"Famiglia Cristiana" attacca il divorziato Berlusconi. Editoriale al vetriolo sul Presidente spazzino e infiamma la polemica
Wednesday, 13 August 2008IL PRESIDENTE SPAZZINO NEL “PAESE DA MARCIAPIEDE”
tratto da “Famiglia Cristiana” n. 33 del 10-17 agosto 2008
Bene fa il Governo a prendere provvedimenti su annosi problemi Ma riuscirà a fugare il sospetto che quando è al potere la destra i ricchi si impinguano e le famiglie si impoveriscono?
È un “Paese da marciapiede” quello che sta consumando gli ultimi giorni di un’estate all’insegna della vacanza povera, caratterizzata da un crollo quasi del 50% delle presenze alberghiere nei luoghi di vacanza. Dopo vari contrasti tra Maroni e La Russa, sui marciapiedi delle città arrivano i soldati, stralunati ragazzi messi a fare compiti di polizia che non sanno svolgere (neanche fossimo in Angola), e vengono cacciati i mendicanti senza distinguere quelli legati ai racket dell’accattonaggio da quelli veri.
A Roma il sindaco Alemanno, che pure mostra in altri campi idee molto più avanzate di quelle che il pregiudizio antifascista gli attribuisce, caccia i poveri in giacca e cravatta anche dai cassonetti e dagli avanzi dei supermercati. Li chiamano scarti, ma lì si trovano frutta e verdura che non sono belli da esporre sui banchi di vendita. E allora se vogliamo salvare l’estetica, perché non facciamo il “banco delle occasioni”, coprendo con un gesto di pietà (anche qui “estetico”), un rito che fa male alle coscienze? Nei centri Ikea lo si fa, e nessuno si scandalizza. Anzi.
Ma dai marciapiedi sparisce anche la prostituzione (sarà la volta buona?) e sarebbe ingeneroso non dare merito al Governo di aver dato ai sindaci i poteri per il decoro e la sicurezza dei propri cittadini. A patto, però, che la “creatività” dei sindaci non crei problemi istituzionali con questori e prefetti e non brilli per provvedimenti tanto ridicoli quanto inutili; e che il Governo non ci prenda gusto a scaricare su altri le sue responsabilità, come con l’uscita tardiva e improvvida (colpo di sole agostano?) della Meloni e di Gasparri, che hanno chiesto ai nostri olimpionici di non sfilare per protesta contro la Cina (il gesto forte, se ne sono capaci, lo facciano loro, i soliti politici furbetti che vogliono occupare sempre la scena senza pagare pegno!).
Tornando al “Paese da marciapiede”, ha fatto bene il cardinale Martino, presidente del Pontificio consiglio per i migranti, ad approvare la lotta al racket dell’accattonaggio senza ledere il diritto di chiedere l’elemosina da parte di chi è veramente povero. Il cardinal Martino ha posto un dubbio atroce: la proibizione dell’accattonaggio serve a nascondere la povertà del Paese e l’incapacità dei governanti a trovare risposte efficaci, abituati come sono alla “politica del rattoppo”, o a quella dei lustrini?
La verità è che “il Paese da marciapiede” i segni del disagio li offre (e in abbondanza) da tempo, ma la politica li toglie dai titoli di testa, sviando l’attenzione con le immagini del “Presidente spazzino”, l’inutile “gioco dei soldatini” nelle città, i finti problemi di sicurezza, la lotta al fannullone (che, però, è meritoria, e Brunetta va incoraggiato). Ma c’è il rischio di provocare una guerra fra poveri, se questa battaglia non la si riconduce ai giusti termini, con serietà e senza le “buffonate”, che servono solo a riempire pagine di giornali.
Alla fine della settimana scorsa sono comparse le stime sul nostro prodotto interno lordo (Pil) e, insieme, gli indici che misurano la salute delle imprese italiane. Il Pil è allo zero, ma le nostre imprese godono di salute strepitosa, mostrando profitti che non si registravano da decenni. L’impresa cresce, l’Italia retrocede. Mentre c’è chi accumula profitti, mangiare fuori costa il 141% in più rispetto al 2001, ma i buoni mensa sono fermi da anni. L’industria vola, ma sui precari e i contratti è refrattaria. La ricchezza c’è, ma per le famiglie è solo un miraggio. Un sondaggio sul tesoretto dei pensionati che sarà pubblicata su Club 3 dice che gli anziani non ce la fanno più ad aiutare i figli, o lo fanno con fatica: da risorsa sono diventati un peso.
È troppo chiedere al Governo di fugare il sospetto che quando governa la destra la forbice si allarga, così che i ricchi si impinguano e le famiglie si impoveriscono?

giulio contini dice:
Thursday, 14 August 2008 alle 08:46
Temporali di ferragosto? Non proprio, oggi tutti che tuonano contro la trasposizione in parole scritte della realtà delle cose. Parole sgradite ancora di più perché provenienti da una parte ritenuta amica. Scandaloso affronto per il giornale.it che attacca con toni da minculpop l’articolo ed auspica addirittura l’intervento di un esorcista per i posseduti di Famiglia Cristiana. Manca poco che suggeriscano al governo di varare un nuovo DL per imporre il cambio delle testate a tutto il gruppo dei Periodici San Paolo: “Famiglia Cristiana” diventerà “Convivenza nel Soviet”, “Parola e Preghiera” sarà “Letture per l’Armata Rossa” ed infine “Jesus” diverrà “Marx ed i suoi discepoli”. Con buona pace dei cattocomunisti finalmente smascherati. Io ci metterei anche di prendere le impronte digitali ai piccoli catechisti che frequentano le parrocchie, non si sa mai che da grandi decidano di fare i giornalisti.
