Arresti Abruzzo. La trattativa tra il re delle cliniche e il padrone di Repubblica

Monday, 21 July 2008
Pubblicato nella categoria ARTICOLI

di Gabriele Mastellarini

In due post precedenti parlavo di Carlo De Benedetti e del fatto che il suo nome fosse venuto fuori nell’inchiesta abruzzese sulla sanità.
Oggi posso dire qualcosa in più che, forse, non leggerete sui giornali.

De Benedetti, editore di Repubblica e L’espresso, è presidente del gruppo Cir che opera anche nella sanità privata attraverso la società controllata HSS (Holding Sanità Servizi ricordate questa sigla e per altre info clicca su www.cirgroup.it/index.php?id=41).
Hss vuole acquistare la clinica “Villa Pini” di Vincenzo Angelini e il 13 marzo c’è un incontro a Roma  nella residenza romana di De Benedetti (nei pressi di Palazzo Farnese), al quale non è presente il diretto interessato, cioè Angelini, ma c’è invece il Presidente Del Turco. Incontro che sembrerebbe finalizzato alla cessione della clinica. Prima di quell’appuntamento ve ne erano stati altri informali al Ristorante “Il Bolognese”.I magistrati chiedono ad Angelini se sapesse della riunione a casa De Benedetti alla presenza (tra gli altri) di Del Turco e lui replica: “No, ma prima o poi anche un pollo come me fa due più due. Nel momento in cui tu oggi mi blocchi tutto, tu Assessore scappi, tu c’hai da discutere 60 milioni, io ne avanzo 150 e tu adesso per gli stipendi mi stai facendo fare il frate cercataro…”. Si noti che Angelini non paga stipendi da aprile ai dipendenti del gruppo (circa 1.800).Angelini non vuol vendere alla Hss di De Benedetti e lo dice anche a Nicola Petruzzi, altro imprenditore abruzzese delle cliniche che, a leggere le carte, sembrerebbe portavoce della “cordata” insieme all’imprenditore romano. Angelini: “Quando ho saputo che c’era di mezzo De Benedetti ho detto, siccome credo di avervi già detto che in due occasioni hanno tentato di comprarmi tagliandomi la gola, con discorsi che un bambino gli avrebbe detto “ma vattene a fare in culo”, io li considero anche loro gente, possono essere quello che vogliono, ma pericolosa”.Nell’interrogatorio Angelini parla anche di altri manger di Hss, dal direttore generale Brizioli all’amministratore delegato Micossi, al vicepresidente esecutivo Ferraresi e rende assolutamente credibile l’ipotesi della cessione che lui mai avrebbe accettato, ma che sarebbe stata gradita da certi ambienti politici. Si paventa inoltre che Hss avrebbe in mano anche un dossier sui conti di Villa Pini, mai autorizzato da Angelini.
Angelini: “Del Turco, Quarta, Mazzocca, Micossi, Petruzzi, non ricordo se ci fossero altri, non mi ricordo della Deutsche Bank, hanno fatto questo discorso, l’accordo è stato “se Villa Pini vende, con voi ci aggiustiamo””.
E ancora: “Brizioli per conto di chi parlava? Angelini: “Per conto di HSS, loro lo sanno…”Angelini “ha un ruolo nella compagine, mi pare che sia direttore generale. Pubblico Ministero (Dottor G. Di Florio): “direttore generale”. Angelini: “Ecco, appunto…” Avvocato Difensore: “carte?” Angelini: “carte in cui c’erano dati di Villa Pini, dati che riguardavano…Pubblico Ministero (Dottor N. Trifuoggi) “dati che riguardavano la Sua attività?” Angelini “assolutamente sì”.
Avvocato Difensore “che tu non avevi dato?” Angelini “che io non avevo dato, né avevo autorizzato a dare”.Durante l’interrogatorio, i Pm pescaresi parlando della trattativa con De Benedetti dicono di aver sentito in Procura il 17 gennaio 2008 il sig. De Benedetto. Pubblico Ministero (Dottor N. Trifuoggi): “Quando abbiamo sentito De Benedetto? Pubblico Ministero (Dottor G. Di Florio) “il 17 gennaio. Gennaio del 2008.” Pubblico Ministero (Dottor N. Trifuoggi “Ci ha parlato dell’avvento in Abruzzo il De Benedetto“. Pubblico Ministero (Dottor G. Di Florio) “Lei sa poi se c’è stato un successivo incontro dopo quello formale del Bolognese, per parlare della cessione della Sua azienda? La cosa strana è che chi dovrebbe cedere non partecipa a una trattativa, è una cosa assurda.
Pubblico Ministero (Dottor N. Trifuoggi) “un incontro nella residenza Romana di De Benedetti?”.Un altro riscontro importante arriva dalle intercettazioni telefoniche tra il manager Gianluca Zelli (accusato di riciclaggio nell’ambito dell’inchiesta) e il direttore della Cassa di Risparmio dell’Aquila, Rinaldo Tordera. Il 10 marzo (data cruciale dell’intera inchiesta) Tordera e Zelli parlano. “Rinaldo dice che si trovava dal loro amico (Angelini) che gli ha detto che a quelli non venderà. Zelli chiede se si riferisca alla Hss e l’interlocutore risponde di sì”.

