Jacopo Barigazzi exsists, but don't say a word to Mr. Colombo, please
Friday, 22 August 2008di Paolo Bracalini per Il Giornale
Qui finisce che qualcuno perde la pazienza e va scriverlo sui cartelli stradali: Barigazzi c’è. Sì, Jacopo Barigazzi esiste, fisicamente, in senso biologico, c’è proprio in carne ed ossa. E ha anche un volto. Non si manifesta solo telefonicamente, cosa che per Colombo non vale ancora come prova sufficiente di esistenza se c’è di mezzo Berlusconi, ma ha anche un indirizzo di residenza (a Milano), un numero di telefono, un’età anagrafica (è nato il 29 luglio 1970), degli amici, un lavoro. Insomma una vita reale.
Lo (ri)chiamiamo mentre è in redazione all’AdnKronos, e ha appena letto con spasso la dimostrazione colombiana della sua inesistenza. Chissà quante volte si sarà toccato in questi giorni, il corrispondente italiano di Newsweek, mentre leggeva le investigazioni ontologiche di Furio Colombo sulla sua persona. Il cronista però non commenta perchè questa è la policy del quartier generale di Newsweek sulla vicenda (ma oggi dovrebbero diffondere un comunicato ufficiale). Certo quello che abbiamo visto può essere un’altra persona, un finto Jacopo Barigazzi, uno 007 di Palazzo Chigi, il nipote di Bonaiuti travestito da cronista. Ma questo non è giornalismo, è un racconto di Philip Dick, una commedia di Pirandello.
Per ottenere tutte queste informazioni sul «corrispondente fantasma» del settimanale americano, di cui Colombo non è riuscito a sapere nulla nemmeno sentendo l’ufficio di Parigi di Newsweek, ci siamo valsi di uno strumento investigativo molto riservato, roba da servizi segreti: l’albo dei giornalisti della Lombardia (2005). Lì ci sono i dati anagrafici di Barigazzi (Jacopo Giovanni), giornalista professionista iscritto all’albo nel 2003. Ma forse nemmeno questa è una prova definitiva della sua esistenza, o meglio, della «quasi esistenza» di Barigazzi, nuova categoria esistenziale scoperta dall’editorialista dell’Unità.
Anche i lettori di Dagospia hanno provato a convincerlo, inviando al sito di D’Agostino il curriculum di Barigazzi pubblicato su Linkedin. A questo punto forse bisognerebbe fare davvero come suggerisce uno dei colleghi che hanno creato ieri su internet il gruppo «Jacopo Barigazzi exists!», tipo testimoni di Geova. Bisognerebbe promuovere un incontro tra i due, tra Barigazzi e Colombo, farglielo toccare. In un bar, davanti alla sede dell’Unità, dove vuole Colombo, Barigazzi è disponibile a manifestarsi. L’ostensione di Barigazzi.
C’è tutto su internet, basta poco. Ha intervistato Berlusconi nel 2006, Prodi nel 2005. Ma che importa. Come insegna un vecchio giornalista della Columbia University, nel post-giornalismo i fatti non contano più, se disturbano le opinioni. Sì, quel giornalista è Furio Colombo.
Per approfondire il caso Barigazzi-Colombo, leggi anche (su questo blog):
http://dituttounblog.com/editoriali/barigazzi-colombo-newsweek
http://dituttounblog.com/articoli/cazzi-barigazzi-colombo-dagospia
http://dituttounblog.com/articoli/colombo-barigazzi-polisblog-corriere
http://dituttounblog.com/articoli/tutti-i-cazzi-di-jacopo-barigazzi

asdrubale dice:
Friday, 22 August 2008 alle 15:31
Vergognatevi, non si prende per il culo così una persona anziana.