Bavaglio…allo sbaraglio
Tuesday, 22 July 2008di Gabriele Mastellarini
Lo ammetto. Non ce l’ho fatta a resistere. Oggi ero in libreria e l’ho visto in bella mostra. Una bella pila di libri con il titolone “Bavaglio”, il nuovo saggio di Marco Travaglio, Peter Gomez e Marco Lillo.
E allora ho iniziato a sfogliarlo. Due capitoli e altrettante appendici. “Berlusconi & Mills, un processo da bloccare”, “Berlusconi & Saccà, le telefonate da occultare”. In appendice, la sentenza del 2004 della Corte Costituzionale sul lodo Schifani, liberamente consultabile su www.cortecostituzionale.it, le intercettazioni sul caso Saccà, disponibili sul sito dell’espresso (basta fare la ricerca su Google), un documento del 2006 di una Commissione parlamentare, ugualmente disponibile sul sito internet della Camera dei Deputati.
Il primo capitolo si occupa del processo Mills, tutto ancora da scoprire, rinviato a settembre tra mille polemiche e dal destino quanto mai incerto dopo l’intervento dei consulenti di parte. Sembra che gli avvocati del Berlusca vogliano addirittura rinunciare al lodo Alfano, ma questo non c’è scritto.
L’altro capitolo riguarda il caso Saccà, ma non credo ci sia scritto che l’ex direttore di Raifiction è stato reintegrato da un giudice del lavoro (come accadde per Santoro) e che il cda Rai a maggioranza ha votato per la sua permanenza. Le “telefonate da occultare”, ma in larghissima parte sono uscite sui giornali e sui siti internet. Non mi sembra che Travaglio ne riporti di nuove. Sarebbe stato interessante leggere le “telefonate occultate”, allora sì che “Bavaglio” sarebbe diventato un best-seller. Ma di nuovo, mi sembra, non c’è nulla.
Interessante la prefazione di Pino Corrias. Una decina di pagine tutte da sfogliare.
A quel punto una domanda è sorta, spontanea: spendere 12 euro per 10 pagine di prefazione e per un libro già letto su Internet?
Io ho risposto “NO”.


nicola dice:
Tuesday, 22 July 2008 alle 11:14
be’ bisogna pensare a quelli che non hanno internet, non comprano l’espresso, non vanno in biblioteca, non guardano la televisione, non ascoltano la radio e non vanno alle sagre paesane dove Travaglio è spesso presente.
Per quelli il libro è sicuramente un buon acquisto…
Tania dice:
Tuesday, 22 July 2008 alle 13:27
Ottima e personalissima scelta.
Penso che ci saranno tante persone che faranno come lei, ed altrettante che faranno il contrario.
Ai posteri l’ardua sentenza.
Comunque mi permetta di darle un consiglio.
E’ veramente sicuro che valga la pena di fargli così tanta pubblicità?
Perchè io non l’ho comprato e non credo lo farò visto che altri obiettivi letterari stuzzicano il mio interesse al momento, ma se lei mi fa queste cose poi mi viene l’insana voglia di spenderli questi benedetti 12 euro.
Lo faccia per la pietà del mio portafoglio.
La scongiuro.
Tania
Marco Caruso dice:
Tuesday, 22 July 2008 alle 14:04
sono pronto a scommettere che sono pochi gli appassionati delle seghe, ehm…pardon, delle sAghe travagliesche che non hanno internet o che hanno più di una ventina d’anni, massimo trenta…comunque generazioni ben più tecnologiche di quelle passate.
d dice:
Tuesday, 22 July 2008 alle 14:13
sembra che gli avvocati di berlusconi vogliano rinunciare al lodo alfano??
No dai dimmi che scherzi.. no dai non posso crederci.. Ma lo accendi il cervello ogni tanto o non ne sei dotato proprio??
