TUTTI I CONSIGLIERI DI BERLUSCONI

Saturday, 1 August 2009
Pubblicato nella categoria ARTICOLI

ilmondo1

DI GABRIELE MASTELLARINI PER IL MONDO DELLA SCORSA SETTIMANA (www.ilmondo.rcs.it)

Un piccolo esercito di 123 persone a libro paga di Palazzo Chigi, come esperti, consulenti o collaboratori del Governo. Quest’anno costeranno alla collettività più di 2,2 milioni. Il consulente più noto è certamente l’ex Ministro ai Beni Culturali Giuliano Urbani, fresco di nomina alla presidenza del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica. Urbani percepisce 18 mila euro da gennaio a dicembre 2009, come superesperto del Presidente Silvio Berlusconi.

Il sottosegretario Gianni Letta si avvale, invece, di Andrea Zoppini, avvocato e professore ordinario presso la Facoltà di Giurisprudenza a Roma Tre. Zoppini presenta una parcella da 20 mila euro più Iva e resterà in carica fino alla scadenza del mandato di Berlusconi.

Consulente del dipartimento affari legislativi a 18 mila euro è l’avvocato teramano Walter Mazzitti, ex presidente del Parco del Gran Sasso, candidato con Forza Italia alle politiche del 2002 e non eletto. Molto più noto è l’avvocato Salvatore Lo Giudice del Foro di Milano, figlio di Enzo storico difensore di Bettino Craxi ai tempi di Tangentopoli. Lo Giudice ha rappresentato in giudizio anche molti giornalisti (come l’attuale direttore di “Panorama”, Maurizio Belpietro) e gruppi editoriali, ed è anche vicepresidente della commissione disciplinare della Federcalcio. E dalla Presidenza del Consiglio, l’avvocato Lo Giudice incassa 40 mila più Iva per tutto il 2009, come “esperto giuridico del dipartimento editoria e supporto al segretario generale”.

Tra gli incaricati di Palazzo Chigi figurano anche i magistrati Ermanno De Francisco del Consiglio di Giustizia Amministrativa della Sicilia e Davide Ponte del Tar Liguria, che prendono rispettivamente 40 mila e 18 mila, cumulabili con i rispettivi stipendi. Sono tre gli esperti dell’unità per la comunicazione del Governo (56.500 euro totali), cui aggiungere le laureande Elena Lombardo e Marianna Schiavon che hanno collaborato dal primo gennaio al 4 marzo scorso (3.600 euro ciascuna), per poi descrivere la loro esperienza nel libro “I mestieri della parola”. Curriculum certamente più corposo quello di Adele Cavalleri, scelta tra i sei consulenti del dipartimento per il turismo, alle dipendenze del Ministro Maria Vittoria Brambilla. Cavalleri, vista all’opera come direttore di produzione del gruppo Mediaset, ha anche collaborato con l’ormai defunto “Canale delle libertà”, voluto proprio dalla Brambilla. Cavalleri incassa da Palazzo Chigi 2.916 euro mensili dal primo febbraio al 31 luglio prossimo come “esperto per le attività di comunicazione connesse al rilancio dell’immagine dell’Italia in campo turistico”.

Tra le strutture governative che necessitano di personale esterno c’è anche il dipartimento per l’informazione e l’editoria: otto i consulenti, compreso Paolo Peluffo, giudice della Corte dei Conti, ma conosciuto soprattutto per le biografie di Guido Carli, Franco Modigliani e Carlo Azeglio Ciampi. A Peluffo il Governo versa un compenso di 15 mila euro, mentre Mario Caligiuri, docente all’Università della Calabria, neo Sindaco di Soveria Mannelli (Catanzaro) con il Pdl, si ferma a 13 mila.

Molto costose le unità per la semplificazione amministrativa del Ministro Roberto Calderoli e quella per l’e-government e l’innovazione, coordinata dal Ministro Renato Brunetta. L’unità “taglia-leggi” di Calderoli paga 116 mila a nove componenti, 106 mila a 5 “esperti per la semplificazione” e 276 mila a 14 addetti della segreteria tecnica. Ai sette consulenti per l’e-government vanno, invece, 325 mila annui: tra questi c’è il giornalista e scrittore Davide Giacalone, finito in carcere e successivamente assolto per corruzione quando era collaboratore del Ministro delle Poste, Oscar Mammì. In veste governativa, Giacalone “si occupa della diffusione delle tecnologie dell’informatizzazione nei Paesi extra Ue”. Nella stessa commissione meritano la citazione i dottori Federico Basilica, ex capo dipartimento della Funzione pubblica, e Paolo Vigevano, attuale ad di Acquirente Unico e già braccio destro dell’ex ministro Lucio Stanca: tra i 123 consulenti del Governo Berlusconi sono gli unici a titolo gratuito.

Gabriele Mastellarini

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  1. tequilero dice:

    Saturday, 1 August 2009 alle 13:36

    Bentornato Sergio.
    E bentornato anche a me stesso.
    Ma l’Urbani Consulente di Berlusconi Presidente del Consiglio è lo stesso che Berlusconi Capo dell’Opposizione definisce:
    “si, … non capisco Urbani che fa lo stronzo, no?!”
    Si vede che Urbani ha smesso di fare lo stronzo, oppure Berlusconi ha capito.

    Certo che a rileggere quelle telefonate si trovano cose che oggi risultano più divertenti.
    Tipo qusto passaggio:
    P: allora ascoltami…
    S: lei è l’unica persona che non mi ha chiesto mai niente … vogliodire …
    P: io qualche volta di donne … e ti chiedo … perchè ..
    S: si, … ma mai …
    P: … per sollevare il morale del capo .. (ridendo)
    eh esatto, voglio dire … ma, mi ha lasciato una libertà culturale di … ideale totale .. voglio dire .. totale .. e questo lo sanno tutti, allora perchè, e, malgrado questo, io sono stato chiamato poi dal Presidente, dal Direttore Generale: “Mah! Com’è sta cosa!?” Questa cosa vale perchè, vale perchè Barbarossa è Barbarossa, perchè Legnano è Legnano…

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