Cosa avrei scritto su "L'espresso" (articolo poi segato, causa ignota)

Monday, 16 June 2008
Pubblicato nella categoria ARTICOLI

Grane giudiziarie per i Ministri Claudio Scajola e Sandro Bondi. Il primo è stato citato in giudizio dalla Cgil di Imperia che gli ha chiesto un milione di euro di risarcimento danni per una frase pronunciata l’8 luglio 2007 al congresso di Forza Italia nella cittadina ligure. Rivolgendosi ad un sindacalista, Scajola aveva definito la Cgil «un gruppo parassitario che non conta un tubo e non prende un voto». Per evitare la condanna, Scajola aveva chiesto l’insindacabilità delle dichiarazioni perché espresse come parlamentare, ma il giudice Ottavio Colamartino non ha ravvisato gli estremi per l’immunità, perché «non c’è alcuna connessione con la funzione parlamentare e le dichiarazioni rese». Anche Sandro Bondi, Ministro per i Beni Culturali, rischia di finire sotto processo penale a Lucca, dopo esser stato querelato dall’ex sindaco Pietro Fazzi. Il Pm Domenico Manzione ha chiesto il rinvio a giudizio per Bondi che ora spera di evitare il processo con l’immunità parlamentare. L’Aula di Montecitorio si pronuncerà a breve, dopo che la Giunta per le autorizzazioni ha detto sì.

Gabriele Mastellarini

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  1. mario gresele dice:

    Monday, 16 June 2008 alle 17:20

    Non sò se l’approvazione , in primis contratravaglio, e poi del suo articolo, per quel che mi riguarda condisivibilissimo dell’Ex MITROKIN, le sia pervenuta prima o dopo l’articolo Scajola Bondi cassato. Rimane il fatto che non sarei molto soddisfatto se ciò si ripetesse con i vari, Belpietro-Mazza-Giordano-Fede-Mimum e via così perchè, allora potrei consigliarla di rivedere alcune cose. Con ciò, rimane la mia stima ad un giornalista sin quì con la schiena diritta.=

  2. Orlando dice:

    Monday, 16 June 2008 alle 17:48

    Leggendo questo articolo “segato” mi chiedo sempre di più perché tra Lei e Travaglio sia scoppiato quell’inutile putiferio. Mi sembrate molto in linea.

    Chiudo l’osservazione dicendo che ci vorrebbero più giornalisti come Lei. Complimenti. Speriamo che la Sua situazione si sblocchi a Suo favore il prima possibile.

    grazie mille Orlando!

  3. fabio dice:

    Monday, 16 June 2008 alle 18:37

    Caro Mastellarini,
    Il fatto che Filippo Facci, precisino che pero’ misura a spanne, scriva come fosse la cosa piu’ normale per un giornalista, Palombarini al posto di Mastellarini e legga ‘Marco Travaglio’ al posto di ‘Nicola Tranfaglia’ per poi cucirci su uno dei suoi grandi articoli e’ solo uno dei tantissimi colpi inflitti al giornalismo italiano.
    Personalmente lo trovo anche un triste e inutile spreco di innocenti alberi a dire il vero.

    Facci chiama povera troia una lettrice su macchianera, in TV definisce i frequentatori del blog di Grillo come deficienti sotoacculturati e ‘il peggio di questo Paese’. Addirittura peggio di mafiosi, sequestratori, politici corrotti, assassini e pedofili?
    In realta’ questi deficienti sottoacculturati sono ben piu’ di un milione di persone che pacificamente scende in piazza per esercitare democraticamente un proprio diritto.
    Ma questo poco importa perche’ ancora su macchianera Facci scrive che Biagi era uno che piaceva a vecchie e deficienti (viene da chiedersi a questo punto come etichettare quelli a cui piace Facci) e tutto questo mentre lui, riscoperto moralista, si scandalizza invece per un vaffanculo e al tempo stesso, in un suo collage di roba trita e ritrita, che lui chiama reportage, ci ricorda dei problemi motori con cui e’ nato uno dei figli di Grillo. Come se questo fosse in qualche modo rilevante e/o interessante per qualcuno e non soltanto inutile e morboso. Ma si sa, il grande giornalismo e’ fatto di verita’ scottanti che non si possono non rivelare.

