Posta e risposta. Te lo dico io (ma non in faccia)

Tuesday, 29 July 2008
Pubblicato nella categoria LETTERE

Caro Mastellarini,

Sinceramente, può essere sbagliato il luogo in cui Travaglio ha pronunciato queste parole che Lei ha riportato in modo chiaramente provocatorio.
Tuttavia, davvero Lei ritiene paragonabili De Gasperi ed Einaudi a “Schifani”?

Secondo lei un “Alfano” a quale titolo ricopre la carica di Ministro della Giustizia? Per i suoi meriti e le sue competenze?

Se Lei possiede davvero quella intelligenza ed il talento da ottimo giornalista che tanto ha decantato nei suoi post, non potrà non convenire che Alfano ed il ministero sono un ossimoro. Almeno qualcuno ha avuto il coraggio di dirlo a voce alta, assumendosene le relative conseguenze.

Come ho già scritto, solo chi non fa non sbaglia. Forse Lei è ancora giovane e – giustamente – prima pensa alla carriera e poi a tutto il resto.

Forse verrà anche per Lei il momento in cui i Suoi valori di base vireranno verso nuovi orizzonti che oggi Le sono sconosciuti.
Travaglio ha espresso una idea che molti hanno (compreso il sottoscritto) in un modo poco ortodosso. Posso criticare il gesto, ma ammiro il fatto che lo abbia detto.
Chi glielo faceva fare al buon teleimbonitore di Torino di esporsi in quel modo? Perchè non poteva tranquillamente continuare il proprio lavoro e scrivere i suoi libri fotocopia? Dirà Lei, la gloria, il successo, la bramosia di denaro e di potere gli hanno dato alla testa.
Sarà.

Ad ogni modo, Lei continuerà a conservare la Sua discutibile ma legittima opinione.
Io conserverò la mia stima verso un grande giornalista, con i suoi alti ed i suoi bassi, come tutti gli essere umani, compreso Lei e me.
Se poi Travaglio dovesse davvero debordare verso la follia come Lei ed i suoi collaboratori sostenete, non sarò così ottuso da non accorgemene, e trarrò le mie conclusioni in modo indipendente.
Per ora, le Vostre argomentazioni appaiono deboli, fragili e pretestuose. Facile attaccare i punti deboli ed ingigantirli a dismisura. E’ la stessa tecnica usata dai berluscones nei confronti dei loro avversari politici.
Sig. Mastellarini, usi la Sua intelligenza in modo più costruttivo senza fissarsi su quel povero omino di Travaglio. Altrimenti, davvero, siamo quasi all’ossessione.

Gianbi

Caro Gianbi,

Lei piglia lucciole per lanterne. Non ho mai espresso pubblicamente giudizi di merito su Schifani né su Alfano (non perché ne abbia timore, ma non mi sembra questa la sede) e di certo non vado in giro insultando e prendendo per il culo (senza contraddittorio) personaggi politici né vado tirando per la giacchetta o chiedendo esami medici per il Presidente della Repubblica. Ma sarà che io non faccio satira, perché di blog satirici ormai ne è piena l’Italia. Sfido chiunque a darmi del lombrico in diretta tv e in mia presenza: gli riempirei il sedere di pedate talmente forti da fargli diventare il buchino simile al traforo del Gran Sasso, sul modello del compianto Paolo Frajese al disturbatore Gabriele Paolini.

Lei dice che ho riportato l’ipsedixit in modo provocatorio. Ma scusi, lei li legge i giornali? Allora qui abbiamo una notizia (Schifani cita Travaglio), un risvolto (Travaglio dice a Schifani di rinunciare al Lodo Alfano…ma Schifani potrebbe anche chiedere l’insindacabilità delle proprie opinioni come parlamentare ma questo Travaglio – forse perchè Gomez non gliel’ha ancora detto – non lo sa), un’analisi da dover affrontare (chi avrà ragione S. o T.?) e vuole che io non ripubblichi le dichiarazioni “incriminate”? Suvvìa!

Prendo in prestito il suo “teleimbonitore di Torino” che non è di certo un ossimoro. Allora, se un tizio va in tv a promuovere il libro (si veda l’esposto all’Agcom) preferisce che quella puntata rimanga scolpita nei giornali nei giorni a seguire oppure che si perda nel dimenticatoio comune? Si faccia questa domanda e si dia – molto marzullianamente – una risposta.

Lei parla di valori. Guardi il giornalista non fa il prete né il maestro elementare. Il giornalista deve raccontare notizie, scovarle e rappresentarle al “suo” pubblico, siano essi i mille lettori di un foglio locale o i milioni di telespettatori in diretta Rai. Deve far domande “scomode”, chiedere il perché di uno spreco, assolvere a una funzione “sociale” e non “morale”. Può criticare, certo, ma nel rispetto dell’interlocutore, senza paragonarlo al lombrico. Invece qui si parla di un tizio che una volta si definisce “umile cronista”, poi però dice che fa “satira”, ma invece fa il moralista e spesso il comiziante. Bah. Forse mi sbaglio, ma non basta servire sul piatto la notizia, senza “condimenti” aciduli (detti, ovviamente, in absentia dell’interessato)? La gente non è così cretina come pensa qualcuno. O forse sì?

