Condanna a Marco Travaglio. La versione di Filippo Facci

Wednesday, 15 October 2008
Pubblicato nella categoria ARTICOLI

di Filippo Facci per www.dituttounblog.com

Allora, a un certo punto Travaglio descrive una scena dove c’è un certo colonnello dei carabinieri, Michele Riccio, che nel 2001 viene convocato nello studio del suo avvocato Carlo Taormina assieme a Marcello Dell’Utri e al tenente Carmelo Canale, entrambi imputati per concorso esterno in associazione mafiosa.

Taormina negherà, ma secondo Riccio in quello studio si predisposero cose losche: aggiustare deposizioni, scagionare Dell’Utri, cose del genere. Travaglio cita un verbale poi reso da Riccio: «In quell’occasione, come in altre, presso lo studio dell’avv. Taormina era presente anche l’onorevole Previti».

E praticamente finisce l’articolo: l’ombra di Previti si allunga dunque su traffici giudiziari, patti con cosa nostra,le stragi del ‘93, regie superiori e occulte, tutte le cose orrende di cui ha parlato nel corso del suo lungo articolo.

Ma Travaglio non ha omesso il seguito della frase del verbale.
Eccola integrale: «In quell’occasione, come in altre, presso lo studio dell’avv. Teormina era presente anche l’onorevole Previti. Il Previti però era convenuto per altri motivi, legati alla comune attività politica con il Taormina, e non era presente al momento dei discorsi inerenti la posizione giudiziaria di Dell’Utri».

Ne parlo domani sul Giornale.

Condanna Marco Travaglio. Il Pm aveva chiesto solo una multa. Previti: “Non parlo”

Condannato Marco Travaglio (sentenza di primo grado, appellabile e sotto indulto). Ecco l’articolo contestato da Cesare Previti

Marco Travaglio condannato a 8 mesi per aver diffamato Previti

Leggi anche Marco Travaglio condannato: “Faccio satira”

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  1. Alberto Santangelo dice:

    Wednesday, 15 October 2008 alle 21:10

    Quindi cosa avrebbe scritto di così schifoso?

  2. Gabriele Mastellarini dice:

    Wednesday, 15 October 2008 alle 21:14

    @ Santangelo e altri lettori

    visto che Facci pubblicizza i suoi pezzi domani sul giornale (su Travaglio) e sul Riformista (su Fede), preannuncio anch’io domani su questo blog un editoriale in difesa di Travaglio per questa condanna.
    saluti
    gm

  3. gLV dice:

    Wednesday, 15 October 2008 alle 22:00

    GRAZIE GABRIELE… 😉

  4. elzevirus dice:

    Wednesday, 15 October 2008 alle 22:04

    Tutti a guardare il pelo nell’uovo. E il pelo c’è, è indubbio. Ma l’uovo è marcio e nessuno sembra accorgersene….

  5. Condanna a Travaglio. Solidarietà da Tommaso Farina, figlio di Renato | www.dituttounblog.com - dituttounblog.com dice:

    Wednesday, 15 October 2008 alle 22:05

    […] Condanna a Marco Travaglio. La versione di Filippo Facci […]

  6. tequilero dice:

    Wednesday, 15 October 2008 alle 22:06

    Travaglio scrive: nel marzo 2001, viene convocato (Riccio) nello studio del suo avvocato, Carlo Taormina, per una riunione con Dell’Utri e il tenente Carmelo Canale, entrambi imputati per concorso esterno in mafia. Riccio denuncia subito il fatto alla Procura di Palermo: «Si è parlato di dare una mano a Dell’Utri. Io avrei dovuto dire che l’Ilardo non mi ha mai parlato di Dell’Utri come uomo di mafia, vicino a Cosa Nostra». In più Riccio deve dimenticarsi la mancata cattura di Provenzano. In cambio gli viene promesso un aiuto per rientrare nell’Arma e per ottenere “la rimessione del mio processo”
    Poi aggiunge: “In quell’occasione, come in altre, presso lo studio dell’avv. Taormina era presente anche l’onorevole Previti”
    Ora l’omissione di cui parla Facci è certamente grave se conosciuta da Travaglio e giustifica la condanna, perchè tende a far pensare che Previti fosse a conoscenza ed appoggiasse quelle trame.
    Ma mi viene da domandare: Taormina, Canale e Dell’Utri non hanno presentato nessuna querela?
    Nemmeno contro Riccio?
    Qualcuno conosce meglio tutta la vicenda di Michele Riccio?
    I link sono ben graditi, i vaffanculo no.
    Saluti.

  7. Enrico dice:

    Wednesday, 15 October 2008 alle 22:59

    No, Tequilero, Travaglio non aggiunge “In quell’occasione, come in altre, presso lo studio dell’avv. Taormina era presente anche l’onorevole Previti”; Travaglio CITA UNA TESTIMONIANZA AGLI ATTI in cui quella frase è riportata!