Su quel 10 marzo c’è un altro riferimento nell’interrogatorio di Angelini, relativamente a un incontro al Ristorante Il Bolognese, a Roma. “Il 10 marzo era solo con De Benedetti padre, cioè arriviamo con il delinquente più grosso, invece no”.

Da un’altra intercettazione del 18 febbraio il faccendiere Zelli: «Dice di aver sentito delle notizie in giro in merito alla trattativa con Rodolfo De Benedetti della HSS… Zelli gli dice di avere incontrato Benetton per le stesse vicende». Il 3 marzo, Zelli chiama il direttore della Cassa di Risparmio dell’Aquila, Rinaldo Tordera: «Quello gli confida che, dalle informazioni in suo possesso, Angelini vuole vendere tutto in blocco a un gruppo importante del Nord. Zelli dice di saperlo, si tratta di Nicola Petruzzi con la HSS del figlio di De Benedetti, Rodolfo».

Scrive “La Stampa”: “Lo stesso Del Turco s’interessa alla vendita della clinica di Angelini, alle spalle del diretto interessato. A marzo va a parlarne a Carlo De Benedetti. Spinge gli imprenditori locali a passare con Deutsche Bank. “Le intercettazioni telefoniche – scrive il gip Maria Michela Di Fine – evidenziavano interessi diretti con l’istituto di credito, nonché fattiva ingerenza nella trattativa per la vendita della casa di cura”.

 Riporto qui sotto le parti relative all’interrogatorio di Angelini, riprese dal sito dell’espresso.

Angelini M. Vincenzo – infatti io mi muovo quando mi faccio la convinzione… Ah, ci siamo scordati una cosa…
Pubblico Ministero (Dottor G. Di Florio) – una cosa importante…
Angelini M. Vincenzo – HSs.
Pubblico Ministero (Dottor G. Di Florio) – esatto, è rimasta appesa là tutto il giorno e io…
Angelini M. Vincenzo – poi, magari in un’altra circostanza posso essere più preciso sulle date, in buona sostanza avviene questo: Mario Ferraresi prende contatti con Gianna D’Innocenzo…
Avvocato Difensore – chi è Mario Ferraresi?
Angelini M. Vincenzo – Mario Ferraresi, adesso lo diciamo subito chi è, è l’ex Presidente del gruppo Santo Stefano che adesso è Vice Presidente esecutivo della HSS, in quanto Santo Stefano ha venduto a HSS e ha mantenuto una quota del 20 per cento.
(…OMISSISS…)
Pubblico Ministero (Dottor G. Di Florio) – il 10 marzo?
Angelini M. Vincenzo – eh?
Pubblico Ministero (Dottor G. Di Florio) – Lei aveva detto il 10 marzo la scorsa…
Angelini M. Vincenzo – no, il 10 marzo era solo con De Benedetti padre, cioè arriviamo con il delinquente più grosso, invece no. Perché dico “delinquente”? Perché quando ho saputo che c’era di mezzo De Benedetti ho detto, siccome credo di avervi già detto che in due occasioni hanno tentato di comprarmi tagliandomi la gola, con discorsi che un bambino gli avrebbe detto “ma vattene a fare in culo”, io li considero anche loro gente, possono essere quello che vogliono, ma pericolosa.

