VOCI DAI BLOG. Anno Zero. Voto zero

Friday, 10 October 2008
Pubblicato nella categoria ARTICOLI

da Blogosfere

Margherita Granbassi la leonessa. L’Arma non vuole che vada in tv da SantoroLei se ne frega e tira dritto perchè vuole fare la giornalista. Beata lei, che rincorre la professione più invidiata e può permettersi dal nulla di fare esperienza a fianco di Michele. Sai, lei vuole fare la giornalista. Granbassi, hai mai collaborato coi giornali? Sai quanto è dura chiamare le redazioni a tappeto per proporre dei pezzi, mentre si esaurisce il credito del cellulare? E azzeccare le proposte giuste, il caporedattore giusto, il taglio giusto, i tempi giusti? Che eroina dei nostri tempi: dice no all’Arma perchè vuole fare la giornalista. 

Intanto sul blog Politica & Societa’ un lettore, Lorenzo, ha scritto:

Ho visto la prima puntata di Annozero e sono allibito. Mai un programma di Santoro era sceso così in basso! Il conduttore (un tempo tanto bravo e preparato) ha sfoderato una nuova tinta, un nuovo studio (orribile, con luci aberranti, da programma di gossip pomeridiano), una nuova velina (ahinoi, la carabiniera…) e una nuova linea: talk show puro, stile Vita in diretta, con servizietti e dirette in stile dai salottini degli italiani.

Nella foto il team di Anno Zero (non sembra un po’ la Famiglia Addams?)
 

 

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  1. elzevirus dice:

    Friday, 10 October 2008 alle 09:42

    Bah… non condivido del tutto. Certo, la carabiniera oggi e la top model ieri sono un scandalo. E certe uscite a senso unico danno un pò fastidio.

    Però dalla puntata di ieri io qualcosa in più ho imparato.

    Certo, la faziosità c’è. Ma, nella faziosità imperante del giornalismo televisivo, preferisco quella sfacciata di Santoro a quella mimetizzata dei vari Floris…

  2. Tommaso Farina dice:

    Friday, 10 October 2008 alle 12:37

    “La professione più invidiata”? Ma hanno scritto davvero così?

  3. Mastellaroni dice:

    Friday, 10 October 2008 alle 15:52

    A proposito di compensi giornalistici, perche’ Gabriele non si fa pagare per i suoi articoli sul Riformista copiati da Facci? Non sarebbe meglio che collaborasse direttamente Mastellarini??

    Saluti

  4. Carlo Gambino dice:

    Friday, 10 October 2008 alle 19:13

    A me è piaciuta. Ma si sa, oramai noi antiberlusconiani sfegatati siamo una specie in estinzione.

  5. Sergio Fornasini dice:

    Friday, 10 October 2008 alle 19:28

    Stilando una classifica delle puntate della nuova stagione di Annozero metterei al primo posto la prima (Alitalia), al secondo quella di ieri sera (Crack finanziario) ed al terzo la seconda (Immigrazione).

    A parte la condivisione o meno di Santoro & C, magari ce ne fossero parecchie di trasmissioni nelle quali oltre alla solita sfilata di politici hanno modo di parlare anche le persone comuni. Se escludiamo i tronisti, Amici, X Factor e le scemenze simili cosa rimane?

  6. Wil Nonleggerlo dice:

    Friday, 10 October 2008 alle 20:06

    Sapete, non sopporto questo Esecitivo e sostengo il lavoro di Travaglio.

    Devo dire però che Anno Zero quest’anno non riesce ad ingranare la giusta marcia. A parte la seconda puntata, vedo nell’insieme qualcosa di costruito, di artificioso.

    Non lo so se riesco a spiegarmi bene, ma ho come la sensazione che ci sia una propensione esagerata alla ricerca dello scoop, mentre altre volte questo arrivava naturalmente, o semplicemente per la qualità di alcuni servizi.

    Wil

  7. Nicoletta Salata dice:

    Friday, 10 October 2008 alle 23:22

    Personalmente, avendo scritto l’articolo sull’incongruenza delle tabelline di AnnoZero puntata del 2 ott., ho apprezzato che Santoro, ad inizio trasmissione, abbia fatto riferimento alla questione, sebbene affermando che i dati erano corretti, e che era la descrizione ad essere incompleta (non è proprio cosi, comunque…).

    @ Wil
    Condivido la tua sensazione sulla marcia che grippa. Io trovo che la trasmissione si apra in modo molto coinvolgente, grazie a luci, musica, scengrafia si crea un’atmosfera piuttosto intensa di aspettative ed emotivamente ben studiata. Il monologo introduttivo di Travaglio, che entra in scena come Massimo nel Colosseo (“avrò la mia vendetta in questa vita o nell’altra”) si svolge in un crescendo che paralizza occhi ed orecchie, poichè non si sa, le sue pungenti osservazioni e l’ironia, fin dove potranno arrivare e trasportarci. Si crea una suspence che solo nella battuta finale troverà il suo ridimensionamento e la giusta soddisfazione. Tutto questo produce un effetto di improvviso volo verso l’altissimo ma poi, nello svolgiment della trasmissione, tra un volteggio e un librarsi si comincia a perdere quota. Secondo me questo decollo repentino arranca e incespica nel ritmo e nella verve anche perchè mancano i vivaci e sapienti interventi di MT. Il quale zitto zitto, seduto al suo posto quasi trattenuto da cintura di sicurezza, attende inquieto e certamente scalpitante per l’imposto silenzio, il conclusivo atterraggio.

  8. Wil Nonleggerlo dice:

    Saturday, 11 October 2008 alle 14:40

    NICOLETTA SALATA

    Porca miseria, hai proprio centrato il punto!

    E’ vero, l’inizio è da cardiopalma: il momento massimo di adrenalina/endorfine lo raggiungo alla fine dell’intervento di Travaglio, quando Santoro da il là all’inizio e parte la musica (questo indipendentemente dalla qualità dell’intervento di Marco, che in ogni caso reputo fondamentale per la trasmissione) …

    Ovviamente non ci si può aspettare che questo pathos duri 2 ore, ma quest’anno qualcosa non mi torna, come ho scritto nel commento precedente. Noto alcune forzature di troppo. Basterebbe immergersi in maniera naturale in alcune realtà tutte italiche per realizzare servizi di qualità. Anche il silenzio (imposto o voluto?) di Marco non torna. Vogliono risparmiarne gli interventi per crescerne il valore sul mercato? Economicamente tornerebbe …

    In ogni caso i primi 20 minuti di trasmissione sono super, imperdibili (anche per i detrattori Santoriani).

    Wil

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