Io vorrei solo lavorare!

Sunday, 15 June 2008
Pubblicato nella categoria ARTICOLI

Vorrei continuare a lavorare a L’espresso e dare il mio piccolissimo contributo. Spero mi sia di nuovo concesso. Vorrei spiegare la mia posizione ed essere ascoltato da qualcuno del giornale. Per il resto confermo di non aver mai conosciuto prima d’ora Filippo Facci e di aver scritto quei post quasi un mese prima del suo articolo contro Travaglio.  Ho scritto la verità, sono stato insultato, ma non vorrei perdere questa importante collaborazione.

Grazie a tutti e CON QUESTO PONGO FINE ALLA STORIA SU QUESTO BLOG

gmast

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Nessun commento presente per “Io vorrei solo lavorare!”

  1. emil kurjak dice:

    Sunday, 15 June 2008 alle 17:34

    Bravo!

    E ora, al lavoro!

    Emil

    P.S. alla storia, però, ponga fine NON SOLO “su questo blog”!

    Grazie della solidarietà Emil. Spero che qualcuno ai piani alti di via Colombo possa e voglia ascoltarmi (letterealdirettore@espressoedit.it)

  2. gianni dice:

    Sunday, 15 June 2008 alle 17:38

    Caro Gabriele…
    allora sei “DE COCCIO”…
    Non hai ancora capito che sei un cronista/opinionista di serie B/Z mentre
    Travaglio è di serie Super A.
    Quindi rassegnati, chiedi tu scusa…
    prostrati…non si sa mai che avendo pietà di te
    riprendano la collaborazione.
    Cari Saluti Gianni.
    PS:forse il tuo giornale è “la voce della campania” ottimo mensile poco conosciuto.

  3. gianni dice:

    Sunday, 15 June 2008 alle 17:40

    già scritto sopra…già censurato?

  4. Pasquale dice:

    Sunday, 15 June 2008 alle 17:51

    “la voce della campania” (che ora si chiama “la voce delle voci”) è un ottimo mensile su cui scrivono ottimi giornalisti.

  5. fabio dice:

    Sunday, 15 June 2008 alle 18:54

    Rispondo a Fabio prima di lasciar spazio al suo commento. Guardi caro Fabio, io scrivo da anni al Sole24Ore, da mesi al mondo e da due anni all’espresso. Ho lavorato per riviste del mulino e per golem, la rivista di Umberto Eco.
    Se mi va di criticare Travaglio e di chiamarlo Paperotto, Mr X., panchovilla sono affari miei. Questo è il mio blog e scrivo ciò che mi va. Se racconto un fatto, l’importante è che sia vero. E su questo – credo che dopo una settimana – non ci siano più dubbi.
    A me è stata tolta una collaborazione dopo che i post su Travaglio sono stati resi pubblici dal Giornale. E’ questo è un fatto. Ho le mie fonti e non le vengo certo a dire a lei qui sul blog. Io vorrei riprendermi quella misera collaborazione che ho sudato. E’ una questione di principio.
    Se vuole esprimermi solidarietà scriva a letterealdirettore@espressoedit.it
    in caso contrario, sarò sempre felice di averla tra i lettori del mio blog.
    cordialmente
    gabriele mastellarini

    Non s’e’ capito pero’ cosa farai relativamente al veleno che hai sputato senza lo straccio di una prova nei confronti di Travaglio?
    Il paperotto, Mr.X il complotto, aut-aut “o lui, o io!”, insomma tutto quello che hai scritto e’ vero o no?
    Strano tipo di giornalista che sei (anche se in italia in realta’ siete in tanti, diciamo pure troppi).
    Sputi veleno senza che ci sia il supporto di una miseria di fatto, censuri ma non vuoi essere censurato.
    Vai tranquillo che un giornalista dal tuo stile una ‘grande’ testata tipo Il Giornale, libero o Il Foglio, e se ti va di culo anche il Riformista non se lo lasciano scappare.

    Mi rimane pero’ ancora il dubbio, ma indicazioni concrete di quello che hai scritto sul paperotto aka Mr X, ma dove sono?

