LA VERSIONE DI BARNARD
Tuesday, 28 October 2008Ricevo e, volentieri, pubblico da Paolo Barnard, saggista, documentarista ed ex reporter di punta della trasmissione “Report” (Rai3). Nelle foto: Paolo Barnard in un vecchio servizio andato in onda per Report e Milena Gabanelli, autrice e conduttrice del programma.
Caro Mastellarini,
ancora grazie per lo spazio dedicatomi. Ho tentato di postare un ultimo
commento senza successo (motivi sconosciuti). Te lo metto qui sotto, magari puoi postarlo tu a mio nome. Buon lavoro e a presto. P.B.
Sono Paolo Barnard. Non conosco personalmente Mastellarini. Mai incontrato, mai scambiati favori, mai fatto accordi con lui. So chi è perché nell’ambiente giornalistico ci sono pochi trentenni con un curriculum come il suo. Lo stimo per quanto ha fatto. Non esiterei tuttavia a criticarlo duramente se ne avessi il motivo. Forse un giorno accadrà. Ma auspicherei che coloro che scrivono in questo suo blog si limitassero alle critiche e mettessero da parte le volgarità. Francamente non so come il padrone di casa di questo spazio possa tollerarle, ed esse sono il motivo per cui io non ho voluto un blog.
Travaglio ha edificato un impero antagonista ($ inclusi) sul teorema della tv ‘regime’, dove “senza guinzaglio nessuno entra” (sue parole).
Quando gli ho chiesto come ha fatto Gabanelli a stare 5 anni in prima serata sotto Berlusconi, e quando gli ho chiesto come fa lui a stare in prima serata sotto Berlusconi, e quando gli ho rivelato le porcherie di Gabanelli e dei vertici RAI in ‘Censura Legale’, e quando gli ho chiesto di essere coerente sui tre punti precedenti, Travaglio mi ha insultato, ha negato l’evidenze documentali e mi ha eliminato dai suoi contatti.
Ecco cosa “c’azzecca”. Se a questo punto non vedete il marcio, non ci sono speranze residue.
Senza parlare della sua agghiacciante impietosità nei confronti di una tragedia storica come quella palestinese.
Non odio Travaglio. L’ho scritto mille e mille volte: egli è un paradigma del pericolo rappresentato da queste nuove Star ipocrite di questo dannosissimo Antisistema, che tutto fa meno che aiutare gli italiani a divenire popolo civico.
Sulla vicenda ‘Censura Legale’ e su quanto essa minacci la libera informazione italiana vi rimando a http://www.paolobarnard.info/censura.php.
Il motivo più probabile per cui i ‘paladini’ dell’antisistema Travaglio, Gabanelli e Santoro sono ancora in onda è che sono valvole di sfogo necessarie al Sistema, cioè occasioni di sfogo della pubblica indignazione che però contribuiscono a mantenere le persone piccole e inerti (si legga L’Informazione è Noi e Considerazioni sul V-day http://www.paolobarnard.info/info.php).
Non pretendo “verginità” ma che venga rispettato il minimo requisito morale necessario per eleggersi a ‘paladini’ dell’Antisistema, che è: non replicare le meschinità del Sistema. In particolare: permettere su di sé l’impietoso scrutinio che si infligge agli altri. E rispondere alle eventuali contraddizioni emerse.
Tutto ciò è estraneo a tutti i noti ‘paladini’ italiani. Così non possono essere credibili. Così ci ingannano e ci danneggiano.
In ultimo e per l’ultima volta: se avessi voluto essere famoso, non avrei fatto tutto quello che ho fatto per non divenirlo. Lo so che suona incredibile, ma io vorrei vedere la fine dell’umiliazione di milioni di persone più che l’affermazione del mio nome.
Paolo Barnard
Avverto i lettori che domani, mercoledì 29 ottobre, risponderò pubblicamente al collega Paolo Barnard con un editoriale per questo bloGiornale. (g. mast.)



Tyler dice:
Tuesday, 28 October 2008 alle 22:33
sempre per Sunny
io “non ho cercato” autori televisivi
io ne ho avuto a che fare 😉
Candidus dice:
Tuesday, 28 October 2008 alle 22:38
@Sunny
“Comunque aggiungo una cosuccia: perchè le schifezze degli altri tutte scritte annotate in milioni di libri e Santoro che fa la schifezza buttando nel cestino il mandato degli italiani?”