Avvocato Difensore – l’ipotesi vecchia era quella di mettere tutte le quote in una società, far finanziare questa società dalle banche, e quindi prendere poi una parte di quote da lui, e con i soldi presi dalle banche pagare lui.
Angelini M. Vincenzo – sì, sì. Però la cosa comica, signor Procuratore, quale era? Che la seconda quota mi veniva data in cinque anni, ma io rimanevo amministratore per tre. Quindi non è che ti voglio impiccare, ti faccio vedere già il palo e la corda. Ma dico “che c’ho scritto, proprio giocondo?”. Al che dico a Nicola “guarda, Nicola, se ci sta di mezzo HSS, etc.”, “no, no, per l’amore di Dio, parliamo noi”, e va bene. Gli ho raccomandato questa cosa, se nonché in un, non saprei ricordare se è successo dicembre, gennaio o a febbraio, ma insomma prima del 18 febbraio certamente, si incontrano al Bolognese, mi racconta Nicola Petruzzi, Petruzzi, Quarta, Mazzocca, Del
Turco e il professor Micossi. Il professor Micossi chilometrico e simpaticissimo amministratore delegato della HSS.
(…OMISSISS…)
Pubblico Ministero (Dottor G. Di Florio) – Lei sa poi se c’è stato un successivo incontro dopo quello formale del Bolognese, per parlare della cessione della Sua azienda? La cosa strana è che chi dovrebbe cedere non partecipa a una trattativa, è una cosa assurda.
Pubblico Ministero (Dottor N. Trifuoggi) – un incontro nella residenza Romana di De Benedetti?
Angelini M. Vincenzo – no.
Pubblico Ministero (Dottor G. Di Florio) – quello dietro a Palazzo… a Piazza Farnesi?
Angelini M. Vincenzo – no. Forse si saranno incontrati Petruzzi, Del Turco etc, etc., io no.
Pubblico Ministero (Dottor N. Trifuoggi) – Lei sicuramente no, lo sappiamo che Lei non c’era.
Pubblico Ministero (Dottor G. Di Florio) – Lei non c’era.
Pubblico Ministero (Dottor N. Trifuoggi) – non ha saputo di questo?
Angelini M. Vincenzo – no.
Pubblico Ministero (Dottor G. Di Florio) – nessuno glielo ha raccontato?
Angelini M. Vincenzo – no, ma prima o poi anche un pollo come me fa due più due. Nel momento in cui tu oggi mi blocchi tutto, tu Assessore scappi, tu c’hai da discutere 60 milioni, io ne avanzo 150 e tu adesso per gli stipendi mi stai facendo fare il frate cercataro, per cui ancora oggi, signori, Chieti, che è colpevole perché Maresca lo sa benissimo quello che ha fatto, al di là delle chiacchiere che può dire, perché Maresca poteva benissimo non pagare, perché c’era la delibera di sospensione per lui poteva benissimo non pagare, quindi quando lui dice quella palla che certifica, certifichi che? “Gli abbiamo certificato”, allora mettiamoci d’accordo, quando tocca a me non li
certifichi, invece sono tutti regolari, oggi hanno dato, o ieri, altri due milioni e quattro o due milioni e sette a Deutsche Bank, perché hanno pagato cinque milioni e mezzo a me, due e tre a me e il reste a Deutsche Bank. Adesso forse raggranelleremo cinque o sei milioni per pagare gli stipendi.
Pubblico Ministero (Dottor N. Trifuoggi) – senta, ma… Quindi praticamente questa trattativa con la HSS e Petruzzi…
Angelini M. Vincenzo – un attimo, torniamoci. Dopodiché continuiamo con Nicola questi discorsi, lui è sempre molto preoccupato da questa faccenda dei recuperi, io gli arrivo a dare una serie di carte fino a quando lui arriva al punto, in realtà, da dirmi “per tutta Villa Pini ti posso dare 40 milioni”. Non devo aggiungere altro, credo. Ho detto “va bene, lasciamo stare, come non detto, me lo potevi dire tre mesi fa”; “questo no perché è così, questo no per è cosà, questo no perché è cosù”.
Pubblico Ministero (Dottor N. Trifuoggi) – quindi non c’è stato un Suo ripensamento sulla opportunità o meno di vendere, c’è stato un rifiuto di una proposta inaccettabile a Suo giudizio?