  6. giulia dice:

    Sunday, 15 June 2008 alle 18:58

    Bene…un po’ di pubblicità l’hai ottenuta.
    Ora prova a lavorare! Sicuramente il gruppo GIORNALE-LIBERO ti aspettano gia’.
    Noi saremo poi liberi di non leggerti, o sara’ colpa di Travaglio!

    Cara GIulia, io non cerco pubblicità. Per me quest’affare si era chiuso già lunedì mattina. Ma la storia si è riaperta quando mi hanno comunicato di esser stato sospeso. Se vorrai leggermi o no, sono affari tuoi, liberissima di farlo. Di Travaglio non me ne frega niente. Lui guadagna miliardi, va in tv, scrive su tanti giornali, mentre per me quella collaborazione è molto importante, in termini di visibilità e anche economici.
    Così stanno le cose, se vorrai esprimermi solidarietà o criticarmi per questa storia puoi farlo direttamente a letterealdirettore@espressoedit.it
    Se vorrai continuare a leggermi (dovunque sia) te ne sarò grato. Idem se vorrai continuare a leggere questo blog. Ma rifletti bene sull’intera questione. ciao. gm

  7. fabio dice:

    Sunday, 15 June 2008 alle 19:11

    Le fonti potrai anche tenerle per te, ma i fatti dove sono? Pubblichi sms privati di travaglio, e-mail private di facci, ma dove sono questi benedetti fatti per cui e’ stato travaglio a farti dare il ben servito, ma dico, ma non sara’ difficile produrre dei fatti se e’ tutto quanto vero, no?
    Travaglio dice di non avere nulla a che fare con tutto cio’ e allora porta uno straccio qualunque di prova a sostegno di quanto dici.

    Caro Fabio ma che prove vuoi che ti porti. SCusa ma cosa poteva succedere tra SABATO E DOMENICA? L’unico fatto avvenuto è l’articolo sul giornale e la querelle tra me e Travaglio?
    rifletti, per favore
    gm

  8. fabio dice:

    Sunday, 15 June 2008 alle 19:31

    Spiego ancora. La dichiarazione di Travaglio non fa una grinza, ma in fondo era impossibile asserire ufficialmente il contrario. Io ho le mie fonti (e non te le vengo a dire perché si tratta di gente che bazzica via Colombo e non faccio perdere il lavoro ad altri amici e colleghi) e a queste fonti aggiungo le deduzioni. Punto. E aggiungo pure che non mi è stato dato un colloquio richiesto con il direttore. A-ripunto. E mi chiedo perché? Forse perchè quei motivi non si potevano ufficialmente dire? Oppure può essere legittimamente che io mi sbagli e che loro, tra sabato e domenica, abbiano deciso di farmi fuori (guarda che io lì sono una briciola, cioè mica un direttore di un grande giornale pensa a me nel weekend??)

    Cerca di capire e se vuoi darmi una mano scrivi a l’espresso.
    grazie ancora
    gm

    Quindi riassumendo: Travaglio ha pubblicamente dichiarato di non avere nulla a che fare con questa storia e dall’altro tu non hai invece nulla a sostegno di cio’ che dici contro il paperotto.
    Prima mi sembrava di avere capito che hai le tue fonti che non saresti certo venuto a rivelare a me e ora invece dalla tua risposta deduco che il fatto che Travaglio c’entri e’ in realta’ una mera deduzione logica (ma non c’era anche tutta la questione in corso con la moglie di vespa, e allora non viene gia’ tutto meno?).

    Hai sicuramente compreso il ragionamento ed e’ il tuo blog per cui non sto ad insistere.

    A me non piace per niente il tuo stile e personalmente la vicenda e’ ancora talmente poco chiara. Non ho motivo percio’ di scrivere a L’Espresso pero’ se in qualche modo puo’ aiutarti comprendo il senso di ingiustizia che si deve provare quando si riceve il ben servito senza spiegazioni.

  9. enrix dice:

    Sunday, 15 June 2008 alle 20:33

    “comprendo il senso di ingiustizia che si deve provare quando si riceve il ben servito senza spiegazioni”

    …specie quando di spiegazioni non ce ne sono, visto che Travaglio non c’entra nulla.

