Fritti e rifritti/2
Friday, 20 June 2008Agenzia Apcom del 10 giugno. Camera; dalla Lega idea “anti-pianisti”: si vota solo seduti
Roma, 10 giu. (Apcom) – In Aula alla Camera come in automobile. E’ il leghista Giacomo Stucchi, segretario d’Aula, ad avanzare durante la riunione dell’Ufficio di presidenza di Montecitorio, una proposta alternativa a quella del presidente della Camera, Gianfranco Fini, contro i cosiddetti ‘pianisti’. L’esponente del Carroccio propone di dotare ogni postazione dell’Emiciclo di sensori che rilevano il peso (da un minimo di 40 kg) come quelli che in automobile segnalano la presenza del conducente o del passeggero ed avvertono con una spia o un segnale sonoro di allacciare le cinture. Solo se si è seduti al proprio posto in Aula, quindi, i pulsanti per la votazione saranno attivati e sarà possibile esprimere la propria preferenza per il sì, per il no o per l’astensione. “I questori valuteranno anche la mia proposta ed entro 10 giorni ci faranno sapere”, ha fatto sapere Stucchi.
Dopo 10 giorni, su L’espresso di oggi 20 giugno
Si fa presto a dire ‘due mani, un solo voto’. Far tenere entrambe le mani del parlamentare impegnate a esprimere il voto, in modo che una non possa essere dirottata sul banco del vicino assente (misura proposta dal presidente della Camera Gianfranco Fini per risolvere il problema dei cosiddetti pianisti) potrebbe costare una fortuna ai contribuenti. Secondo Fini, infatti, i deputati dovranno premere contemporaneamente due pulsanti e questo significa cambiare tutte le 630 pulsantiere presenti nell’emiciclo di Montecitorio. E non si tratta solo di aggiungere un pulsante a quelli esistenti, ma di rivoluzionare il sistema. I conti sono presto fatti: rifare completamente l’impianto elettrico dell’aula della Camera costerebbe circa 850 mila euro. A questi si dovrebbero aggiungere i costi per le nuove pulsantiere e quelli per l’allargamento degli spazi per l’inserimento di due mani. Ammesso che la Soprintendenza dia il via libera (la Camera è un bene vincolato).
A spanne, trapela dagli uffici dei questori, il costo complessivo non dovrebbe superare il milione di euro. Si cercherà in ogni modo di spendere una cifra più modesta. Comunque superiore ai “circa 200 mila euro” necessari per venire incontro alla trovata del leghista Giacomo Stucchi (sua la stima economica): installare sotto la sedia dei deputati un sensore dello stesso tipo di quelli che fanno scattare l’allarme in caso di mancato allacciamento delle cinture di sicurezza. L’idea migliore sarà trasformata in realtà entro agosto. A settembre Fini vuole ricominciare i lavori con i pianisti messi a tacere. (S.N.)

Trillo dice:
Friday, 20 June 2008 alle 19:19
Ma non badiamo a spese: mettiamoci anche una pedaliera e l’airbag.
Manco all’asilo nido c’è bisogno di tanta tecnologia per tenere buoni i bambini, che vergogna