che sta suscitando interesse e consensi.”
Interesse e consensi… da parte di CHI, Gabriele?
Io al posto tuo mi guarderei attorno e scapperei gridando: EEEEEK! 🙂
Sunny dice:
Tuesday, 22 July 2008 alle 20:00
@ Orlando
Stigmatizzare? Scusa mi conosci solo per aver scritto un post? Nessuno imprime un marchio di infamia, sono costatazionioni tristi purtroppo. Negare poi vuol dire proprio tapparsi gli occhi. Io non sono Mastellarini, quindi per favore non mettermi in bocca sue idee. Mai detto che sia un forum da buttare quello di Travaglio (non ufficiale per carità). Ma mi piacerebbe sapere quali sono le argomentazioni che in alcune discussioni vengono portate. Ne sono state aperte due sul “caso Barnard” e le argomentazioni quali sono state? E’ un pazzo, un esaltato, vuole popolarità. Argomentazioni in proposito? Molto poche e con poca voglia di dare ascolto alle testimonianze altrui e verificare. Chi si è preso la briga di andarsi a leggere gli atti o di andare a vedere cosa stesse succedendo sul forum di Report? Sono bastate due parole di sufficienza del paladino di turno. Travaglio è umano sbaglia anche lui eh!!
Altra discussione disgustosa quella che riguarda proprio il caso Mastellarini/Travaglio, mi spiace dirlo (non avrei mai sognato di dirlo prima perchè non lo stimo affatto) ma Facci ha fatto una signora figura nei confronti di forumisti che come ho scritto precedentemente, si basavano sul postulato “se non l’hai mai fatto, perchè dovrebbe proprio ora?”. Ripeto ancora, non è assurdo che per avanzare delle proposte si debba per forza passare dalla figura di un VIP? E cosa ha portato a questo? Non vedo risultati positivi. Pronta a cambiare idea sempre se dovessero essercene. Perchè bisogna sempre aspettare che qualcuno ci dica cosa è giusto fare? Perchè se tu fai una proposta valida non deve essere accolta perchè non sei sulla cresta dell’onda? Perchè sempre aspettare che qualcuno ci fornisca la pappa pronta (ovviamente mettendo avanti gli interessi personali)?
@ tequilero
Se non si risolvono prima i problemi insiti in chi vuole combattere il sistema (Giulietto Chiesa l’ha chiamata microcensura io aggiungo anche il fideismo) come si pretende di raggiungere qualche risultato? Fino ad ora a cosa ha portato se non al peggioramento e alla caduta in picchiata della società civile e della consapevolezza che ha di sé?
Ripeto, si entra in un forum anche per portare una testimonianza, per discutere e sperando che magari qualcosa cambi. Che facciamo io non parlo con te perchè per me sei una causa persa e viceversa? E come si va avanti? Il presupposto è che una base ci sia, ma se ogni critica viene demolita solo perchè nessuno può criticare … mi chiedo a che serva confrontarsi. Non capisco, bisogna creare gruppi di persone tuitte uguali e stereotipate che la pensano tutte allo stesso modo oppure sono proprio le discerpanze e il confronto che portano a raccogliere qualche frutto? Perchè andare a sbirciare e replicare in appositi “spazi protetti? Questo è un vizio! Come si pretende di smontare le lobby se poi se ne creano appropositamente di nuove! Per inciso, mai detto sia inutile partecipare, ho detto che ci si trova davanti a un bel muro di gomma. Che si fa ci si arrende per questo?
Per quel che riguarda l’ODG rimando alla risposta che ha dato Francesco, aggiungendo una cosa: se si demolisce un qualcosa (in questo caso l’ Ordine dei Giornalisti), si demolisce anche lo statuto che è una delle poche cose positive che ci sono nel mondo dell’informazione. Abolire l’ordine inoltre vorrebbe dire allargare incora di più il divario tra chi ha possibilità economiche per pubblicare in grande e chi non ne ha. Ora serve un esame, o due anni di praticantato per accedere all’esame di stato. Senza un ordine tutti possono improvvisarsi informatori, e la professionalità? Gli studi? Ci andrebbe a farsi curare da un medico non specializzato? Invece di abolire un Ordine che dovrebbe garantire specializzazione, perchè non riformarlo? Perchè non fare in modo che vengano rispettate le leggi? Perchè non occuparsi di come migliorare un organo che dovrebbe fornire tutela? Senza contare che senza l’ODG il potere in mano degli editori aumenterebbe esponenzialmente.
Mi spiega come distinguerebbe, senza un ordine, una categoria di lavoratori che ha diritto, per il lavoro che svolge, a particolari tutele?