DeanKeaton dice:
Thursday, 14 August 2008 alle 13:27
Il mio nipotino non ha ancora ricevuto la convocazione per il sabato fascista.
Che dice Contini. Un disguido delle Poste Italiane? Lo segnalo a Brunetta?
Buon Ferragosto.
Fabrizio dice:
Thursday, 14 August 2008 alle 18:13
C’è un contrasto interno alle gerarchie ecclesiastiche, è evidente, dietro gli editoriali “laici” di Famiglia Cristiana. Il pontificato di Benedetto XVI procede, con teutonica gradualità, per una restaurazione della Tradizione, fondamento della Chiesa, richiamando tutte le componenti ad una voce univoca sui temi spirituali e di intervento nella società. La sintonia della Curia con il presidente Berlusconi e il suo sottosegretario Letta, uomini provvidenziali che hanno scacciato le minacce radical-comuniste, disturba i progressisti, i quali, non potendo opporsi al placet del Papa, bersagliano il suo interlocutore. Film visto altre volte, anche con la DC di Andreotti e il PSI di Craxi-Acquaviva (protagonisti della revisione e dell’aggiornamento del Concordato). Ma la capacità di influenza di Famiglia Cristiana si è molto ridotta nelle parrocchie, molte delle quali non fanno più da “edicola” alla rivista. Perciò Famiglia Cristiana interpreta e rilancia, con una visione molto “provinciale” dei temi italiani, i mugugni di alcuni cardinali e prelati vari senza più influenza, estromessi dalla riorganizzazione di Curia. Ma, generando il “caso” nella stampa estiva a corto di argomenti, si sono richiamati molti commenti. Certo, nessun lettore stabile in più.
Fabrizio dice:
Thursday, 14 August 2008 alle 18:20
Da: ANSA 2008-08-14 14:28
IL VATICANO PRENDE LE DISTANZE DA FAMIGLIA CRISTIANA
CITTA’ VATICANO – Il Vaticano prende le distanze da “Famiglia Cristiana” e dai suoi scontri con il governo.
Il direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi, ha precisato stamane che il settimanale dei Paolini “non ha titolo per esprimere né la linea della Santa Sede né quella della Conferenza episcopale italiana”.
“Il settimanale Famiglia Cristiana – ha spiegato padre Lombardi – è una testata importante della realtà cattolica ma non ha titolo per esprimere né la linea della Santa Sede né quella della Conferenza episcopale italiana”. “Le sue posizioni – ha aggiunto – sono quindi esclusivamente responsabilità della sua direzione”.
asdrubale dice:
Thursday, 14 August 2008 alle 19:11
L’anti berlusconismo rende, anche se il mercato rischia di essere ormai saturo. Quasi quasi mi metto a scrivere un pamphlet anti berlusconiano pure io, hai visto che svolto.
Mastellaroni dice:
Thursday, 14 August 2008 alle 19:36
Facile buttarla sempre sulla questione dell’antiberlusconismo, invece di guardare al fatto che la gente che compone questo governo e’ incapace, fa le leggi con i piedi ed ha anche tendenze fasciste.
Fabrizio dice:
Thursday, 14 August 2008 alle 21:17
Spieghi, Mastellaroni, specificatamente, dove risiede l’incapacità (visto che il Governo ha risolto il problema rifiuti a Napoli, generato da incapacità altrui: e mi creda la gente partenopea se ne fotte del lodo-sì-lodo-no, vuole pulizia); quali sono le leggi fatte con i piedi; e in che cosa si riconoscono le “tendenze fasciste”, visto che la politica economica è fatta da un socialista e che la politica della sicurezza è spinta da un ministro dell’interno leghista di provenienza di sinistra. Risolva infine il problema insoluto di Moretti: perché la maggioranza degli italiani che lavorano e producono ha votato centrodestra?
tequilero dice:
Friday, 15 August 2008 alle 01:12
Dietro l’articolo di Famiglia Cristiana contro il governo c’è Marco Travaglio.
Lo so perchè ho una famiglia e conosco molti cristiani.
Buon Ferragosto.
giulio contini dice:
Friday, 15 August 2008 alle 22:45
Che cattivoni però i Paolini, non fa in tempo ad uscire un articolo su Newsweek che grida al miracolo di silvio che subito proprio loro, che di certo con i miracoli hanno una dimestichezza maggiore, si buttano a fare questi articoli proprio a ferragosto. Ma lasciatelo in vacanza tranquillo quel pover’uomo, cribbio.
A proposito ma dove sta il cav? Ho letto di sfuggita dei titoli nei quali sembra che abbia chiesto la testa del direttore di Famiglia Cristiana, ma niente niente sta mica in Bulgaria in vacanza?
Fabrizio dice:
Saturday, 16 August 2008 alle 02:51
Stia tranquillo, Contini, che l’edittto stavolta a Famiglia (S)Cristiana glielo faranno dal Vaticano. Dal Colle al Del Colle.