    Caro Mastellarini, non so se scriverò all’Espresso per solidarietà nei tuoi confronti.
    Sai com’è: neppure a me piace il tuo stile, come a Fabio.
    Il fatto è che sei troppo sincero, e poco scafato.
    Impara da Travaglio, fai come fa lui: plasma la realtà, prendi per i fondelli i tuoi lettori, e quelli come Fabio godono pure.
    Vedi un po’ che nella lettera a Feltri di oggi è riuscito ad infilare l’ennesima fregnaccia de-luxe come quella dei suoi avvocati che si sono solo sommessamente permessi, poverini, di ricordare in tribunale che lui, poverino, scrive una rubrica di satira.

    E guarda qui quanta bella gente soddisfatta, che tira un sospiro di sollievo per questa sontuosa supercazzola sparata dal supergiornalista.

    E vedi bene come il fatto, del tutto marginale, che lui col pretesto di fare satira scrive cose non vere che quelli come fabio prendo per buone, non c’entra nulla, e neppure c’entra il fatto che il magistrato ha detto che invece c’entra eccome e pertanto gli ha ordinato di scucire un mucchio di grano per il danno arrecato.

    L’unica e sola e sua colpa è quella di avere un avvocato troppo puntiglioso ed un po’ bohemiene, che ha ricordato, in un momento di passione per il mondo dell’arte, e con una certa non-chalance, che lui scrive articoli satirici.
    E che male c’è, che diamine!

    Naturalmente scherzo, Gabriele.

    Scriverò la lettera.

    grazie Enrico
    comunque finisca quest’assurda storia, grazie

  10. giulia dice:

    Sunday, 15 June 2008 alle 21:59

    Ho passato diverso tempo oggi a ricostruire di nuovo la vicenda con Travaglio,per vedere se trovavo qualche punto a suo favore, non ne ha trovati, sinceramente…x ora sono certa NON LA LEGGERO’ MAI, ovunque lei scrivera’…sa perche’, perche’ mi sembra solo un giornalista invidioso (senza offesa) e pieno di livore, con tali premesse non credo possa fare un buon lavoro. Si liberi dall’invidia, si documenti, abbia coraggio, lavori sodo, e soprattutto abbia molta onesta’ intellettuale, forse un giorno sara’ seguito e stimato da molti, anche lei, come Travaglio 8che non e’ un santo ma un ottimo giornalista). Mi sono permessa di darle consigli non richiesti, se lei e’ in buona fede, forse apprezzera’ il mio punto di vista, in caso contrario, buon lavoro al seguito della corte di giornasti zerbini di governo. In ogni caso, buona serata e chiuda questa storia che, a questo punto, non le fa davvero onore.

    cara Giulia, invidioso di chi? Guardi io a 29 anni ho collezionato prime pagine sul sole24ore, sul mondo, ho centinaia di articoli dell’espresso, riviste scientifiche e quant’altro. A 29 Travaglio credo fosse un illustre sconosciuto. L’invidia – cara Giulia – non è un vizio che ho.
    Se vuole documentarsi su i miei articoli vada su http://www.camera.it, clicchi sulla rassegna stampa e richerchi in archivio il mio nome. Così leggera qualcosa di mio. Oppure vada su google e scriva il mio nome.
    Questa polemica è stata aperta da Facci che ha utilizzato miei post e io mi sono ritrovato senza una collaborazione che ho sudato. E per questo mi sto battendo!
    A presto
    gm

  11. fabio dice:

    Sunday, 15 June 2008 alle 22:15

    caro enrix, tu che scrivi “posso almeno sapere se mi sono sbagliato ieri, ho se continuo a sbagliarmi oggi” (blog di Guzzanti 13.6.08 h10.27), perche’ usare il blog di Mastellarini per fare una sterile e malcelata polemica con me? Io come al solito mi rivolgo a Mastellarini e tu intervieni come se c’entrassi qualcosa. Ma chi ti conosce? Tu, autoproclamato talento 16enne che oggi sei invece un quasi 50enne fortemente sovrappeso che passa giornate intere chino sulla tastiera a sputare veleno e fare il lacche’ di Guzzanti. Ma perche’ non provi a farti ogni tanto una passeggiata invece? Ma che pena, che tristezza! Non ti rispondero’ neanche, rappresenti veramente solo una perdita di tempo.

