Elezioni Abruzzo. Chiodi sempre più vicino alla candidatura, mentre si consuma lo strappo Pd-Idv

Wednesday, 8 October 2008
Pubblicato nella categoria ARTICOLI

L’ex sindaco di Teramo, Gianni Chiodi (nella foto). Il senatore di Forza Italia, Filippo Piccone. Il coordinatore regionale di Alleanza Nazionale, Fabrizio Di Stefano. Il deputato ed ex commissario straordinario della Croce rossa, Maurizio Scelli. Quattro dossier che finiranno a breve sulla scrivania del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi per la designazione del candidato alle prossime elezioni regionali in Abruzzo.

Quattro candidature frutto del lavoro di sintesi che il senatore Gaetano Quagliariello ha svolto nella regione amministrata fino a pochi mesi fa da Ottaviano Del Turco.

Una mediazione non certo facile, che ha innescato non poche polemiche ed evidenziato divergenze tra le due componenti del costituendo Pdl. Se Di Stefano rivendica la propria candidatura, forte dell’investitura ricevuta dal reggente Ignazio La Russa, dentro Forza Italia non si è mai smesso di cercare l’esponente che possa competere per mettersi alla guida della giunta regionale.

Quagliariello incontrerà nei prossimi giorni il coordinatore nazionale di FI, Denis Verdini, al quale sottoporrà le candidature. Previsto anche un incontro con il premier, certamente decisivo per dare al centrodestra abruzzese un candidato, in vista del voto di novembre. L’auspicio di tutti è che l’operazione possa concludersi entro due settimane.

Un sondaggio interno a Forza Italia incoronerebbe candidato Chiodi, subito seguito dal capogruppo azzurro in regione, Nazario Pagano. Quest’ultimo, inizialmente indicato come uno dei possibili designati, ha però preferito fare un passo indietro. “Per dare un tono di serietà” e sfilarsi dal susseguirsi di candidature e autocandidature, è stato il suo commento. L’ex sindaco di Teramo avrebbe allora qualche chance in più rispetto a Di Stefano e Piccone. Il suo profilo è già stato ampiamente vagliato dai maggiorenti del Pdl.

L’insidia forse è rappresentata solo da Scelli, il cui nome compare da qualche tempo in modo insistente in tutte le liste di papabili. Chiodi avrebbe dalla sua la buona performance alla guida della giunta comunale di Teramo, dove ha dato prova di saper governare insieme a tutto il centrodestra. Una figura di sintesi in grado di ricucire tra azzurri e aennini. E magari riallacciare con l’Udc, anche se il partito in Abruzzo continua a perdere pezzi. L’abbandono più significativo è certamente quello del capogruppo in regione, Mario Amicone, passato poco tempo fa nelle fila del Pdl.

L’ultima parola spetta comunque a Berlusconi, che saprà avvalersi, anche in questo caso, dei suggerimenti del sottosegretario alla residenza,
Gianni Letta, abruzzese che ben conosce le dinamiche locali.

Fonte: Il Velino, segnalato da Gabriele Rossi

Puoi lasciare un commento, oppure pubblicare un link sul tuo sito.

Inserisci un commento

(attendi che sia approvato dal moderatore per vederlo online)