Meri scopi personali. Faccio un esempio: nel v2-day una delle proposte è stata quella di togliere fondi all’editoria. Bene una volta tolti dove ne vengono reperiti altri? Dalle banche, da risorse personali, da gruppi finanziari ecc… E questo non porta solo a un peggioramento? Grillo può permetterselo. Può permettersi anche di difendersi dalle cause. Ma come si può pretendere che un editore a cui vengono tagliati i fondi (dice di tagliarli non fa proposte su come reperirne altri) possa prendersi la briga di difendere i suoi giornalisti in caso di soccombenze? Chi ci rimette sono sempre i piccoli, perchè tranquillo che il Foglio e simili sopravvivono. Ma veramente il problema è l’ODG? O sono le lobby? A cosa serve l’abolizione dell’Ordine? Per me è fumo negli occhi. L’ODG, come l’FNSI, come l’USIGRai non pagano per i giornalisti in caso di pendenze, ma dovrebbero fornire tutela e fare in modo che le leggi esistenti vengano rispettate. Non la forniscono, miglioriamoli! Abolirli non garantisce alcun miglioramento. Poi scusa, la fama. Non lo trovi un mero scopo personale? Anche qui ti riporto un esempio: sul forum del meetup di Napoli si è parlato della censura sistematica operata da Grillo. Chi ha dato la notizia è stato aggredito, tacciato di voler mistificare, dileggiare. Prima di farlo si poteva fare una verifica? No, è dovuto sevire che qualcuno invitasse a verificare prima di poter intavolare una discussione. Ah, dimenticavo, era la vigilia del V2-Day (giornata per la libertà d’informazione) e la censura riguardava proprio la libertà d’informazione…
tequilero tranquillo, si può anche discutere animatamente (forse lo dico perchè io mi animo parecchio) senza precisare continuamente, l’importate è il rispetto. A volte possono aiutare anche le provocazioni ^_^
– Il “No Travaglio Day”, ma che senso ha? cosa si vuole dimostrare?
DeanKeaton dice:
Tuesday, 22 July 2008 alle 23:25
“Per me l’adesione acritica è un problema enorme di questo paese. Talmente grande che per avanzare un’istanza sociale oggi è obbligatorio passare dallo strumento della visibilità di qualcuno, delegando ai VIP”.
Lei, Sunny, ha ragione da vendere.
Ed è il motivo per il quale gli unici cittadini liberi di questo Paese sono quelli che non hanno nemmeno la tessera dell’autobus.
Saluti
tequilero dice:
Wednesday, 23 July 2008 alle 19:48
Caro Sunny,
post interessante e lungo, confesso di aver perso un paio di diottrie per leggerlo tutto.
Concordo con te sul confrontarsi e sull’utilità di partecipare ai forum.
Non sopporto, però, quelle definizioni di adepti e guru che sembrano andare molto di moda adesso.
Sul forum marcotravaglio.it, ho avuto una impressione diversa dalla tua, tutto qui.
Sull’ODG, vedi, tu stesso evidenzi che ci sono dei problemi e che vi è una necessità di riforma.
Grillo, ci piaccia o no, ha avuto il merito di portare alla luce questo problema.
Possiamo discutere all’infinito se il metodo utilizzato è giusto o sbagliato, ma prima dei suoi vaffa, sul punto vi erano solo infinite discussioni che non portavano a nulla. Magari ora, di fronte alla prospettiva di vedersi cancellati, qualcosa si muoverà.
Sui finanziamenti pubblici ai giornali, il discorso è analogo.
Non concordo con Grillo quando parla di togliere la totalità dei finanziamenti pubblici all’editoria, ma ritengo che sia una stortura quel finanziamento dato a giornali che si spacciano per quotidiani di partito.
E molto spesso il partito viene inventato appositamente per il giornale.
I dati relativi alla casta dei giornali, con le indicazioni dei giornali “di partito” che si prendevano belle somme, per non parlare dei lauti sptipendi dei relativi direttori, io li ho trovati molto interessanti e istruttivi.
E di cose interessanti sul sito di Grillo ne ho trovate e ne trovo parecchie: sui schiavi moderni, le morti bianche, le installazioni militari usa in italia…
Da questo punto di vista è un sito che contribuisce a fare informazione, questo non vuole dire aderire acriticamente alle tesi del comico o tuffarsi nel blog a scrivere commenti indignati, spernachiando quelli che la pensano in modo diverso.
Ci sono anche molte cose che non mi piacciono di Grillo, come ad esempio il suo furore giustizialista o il non vedere che anche la magistrutra ha bisogno di un profondo cambiamento.
Ma i problemi che espone ci sono, e non è attacando il comico o sputtandolo sulla sua vita privata o sul suo reddito con articoli di comodo che quei problemi si risolvono.
I migliori saluti.
Francesco B. dice:
Wednesday, 23 July 2008 alle 21:25
Ma i problemi che espone ci sono, e non è attaccando il comico o sputtandolo sulla sua vita privata o sul suo reddito con articoli di comodo che quei problemi si risolvono.
Uff (mi intrometto, spero non dispiaccia),ma se sbaglia io mi sento in dovere di attaccarlo, è sbagliato?
Non credo, quello che è sbagliato è che non si riescono ad accettare le critiche…
Questo è sbagliato e se si segue questa strada le iniziative di Grillo non avranno un futuro roseo (non c’è niente di meglio di sforzarsi di capire e comprendere le critiche per cercare di migliorarsi), perchè lui deve essere al di sopra delle parti?