Che vuol dire “Santoro che fa la schifezza buttando nel cestino il mandato degli italiani”?
Hai fumato roba proprio forte…
Sunny dice:
Tuesday, 28 October 2008 alle 23:19
@ Tyler
Su Mastellarini ho espresso le mie perplessità anche se sinceramente il dubbio che le sue intenzioni siano in realtà quelle che dichiara ce l’ho.
Per quel che riguarda Barnard credo alle sue intenzioni e le spiego anche il perché. Uno che fa una denuncia così forte non la fa per cercare fama e a dimostrazione c’è il fatto che è stato tagliato fuori. Inoltre se come molti sostengono si credesse il deus ex machina non proporrebbe un confronto alla pari che è quello che fa da tempo. Personalmente ho anche sperimentato la censura sia come cittadina (anche nella vicenda che Barnard denuncia) sia professionalmente.
Sa una cosa? Il prolasso civico è evidente e rimettere se stessi al centro è ora importante più che mai.
@ Candidus
Di fronte a cotanta pochezza argomentativa alzo le mani e mi arrendo…
Sergio Fornasini dice:
Tuesday, 28 October 2008 alle 23:34
@ Sunny
leggittimi i tuoi dubbi. Però quando pensi a persone tagliate fuori non ti limitare al bravo Barnard, pensa anche a come hanno vaporizzato Gabriele dalle pagine dell’Espresso
Candidus dice:
Tuesday, 28 October 2008 alle 23:39
@Sunny
Brava fai così.
Sunny dice:
Tuesday, 28 October 2008 alle 23:55
Fornasini ci alla vaporizzazione di Mastellarini penso anche se non l’ho manifestato. Ho dei dubbi e per ora me li tengo visto che risposte non ne ho avute (non che me ne debba ovviamente l’obbligo non c’è).
Sinceramente sarei dispostissima a cambiare opinione.
Comunque non mi limito nemmeno ai soli Barnard e Mastellarini perchè fuori di qui, intedo dire fuori dall’elenco dei noti, ce ne sono tanti nelle medesime condizioni. Ritengo questi argomenti importanti proprio perchè il caso non sono Barnard e Mastellarini, ma I Barnard e I Mastellarini. Quindi l’informazione tutta e chi la fruisce.
Python dice:
Wednesday, 29 October 2008 alle 00:11
Un giornalista è uno che dà notizie e formula commenti: va giudicato in base a quel che dice. Se Barnard paragona i “martiri” ebrei (cioè le vittime della Shoah) e i “martiri” palestinesi (che si uccidono per uccidere civili considerati “nemici”), secondo me dice una fesseria. Viceversa: se Travaglio accusa la massa dei suoi colleghi di essere al guinzaglio, e poi non difende chi non lo è, io non lo accuso di vigliaccheria (uno il coraggio non se lo può dare), ma di essere un ipocrita. Lo accuso di farsi bello con frasi retoriche che è il primo a non appplicare nella realtà.
Coraggio e vigliaccheria sono giudizi personali, che non c’entrano con il lavoro del giornalista. Travaglio è idolatrato perché “rompe la balle ai potenti” (non a tutti, perché cà nisciuno è fesso!), ma un giornalista deve soltanto romper la palle a chi sa le cose che la gente non sa, rompergliele fino a quando chi sa le cose non si rompe e glie le dice. E in questo lavoro di rompiballe Paolo Barnard è un professionista coi fiocchi. Se poi le cose che la gente non sa rompono le palle ai potenti, ben venga! Ma questo è un di più, è “grasso che cola”, è segno che la notizia era importante e a qualche “potente” interessava tenerla nascosta.
La differenza tra i due è tutta qui: noi sappiamo già quali sono i potenti a cui le “notizie” di Travaglio romperan le palle. Invece noi non sappiamo (non lo sa nemmeno Barnard!)chi sono i “potenti” ai quali le sue notizie daran noia.
Travaglio fa teatro e se la prende coi pupi. Barnard, dietro le quinte, col puparo.
elzevirus dice:
Wednesday, 29 October 2008 alle 01:08
@Piton
Mi riferivo all’attacco pubblico, diretto. Che preferisco alla pubblicazione di mail private. Una mossa che continua a puzzarmi.