    Quindi, in definitiva un ‘deficiente’ da Facci e’ un marchio di non appartenenza che rassicura. Un vero e proprio ecopass.

    Ancora, Facci parla di vignette olandesi su Maometto riferendosi in realta’ a vignette danesi (‘Paesi Bassi’ non e’ una frazione del comune di Danimarca, Filippo), rischiando di coinvolgere, come e’ successo a te ma su ben piu’ larga scala, addirittura l’Olanda in un incidente diplomatico se solo qualcuno avesse minimamente dato retta a quello che scrive.
    Scrive ‘Fan Zheng’, forse l’ammiratore di qualcuno, al posto di ‘Fang Zheng’ e Tienanmen al posto di Tiananmen in uno dei suoi tanti articoli (…?) su Il Giornale.

    Insomma, un similtreccani col refuso di serie che alla fine ti ha fatto ritrovare, mi sembra di capire tuo malgrado, al centro di una vicenda che ha della commedia degli equivoci, in cui a completare il quadro degli attori c’entra anche la moglie di Vespa. “Isso, essa, ‘o malamente e ‘o cecato!”

    Facci pero’, scrivendo fischi per fiaschi, olandesi per danesi (sic!), Palombarini per Mastellarini (…come non confondersi, proprio uguale!), e leggendo ‘Marco Travaglio’ al posto di ‘Nicola Tranfaglia’ (…che genio! Un po’ ossessionato forse?) continua a guadagnare profumatamente, immagino di cosa profumino i suoi soldi, scrivendo per ‘la voce del padrone’ mentre (su macchianera) si autoproclama addirittura brillante giornalista. Un Premio Pulitzer de noantri, autogestito.

    Detto cio’, io al tuo posto non mi preoccuperei troppo. La tua consolazione secondo me puo’ e deve stare nel fatto che il tuo blog ha conosciuto una notorieta’ che gia’ solo fino a qualche giorno fa era praticamente inimmaginabile e conoscendo l’Italia non passera’ comunque molto tempo prima che qualcuno ti tendera’ la mano e ti permettera’ di salire, a libro paga e grazie ai nostri contributi, sul carro in festa dei giornalisti vincitori.

    Molte grazie Fabio
    gm

  4. ernesto guerrini dice:

    Monday, 16 June 2008 alle 18:53

    perchè continui a censurare il mio commento dove smaschero chi in realtà sia la fonte delle insolenze con le quali attribuisci la tua cacciata dall’espresso a Marco Travaglio?

    Il presunto (a sua detta) censurato da chi scrive – da sempre – contro ogni censura, che censura a sua volta chi guasta il suo bel giardinetto virtuale?

    Chi è Caridi?

    Rispondi o sei una barzelletta.

    Francesco D. Caridi è un giornalista e scrittore di spessore, già al Borghese e all’Italia settimanale, citato di recente in un libro sul caso Moro. Persona seria.
    Vedi il suo giornale la riviera on line, si parla del mio caso
    ps. anche MT è stato al borghese

    ciao

  5. ernesto guerrini dice:

    Monday, 16 June 2008 alle 19:16

    Ma dai, dilla tuttaaa!

    Francesco D. Caridi è un giornalista e scrittore di spessore, già al Borghese e all’Italia settimanale, citato di recente in un libro sul caso Moro, legato a doppio filo al Partito che si autodefinisce “Popolo delle Libertà” (fu Forza Italia).

    Perchè nascondi i fatti, nello specifico una dichiarazione dello stesso Francesco D. Caridi che ho copiaincollato 3 volte e per 3 volte èè stata censurata?

