ABRUZZO Arresti & Elezioni. Del Turco in Tribunale, mentre Berlusca valuta Chiodi presidente
Tuesday, 9 September 2008di Francesco De Remigis per Il Foglio
“Un partito liberale non chiude le porte a nessuno, figuriamoci a chi appartiene alla stessa famiglia europea e professa identici valori di fondo”. Eccolo il leit motiv del nuovo centrodestra italiano. Indicato direttamente nei giorni scorsi da Silvio Berlusconi, i colonnelli azzurri lo adoperano ora per superare le perplessità di An su un possibile accordo con l’Udc.
A oggi, limitato alle elezioni abruzzesi del 30 novembre. Il Cav. non ha mai nascosto che “sarebbe auspicabile” ricompattare il voto dei moderati. In via dell’Umiltà, l’Abruzzo viene dunque considerato soltanto un punto di partenza. Pur di convincere An a superare quelli che gli azzurri definiscono “piccoli mal di pancia”, Silvio Berlusconi ha avviato un dialogo con il reggente Ignazio La Russa, una strategia che in verità gli sta riservando qualche piccola lamentela da parte dei suoi.
Per esempio quella per aver inaugurato, quasi in solitaria con An, la trattativa sui futuri coordinatori regionali: quello pugliese sarà molto probabilmente Adriana Poli Bortone (An) e non un colonnello azzurro come gli era stato chiesto. Un segnale per An certamente positivo.
Ma il Cav., in vista della costituente del Pdl, è deciso a comunicare molto francamente con l’alleato e le elezioni abruzzesi offrono la possibilità di chiarire definitivamente che il Popolo della libertà deve nascere come un soggetto “aperto a tutti”. Daniela Santanchè compresa e certamente Casini.
Un incontro tra il Cav. e il leader Udc è già in preparazione, perché entro quindici giorni, Silvio Berlusconi punta a elaborare un’alleanza di massima per l’Abruzzo. Prima su un programma comune, poi sul candidato.
L’homo novus ci sarebbe: Gianni Chiodi. Il suo dossier è sulla scrivania del Cav. con un suggerimento: puntare sull’ex sindaco di Teramo, e non sui colonnelli azzurri, per facilitare un accordo. Assieme all’Udc, Chiodi ha governato Teramo con buoni risultati e, non appartenendo all’establishment forzista, potrebbe essere sostenuto da An. Sicché, da un secco “no” agostano, anche il reggente La Russa pare aver ammorbidito le sue posizioni.
“L’intesa con l’Udc non viene esclusa”; ha chiarito che c’è da superare “la politica dei due forni”e quella “delle mani libere”. Ma in via dell’Umiltà sostengono che la direzione di marcia sia ormai tracciata: “Con An stiamo discutendoda tempo di elezioni abruzzesi, ora abbiamo iniziato a farlo con Casini, che sembra orientato a convergere verso un patto comune”. Il leader Udc è stato a Pescara nel fine settimana. Lì ha
espresso la piena disponibilità a confrontarsi su un programma, “presupposto di ogni alleanza”, e ha evocato una “discontinuità con le passate amministrazioni”. D’altronde, ha chiarito ieri, con la scelta di correre da solo alle politiche “non è che abbiamo fatto voto di castità”.

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Tuesday, 9 September 2008 alle 20:09
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Tuesday, 9 September 2008 alle 20:09
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Valentina dice:
Tuesday, 9 September 2008 alle 22:45
OT: Travaglio ha pubblicato l’estratto conto della carta di credito e l’assegno con cui ha pagato le famose vacanze in Sicilia.
Ora sarebbe opportuno da parte sua quantomeno porgergli le proprie scuse.