Devo però ammettere una cosa. Avendo letto i commenti devo dire che l’orizzonte della questione mi si è ampliato.
Ho già scritto che stimo come giornalista Barnard. E so come gira in certi ambienti di lavoro (quasi tutti a dir la verità), dove cui le “cordate”, come appunto le chiama Barnard, giocano un ruolo determinate sul futuro di chi non si allinea.
Capisco quindi la denuncia di Barnad contro questo giochetto puramente lobbystico e la contraddizione che emerge quando questi atti di forza vengono attuate proprio da chi professa invece una morale ben diversa.
Ora quello che devo capire è se davvero Barnard è stato fatto fuori volontariamente da Report e la Gabanelli.
Aspetto quindi l’editoriale mastellariano, visto che sembra averne anticipato qualcosa proprio in questo senso…
Charly dice:
Wednesday, 29 October 2008 alle 09:15
Volevo mettere sulla bacheca del mio ufficio l’annuncio di vendita della mia macchina ma me l’hanno impedito. Chi posso contattare per difendere il mio diritto a comunicare? Travaglio? Barnard? Mastellarini? Oppure faccio causa al mio capo, così se vinco vado alle Seychelles, se perdo e devo pagare le spese processuali mi rivolgo alla Gabanelli.
Sunny dice:
Wednesday, 29 October 2008 alle 10:35
Bhè certo è molto logico mettere sullo stesso piano l’informazione generale in toto (perchè Barnard questo ha fatto ne ha denunciato la morte nelle aule di tribunale e degli avvocati) e l’annucio di vendita della macchina. Logica che non fa un grinza.
Mastellarini, Fornasini, Salata, Farina e tutti voi che scrivete in questo blog ma quando la date la notizia della fuga delle bestie dallo zoo? Un paio coccodrilli li vedo…
Charly dice:
Wednesday, 29 October 2008 alle 12:27
@Sunny
Facevo ovviamente della squallida ironia.
Tommaso Farina dice:
Wednesday, 29 October 2008 alle 14:37
Sunny, a Milano lo zoo non esiste più da vent’anni.
Sunny dice:
Wednesday, 29 October 2008 alle 15:38
Hehehehe Farina hanno aperto le gabbie …
Angelo D. dice:
Wednesday, 29 October 2008 alle 16:26
@ Francesco B
Mi dia una ragione sensata per il quale io dovrei invidiare Barnard. Mi pare non se la passi per niente bene ultimamente.
@ Python
Travaglio appare sugli schermi TV 8-10 minuti la settimana.
Emilio Fede dirige un telegiornale con quattro (4) edizioni giornaliere di cui (ovviamente essendone il direttore) controlla scrupolosamente la linea editoriale e compare personalmente in quella serale.
Bruno Vespa appare circa due (2) ore per quattro (4) volte la settimana per un totale di appena (poverino) otto (8) ore.
Il Tg4 di Fede e Porta a Porta di Vespa sono l’esempio lampante dell’informazione aggiustata, narcotizzante, totalmente carente di onesta’ intellettuale, interessata e spesso persino mendace che regna sovrana nel nostro paese.
8-10 minuti settimanali di buon giornalismo contro 8 ore settimanali e contro 4 edizioni giornaliere di pessimo.
Non e’ monopolio ma poco ci manca.
Insomma credo sia chiaro a tutti che non siano neanche lontanamente paragonabili a Travaglio e chi si concentra solamente in attacchi contro quest’ultimo, quantomeno manchi palesemente di senso della misura o sia motivato da ragioni piu’ personali che professionali.
P.s. ho messo i numerini tra parentesi per permetterLe di capire meglio. Spero lo abbia apprezzato.
Francesco B dice:
Thursday, 30 October 2008 alle 00:24
Perchè ad esempio questo blog parla di lui e non di lei?
O forse perchè è bravo a fare il suo lavoro, o forse semplicemente ti sta sulle balle perchè attacca chi invidi sul serio (ogni riferimento casuale è a Travaglio)
Francesco B dice:
Thursday, 30 October 2008 alle 00:26
Ci tengo a precisare che io quando leggo frasi ad effetto senza senso le modifico rigirandole alla stessa persona che le formula, giusto per far capire che non hanno senso.