  6. Domenica dice:

    Tuesday, 17 June 2008 alle 01:48

    Forse il Guerrini vuol citare una dichiarazione di Caridi in cui si disponeva ad accogliere la chiamata di Berlusconi al controllo della regolarità del voto. Bella scoperta: Caridi è notoriamente un uomo di destra, è stato anche candidato del MSI di Fini al Consiglio comunale di Roma e in Calabria, ha scritto in prevalenza per riviste di destra ma è stato apprezzato da esponenti di primo piano politico e giornalistico degli schieramenti avversi (come ho letto nella quarta di copertina del suo libro Wops-Storia di Cosa Nostra negli USA, che ho acquistato alla Libreria Arion di Piazza Montecitorio). Io mi ricordo di lui, quando presentò un libro dell’allora senatore comunista Martorelli assieme al presidente comunista dell’Antimafia Chiaromonte. Mi risulta che una sua piccola casa editrice è accreditata ad Art Basel. Caridi è intervenuto liberamente in questa discussione con una sua opinione ben argomentata. Per il resto, da quello che ho capito, Caridi è legato a doppio filo solamente a se stesso (e se lo può permettere), benché, come ho appreso, si dedichi alla comunicazione istituzionale (è socio Com.P.A.)

  7. ernesto guerrini dice:

    Tuesday, 17 June 2008 alle 10:08

    Ah ma certo domenica, e chissenefrega dei meriti (mai messi in discussione tra l’altro) del Caridi, che pecca di insolenze gratuite e argomentate da cosa? Coincidenze?

    Ecco bene, domenica, le coincidenze devono avere necessariamente una chiave di lettura, che viene distorta di volta in volta dal soggetto che la effettua in base alle proprie credenze e convinzioni.

    E non è certo mio il compito di rilevare quali che siano le convinzioni del cosidetto “popolo delle libertà” (che pena di nome, davvero, un nome più ridicolo non lo potevano trovare: vi prendono pure per il culo e voi ci godete) in relazione all’opera giornalistica di Marco Travaglio.

    “Vive sulle spalle di Berlusconi”.

    Cioè (come ogni essere umano che ha ancora un certo rapporto con la propria intelligenza riesce a comprendere) non: Berlusconi delinque e lo processano e c’è un giornalista (Travaglio) che racconta dei processi di Berlusconi e quanto egli sia improponibile come uomo delle Istituzioni, ma “Travaglio senza Berlusconi delinquente sarebbe disoccupato”…

    Secondo me avete qualcosa che non va dentro, ma non sono uno psichiatra, e se lo fossi non lavorerei a gratis.

    Auguri: in fondo siamo tutti nella stessa barca. il nostro essere divisi, tutela il potere di tutta questa nostra politica molto capace e interessata agli interessi del paese, dei cittadini e della loro sicurezza, visti gli ultimi “urgenti” provvedimenti presi.

  8. Domenica dice:

    Tuesday, 17 June 2008 alle 11:19

    Vorrei sapere che attività fa il signor Guerrini. Tanto, perché nella vita di relazione (sia pure in un blog)si possa interloquire senza esagerazioni, né offese. Magari poi il signor Guerrini sarà nella vita “reale” una persona amabile, chissà: Adesso si sforza di non dimostrarlo.

  9. Ernesto Guerrini dice:

    Tuesday, 17 June 2008 alle 12:33

    per Guerrini, prima di lasciarle spazio le rispondo: 1) se c’è qualcuno che deve querelare quello sono io (e ci sto pensando in questi giorni); 2) non ho insinuato niente, basta vedere con intelligenza lo svolgimento dei fatti; 3) se l’ho censurata è perché i suoi commenti erano oggettivamente non pubblicabili, non sono un censore (altri sì)
    gm

    Ma il senso del ridicolo signora Domenica?

    E dire che è tutto lì sopra: nero su bianco!!!

    Mi dica, gentilissima signora, dove sarebbero queste “esagerazioni” e queste “offese” nel commento con il quale mi relaziono a lei, al Caridi e più generalmente agli elettori del Pdl.

    O è vietato esprimere opinioni personali qua dentro?

    Infondo sono stato cesurato ben 3 volte per aver riportato l’autocertificazione di partigianità (mi si passi il termine non proprio corretto) del dott.Caridi, dichiarazione che altrove avrebbe suscitato un certo disappunto se si considera che è il Caridi in prima persona ad indurre certi dubbi ed a proporre di conseguenza ed indirettamente al Mastellarini di fare, e divulgare certe insinuazioni sul conto di Marco Travaglio.