  8. Sergio Fornasini dice:

    Wednesday, 15 October 2008 alle 23:07

    Si Enrico, e ne taglia una parte fondamentale. È un fatto?

  9. Enrico dice:

    Wednesday, 15 October 2008 alle 23:43

    Travaglio può aver sbagliato a tagliare la deposizione, vero, ma si legga bene la frase iniziale: “In quell’occasione, COME IN ALTRE, presso lo studio dell’avv. Teormina era presente anche l’onorevole Previti”; ora, dato il tema dell’articolo, direi che essa risulta piuttosto probante, l’errore di Travaglio è stato non accontentarsi di questo sottinteso, ma di qui a dire che “diffama” Previti…..

  10. tequilero dice:

    Wednesday, 15 October 2008 alle 23:45

    Hai ragione Enrico.
    Anche le frasi precedenti provengono dalla testimonianza di Riccio.
    Il problema è un altro.
    Infatti non è in discussione la presenza di Previti nello Studio.
    E’ in discussione se era presente al momento in cui si discuteva di quelle pressioni su Riccio.
    Il fatto di citare solo una parte della testimonianza è rilevante.
    Semplicemente l’articolo induce a pensare che quella presenza presso lo Studio di Taormina servisse a qualcosa o fosse da collegare con tutto quello detto prima.
    Riccio, che è la fonte citata da travaglio, afferma che quella presenza era irrilevante.
    Anche Travaglio stasera afferma: “Lo ha testimoniato (Riccio) anche in udienza, ribadendo che Previti non aveva fatto niente di male. Io registrai la cosa ma senza aggiungere nulla. Quindi non ho detto che Previti aveva fatto, quel giorno e in quella circostanza, qualcosa di male.
    Converrai con me che l’articolo sul punto, invece, appare ambiguo, proprio perché registra solo una parte delle dichiarazioni di Riccio.
    Il Giudice, con molto probabilità, ha ritenuto colpevole quell’omissione e conseguentemente non corretta e serena l’esposizione dei fatti.
    Comunque sono discorsi che potremmo approfondire solo dopo la lettura delle motivazioni, allo stato possiamo fare solo supposizioni.
    Quello di Travaglio resta un gran bell’articolo, e i fatti riportati mi piacerebbe approfondirli se qualcuno fosse così gentile da postare qualche link.
    Saluti.

  11. Sergio Fornasini dice:

    Thursday, 16 October 2008 alle 00:59

    Azz Filippo, cominci a trovare estimatori anche sul forum marcotravaglio.it, che te sei fumato 🙂 ? Leggi qua:

    “Stavolta, per UNA VOLTA, do ragione a Facci.
    è riuscito anche a spiegare il perché della condanna, riportando le cose in modo non falso, ma nemmeno tendenzioso come suo solito.
    Certo quello lì era solo sul blog…probabilmente domani sparerà a zero sul giornale. Però comunque è apprezzabile l fatto che non si sia lasciato andare alle sue solite balle e al suo solito andare contro la persona a priori.

    Ha anche spiegato le cose meglio di chiunque altro sul fatto, citando l’altra parte del verbale. E non ha omesso il fatto che nell’articolo si parlasse di dell’utri e mafia.

    Che s’è fumato sta mattina? Vedremo domani sul giornale.”

  12. Fabrizio Spinella dice:

    Thursday, 16 October 2008 alle 01:32

    Adesso sul rischio solito di un mestiere si monta un caso, perché il colpito è Travaglio.
    C’è stato un periodo in cui i magazines di punta, soprattutto L’Espresso, dovevano tenere sempre una colonnona libera per le sentenze a carico dei loro giornalisti d’inchiesta e dell’Editore. Si andava a ruota libera con le inchieste mirate, poi, alla fine, fatti i conti, gli amministratori si allarmavano per le richieste di danni e per le condanne al risarcimento, e informavano l’Editore il quale chiedeva al Direttore di passare i testi agli avvocati prima di mandarli in macchina.
    Comunque, se la sentenza andrà in porto, vedremo chi risarcirà il danno: L’Espresso o Travaglio?
    Se no, la compagnia dell’Anno Zero raccoglierà l’obolo per il…Previti.

  13. enrix dice:

    Thursday, 16 October 2008 alle 07:49

    Alcune settimane fa, sul forum di marcotravaglio.it, feci un ragionamento sulle cause per diffamazione di Travaglio, ed espressi il mio riconoscimento sulle capacità del giornalista di usare le parole in termini oggettivi, tanto da evitare le condanne nonostante l’uso un po’ “garibaldino” e strumentale di certe citazioni.

    Scrissi anche che però la cosa poteva andargli bene fino ad un certo punto, individuando il rischio che prima o poi per un giudice lo scritto di Travaglio potesse “risultare comunque diffamatorio, se il diffamato riesce a dimostrare che il diffamante era in possesso di elementi oggettivi per ritenere che le insinuazioni fossero comunque in contraddizione con i fatti accertati”.