Infatti se ne accorgono subito tutti, ma solo quando le rivolgi a loro…
Angelo D. dice:
Thursday, 30 October 2008 alle 05:44
Si vede chiaramente che non ha compreso la mia domanda. Io gentilmente le ho chiesto di fornirmi almeno una ragione “sensata”: spero comprenda chiaramente l’italiano. Lei mi scusi mi ha risposto con delle ipotesi formulabili si e no da un bambino di 13 anni.
Prima mi accusa di essere invidioso di Barnard chissa poi perche’ visto che negli ultimi tempi con tutti i problemi che gli sono capitati piuttosto che invidiarlo bisognerebbe piu’ che altro compatirlo poraccio.
Poi mi accusa di esserne invidioso in quanto questo blog parla di lui e non di me. Praticamente sarei invidioso di chiunque appaia in un qualsiasi blog, giornale, rivista, ecc. in maniera totalmente indipendente dalle motivazioni per cui vi compare.
Quindi a parer suo se mi capita di leggere un articolo sulle condizioni penitenziarie di Toto’ Riina ne sarei invidioso e magari desiderei essere nei suoi panni per godermi l’immeritata fama.
Se leggessi un articolo sui milioni di sieropositivi africani morenti di Aids mi tormenterei l’anima dall’invidia a tal punto da voler essere uno di loro, cosi’ finalmente finirei anch’io nell’articolo.
Oppure come nel nostro caso leggendo un blog su di un giornalista che pur bravo ha avuto enormi problemi sul piano professionale, giudiziario e visto il suo quntomeno maniacale rapporto con la Gabanelli oserei dire anche emotivo tanto da comprometterne la carriera dovrei morire di invidia per non essere al suo posto… mhm …Lei mi consenta e’ un vero e proprio Genio.
(la maiuscola iniziale non e’ casuale)
Infine mi accusa addirittura di essere invidioso di Travaglio.
E perche’ mai dovrei? Pensi che sono intervenuto in questo blog che peraltro frequento molto poco solamente perche’ stimo e apprezzo il suo lavoro.
Mi perdoni ma comincio seriamente a dubitare delle sue capacita’ intelletto-cognitive.
Sunny dice:
Thursday, 30 October 2008 alle 15:27
No caro Angelo D. forse è lei che non coglie il senso di quel che ha detto Francesco.
Lei ha scritto: “Viviamo in un paese con gente (mi rifiuto di definirli giornalisti) come Bruno Vespa e Emilio Fede che monopolizzano i nostri schermi Tv.. e voi (Barnard e Mastellarini) sempre a dare adosso a Travaglio (che avra’ le sue pecche per carita’) ma ve ne sono di molto ma molto peggio in giro. Perche’ per serieta’ non incominciate da loro? L’invidia e’ una brutta bestia.”
È qui il non-sense. Di cosa dovrebbero essere invidiosi Barnard e Mastellarini?
Per la stella logica qualunquista, di comodo e buttata lì tanto per, Francesco le ha rigirato la domanda.
Nella sua riposta fa notare il non-sense riproposto da Francesco dimostrando che la tesi esposta da quest’ultimo: “o quando leggo frasi ad effetto senza senso le modifico rigirandole alla stessa persona che le formula, giusto per far capire che non hanno senso”. Le ha dimostrato quindi che quanto sostenuto da lei non ha alcun valore, non ha senso, è solo speculazione fine a se stessa.
Quindi attenzione a giudicare le capacità intellettive altrui, si rischia di fare brutte figure…
Francesco B dice:
Thursday, 30 October 2008 alle 16:37
Ci tengo a precisare che io quando leggo frasi ad effetto senza senso le modifico rigirandole alla stessa persona che le formula, giusto per far capire che non hanno senso.
Infatti se ne accorgono subito tutti, ma solo quando le rivolgi a loro…
Quale parte di questa frase signor Angelo non le è chiara?
Lei mi consenta e’ un vero e proprio Genio. (la maiuscola iniziale non e’ casuale)
Mi perdoni ma comincio seriamente a dubitare delle sue capacita’ intelletto-cognitive.
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Ora voglio dire io non ho capacità intelletto-cognitive (???) sarò dislessico, ebete quello che vuoi, non me ne frega niente di quello che pensi di me perchè qui l’argomento sono i frrelance e la stampa che non parla dei problemi della stampa stessa, ma anzi li censura, ne tace e chi ne parla viene isolato.
