Travaglio business, c'e' chi dice no. Io non ci credo
Sunday, 31 August 2008Da questo blog: http://1000.netsons.org/2008/08/31/opinione-travaglio-sulle-intercettazioni-di-panorama-prodi/
Caro Gabriele Mastellarini, sono sempre più convinto che se Travaglio facesse quello che fa per i soldi, per far vendere di più l’Unità o per vendere i suoi libri o i cd con dentro le puntate di Passaparola, la rubrica ospitata sul blog di Beppe Grillo, di certo non mettere gratuitamente online, a disposizione di tutti sul proprio blog i propri articoli e i propri interventi a Passaparola.
Caro Atlantide, sono straconvinto che Travaglio ultimamente si muova solo ed esclusivamente per denaro, per vendere i suoi libri, per convincere la gente a seguire i suoi spettacoli a teatro, per incrementare i suoi incassi. La Rubrica “Passaparola” sul blog di Beppe Grillo era nata, appunto, come un passaparola sui vari blog (anch’io ospitai le prime puntate, vedi l’archivio). Un’iniziativa nuova e, per certi versi, interessante. Alla fine Travaglio, Grillo e la Casaleggio Editore l’hanno svilita in un dvd a euro 10,20. Al contrario il blog voglioscendere.ilcannocchiale.it non e’ di Travaglio ma della casa editrice Chiarelettere Editore e serve a promuovere i libri e gli spettacoli di Mr. T.
Che poi li’ si pubblichino i suoi articoli…beh non credo sia corretto…Se io fossi L’Unita’, L’Espresso o Anna (Rcs) vieterei a Travaglio di passare i suoi pezzi a un altro editore (Chiarelettere, appunto). Diverso e’ il caso di un blog personale, come questo, che e’ di mia proprieta’ e non di un editore.
Ciao ciao
Gabriele
ps. Su voglioscendere.ilcannocchiale.it ci sono i google banner, un’altra fonte di incassi. Di fatto la lettura non e’ cosi’ gratuita….

Walter Paiano dice:
Sunday, 31 August 2008 alle 14:31
ciao sono io che curo Atlantide, ad ogni modo sono d’accordo con te sul fatto che Travaglio non possa mettere su chiarelettere articoli di altri editori, ma a quest’ora qualcuno si sarebbe certamente lamentato se si fosse sentito contrariato. Sui google adsense non c’è da biasimarlo: ogni blogger che può lo fa, io e te compresi, tanto chi clicca sui banner ci da quei due o tre centesimi senza pagare di tasca sua nulla.
La scelta di vendere il dvd di passaparola ha comunque lasciato perplesso anche me, ma finchè le puntate saranno visibili sul blog di Beppe non credo ci sia nulla da redarguire. Io non l’avrei mai fatto e ti spiego perchè.
Potremmo ragionare così: perchè rendere illegali i numeri 899 e in genere a tariffazione alta se chiamare quei numeri è una scelta personale? Beh, perchè ci sono mille modi per truffare na persona e spingerla a chiamare quel numero. Allo stesso modo qualcuno che non sa che le puntate di Passaparola sono disponibili gratuitamente sul sito di Beppe Grillo può comprarlo ingenuamente, e questo non va bene.
Contento di aver trovato alcuni punti in comune, ma rispetto e difendo il lavoro prettamente giornalistico di Travaglio, aldilà delel implicazioni commercialistiche che poi lui o chi per lui riesce a tirare fuori. Sinceramente non sono mai andato a spendere soldi per un suo libro, dato che 20 euro al mese li tiro fuori per una connessione adsl e cerco di cavare da internet tutto ciò che mi è possibile ottenere senza spendere altro.
A risentirci,
Walter
Mastellaroni dice:
Sunday, 31 August 2008 alle 15:06
Io credo che Travaglio faccia quello che fa ANCHE per i soldi, ma non credo che lo scopo sia solo questo, ne’ che sia il movente principale.
Non vedo cosa ci sia di sbagliato nel guadagnare, anche Mastellarini fa AFFARI con questo blog e non credo che sia deprecabile. La questione del DVD di passaparola non mi e’ piaciuta molto, ma chiunque se vuole puo’ andarsi a vedere i video gratuitamente su internet e non c’e’ nessun obbligo d’aquisto.
