Ipse dixit
Monday, 28 July 2008Pubblicato nella categoria TRAVAGLIO'S
«E’ molto istruttivo quando vengono elette le alte cariche dello Stato. Perché i giornali pubblicano tutti i nomi dei personaggi che hanno ricoperto quella carica nella storia repubbicana. E uno si rende conto che ci passa di mente quando vediamo certe facce. Una volta avevamo De Gasperi, Einaudi, De Nicola, Merzagora, Parri, Pertini, Nenni, Fanfani, che ne so possiamo fare una lunga lista. Uno vede tutta la trafila e poi vede Schifani. C’è un elemento di originalità. La seconda carica dello Stato Schifani? Mi domando chi sarà quello dopo. Dopo c’è solo la muffa probabilmente, il lombrico come forma di vita». «Dalla muffa si ricava la pennicillina quindi era un esempio sbagliato».
Marco Travaglio
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gianbi dice:
Monday, 28 July 2008 alle 23:38
Sinceramente, può essere sbagliato il luogo in cui Travaglio ha pronunciato queste parole che Lei ha riportato in modo chiaramente provocatorio.
Tuttavia, davvero Lei ritiene paragonabili De Gasperi ed Einaudi a “Schifani”?
Secondo lei un “Alfano” a quale titolo ricopre la carica di Ministro della Giustizia? Per i suoi meriti e le sue competenze?
Se Lei possiede davvero quella intelligenza ed il talento da ottimo giornalista che tanto ha decantato nei suoi post, non potrà non convenire che alfano ed il ministero sono un ossimoro. Almeno qualcuno ha avuto il coraggio di dirlo a voce alta, assumendosene le relative conseguenze.
Come ho già scritto, solo chi non fa non sbaglia. Forse Lei è ancora giovane e – giustamente – prima pensa alla carriera e poi a tutto il resto.
Forse verrà anche per Lei il momento in cui i Suoi valori di base vireranno verso nuovi orizzonti che oggi Le sono sconosciuti.
Travaglio ha espresso una idea che molti hanno (compreso il sottoscritto) in un modo poco ortodosso. Posso criticare il gesto, ma ammiro il fatto che lo abbia detto.
Chi glielo faceva fare al buon teleimbonitore di Torino di esporsi in quel modo? Perchè non poteva tranquillamente continuare il proprio lavoro e scrivere i suoi libri fotocopia? Dirà Lei, la gloria, il successo, la bramosia di denaro e di potere gli hanno dato alla testa.
Sarà.
Ad ogni modo, Lei continuerà a conservare la Sua discutibile ma legittima opinione.
Io conserverò la mia stima verso un grande giornalista, con i suoi alti ed i suoi bassi, come tutti gli essere umani, compreso Lei e me.
Se poi Travaglio dovesse davvero debordare verso la follia come Lei ed i suoi collaboratori sostenete, non sarò così ottuso da non accorgemene, e trarrò le mie conclusioni in modo indipendente.
Per ora, le Vostre argomentazioni appaiono deboli, fragili e pretestuose. Facile attaccare i punti deboli ed ingigantirli a dismisura. E’ la stessa tecnica usata dai berluscones nei confronti dei loro avversari politici.
Sig. Mastellarini, usi la Sua intelligenza in modo più costruttivo senza fissarsi su quel povero omino di Travaglio. Altrimenti, davvero, siamo quasi all’ossessione.
Fabrizio dice:
Tuesday, 29 July 2008 alle 01:25
Ascolti Gianbi, ma lei conosce la storia dei primi governi dell’Italia repubblicana, con i giovani incaricati nei dicasteri? Ma perché lei vuole disconoscere a priori il talento dei giovani ministri di oggi? Qual è la sua professione, che le dà il senno di giudicare i meriti e le competenze? Perché non scrive all’avvocato Alfano per chiedergli le sue referenze?
E guardi che altra questione è “raffrontare” Travaglio ad Ostellino (abbiamo assistito anche a questo: la lezioncina di Travaglio ad Ostellino!).
Mastellaroni dice:
Tuesday, 29 July 2008 alle 03:17
Giambi, grandissimo commento 🙂
enrix dice:
Tuesday, 29 July 2008 alle 08:55
De Gasperi è l’uomo che ha mandato in galera Guareschi, non apprezzando la pubblicazione sul Candido di un suo manoscritto, falso secondo De Gasperi, vero secondo Guareschi.
Se fosse falso o vero noi non lo sapremo mai perchè i giudici di allora, solerti come sempre, rifiutarono la perizia calligrafica del documento, non consentendo a Guareschi di difendersi.
Facile per Travaglio riempirsi la bocca con certi nomi, ma chissà se allora avrebbe scritto per De Gasperi le lodi che scrive oggi, visto che quello fu il caso più clamoroso di repressione dell’informazione a mezzo stampa della storia della nostra Repubblica.
Guareschi rimane l’autore italiano più tradotto e letto nel mondo, ed il suo carcere una delle vergogne nazionali.
Per questa ragione io non ho mai nutrito grandi simpatie per De Gasperi, nonostante tutte le ragioni per cui è passato alla storia come un grande statista.
Forse Travaglio, e proprio lui poi, avrebbe fatto meglio a citare qualcun altro, fra i presidenti più rappresentativi.
Magari Bertinotti ( a meno di non volere tirar fuori da Fazio anche i trascorsi giovanili che lo hanno visto impegnato in parlamento a passare da un partito all’altro e poi ancora all’altro in coordinamento con la sede diplomatica della grande madre).
Carlo Gambino dice:
Tuesday, 29 July 2008 alle 12:41
Ostellino non ne dice più una giusta dal ’78, circa.
Fabio dice:
Tuesday, 29 July 2008 alle 12:58
Gianbi, vorrei che mi illustrasse i demeriti o le mancanze di Alfano in rapporto ai recenti – e meno recenti – ministri della giustizia.
E poi, lei è sicuro che la deriva di Travaglio verso qualcosa che non è giornalismo non sia già avvenuta. Lei come spiega il rifiuto, da me citato nei commenti ad un altro post, ad informare correttamente circa la situazione processuale di Castelli? Travaglio aveva ragione o torto? Di fronte alla rettifica ha riconosciuto il torto o ha perseverato nel confondere i suoi spettatori?
Fabrizio dice:
Tuesday, 29 July 2008 alle 17:57
Ci mancava pure Carlo Gambino a fare l’esame ad Ostellino. Deve essere il complesso di Travaglio.