E’ un problema questo o no?
Amico tutto è partito da questa tua frase:
“Viviamo in un paese con gente (mi rifiuto di definirli giornalisti) come Bruno Vespa e Emilio Fede che monopolizzano i nostri schermi Tv.. e voi (Barnard e Mastellarini) sempre a dare adosso a Travaglio (che avra’ le sue pecche per carita’) ma ve ne sono di molto ma molto peggio in giro. Perche’ per serieta’ non incominciate da loro? L’invidia e’ una brutta bestia.”
L’invidia abbiamo evidenziato entrambi essere una cazzata…
Ora anche se io dubito delle tue capacità intelletto-cognitive come tu delle mie come fai a dire che uno che dice che non si deve delegare le proprie coscienze agli altri non parli di Berlusconi e dei suoi compagni (fede et simila)?
E’ la base proprio del Berlusconismo, fare il nome di Fede è inutile perchè il testo è diretto appunto a quelli che combattono questo tipo di “politica e giornalismo” che quindi queste cose le sanno già di loro però eplicandone le modalità (Travaglismo e Grillismo)
Io non voglio discutere di me o di invidie (io sono un nulla in un oceano), il fatto che si riducono a invidie argomenti complessi come questi mi fa letteralmente girare le balle (scusate la franchezza), poi vedo che per difendere Travaglio o chicchesia è usuale usare la tattica che Travaglio stesso ripudia quando dice che si devono contestare i fatti e le opinioni e non i contestatori il che dimostra ancora quello che Paolo dice, per difendere le persone in cui si crede si è disposti pure ad andare contro le stesse cose che quelle persone dicono e ogni giorno che passa do sempre più ragione a lui…
Saluti distinti
Angelo D. dice:
Friday, 31 October 2008 alle 01:22
@Sunny
Mi spiace ma io non ho miti ne fedi, non venero ne idolatro nessuno. Guardo solo ai fatti. E i fatti mi dicono che c’e’ parecchia gente che ultimamente si diverte a fare il tiro al bersaglio su uno dei migliori giornalisti italiani. E visto lo schifo da terzomondo che e’ il panorama informativo italiano, dove si potrebbe abbondantemente e meritocraticamente “vomitare” addosso a moltisissima gente avendone solo l’imbarazzo della scelta, me ne chiedo semplicemente il perche’? Perche’ Travaglio?
Lei ha scritto: “È qui il non-sense. Di cosa dovrebbero essere invidiosi Barnard e Mastellarini?”
Ma di nulla. E’ evidente. L’ividia non esiste. E solo un invenzione della Chiesa Cattolica. Quella professionale come d’altronde quella pecuniaria poi sono tutta una perversa fabbricazione dell’ideologia capitalista. E per questo che due giornalisti diciamo non proprio all’apice della loro carriera (per usare un eufemismo) si dedicano ad attacchi contro Travaglio il quale come giustamente lo ha descritto Barnard in una sua e-mail e’: supponente, disonesto intellettualmente, maleducato e afflitto dal complesso della Star. Insomma una vera chiavica. (..ah ed e’ pure filoisraeliano… che schifo.)
Poi Lei ha aggiunto: “…Le ha dimostrato quindi che quanto sostenuto da lei non ha alcun valore, non ha senso, è solo speculazione fine a se stessa…”
…e NO un momentino. E’ ovvio che la mia ERA solo una speculazione, non ho alcuna prova. E’ solo un sospetto! Niente piu’. E credo sia abbastanza chiaro a chiunque abbia letto il mio post e comprenda l’italiano.
A Francesco B. ho gentilmente chiesto un motivo “sensato” s-e-n-s-a-t-o per il quale IO (e NON Barnard, Mastellarini, D’avanzo, ecc. nei confronti di Travaglio) dovrei essere invidioso di Barnard e lui mi scusi e’ stato capace solamente di fornirmi delle ipotesi risibili se non addirittura patetiche.
Infine Lei chiosa: Quindi attenzione a giudicare le capacità intellettive altrui, si rischia di fare brutte figure… Nessun problema, non ho complessi di superiorita’. Se sbaglio, imparo.
@ Francesco B.
Lei ha scritto:”Ci tengo a precisare che io quando leggo frasi ad effetto senza senso…”
Ammetto che la mia era una frase ad effetto… ma un senso a parer mio c’era.