    Se al posto di “insinuazioni” avessi scritto “citazioni tendenziose”, sarei stato un profeta completo.

  14. Gabriele Frignani dice:

    Thursday, 16 October 2008 alle 08:43

    Peccato che Facci sbagli sempre il nome, oggi Mastellarini è diventato Daniele.

  15. mildareveno dice:

    Saturday, 15 November 2008 alle 11:07

    C’è un errore: non “Travaglio non ha omesso” ma “Travaglio ha omesso”.

  16. enrix dice:

    Saturday, 10 January 2009 alle 09:00

    MAW9387 4 cro gn00 314 ITA0387;
    Apc-Travaglio/ Giudice: Diffamò Previti con accostamento insinuante

    Motivazione della condanna a 8 mesi di reclusione

    Milano, 9 gen. (Apcom) – “La circostanza relativa alla presenza dell’onorevole Previti in un contesto di affari illeciti e di pressioni indebite è stata inserita nel corpo dell’articolo mediante un accostamento indubbiamente insinuante con l’effetto di gettare una pesante ombra sul ruolo avuto da Previti in quella specifica situazione e con chiara allusione ad un suo coinvolgimento nlla vicenda, acquisendo perciò una evidente connotazione diffamatoria”. E’ il passaggio cruciale del provvedimento con cui il giudice del Tribunale di Roma Roberta Di Gioia spiega i motivi per cui il 15 ottobre scorso aveva condannato il giornalista Marco Travaglio a 8 mesi di reclusione e 100 euro di multa per diffamazione ai danni di Cesare Previti attraverso la pubblicazione di un articolo sul settimanale “L’Espresso” dal titolo “Patto scellerato tra mafia e Forza Italia” pubblicato il 3 ottobre del 2002.

    Il direttore Daniela Hamaui era stata condannata a 5 mesi e 10 giorni di reclusione, 75 euro di multa. Per entrambi gli imputati pena sospesa (tutto coperto dall’indulto) e la condanna anche a un risarcimento a favore di Previti di 20 mila euro più 2500 di spese processuali. Secondo il giudice “nel caso di specie non risulta rispettato il fondamentale limite della scriminante, vale a dire la veridicità della notizia. La notizia come riportata non risponde a verità”. Scrive ancora il giudice: “Dai verbali delle dichiarazioni rese dal colonnello Riccio risulta che questi richiesto più volte di precisare se in quella occasione in cui si discuteva della posizione di Marcello Dell’Utri in relazione a quanto appreso da Ilardo circa i rapporti tra lo stesso Dell’Utri e Cosa Nostra, fosse presente presso lo studio dell’avvocato Carlo Taormina anche l’onorevole Previti, ha dapprima escluso che Previti fosse presente. Poi chiariva di non essere in grado di ricordare se lo avesse visto in quella o in altra occasione ma solo per un attimo, precisando che Previti comunque non aveva partecipato in alcun modo all’incontro o ascoltato la conversazione”.

    “E’ EVIDENTE – CONCLUDE IL GIUDICE – CHE L’OMISSIONE DEL CONTENUTO INTEGRALE DELLA FRASE DI RICCIO, RIPORTATA SOLO PARZIALMENTE NELL’ARTICOLO REDATTO DA TRAVAGLIO NE HA STRAVOLTO IL SIGNIFICATO. TRAVAGLIO HA FORNITO UNA DISTORTA RAPPRESENTAZIONE DEL FATTO RIFERITO DALLA FONTE LE CUI DICHIARAZIONI LETTE INTEGRALMENTE MODIFICANO IN MANIERA RADICALE IL TENORE DELLA FRASE CHE NELL’ARTICOLO È STATA AGGANCIATA AD ARTE IN MANIERA PARZIALE SUBITO DOPO LA DESCRIZIONE DEL NEBULOSO CONTESTO DI INTRECCI RELATIVI AD AFFARI ILLEGALI, AL PRECIPUO SCOPO DI INSINUARE SOSPETTI SULL’EFFETTIVO RUOLO SVOLTO DA PREVITI”.

    “LE MODALITÀ DI CONFEZIONAMENTO DELL’ARTICOLO RISULTANO PERALTRO SINGOLARMENTE SINTOMATICHE – secondo il Tribunale – DELLA SUSSISTENZA IN CAPO ALL’AUTORE DI UNA PRECISA CONSAPEVOLEZZA DELL’ATTITUDINE OFFENSIVA DELLA CONDOTTA E DELLA SUA CONCRETA IDONEITÀ LESIVA DELLA REPUTAZIONE DI PREVITI”.
    Il 22 dicembre scorso Travaglio era tornato sulla vicenda in un articolo sul quotidiano “L’Unità” spiegando: ” Il Tg1 aveva dato la notizia della mia condanna. Ora che Riccio in Tribunale ha ribadito e arricchito il suo racconto il Tg1 tace. Viva il servizio pubblico”. Travaglio e il direttore del settimanale ricorreranno in Appello.

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