Posta e risposta. Uno qualunque
Tuesday, 29 July 2008Caro Mastellarini,
scusi se entro nel Suo blog per muoverLe qualche critica.
Premesso che ognuno può dire quello che vuole e autopromuoversi come meglio crede, ho tanto l’impressione che Lei sia un po’ presuntuoso e si senta arrivato perché collabora su alcuni prestigiosi giornali.
Personalmente credo che l’umiltà sia una qualità indispensabile per un giornalista. Altrimenti il rischio è scriversi addosso, di guardarsi allo specchio senza vedere che cosa c’è intorno, di smarrirsi nelle proprie cose (talvolta di scarso interesse generale), perdendo di vista le questioni importanti.
Ecco, l’impressione è che Lei sia sia smarrito in questa battaglia personale contro Marco Travaglio. E’ utile/inutile/giusta/ingiusta? Non entro nel merito. Lei si sente un grande giornalista. Ricorda di una campagna personale con questi toni (e questi contenuti spesso pretestuosi) di Montanelli o di Stella contro chicchessia per uno sgarbo personale?
Se Lei davvero è un grande giornalista come sostiene, dovrebbe lasciare che siano i fatti a dimostrarlo. Dovrebbero essere i suoi scoop (e in realtà non mi sembrano né tanti, né memorabili: su qualsiasi giornale ogni giorno si trova di meglio) a sancirlo.
Per carità, ammettiamo anche che Lei sia un giovane promettente (mi chiedo perché allora non è stato rapito da un grande quotidiano, visto che è cosi bravo, ma questi sono dettagli).
Anche in questo caso il Suo accanimento nei confronti di Travaglio sarebbe eccessivo, perché certo non è Lei che può permettersi di insegnare il mestiere a un professionista che in carriera ha fatto tantissimi scoop (che probabilmente Lei non ha mai letto). Anziché mettersi in competizione criticandolo e offendendolo di continuo, pur continuando a odiarlo per le Sue ragioni personali, potrebbe provare ad apprendere qualcosa da Travaglio. Non Le farebbe male.
Scusi se non mi dilungo oltre, ma credo che abbia colto il senso del messaggio.
Paolo Rossi
Caro signor Rossi,
Andiamo per ordine: tema numero “1”: l’umiltà. Guardi Lei non mi conosce ma, le assicuro, che questa è la mia dote principale. Chieda in giro, nelle varie redazioni. Chieda anche a L’espresso, se vuole, e ne avrà conferma. I numeri di telefono li trova sui colophon dei vari giornali con i quali collaboro e ho collaborato.
Tema numero “2”: il mio lavoro. Proprio perché non voglio parlarmi addosso non ho descritto quello che faccio da anni, cioè il giornalista con testate nazionali. Credo di essere stato il più giovane ad arrivare per ben due volte in un mese sulla prima pagina de “Il Sole 24Ore” con altrettante inchieste sui costi della politica e sui manager degli enti locali. Sono arrivato anche sulla copertina dell’espresso, collaborando a un servizio di Luca Piana e Maurizio Maggi, su quella del Mondo e su altri giornali a tiratura nazionale.
E non mi sembra pochissimo, considerata l’età (io sto per compiere 30 anni) e la mia localizzazione geografica: vivo in provincia e ne sono orgoglioso.
Che poi lei non sia interessato ai miei pezzi, beh, liberissimo di farlo. E mi compiaccio che lei ne trovi di migliori sui giornali dove io vedo, invece, copiature delle agenzie e penuria di idee.
Sul fatto che una grande testata non mi abbia “rapito”, potrei disquisire una vita. Anzi sarebbe il caso di parlare di “scelte di vita”. Io ho scelto di fare il free-lance, libero e indipendente, e di lavorare “in proprio”, finché Dio me ne darà forza e fino a quando qualcuno sarà disposto a pagare i miei onesti servigi. In fondo anche Travaglio è un free-lance, se ci riflette. E poi, caro sig. Rossi, s’informi sulla situazione attuale dei giornali, sulle assunzioni bloccate, sulle scuole di giornalismo che non servono più a nulla, sui precari malpagati e sfruttati. S’informi (o forse Lei ne sa più di me).