Poi Lei ha aggiunto: “…perchè qui l’argomento sono i frrelance e la stampa che non parla dei problemi della stampa stessa, ma anzi li censura, ne tace e chi ne parla viene isolato.
E’ un problema questo o no?”
Certo che lo e’ ed infatti non vedo modo migliore da parte degli “isolati” per contrastare questo odioso fenomeno che attaccare, denigrare e svilire sia sul piano professionale che quello personale l’orribile Travaglio …che poi diciamocelo e’ o non e’ l’unico vero responsabile del degrado africano in cui versa l’informazione in Italia?
“Amico tutto è partito da questa tua frase.. ..L’invidia e’ una brutta bestia.”
Si e’ vero. Devo ammettere che avrei dovuto formularla diversamente e in maniera piu’ compiuta. Me ne scuso, avevo fretta.
“L’invidia abbiamo evidenziato entrambi essere una cazzata…”
Per Lei lo sara’ anche… io mi perdoni ho le mie riserve.
“Io non voglio discutere di me o di invidie (io sono un nulla in un oceano), il fatto che si riducono a invidie argomenti complessi come questi mi fa letteralmente girare le balle (scusate la franchezza), poi vedo che per difendere Travaglio o chicchesia è usuale usare la tattica che Travaglio stesso ripudia quando dice che si devono contestare i fatti e le opinioni e non i contestatori il che dimostra ancora quello che Paolo dice, per difendere le persone in cui si crede si è disposti pure ad andare contro le stesse cose che quelle persone dicono e ogni giorno che passa do sempre più ragione a lui…
Saluti distinti”
Cortesemente non si dimentichi che io sono io, mica Travaglio. Ed all’invidia, alla gelosia professionale, all’egoismo personale e a tutti gli altri mostricciattoli che si annidano nel nostro Ego purtroppo ci credo, eccome se ci credo. Le assicuro che non mi faccio insegnare da Marco Travaglio come devo pensarla. Ragiono a modo mio, giusto o sbagliato che sia. Lei continui pure a farselo dire da Paolo Mastellarini quello che deve pensare, liberissimo. Non ho obbiezioni a riguardo.
Distinti saluti
Sunny dice:
Friday, 31 October 2008 alle 02:15
Angelo D.resto della mia idea. Può rigirarla come le pare. Anche se non credo che lei fosse consapevole di fare una speculazione rimane il fatto: perchè una dovrebbe esserlo e l’altra no?
L’italiano lo comprendo benissimo e il giochino dell’invidia esiste o non esiste non attacca. Non hanno alcun motivo per essere invidiosi soprattutto quando si parla di questi argomenti, dove mi spiace ma Travaglio ha torto marcio. Non capisco cosa ci si ricavi a difenderlo a spada tratta. Forse la convinzione di stare nel giusto perchè ci si è fidati e fa male rendersi conto di aver riposto male la propria fiducia. Dice: “Guardo solo ai fatti”. Mi permetta di dire di guardarli meglio i fatti perchè qui sono chiarissimi e inequivocabili.
“E visto lo schifo da terzomondo che e’ il panorama informativo italiano, dove si potrebbe abbondantemente e meritocraticamente “vomitare” addosso a moltisissima gente avendone solo l’imbarazzo della scelta, me ne chiedo semplicemente il perche’? Perche’ Travaglio?”
E cosa c’entra? Quando uno sbaglia, sbaglia! O ci mettiamo a fare la classifica su chi sbaglia di meno? Perchè se sbaglia Vespa bisogna dargli risalto e se lo fa Travaglio no?
Se al posto di Travaglio in questa storia ci fosse stato Vespa avrebbe avuto un’idea diversa. È inutile nascondersi dietro un dito si usano due pesi e due misure!
Sono convinta di una cosa se chi deve tirarci fuori dallo “schifo da terzomondo che e’ il panorama informativo italiano” riproduce ed è immerso nello stesso schifo non si va da nessuna parte. Se chi conbatte un sistema nè adotta lo stesso modus operandi, primo non lo sconfigge, secondo ne crea uno peggiore perchè più subdolo. Oppure lei gradisce il Don Giovanni con la maschera da verginello?
