GONG! BOTTE DA ORBI TRA LIBERO E L'ESPRESSO. Il primo attacca: "E' il Travaglio illustrato, l'espresso delle manette", il secondo risponde: "I prestigiosi articoli dello spione Renato Farina o del faccendiere Luciano Moggi, wow, quelli sì che sono machi"

Wednesday, 1 October 2008
Pubblicato nella categoria EDITORIALI

di Gabriele Mastellarini

Duello tra pesi massimi del giornalismo italiano e sono botte da orbi. Sul ring: all’angolo azzurro Luigi Santambrogio, vicedirettore di Libero, mentre all’angolo rosso saltella Alessandro Gilioli (foto in alto), caporedattore centrale de L’espresso.

Il primo parte con un uppercut lo scorso 28 settembre, in una pagina sul giornale di Feltri dal titolo “L’espresso manette in carta togata”. E poi una serie impressionante di ganci destri e montanti: “Politici, tremate arriva l’espresso delle manette”, un colpo basso quando definisce il settimanale “Il Travaglio illustrato” e poi un uno-due da stendere Carnera: “Colombo idraulico”, riferendosi all’intervista realizzata da Enrico Arosio all’ex giudice Gherardo Colombo e “Tappeti per Tonino”, dedicato a Di Pietro.

L’espresso barcolla, l’arbitro conta, ma trova la forza di rialzarsi e presenta Alessandro Gilioli, l’espertone di informatica, autore di inchieste in giro per il mondo e, soprattutto, caporedattore centrale in via Colombo. Uno dei pugili, pardon, giornalisti di punta della scuderia Hamaui. Gilioli sul suo blog piovonorane, ospitato sul sito dell’espresso sferra un destro da k.o. dal titolo “Giornalismo macho”.

Nella foga non risparmia colpi in faccia, ai fianchi, allo stomaco, alcuni sotto la cintura: “Segnalo la favolosa paginata dedicata ieri da “Libero” a “L’espresso” e firmata da tale Luigi Santambrogio, che mi dicono essere un ciellino già sul libro paga di Formigoni. Pare che per questo Santambrogio fare inchieste sui politici significhi «mettere in gonnella» un giornale. Invece i prestigiosi articoli dello spione Renato Farina o del faccendiere Luciano Moggi, wow, quelli sì che sono machi”. (http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2008/09/29/giornalismo-macho/).

Suona il gong! Incontro pari!

Vi lascio l’articolo di Santambrogio (nella foto a sinistra) in versione integrale. “Lo chiameremo l’Espresso delle manette, il girotondo di carta togata, il Travaglio illustrato. Basta guardarla: la rivista, un tempo voce e suono della sinistra illuminata e avant-guard, sembra essersi incantata e incartata in un allucinato trip giudiziario. Dalla redazione vedono un’Italia governata da un manipolo di malfattori, ladri, tangentari e grassatori. Mani Pulite, per loro, è stata fatta a pezzi dall’arrivo sulla scena di una arrapata generazione di furbacchioni che se la suonano e se la cantano dieci volte più di prima. E Berlusconi offre a tutti immunità e libertà di pascolo. La sbornia girotondina e giustizialista del settimanale era già avvenuta con la sbandata sentimentale, quasi a rischio nozze, verso il popolo dei Vaffa Day e il suo guru: Beppe Grillo, il guitto genovese da un milione di voti sui blog e almeno quattro di euro in banca. L’aria grillante era cominciata a soffiare con il cambio di direzione e la messa in gonnella del magazine: la direttora Hamaui, scioretta più di classe che di lotta. Colombo idraulico E infatti, le copertine del settimanale son tutte inchieste, reportage, denunce. E il nemico Berlusca, il Cavaliere nero e randellato dal precedente direttore, una settimana e l’altra pure? C’è ancora. Ma la sua sagoma da bersaglio è stata spostata un po’ più indietro. Sparano ancora contro, ma solo dopo un sottile imbroglio delle carte. Perfidia e intelligenza tutta femminile. La fucilata al Cavaliere adesso viene accuratamente preparata e organizzata: si sguinzaglino i migliori cronisti e inviati a fare inchieste sulla criminalità dilagante (la mafia piuttosto che la camorra). E da qui verso i Palazzi della politica, dell’economia e dell’informazione. (continua su http://newrassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=search¤tArticle=JD98F).

Puoi lasciare un commento, oppure pubblicare un link sul tuo sito.

Nessun commento presente per “GONG! BOTTE DA ORBI TRA LIBERO E L'ESPRESSO. Il primo attacca: "E' il Travaglio illustrato, l'espresso delle manette", il secondo risponde: "I prestigiosi articoli dello spione Renato Farina o del faccendiere Luciano Moggi, wow, quelli sì che sono machi"”

  1. Fabrizio Spinella dice:

    Wednesday, 1 October 2008 alle 22:52

    «Tale» Luigi Santambrogio, «quale» Alessandro Gilioli. Pubblicità comparativa. Altro che quella del Dixan.
    Monologo “surrenale”: «Ho chiesto L’Espresso in una edicola estera. Mi hanno indicato un bar.»
    Dal tappezziere: «Feltri è il contrario del suo cognome. Non attutisce.»
    Buttiamola così, per non piangere sulla morte di un mestiere.

  2. Mastellaroni dice:

    Wednesday, 1 October 2008 alle 23:29

    Almeno l’Espresso qualche inchiesta sulla camorra la sforna. Sebbene non legga Panorama, sarei curioso di sapere quante ce ne sono su quel settimanale.

