Travaglio ha fatto pubblicità occulta da Fazio?

Monday, 28 July 2008
Pubblicato nella categoria TRAVAGLIO'S

Lettera aperta di Gabriele Mastellarini al Presidente dell’Autorità Garante per la Comunicazioni, dott. Corrado Calabrò e, per conoscenza, al dott. Bruno Vespa.

Egregio dott. Calabrò,
e, p.c. Gentile dott. Vespa,

Con sentenza  480/2008 il Consiglio di Stato ha confermato la diffida emessa dell’Autorità Garante per le comunicazioni, intervenuta dopo la messa in onda di una puntata di “Quelli che il calcio” (Raidue), in cui il comico Maurizio Crozza intervistava Bruno Vespa, mentre le telecamere indugiavano sulla copertina del saggio “Il Cavaliere e il Professore”, scritto dal conduttore di “Porta a Porta”.
Allo stesso modo, come si evince dai video allegati e presenti su YouTube, nel corso della trasmissione di Fabio Fazio “Che tempo che fa”, in due diverse puntate vengono mostrate per diversi secondi le copertine dei libri “La scomparsa dei fatti” e “Se li conosci li eviti” del sig. Marco Travaglio, presente in studio e intervistato.

«Il fermo immagine del libro» è spiegabile solo nella «logica promozionale» sostengono i giudici, riferendosi al caso di Bruno Vespa. L’intervista ironica curata da Crozza, non aveva certamente bisogno del «supporto visivo del prodotto editoriale» e «seppure non sono state utilizzate parole che incoraggino espressamente all’acquisto del libro – si legge ancora nella sentenza n. 420/08 che riporto qui sotto – l’esposizione insistita e ripetuta della copertina, trova la sua ragione esclusivamente nella finalità promozionale, rafforzata anche dalla presenza dell’autore in trasmissione».

Allo stesso modo la stessa intervista di Fazio a Travaglio non sembra aver bisogno del supporto visivo della copertina del libro.

Si chiede pertanto all’Autorità di visionare il filmato e, del caso, aprire un procedimento nei confronti della Rai.

Cordialmente
Gabriele Mastellarini

La sentenza del Consiglio di Stato sulla pubblicità occulta del libro di Vespa (doc)

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  1. Fabrizio dice:

    Monday, 28 July 2008 alle 17:51

    Come si vede, le norme valgono sempre per gli altri. Sotto sotto, anche Travaglio vorrebbe essere legibus soluto. Anche lasciando da parte la idiosincrasia per il personaggio-idolo, si deve registrare in Travaglio una mutazione dell’essere giornalista, che si manifesta attraverso la coazione a ripetere, stimolata dall’advertising. In tutto questo, che volete che sia la informazione, se non un accessorio del motore di vendita del prodotto-giornalista. La notizia? Bleah! L’insinuazione? Clap clap

  2. Daniele dice:

    Monday, 28 July 2008 alle 18:58

    A me quella da Fazio sembrava un’intervista apposita per parlare del libro in occasione della sua uscita, di occulto mi pare che non ci sia proprio nulla.
    Del caso di Vespa non so, non ero a conoscenza della vicenda. Se anche in quell’intervista a quelli che il calcio si è pure parlato del libro apertamente non so cosa ci possa essere di occulto, si tratta proprio di palese pubblicità.

  3. tequilero dice:

    Monday, 28 July 2008 alle 19:31

    Davvero strano, anche io, come Daniele, pensavo che Travaglio fose stato invitato da fazio per promuovere il libro.
    Mi sembrava tutto molto palese.
    Un saluto

  4. Tania dice:

    Monday, 28 July 2008 alle 19:47

    Ultimo dei miei commenti su questo blog, perchè temo di aver ormai perso ogni speranza di trovare qualche sorta di arricchimento personale.
    Volevo solo lasciarti un ultimo messaggio caro Gabriele (se vuoi replicare, tu sei il web master e la mia mail ce l’hai).
    Stai sfiorando il ridicolo.
    Non c’è nulla di genuino in quanto fai e la cosa tragica è che semmai farai qualcosa di genuino e valido non se lo filerà nessuno perchè ormai hai dato a questo blog un’impronta immutabile.
    I tuoi intenti pubblicitari sono talmente evidenti che sfiorano la barzelletta e, a parte Tommaso Farina che non ho letto e di cui non posso pronunciarmi, ti sei circondato di collaboratori che perseguono l’identico tuo fine.
    La pubblicità.
    Se su internet la reputazione è fondamentale, temo che la tua subirà molti colpi con danni forse irreversibili.

    Ciao ciao

  5. gianbi dice:

    Monday, 28 July 2008 alle 19:56

    A questo punto, sig. Mastellarini, sia coerente: faccia denuncia ogni qualvolta un giornalista (a partire da vespa) pubblicizza in modo più o meno velato i suoi libri.
    Se si limita a denunciare Travaglio, potremmo pensare che si tratta di una faccenda personale tra Lei ed il noto giornalista.

  6. Nicoletta Salata dice:

    Monday, 28 July 2008 alle 21:22

    Per Tania:non entro nel merito della sua (ci davamo del tu?) questione con G.M. che, a tratti, mi pare vada perfino oltre, ma è un peccato che in questo blog lei non trovi motivo di “arricchimento personale”. Il video di R.Pausch, trasuda di occasioni. Quanto all’affermazione “collaboratori che perseguono il fine della pubblicità” poichè da qualche giorno anch’io appartengo alla categoria, vorrei fare presente che, semmai, la pubblicità l’ho fatta ai numerosi citati (M.T.,Branduardi, Trevisan,Battiato, Veronesi, Sgarbi, Istat, Lehar ecc..) i quali oltretutto non ne avevano affatto bisogno (le risparmio la battuta, specialmente sul primo dell’elenco).
    Forse solo l’utilizzo di uno pseudonimo avrebbe fugato il sospetto. Ma l’uso del proprio nome è anche una questione di lealtà verso chi legge (o chi decide di non leggere proprio in virtù di quel nome).

  7. Sergio Fornasini dice:

    Monday, 28 July 2008 alle 22:50

    Cara Tania, se torna a trovarci a me personalmente farà piacere. Anche perché così magari la prossima volta leggerà meglio TUTTO quello che qui viene pubblicato da Mastellarini e dai suoi collaboratori. A meno che lei non sia miope ed allora pazienza

    Saluti

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