Legge bavaglio sulle intercettazioni. Dite la vostra
Wednesday, 23 July 2008Riportiamo il comunicato dell’Usigrai, sindacato giornalisti della Rai, in onda su tutti i tg nazionali relativo alla proposta di legge sulle intercettazioni. Che ne pensate?
«Il nostro diritto di informare è la vostra libertà di sapere. È la possibilità che abbiamo di difendervi dalle truffe e dalle cliniche degli orrori, da imbrogl i grandi e piccoli, dalla mala politica fatta di interessi e clientele, da chi vi ruba persino le emozioni truccando o condizionando i risultati sportivi.
Dovremmo tacere anche su ‘calciopolì, in futuro, se venisse approvato il disegno di legge del Ministro della Giustizia. La tutela della riservatezza è un valore anche per noi giornalisti, ma non può essere usata come pretesto per bloccare l’informazione giudiziaria. Per queste ragioni l’Usigrai sostiene la difesa del diritto di cronaca che la Federazione Nazionale della Stampa sta attuando con tutte le iniziative possibili. Consideriamo il disegno di legge sulle intercettazioni un autentico bavaglio. Le norme proposte affievoliscono il diritto – dovere di informare e travolgono il diritto dei cittadini a sapere. Facciamo sindacato insieme, diciamo “no” alla legge-bavaglio». (Usigrai)

Tommaso Farina dice:
Wednesday, 23 July 2008 alle 20:36
Non entro nel merito delle intercettazioni, ma ritengo profondamente inopportuna quest’azione dell’Usigrai, che in telegiornali nazionali se ne esce con un “Facciamo sindacato insieme” che sarebbe inquietante se non fosse un po’ ridicolo.
Gabriele Mastellarini dice:
Wednesday, 23 July 2008 alle 21:33
Dico anch’io la mia sull’usigrai. Che pensassero a far fare un concorso in Rai! Sono giusto 40 anni che i giornalisti vengono assunti a chiamata diretta o attraverso cause di lavoro (in pochissimi attraverso la selettiva scuola di perugia, 20 allievi ogni due anni).
DeanKeaton dice:
Wednesday, 23 July 2008 alle 21:57
Mastellarini.
Sono sconosciuti, precari e malpagati pure gli autori di questo comunicato?
Lo sa. Sarei molto felice che la risposta fosse affermativa, visto che si sono ridotti addirittura a citare calciopoli sperando che qualcuno li prenda sul serio.
Aspetti. Questo riferimento non è inedito.
C’entrerà mica quello del bavaglino?
Saluti
Caro dean, gli autori di questo comunicato usigrai sono superpagati non fanno niente e se ne fregano. GMast
tequilero dice:
Wednesday, 23 July 2008 alle 22:08
Ok l’Usigrai fa schifo.
Ma del contenuto del comunicato che ne pensate voi che siete del mestiere?
Saluti.
Fabrizio dice:
Wednesday, 23 July 2008 alle 23:33
Ma che c’entra l’Usigrai con il diritto di pubblicare le intercettazioni? Loro, non mandano nemmeno i fuori onda…
Fabrizio dice:
Wednesday, 23 July 2008 alle 23:48
Sul diritto di informare.
Cito ANSA – PARIGI, 23 LUG – L’ex brigatista Marina Petrella e’ stata trasferita dal carcere di Fresnes all’ospedale parigino di Saint-Anne.Secondo quanto si apprende a Parigi dalla figlia, non c’e’ stato alcun provvedimento di scarcerazione in relazione a tale decisione. Secondo i medici, l’ex brigatista condannata all’ergastolo in Italia e in attesa di estradizione, pesa 40 chili, non si alimenta piu’ ed e’ in preda a «sindrome depressiva e suicida».
Perché l’Usigrai non fa promuovere dai suoi iscritti una inchiesta televisiva sulle protezioni godute in Francia dai terroristi? E su questa ennesima pantomima “compassionevole”, orchestrata dai protettori? Magari scovando e rendendo note le relative intercettazioni parigine nel mondo della gauche (che non rientrerebbero fra quelle di vietata divulgazione per la legge italiana).
giulio contini dice:
Thursday, 24 July 2008 alle 00:12
Saranno anche dei fannulloni ben pagati ma hanno ragione a difendere il diritto-dovere di informare, che si tratti di uno scandalo sportivo, di corruzione, di raccomandazioni alle aspiranti attrici (con o senza cambio di maggioranza parlamentare). L’informazione nel nostro paese è secondo me molto carente. Se togliamo anche la possibilità di raccontare “fatti” invece delle solite seghe mentali addomesticate al volere dei potenti di turno abbiamo chiuso. La presa di posizione dell’Usigrai non viene da un pulpito immacolato, come giustamente fa notare Mastellarini, ma è comunque condivisibile.
nicola dice:
Thursday, 24 July 2008 alle 09:41
Il fatto di calciopoli mi ha fatto prima sorridere e poi indignare.
E che cos’è? Un comunicato per fare abboccare più gente possibile?
Perché nel comunicato non mi spiegate che cosa sarà vietato diffondere?
Una riflessione più profonda mi fa pensare… dunque a mio gli atti processuali dovrebbero essere segreti fino alla pubblicazione della sentenza di primo grado (come succede in altri paesi).
Dopo dovrebbe essere la magistratura a concedere tutti o parte degli atti per la pubblicazione.
Tutto questo, sempre a mio parere, per evitare che fughe di notizie favoriscano la difesa di un imputato o eventuali possibili futuri indagati.