    Saluti

  3. Tommaso Farina dice:

    Thursday, 2 October 2008 alle 12:10

    Il mio auspicio è che Gilioli sia chiamato a rispondere di quello che ha scritto nelle sedi adeguate.

  4. Carlo Gambino dice:

    Thursday, 2 October 2008 alle 15:15

    A me, in fondo, non dispiace che tra giornalisti ci si pigli a scaracchi e insulti. Non sarà una cosa deontologicamente positiva, non sarà una cosa educata ed elegante ma è un segno che, almeno nelle redazioni dei giornali, c’è ancora qualcuno che ha qualcosa da dire a qualcun altro, c’è ancora dialogo feroce: il tutto in un quadro di un’Italia agonizzante ed oramai berlusconizzata al 100% in cui la politica funziona solo attraverso megainciuci e presunti “dialoghi”.

  5. Carlo Gambino dice:

    Thursday, 2 October 2008 alle 15:34

    A proposito di Renato Farina: dopo mesi e mesi se ne parla ancora?
    A mio modesto parere, poco importa sapere se Farina fosse mosso da patriottismo o dal vile denaro (siccome sono ottimista, spero che il motivo fosse il primo).

  6. Tommaso Farina dice:

    Thursday, 2 October 2008 alle 16:16

    “Non sarà una cosa deontologicamente positiva”, scrivi. Giuliano Ferrara disse invece che “La deontologia professionale è l’ultimo rifugio delle canaglie”: sta a vedere che tu e Giulianone siete d’accordo? 😉

  7. Pieraz dice:

    Thursday, 2 October 2008 alle 17:52

    Per Mastellaroni: Cosa c’entra Panorama con Libero? Cmq Panorama ha dedicato inchieste sulla camorra (vado a memoria, mi pare nell’agosto 2007)e pure sulla ‘ndrangheta(e questa mi pare marzo/aprile 2007)

  8. Carlo Gambino dice:

    Thursday, 2 October 2008 alle 17:54

    Prego?

    Io sono a favore dell’esistenza di un’etica professionale, di un codice deontologico (di qualunque professione si tratti). Ferrara evidentemente no.

    A prescindere da ciò, che in questa Italia degli inciuci e dei “ma anche” e del “dialoghiamo” qualcuno se ne dica di santa ragione non è un segno negativo. E’ possibile venire capito e compreso senza venir accostato a Giuliano Ferrara? Grazie. 🙂

  9. Fabrizio Spinella dice:

    Thursday, 2 October 2008 alle 18:07

    Guardi, Gambino, essere accostato a Giuliano Ferrara comporterebbe seri rischi per la sua incolumità. Sua, di lei, Gambino.

  10. Carlo Gambino dice:

    Thursday, 2 October 2008 alle 18:11

    “Guardi, Gambino, essere accostato a Giuliano Ferrara comporterebbe seri rischi per la sua incolumità. Sua, di lei, Gambino.”

    Questa non l’ho capita.

  11. Fabrizio Spinella dice:

    Thursday, 2 October 2008 alle 18:22

    Ha presente la differenza di stazza (in tutti i sensi)?

  12. luigi santambrogio dice:

    Thursday, 2 October 2008 alle 19:51

    Perché quel tal Alessandro Gilioli, che dicono sia caporedattore all’Espresso, non chiede un parere al suo collega di banco, tal Giampaolo Pansa? Dicono che Pansa se ne sia andato dall’Espresso per qualche motivo simile a quelli descritti nell’articolo di Libero. Pure Pansa ha problemi di machismo?

  13. Mastellaroni dice:

    Thursday, 2 October 2008 alle 20:10

    @pieraz

    Mi domandavo se Panorama facesse inchieste sulla camorra, anche se effettivamente sono disinformato. Voglio dire, sicuramente per questo motivo l’Espresso e’ valido, forse pero’
    i giornalisti di Panorama non subiscono certe perquisizioni.

  14. Fabrizio Spinella dice:

    Friday, 3 October 2008 alle 11:18

    Panorama ha professionalità “politicamente” variegate, come tutta la Mondadori. A L’Espresso invece sembra dominare il pensiero unico. Panorama e altri giornali Mondadori, in periodo di crisi e di cassa integrazione nei giornali di sinistra, hanno fatto da riparo per giornalisti comunisti, senza chiedere loro abiure. Panorama è il magazine italiano per eccellenza, il nostro Time, da tempo immemorabile (anche sotto la direzione di giornalisti di di sinistra. A proposito, ho letto che il grande Livio Zanetti era terrorizzato che qualcuno gli rinfacciasse la sua adesione alla Repubblica Sociale, come tenente. Ma era coperto da Eugenio Scalfari, che aveva compiuto lo stesso percorso: da fascista a radical-socialista…).

  15. Carlo Gambino dice:

    Friday, 3 October 2008 alle 21:10

    “A proposito, ho letto che il grande Livio Zanetti era terrorizzato che qualcuno gli rinfacciasse la sua adesione alla Repubblica Sociale, come tenente. Ma era coperto da Eugenio Scalfari, che aveva compiuto lo stesso percorso: da fascista a radical-socialista…).”

    Ehh ma tutti abbiamo un passato da dimenticare. Panorama, per esempio, tanti anni fa era un magazine ben fatto e diretto da ottimi giornalisti. Non se ne ricorda quasi nessuno. Io sì, però.

Inserisci un commento

(attendi che sia approvato dal moderatore per vederlo online)