Non capisco proprio…
Gli articoli di comodo lasciano il tempo che trovano…
(E molto spesso il partito viene inventato appositamente per il giornale)
Se è questo il problema basta che la magistratura scopra la truffa, o mettere dei vincoli e tutto si risolve…
tequilero dice:
Wednesday, 23 July 2008 alle 21:58
Fai benissimo ad intrometterti Francesco B.
Le critiche fanno sempre bene.
Anche a Grillo.
Ho i tuoi stessi dubbi sui metodi del comico.
Sui giornali il punto è che non è una truffa, se non sbaglio basta la sottoscrizione di due deputati per ottenere i finanziamenti e lo status di giornale di partito.
Il discorso è sempre quello: secondo te la volontà di mettere i vincoli c’è?
Oppure magari facendo vedere che la festa può finire perché la gente si incazza e va a votare un referendum qualcosina si smuove?
Saluti.
Sunny dice:
Wednesday, 23 July 2008 alle 23:59
Ciao tequilero,
mi spiace per le tue diottrie. Ammetto di essere un fiume in piena quando scrivo 😛
Non voglio fare di tutta l’erba un fascio, e di certo non sono avezza a seguire le mode mediatiche (almeno spero), ma credo veramente che questo sia un problema forte. Se non ti piace la parola guru, se ne possono trovare altre. E’ il senso che conta. Trovi che l’adesione acritica sia così remota?
Dei problemi dell’ODG se ne parla da anni, non è stato certo Grillo il primo e non sarà l’ultimo. La cosa che contesto è il non proporre soluzioni. Propone una rottura completa ma non si capisce poi come debbano avvenire i cambiamenti, come realizzarli nella pratica. Non si può sempre dire questo non va bene, vanno proposte delle soluzioni. Almeno io la penso così. Sono ripetitiva, ma perchè dobbiamo sempre aspettare che qualcuno faccia la prima mossa? Trovo assurdo che se un emerito sconosciuto fa una buona proposta non venga degnata di uno sguardo solo perchè non ha un nome altisonante. In passato non era così. Secondo me questa è, contestualmente, sia la causa sia l’effetto del declino della società civile. Ed è colpa nostra, di ognuno di noi e non di qualcun’ altro. Ci siamo adagiati troppo. Lamentarsi solo non serve a nulla.
Parli di critiche a Grillo sulla vita privata. Ti riferisci a me? Non mi sembra di averne fatte… Comunque sono dell’idea che se qualcuno va sbandierando una cosa e poi nella vita privata fa tutt’altro, sia giusto sottolinearlo. E credo sia utile anche per “umanizzare i personaggi”. Il fatto che lui sia miliardario è di interesse pubblico, non credo sia uno scandalo sottolinearlo.
Concordo poi con Francesco, le critiche vanno anche accettate.
Sono dell’idea che per risolvere i problemi più grandi vadano prima affrontati quelli più piccoli. Come si fa a pretendere di combattere le lobby di potere instaurandone di nuove? Come si fa ad organizzare un V-day per la libertà dell’informazione (poi devo ancora capire cosa c’entrano i tre punti proposti da Grillo con questo) se sì è poi i primi ad operare censura? E non parlo di censura sulle offese, urla e cose del genere. Parlo di censura di notizie e di opinioni. La trovo una cosa grave. Non è un attacco tanto per.
Non capisco perchè sia così difficile accettare una critica (spero costruttiva).
Stessa cosa vale per il forum (non ufficiale) di Travaglio. Non mi interessa affatto denigrare nessuno, cosa ne ricaverei? Dò una mia opinione spassionata che secondo me potrebbe essere utile per migliorare (idea mia non verità assoluta). Ripeto mi piacciono i dibattiti anche accesi, ma non i giudizi fini a se stessi. Non mi sono mai sognata di dare del pazzo o del prezzolato a qualcuno solo perchè ha idee diverse dalle mie. Credo nel confronto civile. E soprattutto credo che sia più utile evere dubbi che certezze. Mai detto nemmeno di essere immune al divismo.
Faccio molta fatica a non considerare giornali di partito la stragarande maggioranza dei quotidiani e riviste. Se non sono controllati da un patito specifico, lo sono da una lobby finanziaria (comunque legata alla politica). Casomai si potrebbe inventare un modo nuovo per finanziarli. Poi scusa, ma ritengo che si possano fare moltissime cose per migliorare il mondo dell’informazione. Perchè si batte sempre sui soliti punti? Restano irrisolti da anni! Perchè non provare a cominciare da altro? Ad esempio dalle scuole di giornalismo e dalla formazione. Sai quanto viene pagato un freelance? Anche un euro per pezzo. Quanto credi che sia disposto a rischiere per guadagnare un euro? Perchè chi fa uno stage, ad esempio da ingegnere, viene pagato e se lo si fa in un giornale no? Perchè non si combatte la vera morte dell’informazione che avviene negli studi degli avvocati e nelle aule giudiziarie? Perchè vale di più la censura di Travaglio rispetto a quella che subisce ogni giorno un Pincopallino qualsiasi?
Scusa, anche stavolta mi sono dilungata parecchio. La taglio qui.