Il cervello va acceso prima dell’uso, e magari anche il computer per fare qualche ricerca, egregio anonimo sig. d. È del giorno 11 luglio la notizia, riportata anche dalla “Stampa”, che riporta una dichiarazione del legale di Berlusconi (Avv. On. Ghedini) nella quale si ipotizza di rinunciare all’immunità, a determinate condizioni ovviamente. La prossima volta per cortesia si informi e palesi meglio la sua ectoplasmatica essenza, saluti
sf
http://notizie.alice.it/notizie/politica/mills_ghedini_senza_la_gandus_berlusconi_va_in_aula,15405048.html
Carlo Gambino dice:
Tuesday, 22 July 2008 alle 16:56
Caro Gabriele, se è vero che quel che è scritto sul libro di Travaglio, Gomez e Lillo è reperibile su internet, è anche vero che ciò che c’è in rete (a meno che uno non si stampi tutto quel che legge) rientra nel concetto di “verba” (che “volant”, a differenza degli “scripta”).
Sei abbastanza grandicello da sapere alla perfezione che esiste un numero impressionante di persone che di certi argomenti non ha mai nemmeno sentito parlare: chiedi in giro, ad esempio, della legge Cirami e vedrai quanti ti rispondono: EH?
E’ un dato di fatto, i libri di Travaglio hanno reso edotto un numero impressionante di persone sulla realtà dei fatti (a meno che tu non mi voglia dire che la legge Cirami non è mai esistita e se l’è inventata Travaglio) e sulle maialate commesse dal centrodestra – e anche dal centrosinistra, perbacco: dell’indulto, come ben sai, Travaglio & C. hanno detto peste e corna.
Questo detto, scripta manent, e chi se ne frega se il libro è incompleto o non aggiornato: chi dal libro trarrà interesse per informarsi di persona inizierà a seguire in maniera più approfondita quello che succede nel paese, ed avremo qualcuno in più, in Italia a saperne di più. Resteremo una minoranza, certo, ma è già qualcosa e, personalmente, l’idea mi fa sentire meno solo.
Un piccolo appunto: “Bavaglio” è un grido di allarme, Gabriele. Allarme nei confronti di norme che impediranno anche a te di fare il tuo lavoro. Non ti sto dicendo di innalzare peana a Travaglio se non sei d’accordo con questo o quest’altro aspetto del suo lavoro, né ti sto invitando a spendere venti euro. Semplicemente, in un momento così delicato sarebbe d’uopo che TUTTA la categoria dei giornalisti ONESTI facesse muro, dimenticandosi per un attimo le rivalità, le antipatie, i rancori e quant’altro.
Che ti piaccia o no, tu e Travaglio siete dalla stessa parte della barricata. E, per quel che conta, tanti Italiani sono con voi. Per favore, non deludeteci. Non ora, che ci sono cose più importanti dell’infamarsi a vicenda.
con affetto, Carlo
Caro Carlo, non so se ti è mai capitato o se ti capiterà di scrivere un saggio. Non è richiesta una “mera” raccolta documentale, ma servono analisi. Che Travaglio, in certi libri (penso agli ultimi) non fa. I suoi si chiamano libri “compilativi”, come mi disse un amico che lavora in un’importante casa editrice di saggistica e, ti assicuro, hanno un pessimo appeal, a meno che tu non sia Travaglio o Gomez o un nome noto.
I libri, caro Carlo, sono diversi dai giornali. Internet o no.
un caro saluto
gm
Carlo Gambino dice:
Tuesday, 22 July 2008 alle 17:26
No, non scrivo saggi. Ma nell’Italia di oggi, credimi, c’è bisogno di “scrostare” tanta belluina ignoranza dai muri – anzi, dalle teste – degli Italiani. E’ anche possibile che i libri di Travaglio non siano né saggi, né “documenti” di per se stessi, né cronaca giudiziaria in senso stretto, è possibilissimo che, dal punto di vista prettamente giornalistico – letterario, siano degli “ibridi” concettualmente criticabilissimi. Ma l’Italia ne ha bisogno.