Riguardo alla polemica con il collega torinese, la invito a riflettere. Qui parliamo di un giornalista che va avanti mattina e sera ad attaccare altri giornalisti e potrei fare un elenco sterminato. Ma non parliamo di Montanelli e Stella, siamo di fronte a uno qualunque. Certo io sono più “uno qualunque” di lui, ma tra “persone qualunque” capitano anche le ripicche.
Apra gli occhi caro Paolo Rossi o chiunque Lei sia veramente.
Gabriele Mastellarini


Mastellaroni dice:
Tuesday, 29 July 2008 alle 19:26
Mastellarini, sara’ anche come lei dice, ma in questo blog a me sembra che la sua umilta’ scarseggi. Travaglio in genere attacca colleghi che dicono palesi sciocchezze, salvo il suo caso e quello di Barnard.
La saluto
Caro Mastellaroni, lei ammette che Mr. T ha sbagliato. E questo per me è già tanto
Paolo Rossi dice:
Tuesday, 29 July 2008 alle 19:32
L’umiltà la Sua dote principale? Lo lasci dire agli altri. E Le assicuro che da fuori non si direbbe proprio. Anzi, la Sua auto-incensazione è patetica e ridicola.
Ma pure continui a crogiolarsi nei Suoi presunti successi e a criticare Travaglio.
Lei legge solo copiature sui giornali? Ma davvero si sente l’unico in Italia che porta notizie. Insisto: se così fosse, sarebbe già stato chiamato in qualche grande giornale che avrebbe trovato gli strumenti per convincerLa a lasciare la provincia.
E mi perdoni se insisto anche sul caso Travaglio: può piacere o meno, ma no può certo essere definito “uno qualunque”. E – come si dice a Roma – troppe pagnotte deve mangiare Lei per arrivare al livello di Travaglio.
C’è un’altra cosa che mi colpisce nella Sua risposta. Francamente non so che giornali Lei legge, ma ogni giorno su Repubblica, Corriere, Stampa, Sole, Italia Oggi, Messaggero, Milano Finanza e anche sul Tempo, su Epolis e su tanti altri giornali escono fior di pezzi. Notizie in esclusiva. Inchieste. Reportage.
Lei è il più giovane a essere finito per due volte in prima pagina sul Sole… Che cosa vuol dire? Ci sono giornalisti della sua età o più giovani che firmano in prima pagina sul Corriere o su Repubblica. Goffredo Buccini aveva la Sua età quando diede in eslcusiva la notizia dell’avviso di garanzia a Berlusconi durante il G8 a Napoli. Mario Orfeo era capo redattore a Repubblica, a trent’anni, Massimo Giannini una firma di punta, Carlo Bonini aveva fatto scoop straordinari di giudiziaria e potrei elencare tantissimi altri bravissimi giornalisti. Nessuno però si dà le arie che si dà Lei. Nessuno si mostra presuntuoso quanto Lei.
PS lavoro nei giornali da 21 anni, non credo che Lei debba aprirmi gli occhi…
Tommaso Farina dice:
Tuesday, 29 July 2008 alle 20:11
Paolo Rossi, lo stare nel giornalismo da 21 anni non le ha fatto capire che non si va nel blog di qualcuno a insultarlo. Cioè, si può andare, ma non è una cosa di grande stile.
Paolo Rossi dice:
Tuesday, 29 July 2008 alle 20:28
Come è suscettibile, sig. Farina. Se la discussione è aperta, intervengo. Se il forum è riservato ai complimenti a Mastellarini, basta dirlo
Tommaso Farina dice:
Tuesday, 29 July 2008 alle 20:45
Ma certo che no. Però un conto sono le critiche, un altro concetti come “autoincensazione patetica” o cose così.