Angelini M. Vincenzo – esattamente, proprio così. Che a questo punto ha giustamente scatenato la mia famiglia, perché io sono uscito da questo stato di profonda, no, la depressione è un’altra cosa, il depresso non è consapevole, no, da questo stato di profonda afflizione, questa è la parola, di cuore spezzato…
Angelini M. Vincenzo – era già accaduto questo, sì, sì. Perché di questo hanno parlato a quel tavolo, cioè di questo Del Turco, Quarta, Mazzocca, Micossi, Petruzzi, non ricordo se si fossero altri, non mi ricordo della Deutsche Bank, hanno fatto questo discorso, l’accordo è stato “se Villa Pini vende, con voi ci aggiustiamo”, e questo me lo ha ribadito Quarta anche più recentemente quando io gli ho riparlato della questione Sanatrix, di cui parliamo nella denuncia, ha detto “vabbè, dai, mo Sanatrix – va bene, mo l’abbiamo già scritto – è meglio. Anche con l’altra storia che hai deciso, non ci hai fatto sapere più niente?”, gli ho detto “no, no, non ne faccio niente di quell’altra storia”. Qualche settimana dopo arriva l’avvio di procedimento.
Pubblico Ministero (Dottor N. Trifuoggi) – quando abbiamo sentito De Benedetto?
Pubblico Ministero (Dottor G. Di Florio) – il 17 gennaio. Gennaio del 2008.
Pubblico Ministero (Dottor N. Trifuoggi) – ci ha parlato dell’avvento in Abruzzo il De Benedetto. 
(…OMISSISS…)
Angelini M. Vincenzo – sì, sì, certo, assolutamente. Abbiamo avuto una riunione con Brizioli, amico di Di Stanislao, confratello, nonché cooscrittore del Piano Sanitario e di altre cose, in cui parliamo di fatti e Brizioli se ne esce con un pacco di parte, dice “ah, come sapete”, “io veramente professore”, “ah, ma queste me l’ha date la D’Innocenzo”…
Avvocato Difensore – Brizioli per conto di chi parlava?
Angelini M. Vincenzo – per conto di HSS, loro lo sanno…
Pubblico Ministero (Dottor G. Di Florio) – ha un ruolo della compagine.
Angelini M. Vincenzo – ha un ruolo nella compagine, mi pare che sia direttore generale.
Pubblico Ministero (Dottor G. Di Florio) – direttore generale.
Angelini M. Vincenzo – ecco, appunto.
Avvocato Difensore – carte?
Angelini M. Vincenzo – carte in cui c’erano dati di Villa Pini, dati che riguardavano…
Pubblico Ministero (Dottor N. Trifuoggi) – dati che riguardavano la Sua attività?
Angelini M. Vincenzo – assolutamente sì.
Avvocato Difensore – che tu non avevi dato?
Angelini M. Vincenzo – che io non avevo dato, né avevo autorizzato a dare.
Pubblico Ministero (Dottor N. Trifuoggi) – che gli aveva dato la D’Innocenzo?
Angelini M. Vincenzo – che gli aveva dato la D’Innocenzo. Che se me l’avesse chiesto gliele davo, però gliel’ha date la D’Innocenzo in altri tempi a mia insaputa, tant’è che lui è diventato di mille colori, io per non farci una figura di cazzo ho detto “va bene, ah, sì, sì, va bene, poi me ne ha parlato”, che gli dovevo dire? Questo è avvenuto, diciamo, a metà trattativa, perché io ho parlato con Brizioli e Petruzzi una sola volta, fondamentalmente ho
parlato due volte con Ferraresi, una con Brizioli e Petruzzi e poi sempre con Nicola Petruzzi.

Puoi lasciare un commento, oppure pubblicare un link sul tuo sito.

Nessun commento presente per “Arresti Abruzzo. La trattativa tra il re delle cliniche e il padrone di Repubblica”

  1. MarioB dice:

    Thursday, 24 July 2008 alle 18:08

    Questo è un pezzo di “giornalismo” serio. Finora ho letto solo roba degna dei romanzetti rosa.In modo particolare su tutti i giornali del gruppo di De Benedetti. Un ….caso?

    Grazie, caro Mario, queste cose – purtroppo – le leggerai solo qui
    ciao e torna a trovarci
    gm

Inserisci un commento

(attendi che sia approvato dal moderatore per vederlo online)