Inoltre, non scrivo saggi, ma ne ho letti e ho una mia opinione su di essi: non sono alla portata di chiunque, proprio perché non sono scritti per chiunque. I libri di Travaglio (+/- Gomez, Barbacetto, Lillo, Corrias, Veltri) invece sì.
In un paese normale, non esisterebbero i libri di Travaglio, di questo mi rendo conto io e pure i suoi fan più sfegatati. In un paese normale, le cose che dice Marco sarebbero null’altro che “notizie”, e per ciò stesso cose note ai più. In un paese normale, quindi, nessuno scriverebbe un libro infarcito di dati e di fatti che tutti conoscono (o magari sì, ma anni dopo, in un libro di storia).
Non siamo un paese normale. E abbiamo bisogno che qualcuno racconti come stanno le cose. Qualcuno come te, anche.
Ma ripeto, tu e Travaglio state combattendo contro lo stesso nemico: a che vi serve sbranarvi a vicenda?
Carlo
Caro Carlo, io non sbrano nessuno. E’ lui che ha sbranato me con vari insulti. Ripeto si tratta di libri compilativi che non sarebbero in vendita (considerando anche l’attuale situazione del mercato) se non ci fosse scritto by travaglio-gomez.
ciao
gm
Tania dice:
Tuesday, 22 July 2008 alle 17:37
Non vorrei esprimere il mio pessimistico parere. Ma la notizia che Berlusconi “ipotizzi” di rinunciare all’immunità del Lodo in cambio della dipartita della Gandus mi pensare che in fondo è un uomo che si accontenta.. por ninin.
E si sarebbe anche tentati di accontentarlo, per carità, ma io ho l’impressione che alla fine la Gandus verrà mandata via e lui abbandonerà l’ipotesi di rinunciare al Lodo Alfano.
Come da copione.
La coerenza innanzitutto.
Saluti
Tania
Carlo Gambino dice:
Tuesday, 22 July 2008 alle 18:51
“E’ lui che ha sbranato me con vari insulti.”
Sono lieto di sapere che, nel caso in cui, un giorno, un tuo collega più giovane venisse ad accusarti di essere stato l’artefice della sua cacciata da una testata giornalistica, tu replicheresti con pacatezza ed educazione alle sue rimostranze.
Ovviamente non mi riferivo allo scontro diretto, ma all’attuale polemica (a senso unico, peraltro, perché Travaglio non solo non replica ma ti ignora, giustamente o ingiustamente che sia) che – RIPETO, ma non è colpa tua, sono io che sono vecchio e ridondante – mette l’uno contro l’altro due professionisti che invece avrebbero validi motivi per sostenere la stessa lotta.
Ora, è vero che Travaglio potrebbe anche pensare o dire “Non ho bisogno di Mastellarini per lottare contro i bavagli”, e forse anche tu pensi lo stesso riferito a lui.
IO, però, IO cittadino italiano, ho bisogno di Travaglio, di Mastellarini, di Gomez, di Barbacetto, di Lillo, di Corrias, di Abbate, etc. Che poi ognuno abbia il SUO metodo, il PROPRIO modo di portare agli occhi di tutti i FATTI, quelli VERI, con le loro VERE implicazioni, poco importa, Gabriele. Che i “libri compilativi” vendano solo perché c’è scritto Gomez, Travaglio etc sarà anche vero, ma se
si perde di vista l’OBIETTIVO di quei libri, allora è tutto inutile, Gabriele. Quei libri servono ad informare gli Italiani su ciò che succede alle loro spalle.
Sarebbe d’uopo quindi che tu facessi la tua parte per raggiungere lo STESSO obiettivo senza dover necessariamente criticare il lavoro di altri professionisti, cosa che – per l’amor di Dio – è lecita, è normale e anzi fisiologica, ma fatta in modo fine a se stesso non porta a nulla.