Paolo Rossi dice:
Tuesday, 29 July 2008 alle 20:51
Basta leggere che cosa c’è scritto. Secondo me non vi rendete conto
Gabriele Mastellarini dice:
Tuesday, 29 July 2008 alle 20:52
Caro Rossi, lei in 21 anni cos’ha fatto? Dalle mie ricerche mi sembra un illustre sconosciuto. Uno qualunque, insomma. Come me e Travaglio.
Molti auguri e torni a trovarci
gabriele mastellarini
DeanKeaton dice:
Tuesday, 29 July 2008 alle 21:08
Caro Rossi,
soprattutto. Che c’azzecca Stella con Montanelli?
Saluti
Mario Bianchi dice:
Tuesday, 29 July 2008 alle 21:42
Ma uno che si chiama così comunemente (Paolo Rossi) che futuro può avere nel giornalismo? Un anonimo.
Saluti a Mastellarini
Mario Bianchi
Paolo Rossi dice:
Tuesday, 29 July 2008 alle 21:53
Per Mastellarini
1) non mi chiamo Paolo Rossi, uso uno pseudonimo (è vietato?) per ragioni personali che non ti sto a spiegare. Quindi non puoi sapere se ho fatto più o meno di te. E non mi interessa discuterne
2) Travaglio illustre sconosciuto? Dài, non continuare a dire cose ridicole. E’ un personaggio noto, al contrario di te.
Per Dean Keaton
Montanelli e Stella erano due esempi. Sono a mio avviso due nomi prestigiosi del giornalismo italiano.
Ahi Ahi Ahi signor Rossi, lei mi casca proprio su….sullo pseudonimo. Ma come! Viene a fare lezioni di giornalismo su un blog di una persona in carne e ossa (che in questa storia ci ha messo la faccia e perso una prestigiosa collaborazione) e si trincera dietro un nomignolo (e penso anche un’email) di fantasia “per ragioni personali”. Eh no, caro Rossi. Lei e’ come il suo mentore: non avete le palle (ne parlo diffusamente in un altro posta e risposta). A questo punto ritengo di aver perso tempo, perche’ se ho di fronte un maestro di giornalismo e’ giusto che si palesi (potrei provare con il suo indirizzo Ip, non so se e’ concesso…), altrimenti e’ davvero troppo facile. Inoltre, Caro Mister X, ho detto che Travaglio e’ “uno qualunque”, non un illustre sconosciuto. Sei tu l’illustre sconosciuto e pure cacasotto.
Molti auguri per la professione ma, se e’ questo l’andazzo, non credo andrai lontano.
Gabriele Mastellarini, mastellarini@email.it, http://www.dituttounblog.com.
ps. Accomunare Stella e Montanelli fa capire che tu sei lontano anni luce del mondo dei giornali, della stampa e della comunicazione. Anzi sei un anonimo, nel vero senso della parola, come detto correttamente dall’altro commentatore.
Paolo Rossi dice:
Tuesday, 29 July 2008 alle 22:23
Convinciti di quello che vuoi.
Non sono un maestro di giornalismo, non intendo esserlo e semplicemente ho espresso qualche spunto di riflessione.
La tua umiltà però ti porta a decretare – senza conoscermi e senza sapere nulla di me – che sono senza palle.
Non devo dimostrare niente a nessuno, tanto meno a te. E non sono in cerca di pubblicità. Ma ho la tentazione in privato di scriverti per raccontarti che cosa ho fatto, che cosa faccio. Temo però che i miei messaggi farebbero la fine degli sms di Travaglio.
Quindi, va bene così. Chiuditi a riccio di fronte alle critiche e continua pensare di essere l’unico giornalista in Italia che porta notizie.
