SCOOP. Corte dei Conti. Contestata la nomina del PG Pasqualucci

Wednesday, 16 July 2008
Pubblicato nella categoria ARTICOLI

Bufera sull’incarico di Procuratore Generale presso la Corte dei Conti, attribuito nel 2007 al magistrato Furio Pasqualucci (nella foto).

Quel posto, come testimonia la sentenza n. 6599 del Tar Lazio (prima sezione), lo volevano anche il dottor Vito Minerva (presidente della prima sezione centrale d’appello della Corte) e il dottor Mario Ristuccia (procuratore generale aggiunto).

Nella graduatoria del 19 luglio 2007 stilata dal Consiglio di presidenza in base ad anzianità e professionalità Pasqualucci aveva appena venti centesimi di punto in più rispetto a Minerva. Ecco i punteggi: 1) Pasqualucci – 17,86 punti (10,66 per anzianità e 7,20 per professionalità specifica); 2) Minerva – 17,66 punti (9,66 per anzianità e 8 per professionalità specifica); 3) Ristuccia – 16 punti (8 per anzianità e 8 per professionalità specifica); 4) Nicoletti – 12,66 punti (4,66 per anzianità e 8 per professionalità specifica).

Ma nella successiva valutazione discrezionale, il pres. Pasqualucci ha ottenuto ulteriori 14 punti (per un totale di 31,86 punti), mentre il pres. Ristuccia 2 punti (per un totale di 18 punti). Ciò sulla base delle “motivazioni emerse nel corso della discussione e nelle diverse dichiarazioni di voto favorevole, da ciascuno individualmente condivise e fatte proprie”, sintetizzabili nell’assunto che il pres. Pasqualucci “ha maggior titolo per essere scelto […] per la molteplicità di esperienze maturate un tutti i settori di attività della Corte, per capacità organizzative e di coordinamento dimostrate, per la peculiarità dell’impegno profuso nell’affermare – in ogni sede – una visione coordinata e paritaria delle funzioni dell’Istituto, nonché per la maggiore anzianità di servizio posseduta rispetto agli altri candidati”.

Una motivazione che ha fatto infuriare gli altri magistrati. Ristuccia ha lamentato “l’omessa effettuazione del confronto comparativo sui curricula”, mentre Minerva ha addirittura parlato di “una irragionevole sopravvalutazione della figura” del Procuratore.

Così è finita in causa, ma la prima sezione del Tar Lazio con una decisione depositata nei giorni scorsi (che riportiamo sotto in versione integrale) ha respinto tutti i ricorsi, lasciando Pasqualucci ben saldo sulla sua poltrona. Ma Ristuccia e Minerva potrebbero sempre andare al Consiglio di Stato…

Eh già, anche i giudici, nel loro piccolo, s’incazzano!

Clicca e scarica la sentenza del Tar (doc)

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