Sergio Fornasini dice:
Sunday, 31 August 2008 alle 15:47
Mastellaroni, non credere che qui si facciano AFFARI pure in maiuscolo, ti assicuro che qui si fa tutto per passione. Se credi il contrario non hai la percezione di come stanno in realtà le cose
Paolo Rossi dice:
Sunday, 31 August 2008 alle 16:25
Scusate ma Mastellarini scrive solo per passione sul Sole 24 Ore e sul Mondo o viene anche retribuito? Io personalmente faccio il giornalista come lavoro, lo faccio con passione ma sono anche lautamente retribuito. Se poi trovassi qualcuno che si compra le raccolte dei miei articoli (oviamente a nessuno interessano, faccio un esempio e basta), glieli venderei, che male c’è?
Io personalmente non ho mai comprato un libro o un dvd di Travaglio, ma non vedo niente di male inq eusta sua attività né alcunché in contrasto con l’etica professionale.
Mi sembra pretestuoso attaccarlo perché fa business. Anche il Corriere della Sera e Repubblica, per non parlare del Sole 24 Ore, sono macchine da soldi. Eppure sono anche ottimi giornali.
Per analogia, perché l’ottimo giornalista (quale io penso che sia Travaglio) non può capitalizzare il proprio lavoro?
paolo martocchia dice:
Sunday, 31 August 2008 alle 18:42
In questo sono d’accordo con te: tutti i freelance che conosco capitalizzano il proprio lavoro. Però, non dirmi che ottenere una collaborazione è facile.
Sergio Fornasini dice:
Sunday, 31 August 2008 alle 19:33
Paolo Rossi, è evidente che Gabriele viene pagato per le collaborazioni con le testate per le quali scrive, come io vengo pagato per il lavoro che svolgo professionalmente, tutti dobbiamo campare. Io mi riferivo alla frase di Mastellaroni “anche Mastellarini fa AFFARI con questo blog. Se intende i banner pubblicitari credo che non abbia la percezione di quanti click su di essi ci vogliano per fare un (1,00) dollaro.
Paolo Rossi dice:
Sunday, 31 August 2008 alle 19:54
Per Sergio Fornasini
Ma io non mi riefrivo a quella frase. Mi sembra evidente che il blog è un divertissment (si scrive così? boh). Mi riferivo alle critiche a Travaglio.
Per Paolo Martocchia
Non dico che è facile, ma se stai a Roma o a Milano non è nemmeno così difficile. Il problema secondo me è prima di tutto capire se uno vuole collaborare per entrare in un giornale oppure se vuole costruirsi una rete per frae il free lance e viverci. Le prime sono molto più difficili, mentre la seconda strada è realisticamente pwercorribile se uno è mediamente bravo e anche mediamente fortunato (perché servono entrambe le cose, anzi la seconda è più importante della prima).
Ovviamente dal ragionamento tiro fuori super-raccomandati e via dicendo, che ci sono sempre stati e ci saranno sempre (temo). Ma il mercato offre qualche spazio anche alal gente normale. Certo, bisogna conquistarlo con i denti
enrix dice:
Sunday, 31 August 2008 alle 20:11
Il genio di Travaglio.
Ma l’avete letto l’ultimo articolo di Marco sulle intercettazioni di Prodi?
Ci sono perle tipo questa:
“Grazie alle intercettazioni giustamente pubblicate da Panorama, sappiamo come si comportava il premier Romano Prodi dinanzi a richieste di raccomandazione. Cioè all’opposto di Berlusconi. Quando il consuocero, primario a Bologna, chiese fondi pubblici per una struttura pubblica di ricerca biomedica, Prodi girò la pratica al ministro competente Mussi, che liberamente decise di no. Idem quando un amico industriale farmaceutico chiese agevolazioni fiscali per una fondazione scientifica: la pratica passò al Tesoro che, avendo già deliberato per il 2007, suggerì di rifarsi vivo nel 2008”
Grande Marco, maestro della parola.
Adesso un premier che raccomanda un parente o un amico ad un minisro del suo governo, se si chiama Prodi è uno che “gira la pratica” o “passa la pratica al ministro di competenza”.