Ora, io sono certo che senti ancora l’eco della polemica a distanza tra Travaglio e D’Avanzo. Io stesso ho deprecato l’ESISTENZA di simile polemica, totalmente insensata, sterile ed inutile.
In un momento così grave per il paese, due giornalisti che si prendono a sputi e pernacchie ed insolenze mentre Berlusconi fa a pezzi l’Italia costituiscono un imbarazzante spreco di energie e, a dirla tutta, un triste, tristissimo spettacolo.
Un caro saluto, Carlo
Caro Carlo,
ti ricordo che io su questo blog avevo scritto delle cose (verissime) sulle omissioni di Travaglio e sulle sue sviste e comportamenti processuali. Travaglio mi ha insultato verbalmente e poi mi ha spedito una serie di ben sei sms, alcuni dei quali riportati qui, nel rispetto del diritto di cronaca. Poi sono stato “epurato” dall’espresso senza nessuna spiegazione e il direttore non mi ha dato nemmeno un appuntamento per chiarire.
Che tu abbia bisogno di lui e dei suoi libri nulla osta. Ma io non ho bisogno di Travaglio, né di nessuno. Nè tantomeno di finti paladini della libera stampa che vanno insultando colleghi (vedi anche il caso di Barnard). Caro Carlo, ti ringrazio delle belle parole verso di me, ma apri gli occhi verso certi “personaggi”!
un caro saluto
gabriele
Sergio Fornasini dice:
Tuesday, 22 July 2008 alle 19:15
@Tania,
non sono così ottimista (o meglio illuso) che se fosse stata accolta la ricusazione del giudice Gandus sarebbe cambiato lo scenario delle cose per quanto riguarda la difesa di Mr. B.
Fa però notizia l’annuncio di Ghedini, riportato puntualmente dalle agenzie di stampa. C’è chi ha capito benissimo e pratica da tempo le tecnica degli annunci, tanto poi la gente dimentica quasi subito la sostanza delle cose per lasciare il posto alla sensazione di quel “pover uomo” perseguitato dai giudici, come per altri mille problemi musicalmente accompagnati da mille trombonate e nessuna sostanza (Alitalia, costo della vita, inflazione, salari, sicurezza, ecc.), mi auguro possano prestissimo concretizzarsi azioni positive del governo in tal senso
gianbi dice:
Tuesday, 22 July 2008 alle 22:16
Personalmente, pur essendo un grande estimatore di Marco Travaglio, non comprerò l’ultimo libro soltanto perchè non avrei il tempo materiale di leggerlo e perchè conosco abbastanza bene la storia. Naturalmente i libri precedenti li ho divorati tutti, e hanno contribuito a fare di me un lettore critico, attento ed informato. Non posso che ringraziare Travaglio per questo.
Ma, in una italia dove persino moggi e corona pubblicano libri, Le da così fastidio se un bravo giornalista come travaglio ne scrive uno? Nessuno è obbligato ad acquistarlo.
Lei lo ha sfogliato e ha sentenziato “No”. Legittima opinione.
Ma, temo che se Travaglio scrivesse il nuovo vangelo sotto la diretta dettatura di Dio, per Lei non cambierebbe molto: sarebbe sempre il solito compilatore di sentenze, un po giustizialista e un po guascone.
A proposito, è vero che parlando di travaglio si aumentano le visite al blog. Se è è questo il Suo obbiettivo, le suggerisco anche di provare con il sesso, con il milan e con la carfagna nuda. Anche questi sono argomenti che tirano sempre, forse anche di più.
Tra l’altro sono certo che gli argomenti validi per il suo blog non mancano. Essendo Lei un giornalista di inchiesta, mi chiedo, perchè non dedica il Suo tempo alla ricerca di argomenti migliori e più interessanti invece di fare le pulci alle virgole di MT?