Angelo D. dice:
Friday, 31 October 2008 alle 10:09
Prima di tutto volevo scusarmi per l’evidente errore presente nell’ultima parte del mio post. Ho il viziaccio di scrivere in fretta e di non rileggere prima di postare.
Le assicuro che non ho e non avevo la benche’ minima intenzione di convincere o convertire nessuno. Semmai mi scusi siete voi quelli che vogliono dimostrare qualcosa..
Nel mio primo post ho espresso solo una mia opinione personale criticando gli atteggiamenti ipercritici di alcuni giornalisti verso Travaglio che trovavo esagerati e ho espresso (malamente e frettololamente con una frase fatta lo ammetto) il sospetto che questi attacchi avessero a che fare con questioni che riguardassero piu’ la sfera personale che quella prettamente professionale.
Francesco B. per dimostrare una qualche sua ben non chiara teoria che deve aver appreso alla Scuola Intercomunale di Comunicazione Franco e Ciccio mi a accusato di attaccare Barnard perche’ ne sarei invidioso, col fine ultimo di evidenziare quello che lui ritiene essere il mio qualunquismo.
Gli ho risposto dimostrandogli che non avrei alcun motivo logico di invidiare Barnard e ripetendogli che le mie critiche a Barnard nascevano solamente dagli attacchi a parer mio senza merito di quest’ultimo nei confronti di Travaglio.
Il resto sono schermaglie retoriche prive di significato.
Non ho niente da aggiungere.
Tutto qui.
Vi lascio a cullarvi nel vostro astio anti-travaglino.
Distinti saluti
Sunny dice:
Friday, 31 October 2008 alle 11:52
Ma pensi un po’ Angelo, non ho nessun astio e non sono nemmeno anti-travaglina. Semplicemente non credo a tutto quello che leggo. Per verificare c’è sempre un modo. E siccome credo che la maggior parte della colpa di come vanno le cose in Italia sia dei cittadini, che per troppo tempo sono stati acritici e si sono parati dietro le vesti di signori illustri, lo rimarco.
Non ci guadagno assolutamente nulla! Ma quando uno sbaglia sbaglia e qui ci sono le prove. Carta canta.
Francesco B dice:
Friday, 31 October 2008 alle 12:34
uhmmmmmmmmmm, Angelo la questione Barnard l’ho seguita da quando è nata non da quando Gabriele Mastellarini ne ha parlato, anzi sono arrivato su questo blog quando lo ha fatto per collegamento con gli argomenti di cui mi interessavo.
Gli attacchi a Travaglio sono giustificati da questa frase qui di Barnard su questo blog:
“Ho pubblicato quelle mail per motivi di interesse pubblico. Essi sono: Travaglio è stato eletto da masse di italiani al ruolo di Vate salvatore della patria e detentore della verità mediatica. A lui tantissimi si affidano in buona fede. Io espongo un lato oscuro di Travaglio come paradigma generale: infatti, se uno di questi nuovi ‘paladini’ si rivela pesantemente ipocrita, reticente, omertoso in alcuni episodi di pubblico interesse, come possiamo fidarci? “. Insomma ne dovrebbero parlare tutti, ma soprattutto chi è diventato famoso denunciando le censure della stampa e invece liquida il tutto con un : “tutte cazzate”
Io non ti ho accusato di invidia, il mio era uno sforzo nel cercare di non liquidare argomenti e denunce (di qualsiasi persona e portata) con invidie e rancori personali e per cercare di farti capire che è sbagliato ho usato uno degli insegnamenti di Gesù: “Non fare agli altri quello che non vorresti sia fatto a te”.
Io non ne vedo invidia e sappi che io fui uno dei primi a criticare Paolo per questa sua denuncia i cui bersagli per me erano sbagliati (forum Report: tutto guardacaso cancellato), ma questo perchè non l’avevo approfondita, col tempo però ne ho compreso dinamiche e portata e mi son dovuto ricredere.
Mrlook dice:
Monday, 5 January 2009 alle 01:44
A proposito del “caso Barnard” di qualche tempo fa: il video è disponibile nel sito di report. Il viso della persona in questione non è identificabile (lo sfondo dalla finestra invece benissimo). La “questione” del bermuda è solo una illazione.
La telecamera era nascosta; l’intervistato non ha avuto, perciò, modo di premunirsi non facendosi realmente riconoscere. Nei suoi confronti non sono state prese le dovute precauzioni.
Saluti