  12. Scirocco dice:

    Sunday, 15 June 2008 alle 23:27

    Enrix chi? quello che a 16 anni (1976) detestava Berlusconi e le sue televisioni?

    http://www.paologuzzanti.it/?p=734#comment-66759

  13. Eman dice:

    Monday, 16 June 2008 alle 00:08

    Che casino, spero (da coetaneo) che ci sia la possibilità di riprendere la tua collaborazione.
    Credo che sia anche giusto che(sul tuo blog) scrivi tutti i “fatti” che ritieni giusto scrivere. E’ anche vero che adesso una bagarre con Travaglio è una fionda verso una maggiore attenzione (mi è sembrato di capire che i tuoi contatti su internet si siano moltiplicati..).
    purtroppo in questa italia gli equilibri sono molto alterati, quindi la libertà data dal tuo blog, il successivo spazio sulle pagine del Giornale e poi di Libero sono state controbilanciate dalla perdita della collaborazione con L’espresso..
    Sia ben chiaro, non entro nel merito della questione, spero che l’editore ti dia le spiegazioni che chiedi, dico solo che ti senti di aver agito secondo un etica giusta molla l’editore che invece accetta gli outout, ai miei occhi guadagneresti dei punti.

    Comunque delle inesattezze le dicono tutti, per cui spero di poter leggere sul tuo blog oltre alle prossime di Travaglio anche quelle di altri giornalisti nostrani, ci conto?

  14. Virgus dice:

    Monday, 16 June 2008 alle 01:21

    Caro Mastellarini, caro Enrico e Fabio, cari fan di Travaglio, può essere desolante scoprire i difetti dei propri idoli e spesso ci si appella ai documenti.

    Ebbene per i documenti ho perso un’amicizia decennale. Quando sei accecato dall’idolatria per qualcuno neghi anche i documenti o ne invalidi l’autenticità (non sono mai abbastanza veri per poter rendere umano – e quindi meno ultraterreno – l’idolo che ci siamo creati).
    E si arriva all’insulto: quando non si possono criticare i fatti si critica la persona che li ricorda, la si insulta, se ne mina l’onorabilità…

    Ed eccola qui la sintesi della questione: Travaglio con la sua protervia si attira inevitabilmente le osservazioni di chi sottolineano i suoi (non pochi) errori. Protervia che di per se non è male, se non fosse che costui a volte riporta informazioni inesatte e danneggia prima la verità e poi le persone.

    Però lui e i suoi adoranti fan non sopportano che si parli di questo. E reclamano al mondo che osserva e racconta di “studiare di più”, “lavorare meglio”. E’ un film già visto.
    E non sarà mai abbastanza che si tenti di farlo perchè il mito NON DEVE E NON PUO’ ESSERE SMINUITO. Pena il dover ammettere “ci siamo fidati di un tipo normale, con pregi ma molti difetti”. Ebbene ci sono passato anch’io ed è stato non poco doloroso.

    Ma per favore, un semplice e sano esame di realtà è alla base della questione e di tutto l'”antitravaglismo”. Non c’entra l’invidia ne l’odio è solo un “APRITE GLI OCCHI” che qui divinità e idoli da proteggere non ce ne sono più. E non ne varrebbe davvero la pena.

    Gabriele Mastellarini, i miei complimenti per l’educazione, la pazienza, il rispetto che ha verso contributi anche critici, ostili, al limite dell’offesa.

    Tanto di cappello e ti auguro di poter ritornare al tuo lavoro di sempre.

    Un cordiale saluto a tutti.
    Virginio

  15. andrea dice:

    Monday, 16 June 2008 alle 02:25

    A me fa impazzire che ancora esista qualcuno in Italia che consideri un supergiornalista Marco Travaglio (uno che in un paese civile avrebbe difficoltà a mettere insieme pranzo e cena). Travaglio è la fiera del luogocomunismo di mala fede. Uno che allude e mai dice. Perchè ogni qualvolta si azzarda a dire, tradisce, travisa, stupra il senso dei fatti. Uno che a tutt’oggi non conosce (o finge di non sapere) la differenza tra una sentenza annullata sia pur con rinvio e una di conferma. Uno che gira teatri, rassegne, appuntamenti di quarta, tribune su Raidue, prime pagine rivendendo mille volte per altrettanti compensi la stessa pappa che ha già detto o scritto altrove. O che, peggio, ha scritto qualcun altro. Mastellarini, che a dire il vero perde secondo me alla grande la polemica con la Iannini (ma come sottolinea lui per primo, si è trattato di una polemica accettabilissima) ha ragione da vendere sulla ‘circostanza’ Tosi. E francamente trovo riprovevole che uno come Travaglio chiami o invii sms ingiuriosi a un giovane collega, quand’anche questi possa aver sbagliato. Se ragionassi come Travaglio, direi che ha imparato alla grandissima i costumi di signori che della minaccia fanno la loro miglior arma di difesa. Siccome per mia fortuna il cervello ancora mi assiste, eviterò: caro Gabriele, considera che da un sasso non si può estrarre olio, che chi trasuda invidia per mestiere è il tuo ben più famigerato collega e bussa alla porta del tuo direttore. Prima o poi aprirà. Quindi, Facci sapere…

  16. alessandro dice:

    Monday, 16 June 2008 alle 06:12

    Ieri sono stato censurato da Voi, solo per aver riportato un “controcorrente” di Indro Montanelli, scritto tra l’altro nel 1994, che, a mio modestissimo parere ben si adattava a Lei e al Sig. Facci.Complimenti, che altro dire…

  17. enrix dice:

    Monday, 16 June 2008 alle 08:02

    Fabiuccio bello, chino sulla tastiera a sputare veleno un corno. Io purtroppo lavoro 12 ore al giorno, e non sempre alla tastiera, visto che trovo anche il tempo di farmi più di 70.000 km ogni anno in automobile, sempre per lavoro.
    Questi non sono altro che piccoli intervalli con i quali cerco di rilassare un po’ la mente divertendomi con voi della banda Disney.

    Mica è colpa mia se quando prendo Travaglio in castagna (cioè praticamente ogni volta che lo leggo), tu e i tuoi amichetti invece di difenderlo argomentando, non sapete far altro che tossicchiare insulti, frugare nella vita personale altrui, e deridere come rapporti di servitù quelle che sono amicizie autentiche.
    Te l’ho detto: studia. Così puoi provare anche a scendere nel merito, magari.
    Per quanto riguarda lo sputare veleno, leggiti i tuoi messaggi, o quelli tipo quelli della tua collega giulia qui sopra, la quale potrebbe proporsi come donatrice di saliva per qualche centro di produzione sieri antiofidici.
    Pagano bene.

  18. enrix dice:

    Monday, 16 June 2008 alle 10:03

    Caro Mastellarini, hai visto che meraviglia?
    I sorveglianti del Comitato Centrale “action-on” hanno l’ordine di farmi le pulci a qualsiasi costo, ed il più bravo di loro è riuscito ad individuare una mia frase dove, con uso improprio di un “nel frattempo” avrei fatto credere, furbacchione che non sono altro, che già nel 1976 detestavo le trasmissioni di Berlusconi, smentendo una mia precedente affermazione dove mi sostenevo refrattario alle stesse TV “alla fine degli anni 70” (corregendo un’altra precedente dove avevo scritto “80”), e così via.
    Come dire, che prima di parlar della mia vita ora devo consultare i miei vecchi diari Jacovitti per ricostruire per benino, perchè qui adesso c’è il comitato centrale che sorveglia ogni mia parola.

    E come già puoi vedere sul tuo blog, raccoglie proseliti in giro per la rete, il nostro scirocco.

    Guardate che divertente questo blog frequentato da vecchiette (Sympatros e Sagra hanno più di 120 anni in due, ormai) che hanno il sottoscritto come argomento preferito dei loro pettegolezzi serali:

    http://nuovalibertalia.blogspot.com/2008/06/balle-spaziali.html

    Più tardi posterò al titolare del blog, il grande Lafitte, per proporgli il supporto nel blog di un assistente sociale, perchè la situazione mi pare critica.