Però, scusa, spiegami una cosa: perché non possono essere citati insieme come esempi di ottimo giornalismo Montanelli e Stella? Perché averli citati insieme “fa capire” che sono “lontano anni luce” da quello che consideri essere solo il tuo mondo?
Un’ultima considerazione: forse sarebbe più corretto da parte tua scrivere che sono viteati i commenti anonimi o con pseudonimi. Se li accetti sul tuo blog, non puoi offendere chi li lascia. E’ questa la tua idea della libera informazione?
Caro Rossi, o Mr. X, sei distratto ancora una volta. Gli sms di Travaglio sono stati pubblicati solo perche’ erano a corollario di una vicenda pubblica, nata sulle colonne de “Il Giornale” che ha avuto come epilogo i famosi messaggini. Se vorrai scrivermi per email, nonostante il tuo iniziale tono tronfio, saro’ felice di risponderti privatamente, purche’ si giochi ad armi pari, cioe’ con vero nome e cognome. Non ti ho offeso, accetto pseudonimi purche’ non superino i limiti. Ma chi vuole superarli non ha problemi, basta che si dichiari realmente e si assuma agli occhi di tutti le responsabilita’ di quanto dice, proprio come ho fatto io.
Un altro errore. Non mi chiudo a riccio di fronte alle critiche, tanto che sto rispondendo a un criticatore anonimo in una fresca serata d’estate, mentre gli altri vanno in giro con il conogelato. Se fossi come dici tu, ti avrei semplicemente cancellato fin dall’inizio e…tanti saluti. Non continuo a pensare di essere l’unico che porta notizie. Ma, purtroppo, non siamo in tanti a farlo.
Infine Montanelli e Stella. Ca va sans dire che siamo su due binari paralleli.
Continua a seguirci e lascia perdere Travaglio. Pensa con la tua testa, Paolo Rossi, Mr X, o come cavolo ti chiami.
gmast
Gabriele Mastellarini dice:
Tuesday, 29 July 2008 alle 22:41
@ Mr X Rossi
dimenticavo Rossi, a me interessa sapere se lei ha fatto piu’ o meno di me e discuterne apertamente sul blog, come accaduto per Mastellarini vs. Travaglio
gm
Mastellaroni dice:
Tuesday, 29 July 2008 alle 23:19
Se dicessi che Travaglio non ha sbagliato nei suoi confronti sarei disonesto. Pero’ non penso che chiunque si anonimizzi sia un cagasotto, se per mentore si riferiva a me, non ho rapporti col sig. Rossi o presunto tale. Sono un comune cittadino e credo di poter dare un giudizio su cio’ che lei dice, anche se non ho particolari competenze giornalistiche. A che scopo palesare le proprie generalita’? Qui si scambiano idee, il resto e’ relativo. Che utilita’ puo’ avere il mio nome e cognome o la mia mail? Forse GM vuole messaggiare con me? Se vuole conoscere bene tutti i suoi visitatori o me in particolare lo dica, magari ci faccio un pensiero, ma non credo sia indispensabile.
La saluto
Caro Mastellaroni, il mentore di Rossi non era lei. La ringrazio per l’attenzione, ma dopo il boicottaggio dal Forum credo che la misura sia veramente colma.
I suoi recapiti non mi interessano, continui a scrivere e mi dica che ne pensa del boicottaggio di cui sopra.
ciao
gianbi dice:
Tuesday, 29 July 2008 alle 23:43
Per curiosità: cosa intende per boicottaggio del forum?
Non trova più indicato che chi è interessato venga direttamente alla fonte a leggere le Sue news?
E’ come se il suo blog diventasse la replica del forum marcotravaglio.it. Sarebbe un doppione e pure inutile.
Non ci vedo chissà quale boicottaggio.
Del resto, non puà neppure pretendere – presentandosi come anti-travaglio sfegatato – di avere le porte spalancate ed il tappeto rosso.
