Ancora Travaglio: "Non ho copiato un bel nulla. Facci e' un xxxx"

Thursday, 26 June 2008
Pubblicato nella categoria ARTICOLI

Lettera a Dagospia

No, caro Dago, purtroppo non possiamo chiuderla qui. Finchè questo falsario con le mèches continuerà a mentire, sostenendo che ho copiato un’Ansa del 15 giugno in un articolo che ho scritto il 14 giugno, continuerò a ribadire che non ho copiato un bel nulla. E che lui è un falsario. 
Marco Travaglio

Mie considerazioni. La parola falsario e’ un must del frasario travagliesco.  Un’etichetta che aveva appiccicato anche a me che avevo detto il vero. Di certo il Travaglio mistifica la realta’ per l’ennesima volta: Facci aveva detto che lui ha copiato Malavenda e non l’Ansa, mentre MT non cita affatto l’avvocata….

Meditate gente, meditate

Puoi lasciare un commento, oppure pubblicare un link sul tuo sito.

Nessun commento presente per “Ancora Travaglio: "Non ho copiato un bel nulla. Facci e' un xxxx"”

  1. Daniele dice:

    Thursday, 26 June 2008 alle 23:31

    Caro Mastellarini, lei persiste e quindi anche a me tocca ripetermi. Me l’aveva anche messa in grassetto l’ultima frase, per sottolinearne il sarcasmo probabilmente… ma poi ripete che “Facci aveva detto che lui ha copiato Malavenda e non l’Ansa”. E allora ecco riciclato il mio vecchio intervento:

    #

    “”Facci dice:
    “Marco Travaglio, su l’Unità del 15 giugno, ha copiato un lungo intervento dell’avvocato Caterina Malavenda senza citarla: stop. Non ha copiato un’Ansa: ha copiato lei.”

    Quindi Travaglio ha (volutamente) capito male ed ha copiato non l’ANSA, si badi bene, ma l’avvocato stesso e, abilissimo, ha diffuso l’intervento PRIMA che lo facesse l’ANSA.

    Qua c’é un articolo dove é riportata l’ANSA:
    http://www.newslinet.it/shownews.php?nid=5483
    dove i virgolettati sono molto chiari:

    “INTERCETTAZIONI. MALAVENDA: “DDL VIETA LA CRONACA GIUDIZIARIA”.

    Palermo, 15 giugno 2008. «La cronaca giudiziaria con il disegno di legge proposto da Alfano non si potrà più fare. E i giornalisti non potranno più raccontare nulla fino a conclusione dell’udienza preliminare». Lo dice all’ANSA l’avvocato Caterina Malavenda, uno dei maggiori esperti italiani sul diritto dell’informazione. «Il disegno di legge – spiega Malavenda – ha modificato le norme del codice di procedura penale che disciplinano gli atti che non si possono pubblicare. Fermo restando che si tratta di atti che lo stesso indagato conosce. Ma il giornalista non ne potrà scrivere, né riportare integralmente i documenti, né per riassunto o sintesi». «I giornalisti, se passa così il testo – aggiunge – potrà scrivere che un indagato è stato arrestato, ma non si potrà dire il perché è finito in cella». Chi scrive qualcosa face ndo riferimento agli atti giudiziari sarà punito con l’arresto da uno a tre anni e con l’ammenda fino a 1.032 euro per ogni articolo pubblicato. «Le due pene, detentiva e pecuniaria – spiega Malavenda – non sono alternative, ma congiunte. Il che significa che il carcere è sempre previsto e, anche in un paese dove è difficilissimo finire dentro (condizionale fino a due anni, pene alternative fino a tre), il giornalista ha ottime probabilità di finirci: alla seconda o alla terza condanna per violazione del divieto di pubblicazione, non meno di nove mesi per volta, si superano i due anni e si perde la condizionale; alla quarta o alla quinta si perde anche l’accesso ai servizi sociali e non resta che la cella».”

    La frase “Chi scrive qualcosa face ndo riferimento agli atti giudiziari sarà punito con l’arresto da uno a tre anni e con l’ammenda fino a 1.032 euro per ogni articolo pubblicato.” non é un virgolettato, cioé non é stato detto con queste stesse parole dalla Malavenda, é stato scrtto proprio dal giornalista ANSA, magari riassumendo quanto detto dalla Malavenda, ma usando parole diverse.
    Quindi, nel caso, egregio Facci ed esimio Mastellarini, non abbiate paura di scrivere le cose come stanno: Travaglio ha COPIATO dall’ANSA un giorno prima che la stessa ANSA fosse pubblicata. É cosí chiaro e lampante che Travaglio sará messo spalle al muro e dovrá darvi ragione.

    Scritto da Daniele il 25 Giu 2008″”

    Cordiali saluti,

    Daniele

  2. Arturo Zulawski dice:

    Friday, 27 June 2008 alle 02:28

    Facci non ha mai corretto questo:

    “Ecco i due frammenti identici: il primo è in un Ansa del 15 giugno con dichiarazioni di Caterina Malavenda, uno dei maggiori esperti italiani sul diritto dell’informazione (e avvocato di Travaglio nella causa contro Mediaset/Confalonieri, ndr) ; il secondo, il giorno dopo, è estratto da “Ora d’Aria”, la rubrica di Marco Travaglio su l’Unità. (F.F.)”

    Sappiamo che il secondo estratto non è del giorno dopo ma del giorno prima.
    Dunque, le dichiarazioni di Malavenda, citazioni di Ansa, da dove provengono? Facci non corregge il proprio errore, ossia, l’articolo di Travaglio non appare il 16 ma il 15 mattino. Dunque, da quale carte avrebbe copiato Travaglio? Per ora siamo sicuri che Facci non dimostra né argomenta la propria tesi. Anzi, si sbaglia. Facci ci dice che Travaglio copia l’avvocato ma non ci dice da dove. Ovvero: non dimostra nulla. Mentre non smonta l’ipotesi è il redattore di Ansa che ha copiato Travaglio. Perché 14 viene prima di 15 e di 16.

    La sola realtà chiara: esce l’articolo di Travaglio prima dell’Ansa, Punto.
    Da dove ha preso le dichiarazioni il redattore dell’Ansa? Facci non lo dice. Non lo sa?
    Che io sappia sin’ora non ha risposto al questo né ad altri quesiti che gli ho posto.

    az

Inserisci un commento

(attendi che sia approvato dal moderatore per vederlo online)