Gabriele Mastellarini

P.S. Perché Travaglio non viene a dirmi in faccia ciò che mi scrisse via sms o quanto riferitomi telefonicamente? Ha ragione Gianbi, nella vita ci vuole fegato.

Puoi lasciare un commento, oppure pubblicare un link sul tuo sito.

Nessun commento presente per “Posta e risposta. Te lo dico io (ma non in faccia)”

  1. Posta e risposta. Te lo dico io (ma non in faccia) dice:

    Tuesday, 29 July 2008 alle 10:01

    […] http://www.dituttounblog.com – dituttounblog.com Tags: Gabriele, Mia, Posta, Simile, Tizio, […]

  2. Fabrizio dice:

    Tuesday, 29 July 2008 alle 10:48

    ALFANO: RIPRISTINERO’ 41 BIS PER BOSS NINO MADONIA
    ANSA PALERMO 29 – 7 – 2008-07-29 –
    “Tornando a Roma, oggi, firmerò il provvedimento che applica il 41 bis al boss Nino Madonia, il quale fece esplodere l’autobomba che il 29 luglio del 1983 uccise in via Pipitone Federico il giudice Rocco Chinnici, gli agenti della scorta e il portiere dello stabile dove abitava il magistrato”. L’ha detto a Palermo il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, intervenuto sul luogo della strage per commemorare Chinnici.
    “Questo provvedimento è stato reso possibile anche dall’impegno dei magistrati della Dda di Palermo e di quelli del Dap”, ha aggiunto Alfano che ha ricordato i due annullamenti, da parte della Cassazione, dell’applicazione del carcere duro a Madonia, condannato per l’omicidio del generale dei carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa e per diversi altri delitti di mafia. Il boss è esponente della “famiglia” del quartiere palermitano di San Lorenzo.

  3. Fabrizio dice:

    Tuesday, 29 July 2008 alle 10:49

    La migliore risposta a Gianbi.

  4. Fabio dice:

    Tuesday, 29 July 2008 alle 13:01

    Del precedente ministro della giustizia ricordo un’affermazione fantastica a Matrix in cui spiegava agli italiani che per costruire un carcere ci vogliono vent’anni.

    Forse con le guglie e gli archi rampanti.

  5. Tommaso Farina dice:

    Tuesday, 29 July 2008 alle 15:34

    Se uno venisse nel mio blog a scrivere, senza firmarsi, cose come “Forse Lei è ancora giovane e – giustamente – prima pensa alla carriera e poi a tutto il resto. Forse verrà anche per Lei il momento in cui i Suoi valori di base vireranno verso nuovi orizzonti che oggi Le sono sconosciuti”, io lo metterei alla porta immediatamente.

  6. gianbi dice:

    Tuesday, 29 July 2008 alle 16:24

    @tommaso farina
    Per carità, non scriverei nel suo blog neanche sotto tortura, non si preoccupi.
    I commenti sono moderati. Se il sig. mastellarini lo ha pubblicato, avrà il suo perchè. Tutto il resto sono chiacchere in libertà.

  7. Tommaso Farina dice:

    Tuesday, 29 July 2008 alle 16:41

    Mica protesto per la pubblicazione. Faccio notare una reazione fin troppo pacata a un messaggio provocatorio, offensivo nella forma a bella posta untuosa e ossequiente.

  8. Gabriele Mastellarini dice:

    Tuesday, 29 July 2008 alle 16:51

    Caro Tommaso, che se ne parli, nel bene o nel male

  9. Tommaso Farina dice:

    Tuesday, 29 July 2008 alle 17:05

    Appunto.

  10. Taymour dice:

    Tuesday, 29 July 2008 alle 19:53

    Mamma mia Mastellarini, ma ce l’hai proprio con Travaglio. Prima critichi Travaglio perchè “insulta” il Presidente del Senato, poi lo prendi per il culo insinuando che lui sia un disinformato che si debba far spiegare le cose da Peter Gomez. Parli di contraddittorio riferito all’intervista da Fazio. Ma quando mai in un’intervista s’è visto un contraddittorio? Mai hai la minima idea di quello che scrivi? Poi, menti in maniera plateale quando scrivi che Travaglio avrebbe dato a Schifani del lombrico. Come sappiamo, un buon giornalista deve essere documentato e quindi non penso che un premio pulitzer come te non abba il tempo di andarsi a rivedere il video della puntata per scoprire che Travaglio non ha detto che Schifani è un lombrico. Travaglio è partito da un ragionamento ben preciso: Ha elencato alcune persone che hanno ricoperto la carica di Presidente del Senato. Persone integerrime e di riconosciuto valore morale, che non sono mai state in società con dei mafiosi, non sono mai state consulenti di un comune in mano alla mafia e non sono mai andate al matrimonio di un mafioso, tutte cose che invece ha fatto Renato Schifani. Partendo da questo ragionamento Travaglio ha parlato di una “parabola a precipizio” proprio per questo.
    E si è chiesto chi sarà quello dopo. Se partiamo con Einaudi e finiamo con Schifani, l’ulteriore forma di vita che potrà ricoprire quella carica sarà il lombrico o la muffa. E’ una battuta spiritosa che parte da un ragionamento ben preciso.

Inserisci un commento

(attendi che sia approvato dal moderatore per vederlo online)