Cosa avrei proposto a L'espresso…

Tuesday, 17 June 2008
Pubblicato nella categoria ARTICOLI

1 – Bankitalia: più compensi per tutti
Aumentano da 1,826 milioni a 2,889 milioni i compensi pagati da Bankitalia per gli amministratori di organi collegiali, centrali e periferici, vale a dire il consiglio superiore composto da 13 membri più il Governatore e il collegio sindacale. Dall’era Fazio all’era Draghi l’istituto, anziché tagliare sugli emolumenti, va in controtendenza e spende un milione in più. Lo rivela il conto economico approvato il 31 maggio scorso. Sorprende anche la voce “Altre spese” che cresce di 7,2 milioni di euro, passando da 20 a 27 milioni. Sul fronte ricavi è spaventosa la crescita degli interessi attivi: dagli 807 milioni dell’ultimo anno di gestione Fazio ai 991 milioni del 2007. Sarà forse questo a giustificare l’aumento dei compensi per gli amministratori?

2 – Mussolini a Bondi: “Occupati di nonno Duce”
Alessandra Mussolini alza la voce contro Sandro Bondi, neo Ministro ai Beni culturali, invitandolo ad occuparsi di un particolare monumento. Quale? La nipote del Duce lo scrive a Bondi in un’interrogazione con richiesta di risposta scritta: Si tratta della Palestra del Duce, realizzata all’interno delle Terme al «Foro Mussolini» dall’architetto Luigi Moretti. Secondo la Mussolini: “il patrimonio architettonico realizzato negli anni ’30 e ’40 è stato accumulato grazie al «gusto della bellezza» dei nostri predecessori ma pochissime delle opere di architettura moderna di quegli anni sono state vincolate per essere tutelate come patrimonio nazionale d’arte e di cultura e tra queste non c’è la «Palestra del Duce», nota anche come casa della scherma
“I precedenti Ministri dei beni culturali dimostrarono di volersene seriamente occupare ma evidentemente non ebbero tempo e voglia per occuparsi della «Palestra del Duce»”, precisa ancora Alessandra Mussolini e ora spetterà a Bondi la parola definitiva.

3 – Il Previti antiberlusconiano
Spulciando leggi e commi, ha scoperto gli effetti nefasti dell’abolizione dell’Ici sulle infrastrutture siciliane e in particolare sull’ammodernamento delle strade provinciali messinesi. Per far quadrare i conti, il decreto taglia-Ici di Berlusconi ha tolto, infatti, 700 milioni per le strade in Sicilia. E lui, Previti, si è lamentato.
Non l’avvocato Cesare Previti, ma Peppe Previti, consigliere provinciale del Prc a Messina che, proprio per questo, ha deciso di non ricandidarsi per le votazioni imminenti. Previti ha svelato che 100 milioni di euro, dei centocinquanta previsti per le strade provinciali messinesi, saranno utilizzati per rimborsare i comuni per l’abolizione dell’Ici.”Di alcuni Assessori e di moltissimi consiglieri non ricorderemo neppure il cognome. Di Peppe resteranno le tante iniziative politiche di denuncia e di proposta”, hanno commentato alcuni politici di opposti schieramenti. Ma forse quel cognome era già difficile da dimenticare.

Gabriele Mastellarini

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Nessun commento presente per “Cosa avrei proposto a L'espresso…”

  1. Orlando dice:

    Tuesday, 17 June 2008 alle 15:01

    Sono allibito dalla notizia su Bankitalia… e poi la gente non riesce a pagare il mutuo. Non è possibile vivere in questa maniera…

    Mi sarebbe piaciuto scriverla sull’espresso…..
    (mi saluti Travaglio!)

  2. Orlando dice:

    Wednesday, 18 June 2008 alle 09:02

    Francamente leggo poco la “carta stampata” (a meno che non sia un bel libro). Troppo lenta per i miei gusti. Su internet ci si diverte molto di più e ad ogni notizia si può trovare sempre uno stimolante contraddittorio.

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