Ma lo sai Travaglio che devo davvero complimentarmi per il tuo genio? Sinceramente, sei grande. Quando si tratta di difender Prodi dalla tua penna scaturiscono esempi di retorica che Cicerone era un somaro, al confronto.
E pensa Berlusconi, che sfigato; con tutto il fior di giornalisti e di lacchè che ha al contorno, non uno, neppure uno che ci abbia pensato, a scrivere che lui non aveva raccomandato una che voleva lavorare in RAI ad un dirigente della RAI, ma molto freddamente e correttamente, aveva “girato l’istanza di una che voleva lavorare in RAI a chi di competenza”, e cioè alla RAI nella veste di un suo funzionario. RAI che “LIBERAMENTE DISSE DI NO”
Geniale. Non cesserò mai di leggerti.
Mastellaroni dice:
Sunday, 31 August 2008 alle 20:56
Caro Fornasini,
mon sono un esperto della rete, quindi non conosco i guadagni che si possono fare in base alla pubblicita’ sul proprio blog , ma perche’ voi non fate affari, mentre Travaglio con il suo si? Al di la’ dei libri che vende, che guadagni puo’ avere con i banner nel suo sito, dato che dice che non rendono molto? Gia’ che ci siamo, vorrei chiederle se e’ possibile migliorare la grafica scarna del blog in modo particolare le dimensioni dei caratteri degli articoli che postate. Se fossero un po’ piu’ grandi magari si farebbe meno fatica a leggerli. Saluti e Grazie.
Caro Mastellaroni,
rispondo anche a Lei per l’ultima volta per il medesimo motivo di Rossi
I guadagni dei google ads, come potra’ agevolmente sapere, vanno da 3 a 20 centesimi di dollaro per clic. Se non ci son clic non ci sono guadagni. E per arrivare a un dollaro servono almeno mille impressioni, non so se mi spiego.
Travaglio non fa affari con il suo blog, per il semplice motivo che il blog non e’ suo ma della chiarelettere editore che fa affaroni con i libri (?) di Travaglio. Stessi affaroni che ora vorrebbe fare la casaleggio editore con il dvd di Travaglio, marchiato Grillo. (Veda anche la risposta al sedicente Rossi)
La grafica resta cosi’ com’e’, ma e’ Fornasini l’esperto. La cambiero’ solo se lui decidera’ di farlo, assumendosene i relativi oneri.
(pero’ io non vado sul sito di repubblica.it a dire che i caratteri sono piccoli o a criticare la grafica….)
ciao
gm
Gabriele Mastellarini dice:
Sunday, 31 August 2008 alle 21:02
Premesso che questa sara’ (davvero) l’ultima volta che rispondo al collega Rossi, visto che non mi va piu’ di rispondere a chi non si manifesta con proprio nome e cognome.
1) Per fortuna hai capito che questo blog non ha fini di lucro ma incassa pochi centesimi. Non nascondo l’obiettivo di farne un giornale vero, suddividendo gli incassi tra i vari collaboratori (e c’e’ una squadra di prim’ordine), ma ad oggi non copriamo neanche le spese di gestione, senza dimenticare che i costi iniziali li ho sostenuti io….
2) Capitolo collaborazioni: questo e’ un tema interessante. Paolo Martocchia e’ un caro collega con pezzi su Affari e Finanza, Avvenire, Sole24Ore, Libero, Gazzetta del Sud, etc e faceva il freelance quando gli altri nemmeno sapevano cosa fosse realmente un free. Quindi non me la sento di dargli torto: strappare collaborazioni oggi e’ piu’ difficile di prima. Ma non per questo non mi sento di dar torto a te. Il mio esempio e’ emblematico: ho costruito una rete di collaborazioni senza nessuna raccomandazione ne’ conoscenza, solo bussando alle varie porte. E l’ho fatto, caro Rossi, dalla periferia non da Roma o da Milano. E’ vero il mercato offre qualche spazio (e questo Martocchia lo sa meglio di te e di me), ma solo a pochi eletti, per gli altri ci sono i 4 euro a pezzo, e fa bene Paolo Martocchia a rifiutarli, qualora glieli offissero
3) Capitolo Travaglio business. Allora io non dico che il lavoro non vada pagato, anzi. Ti assicuro che non ho mai scritto gratis ne’ ho portato pubblicita’ per scrivere, cosa che accade spesso ultimamente.