    Se fossi in Marco Travaglio io avrei già querelato Mastellarini e Caridi.

    Se non l’ha ancora fatto io posso darmi almeno 3 spiegazioni:

    1. Non sarnno un Mastellarini o un Caridi, perfetti sconosciuti, a gravarmi ulteriormente sulle spalle in questa campagna delegittimatoria con la quale si tenta da più fronti di gettare discredito sulla mia figura di professionista;
    2. Non sarà per ottener giustizia sulle falsità insinuate da un Mastellarini o da un Caridi, due perfetti sconosciuti, che graverò sulla già di per sè troppo oberata e bistrattata magistratura intentando una causa per diffamazione sulla quale si può benissimo passar sopra;
    3. Lascio perdere perchè chi mi legge apprezza la mia attività professionale per ciò che scrivo, non per fatti che riguardano o riguarderebbero la mia vita privata, includendo in essa ogni insinuazione ed ogni strumentalizzazione posta in essere con fatti e accadimenti attinenti alla mia sfera personale e privata.

    Scelga Lei Domenica.

    Per quanto riguarda l’attività che svolgo non credo possa essere di rilevante interesse per determinare alcunché, qui dentro.

    Distinti saluti.

  10. Ernesto Guerrini dice:

    Tuesday, 17 June 2008 alle 12:45

    Certo mastellarini, “oggettivamente non pubblicabili” lo sappiamo io e Lei che li abbiamo letti, non gli utenti che non ne conoscono il testo.

    E’ come se berlusconi dicesse “Enzo Biagi in realtà mi ha sempre stimato, me l’ha comunicato una sera per telefono” dopo che Enzo Biagi è morto e non può più contraddire una balla sesquipediale sul suo conto.

    Sia onesto, mi faccia copiaincollare la dichiarazione di Caridi se non si ritiene un censore.

  11. Fabrizio Spinelli dice:

    Wednesday, 18 June 2008 alle 03:56

    Ho fatto una ricerca in emeroteca su attività di Caridi. Vediamo alcune cosette trovate: una intervista al Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Cappuzzo(e stava per scoppiare una crisi diplomatica con Gheddafi); una intervista (la prima che il finanziere arrestato concesse) dal carcere di Otisville con Michele Sindona; la rivelazione delle videocassette dell’interrogatorio di Aldo Moro; un servizio sull’Europeo diretto da Vaccari che anticipava la “tangentopoli” siciliana; una intervista con il magistrato Infelisi, il primo a occuparsi del caso Moro, pubblicata nell’agenzia di notizie parlamentari “Dies”; una notizia de “il Giornale” di Montanelli che riporta di un’aggressione al giornalista Caridi dopo una sua inchiesta sulla ‘ndrangheta a Milano; il premio “Gullace” (intitolato al famoso giornalista responsabile della Rizzoli a New York) assegnatogli; le citazioni nei libri di Marcenaro, Andriola, Galli e De Lutiis. Su wikipedia leggo che lo scrittore,giornalista, cineproduttore, biografo e storico dell’arte torinese ValentinoBrosio (cugino dello statista Manlio) gli affidò il suo archivio personale prima di morire. Che cosa si deve fare per essere conosciuti?

  12. Fabrizio Spinelli dice:

    Wednesday, 18 June 2008 alle 03:59

    Quanto alla dichiarazione di Caridi, non se ne dia pena, gliela trascrivo io dalle agenzie:
    “Ho deciso di accogliere volentieri l’appello del presidente Silvio Berlusconi a salvaguardare il voto da possibili brogli o da annullamenti pilotati, ed ho quindi dato la mia disponibilità a fare il rappresentante di lista per il Popolo della Libertà”. E’ la dichiarazione del giornalista Francesco D. Caridi, membro della Associazione Nazionale di Comunicazione Pubblica ed Istituzionale. “Penso che la più alta dedizione ad una causa ritenuta giusta, consista nel servirla e nel difenderla, in qualsiasi modo. Abbandonerò per qualche giorno i miei libri e i miei agi e diventerò nei seggi umile guardiano del voto”.
    Che c’è di scandaloso?

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