Un degustatore di vino: "Ho scoperto di essere un drogato"
Wednesday, 23 July 2008Ancora commenti sul pezzo di Tommaso Farina apparso su questo blog
Incredibile. Io, quarantenne, che ho evitato in gioventù di fumare spinelli, prendere pasticche come facevano molti scopro adesso di essere un drogato.
Ebbene ammetto la mia colpa: quando ho una bottiglia di buon vino non mi basta un bicchiere, e quando trovo un vino interessante non ne compro una sola bottiglia. Così si fa disinformazione. Chissà se l’autore dell’articolo su Repubblica è astemio?
Luciano
Visetti, autore dell’articolo su “Repubblica” , non lo conosco. Magari Tommaso potrà dirci qualcosa in più su di lui e su altri famosi giornalisti enogastronomici (gli unici che mi vengono in mente sono Raspelli e Vizzari).
Risponde Tommaso Farina. Visetti non è un giornalista gastronomico.
Raspelli e Vizzari bevono con moderazione. Io, per me, posso dire che bevo quasi solo per lavoro, o comunque nei pranzi di famiglia.
Quasi tutti i colleghi della stampa gastronomica si comportano così.
Al Vinitaly assaggi anche più di cinquanta vini al giorno, ma tendenzialmente li sputi (tranne quelli così rari che farsene versare un bicchiere per sputarne la metà è praticamente un delitto).

giulio contini dice:
Wednesday, 23 July 2008 alle 17:48
Oddio ho appena comprato due bottiglie di Montepulciano d’Abruzzo ed una di Vermentino, mi arresteranno mica per spaccio? 🙂
Tommaso Farina dice:
Wednesday, 23 July 2008 alle 18:04
Non siamo ancora a questo livello, ma leggendo quell’articolo certi segnali inquietano.