STOP AGLI SPRECHI. Oggi ho comprato "Il Foglio" di Ferrara: un euro speso male
Wednesday, 3 September 2008di Gabriele Mastellarini
Stamattina mi son travestito da Marco Travaglio e sono andato in edicola. Marcolino compra “Il Riformista” quando Facci e Polito scrivono di lui e dice: “Ho speso un euro e gli ho fatto aumentare le vendite”. Io, dopo aver saputo dell’esistenza di Guia Soncini e aver letto del suo licenziamento dal “Foglio quotidiano”, ho fatto aumentare le vendite al medesimo “Foglio” diretto da Giuliano Ferrara. L’ho comprato per la prima volta da quando esce (‘azz! c’è scritto anno XIII…).
Ho trovato il pezzo della Annalena Benini di cui si parla qui, quella che ha sostituito la Guia di cui sopra. La Benini si occupa delle vacanze dei vip e scrive così: “A parte Silvio Berlusconi, che ha trascorso vacanze irreprensibili dicono gli impiccioni che quando vede passare una bella bionda, il Cav sospiri: e io che ho passato tutta l’estate a fare il nonno…”
Non paga, Benini scrive appresso: “Franco Frattini (ricordate?) e Chantal Sciuto “la dermatologa dei vip” stanno insieme, ci tiene a far sapere lei allegando anche il curriculum, e potrebbe trattarsi di una di quelle rare love story che fanno sognare”.
Non vado avanti, perché se alla Soncini hanno preferito l’Annalena, beh stan messi proprio male.
Sempre in prima sul Foglio. Colonnino d’apertura. Si parla di un Pd (quasi) dialogante: ovviamente il solleone continua a colpire.
Poi c’è la notizia sul “Pasticciaccio brutto del Pincio”, stravecchia come la grappa di mio zio.
Completano il quadro “Andrea’s Version” (non ho capito cosa sia…), un pastone di politica dove si informa che “La flotta della Nato lascia la Crimea” e un pezzo sulle banche dove “Il Monte dei Paschi resta laterale” (boh!).
In seconda pagina, su un migliaio di righe, si salvano solo tre-righe-tre firmate da Adriano Sofri.
In terza pezzo di Antonio Tamburrino (Italia Nostra) corredato da quadro d’epoca (che c’azzecca?). Nella pagina seguente faccia a faccia tra i manager di Lufthansa e British Airways (mentre l’Alitalia è il titolo d’apertura di tutti gli altri giornali…ma distinguersi fa sempre moltro trendy), in penultima (ma c’è scritto pag. 3, anche se è 5!) tre editoriali su: Veltroni (“W. non chiude dossier, li moltiplica”), greggio americano e Alitalia (“Inutile accanirsi sul “rilancio”…se lo sa Berlusca toglie i fondi al Foglio, sicuro!) e alcuni pezzi di esteri più una recensione al libro La figlia dello straniero, dell’editore Mondadori…tanto per restare in famiglia.
Retrocopertina con ampia pubblicità a colori, missive di lettori molto affezionati (“Meglio il sindaco di Busto Arsizio di Sarah Palin”) e colonnino a destra sul festival del cinema. Chiude “Innamorato fisso” di Maurizio Milani.
A sorpresa spunta una notizia, perché chi cerca trova: “Prima ancora che lo facesse il principe Filippo, è stato Mario D’Urso a farsi riadattare da un grande sarto abiti d’antan. Noblesse oblige”.
….scusate ho un annuncio: “A.A.A. vendesi in buono stato copia quotidiano à la page, pieno zeppo di notizie interessanti e commenti stimolanti. Astenersi perditempo e stitici….



Pieraz dice:
Wednesday, 3 September 2008 alle 11:23
la questione del numero della pagina funziona così: ci sono le 4 pagine “esterne” e quelle in mezzo sono “inserti”
Francesco B. dice:
Wednesday, 3 September 2008 alle 12:29
vedo se recupero 10 lire che te lo compero io…
Tommaso Farina dice:
Wednesday, 3 September 2008 alle 12:57
Ti sei travestito da Marco Travaglio? Avrai speso un capitale solo per il parrucchino…
luigi dice:
Wednesday, 3 September 2008 alle 13:04
caro Mastellarini, la citazione travagliesca è sbagliata: “oggi ho comprato Il Riformista e gli ho raddoppiato la tiratura” scrisse tempo fa il giornalista torinese.
ah ecco, grazie Luigi, ricordavo male.
Forse ricordavo male, solo perché è impossibile che un lettore raddoppi la tiratura.
Allora correggo così: “Stamattina mi son travestito da Marco Travaglio e sono andato in edicola. Marcolino compra “Il Riformista” quando Facci e Polito scrivono di lui e dice: “Oggi ho comprato Il Riformista e gli ho raddoppiato la tiratura”. Essendo però impossibile raddoppiare la tiratura di un giornale (a patto che il lettore stesso non sia anche editore e stampatore), oggi ho comprato il Foglio e gli ho raddoppiato la diffusione
Francesco B. dice:
Wednesday, 3 September 2008 alle 13:26
Ma Gabriele, per caso anche lei aspira a fare satira? 😀
Daniele dice:
Wednesday, 3 September 2008 alle 17:02
Mastellarini, se non ha problemi di stomaco le consiglio di leggersi questo articolo della Benini… devo ammettere che raramente ho letto qualcosa di piú odioso e fastidioso (credo che persino Ferrara abbia chiesto scusa per questo articolo rispondendo ad una lettera infuriata di una lettrice).
http://bp1.blogger.com/_Xr6Ec4UEgiA/SBiUx3TExJI/AAAAAAAAAPQ/wooSlJ6Xkn0/s1600-h/1.bmp
Saluti
Elena dice:
Wednesday, 3 September 2008 alle 21:35
Il Foglio è un giornale piccolo e complesso, a tratti pure noioso.
Lei crede di licenziarlo recensendone una copia, a uso populistico dei denigratori di Ferrara, pensando che le sia bastato approvare solo i nomi a lei noti (Sofri sr.) per denigrare il resto.
Con tutta la simpatia che posso provare nei suoi confronti, le suggerisco di informarsi meglio, sia sulla Benini che non può liquidare pescando a caso per incensare colei che l’ha solo degnata di attenzione nel suo blog (senza peraltro conoscere neanche lei), sia, per lo meno, sulla rubrica satirica di Andrea Marcenaro.
Mi perdoni, ma ho come l’impressione che lei voglia cavalcare il populismo travagliesco e di tutta la rete senza stare sul pezzo.
S’informi meglio sul Foglio, prima di produrre una critica demolitoria in coda al berciare di chiunque. Le assicuro che ci sarebbe materiale di ben altro spessore, avendo maggiori cognizioni di causa.
Lei è giornalista. Produca in merito un pensiero originale e più documentato, ove non una notizia.
Gabriele Mastellarini dice:
Wednesday, 3 September 2008 alle 22:19
Cara Elena,
ecco una notizia: il Foglio incassa contributi pubblici grazie a due-parlamentari-due. E non sono bruscolini, ma svariate centinaia di migliaia di euro.
La Benini non la conosco, sulla Soncini mi ero chiesto chi cazz’è…Ergo, per me sono sullo stesso piano
ciao
michele dice:
Thursday, 4 September 2008 alle 11:47
mi sa che te la stai menando un pò troppo