Ritengo altresì che si sia discusso molto anche dei Suoi post anti Travaglio, condivisibili o meno.
Trovo veramente squallida questa storia
gm
gianbi dice:
Tuesday, 29 July 2008 alle 23:51
Perchè?
paolo rossi dice:
Wednesday, 30 July 2008 alle 00:42
per curiosità, chi sarebbe il mio mentore? Ps prima di esprimere giudizi sulle persone, dovresti informarti. Un giornalista bravo come tu dici di essere non dovrebbe avventurarsi su cose persone che non conosce
ultima risposta a Mr. X Rossi: mi riferivo a Travaglio.
ciao
Domenica dice:
Wednesday, 30 July 2008 alle 01:20
Consentite ad una signora di mezza età, altre volte intervenuta in questo blog, di ricordarvi che il trentenne Mastellarini è stato insultato dal quarantenne signor T., il quale, con un paio di sms volgari, ha svelato il suo vero volto. Chi l’ha visto in tv da Santoro, deglutire a fatica mentre Sgarbi gli diceva “Pezzo di m…” e “Faccia di tonto”, quasi quasi s’inteneriva per il suo formidabile autocontrollo. Invece, era timore di reagire, nella consapevolezza di una inferiorità culturale e di polemista rispetto a Sgarbi. Con Mastellarini, invece, ha svelato la sua vera indole, scaricando su un “debole” (cioè “non protetto”, come è stato detto da altri)una sequela di parolacce (e forse altro…).
Capirete, cari giovanotti che scrivete in difesa pregiudiziale del signor T., che ormai il problema non riguarda più il giornalismo, ma la sociopsicologia. Mettetevi l’anima in pace, il vostro idolo è ormai vittima di se stesso e della vostra difesa d’ufficio. Voi, più che alimentare il mito, alimentate la pira accesa da Mastellarini.
Oh, l’orrendo foco…
Tommaso Farina dice:
Wednesday, 30 July 2008 alle 12:06
Comunque Paolo Rossi sbaglia ad offendersi. E’ stato lui a tirare in ballo per primo i suoi 21 anni di giornalismo.
Paolo Rossi dice:
Wednesday, 30 July 2008 alle 13:50
Caro Farina, non mi sono affatto offeso, nonostante sia stato definito da persona che non mi conosce, mastellarini appunto, cagasotto e senza palle. Peraltro mi attribuisce un mentore, Marco travaglio, che io non ho mai conosciuto, occupandomi di tutt’altre cose.
Mastellarini mi ha invitato anche a smettere di pendere dalle labbra di Travaglio… Mah…
Tutto questo perché ho osato dire al signor Mastellarini che dai suoi interventi sembra un po’ presuntuoso (cavolo ma lo leggete che cosa scrive di sé stesso?) e perché ho criticato la sua battaglia anti-Travaglio.
Caro Farina, forse tu e Mastellarini dvreste fare un bel baglo di umiltà e fare un pochino di autocritica. La presunzione a volte impedisce di fare bene il lavoro del giornalista…
concordo
gm
Fabrizio dice:
Wednesday, 30 July 2008 alle 15:18
Errata corrige: “se stesso”, senza accento sul “se”, caro Rossi. Mi tocca fare pure il “proto”…
Tommaso Farina dice:
Wednesday, 30 July 2008 alle 15:42
Non vedo dove avrei espresso “presunzione”, e su cosa dovrei fare “autocritica”. Mi piacerebbe sinceramente saperlo.
Paolo Rossi dice:
Wednesday, 30 July 2008 alle 18:29
Se non ti rendi conto di quanto siete presuntuosi, autoreferenziali e chiusi a riccio di fronte a qualsiasi critica, è un problema tuo.
Tommaso Farina dice:
Saturday, 2 August 2008 alle 19:51
Non ho capito esattamente che critica finora mi sia stata rivolta, a parte qualche innocua battuta su mio padre.