Quello che contesto, e non far finta di non capire, e’ il metodo. Travaglio sta diventando una sorta di isola felice per tutte le case editrici NON PER QUELLO CHE SCRIVE, ma perche’ ormai lui e’ un fenomeno editoriale, non un giornalista. Non interessa piu’ il contenuto ma il contenitore. Non so se mi spiego. E non me ne faccio nulla del contenitore vuoto. L’iniziativa “passaparola” l’ho sostenuta anch’io su questo blog, ora e’ diventata l’ennesimo prodotto del mercato travaglino come i libri, specie gli ultimi, che non si reggono in piedi. E non ci vuole un premio Nobel per capirlo.
Vedo che Walter e’ sulla stessa lunghezza d’onda….
@ Enrix
Felice di ritrovarti qui. Certo l’articolo odierno di Travaglio (l’avevo gia’ letto) fa veramente ridere….
Ma non ditelo al sedicente Rossi.
Ciao
gmast
Mastellaroni dice:
Sunday, 31 August 2008 alle 21:11
Mastellarini, quindi non rispondera’ neanche a me?! 🙂 Ma io le voglio bene… non mi abbandoni cosi’… 🙂 Mi pare che ultimamente si sta intravagliendo 😀
Anch’io le voglio bene ma non posso comunicare con anonimi (lei potrebbe essere anche Fornasini…oppure Rossi….o Martocchia….o Facci o…Guia Soncini)
Mastellaroni dice:
Sunday, 31 August 2008 alle 21:17
Ma com’e’ permaloso Mastellarini, siccome il suo blog mi piace, le davo un suggerimento migliorarlo. Se crede che la mia opinione sia sbagliata la ignori, non la prenda come una critica. Se non ricordo male c’era anche chi rimproverava i guadagni di Travaglio per i banner nel suo blog.
Mastellaroni dice:
Sunday, 31 August 2008 alle 21:19
OK. Allora pur di poter scrivere in questo blog mi manifestero’. Dal prossimo commento in poi… 🙂
Non ho detto che gli anonimi non possono scrivere, ma solo che io non rispondero’ loro
gm
Paolo Rossi dice:
Sunday, 31 August 2008 alle 21:43
Caro Mastellarini
vedo che ogni tanmto sei costretto a darmi ragione, tuo malgrado
Chi lavora bene, con un po’ di fortuna e senza bisogno di raccomandazioni può farsi largo
Questo non significa che chi non trova spazio non è bravo o che tutti quelli che stanno dentro a un giornale sono bravi.
Del resto quello dei giornalisti è un lavoro ambito e privilegiato, ci si accede senza titoli (a parte la terza media) e c’è quindi grandissima offeta mentre i posti sono limitati. E’ normale che sia difficle trovare un posto, ma come è del resto difficile diventare primario o amministratore delegato di una media-grande azienda o anche diventare di ruolo a scuola come insegnante.
Premesso tutto ciò, caro Mastellarini, ti faccio tanti complimenti. Ma continuo a trovare la tua crociata contro Travaglio sbagliata, esagerata e credo che non ti faccia onore come giornalista perché dimostri scarsa obiettività di giudizio
Antonella dice:
Sunday, 31 August 2008 alle 23:13
Per il punto 3), Mastellarini ti do pienamente ragione e a me Travaglio piace molto, ma non diffendetelo sempre a spada tratta. Che guadagni del suo lavoro, anche molto è giustissimo. Ma è anche vero che è diventato, forse suo malgrado un “contenitore”.
paolo martocchia dice:
Sunday, 31 August 2008 alle 23:36
Grazie Gabriele.
Grazie Paolo Rossi.
Mastellaroni dice:
Monday, 1 September 2008 alle 00:35
Si, infatti ho capito male, quando vorro’ che Mastellarini mi risponda mettero’ la mail 🙂
fabio dice:
Monday, 1 September 2008 alle 11:17
Tutto questo chiaramente perche’ tu, grandissimo girnalista nonche’ uomo tutto di un pezzo, avevi detto su questo stesso ‘blogiornale’ (che genio!) che non avresti parlato piu’ di Travaglio.