    Comunque, tu capirai bene che il mio superego esce superbamente gratificato da tanta attenzione,e soprattutto il mio spirito critico è molto impressionato dai copiosi e corposi argomenti dei miei detrattori della banda Disney, che ormai sono numerosissimi, con mia somma gioia.

    Il nostro Scirocco poi, ha approfittato di quella serissima e fondamentale discussione, per precisare che : “Mastellarini è quello che ha scritto a Scalfari che dalle latrine di Repubblica gli è arrivato dritto dritto nell’orecchio un pissi-pissi, su un aut-aut di Travaglio all’Espresso (i termini sono suoi, giuro), e che ha riempito il suo blog di mille altre imbarazzanti amenità.
    Ho già mandato la mia brava letterina all’Espresso, per ringraziarli di aver ramazzato via dalle loro pagine un tale impiastro.”

    Eh si, questo accade se non sei fedele alla linea.

    Bada a come parli, Gabriele, che qui c’è Scirocco che compila i rapportini quotidiani.

    Ed io, che non ci sia anche il suo zampino nel tuo “allontanamento” dal giornale, la mano sul fuoco non ce la metterei.

  19. Matrix_To dice:

    Monday, 16 June 2008 alle 10:03

    Caro Mastellarini seguivo il tuo blog come i tuoi articoli di giornale.
    Parlo al passato perchè con questa storia degli sms di Marco Travaglio e con tutta la bagarre che ha saputo far costruire attorno mi hai deluso.
    Sappi che smetterò di leggerti e nel mio piccolo farò di tutto per criticare la tua professionalità di giornalista con quanti conosco e ti seguivano.
    Forse è il caso che leggessimo le tue scuse a Travaglio.

  20. pippo io dice:

    Monday, 16 June 2008 alle 11:35

    se non fossero stati citati due sms privati all’interno del blog non sarebbe successo nulla.
    L’averlo fatto è stato, è e dovrà essere sempre deontologicamente un errore. Grave.

    Poi i suoi propblemi come vede sono inizati da quando Facci ha ripreso il suo personalissimo blog per scaccarozzare travaglio, quindi il Facci come al solito fa il finocchio col culo degli altri. nella fattispecie il suo.
    Poi le conseguenze per lei Mastellarini sono esagerate (non l’ho mai letta ma se collabora con l’Espresso da un anno e mezzo immagino abbia i suoi meriti).
    Poi Travaglio sicuramente è un gran permaloso. poi, poi, poi, il resto può benissimo essere tutto vero, anche che travaglio faccia aut aut a Napolitano.
    MA PRIMA Lei ha pubblicato sms. Privati.
    E ora si stupisce che una sua azione possa avere delle conseguenze.
    Cioè aggiunge ad errore un errore.

    Tutto questo ovviamente secondo me.

  21. adelchi dice:

    Monday, 16 June 2008 alle 11:46

    Mastella-rini, bravo!! adesso che hai 20 commenti sul tuo blog vedi un po’ se e’ il caso di metterti a lavorare!!

  22. Luana dice:

    Monday, 16 June 2008 alle 13:27

    Vorrei rispondere a chi replica in modo MOLTO SARCASTICO: bravo, bene, ora comincia a lavorare…scrivi di qua, scrivi di la.
    Forse questi ragazzi ancora non sanno cosa vuol dire “IL MONDO DEL LAVORO”, fatto di lotta continua, di sgomitate per farsi spazio, l’essere psicologhi per andare sempre in sintonia con i colleghi e clienti.
    E’ molto più complesso di quanto ingenuamente si pensi.
    Invece di appoggiare il “paladino della giustizia” quale il Travaglio, perchè non si aprono gli occhi e si valuti i FATTI senza prosciutti sugli occhi?? BASTA farsi abbindolare e far parte della massa.
    Qui ciò che conta è che è caduta la mascheta a qualcuno…

  23. Scirocco dice:

    Monday, 16 June 2008 alle 18:20

    “Bada a come parli, Gabriele, che qui c’è Scirocco che compila i rapportini quotidiani.

    Ed io, che non ci sia anche il suo zampino nel tuo “allontanamento” dal giornale, la mano sul fuoco non ce la metterei.”

    Come no, Enrix.
    Quod non potuit Travaglio, potuit Scirocco.

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