Io non mi sento italiano. Proprio per nulla.
Friday, 28 August 2009Lettera aperta a Sergio Romano – editorialista del Corriere della sera.
Carissimo direttore,
sono un ragazzo poco più che ventenne della provincia di Bergamo. Sono a scriverle perché mi trovo in una situazione imbarazzante.
Martedì 25 Agosto ho partecipato ad un incontro pubblico a cui erano presenti l’onorevole Mario Borghezio e l’onorevole Magdi Cristiano Allam. Ad un certo punto della serata si parla del tema dell’immigrazione. Un signore della platea si alza e urla ripetutamente “Viva le camere a gas”. Ora, alla serata erano presenti almeno 50 pubblici ufficiali tra carabinieri, uomini della scorta, polizia e sindaci. NESSUNO ha chiesto le generalità al signore che con sempre più veemenza asseriva l’orribile frase.
Questo è solo l’ultimo degli episodi.
Affacciandomi al mondo del lavoro vedo che se si vuole creare impresa bisogna avere un fondo tangenti ben corposo perché il marasma legislativo italiano fa sì che anche la più scrupolosa delle aziende italiane non possa essere in regola viste le norme contraddittorie tra di loro (basti pensare al decreto sulla sicurezza 81/08 dicotomico in molte parti).
Se penso al mondo dell’università di cui faccio parte, vedo che l’interesse personale dei baroni va ben oltre l’interesse generale dello Stato. Il rettore del Politecnico non può sedere nel consiglio di amministrazione di Eni, nel cda di Expo 2015 ed avere uno studio privato. Faccio fatica a fare le mie cose in 24 ore, non credo lui possa fare molto di più pur competente che sia. La meritocrazia non si sa nemmeno cosa sia.
Se penso al mondo dell’informazione non posso che pensare a Emilio Fede e al TG3. Esempio della non oggettività dell’informazione sempre più asservita al potere. Penso ai fondi statali per l’editoria e mi viene ribrezzo per lo spreco di soldi. Se un giornale è fatto bene la gente lo compra, non serve mantenere in vita tutti i quotidiani esistenti. E penso alle nomine dei direttori del gruppo Mondadori. Belpietro, Feltri e Giordano cambiano ufficio ma non cambiano il loro “padrone”.
Se penso alla società in cui vivo, mi accorgo che i gusti sessuali che ognuno esercita nella propria camera da letto possono costare la vita. E gli aggressori sono a piede libero. Penso ad una società fortemente xenofoba, a cui “napoletano” si associa –se tutto va bene – il termine “camorrista”. Penso ad una società stanca, incapace di alzare la voce. Penso ad una società che da vent’anni vota sempre le solite facce. Mai uno nuovo (né a destra né a sinistra).
Se penso al popolo padano di cui “faccio parte” mi accorgo che chi reclama la tolleranza zero e la cancellazione del bubbone che affligge l’Italia (parole di Borghezio), poi –la sera – va con le prostitute africane, sfruttate, aumentando il livello di criminalità organizzata che di giorno combatte a colpi di decreti sulla sicurezza e tagli alle polizie locali. Le stesse persone che però hanno la pistola in casa per difendersi dal “Maruchin” e che hanno la colf rumena pagata in nero.
Se penso alla politica, spulcio i nomi dei deputati e vedo che gli inciuci sono all’ordine del giorno. In uno stato democratico il presidente di Federfarma non può essere la moglie del ministro della Salute.
Se penso alla coerenza della diplomazia, vedo che la Farnesina attacca il regime iraniano ma i fondi destinati allo sviluppo in Iran con accordi bilaterali aumentano sempre più.
Se penso all’Europa, non penso. Non esiste l’Europa. Esiste solo l’Ecofin e la Banca Centrale Europea. L’identità europea è un’altra storia.
Se penso al mondo che verrà, quello su cui mi piacerebbe investire ed esprimere il mio estro, vedo che nessun politico è in grado di parlarmi del domani. Ma solo delle prossime elezioni.
Mi accorgo che l’unica cosa di legale che c’è in Italia è l’ora. Ma solo perché la si cita due volte l’anno. Altrimenti anche lei sarebbe corrotta.
La domanda che mi pongo è: vale la pena rimanere in Italia? Uno stato che è governato da mille non stati che esercitano le loro pressioni in tutti i settori? Val la pena fare un investimento senza garanzie di ritorno? Val la pena stare su una barca che sta affondando, che naviga a vista e non ha la più pallida idea di quale sia la sua meta?
La prego, mi dia almeno qualche motivo che mi spinga a non allontanarmi da questa nazione a cui sono legato per motivi affettivi e nulla più.
Fabio I. – studente


Danx dice:
Friday, 28 August 2009 alle 20:27
Bellissima lettera, molto completa.
Mi fai sapere se posso copiarla, citandoti, nel mio blog?
italiasenzavalori.blogspot.com
Candidus dice:
Friday, 28 August 2009 alle 23:06
Benvenuto e ben svegliato studente, è l'”Itaglia” bellezza.
Almeno tu non sei uno dei moltissimi telerincoglioniti che popolano la nostra nazione.
fabrizio spinella dice:
Saturday, 29 August 2009 alle 00:17
Nelle generazioni trapassate, passate e più recenti, c’è sempre stato qualcuno che si è domandato: “Vale la pena di rimanere in Italia”, e qui naturalmente è rimasto ad invecchiare. Ora che uno studente che legge le notizie e pensa di capire i fatti ed è vittima come molti altri della bulimia dell’informazione, chieda ad un vecchio ambasciatore in pensione, columnist di grandi giornali, di dargli «almeno qualche motivo che mi spinga a non allontanarmi da questa nazione a cui sono legato per motivi affettivi», ignorando di chiederlo ad uno degli intellettuali più realisti, più scettici e più snob, è la riprova che i momenti di depressione si sviluppano maggiormente a ridosso dell’inizio delle vacanze o alla loro fine. L’ambasciatore Romano potrebbe rispondergli: “va pure, figliolo, se ce la fai a pagarti il viaggio, tanto l’Italia è come quella donna di Palermo che al marito rinchiuso all’Ucciardone gridò dal piazzale: io son tua moglie ed io qui ti aspetto”.
Sergio Fornasini dice:
Saturday, 29 August 2009 alle 00:47
@ Danx,
certo che puoi farlo, basta citare la fonte, grazie
aleksandar dice:
Saturday, 29 August 2009 alle 09:37
Per fortuna c’è Di Pietro che salverà il Paese, Lo Stato e la Nazione.
Quann’ ‘r puorc’ nn’ vò cchiù, vot’ca la secchia”
Dean Keaton dice:
Saturday, 29 August 2009 alle 13:18
Strano studente questo.
Si è accorto di un “pericoloso” agitatore che inneggiava alle camere a gas e non della scorta permanente di Allam.
E’ proprio vero che la scuola ormai non insegna più niente: nemmeno ad aprire gli occhi e a guardarsi, fisicamente, intorno.
Saluti
daniele dice:
Saturday, 29 August 2009 alle 13:59
mi confermate che annarosa racca presient di federfarma è la moglie di maurizio sacconi ministro della salute?
Sergio Fornasini dice:
Saturday, 29 August 2009 alle 14:40
@ daniele,
basta una piccola ricerca in rete: il Ministro Maurizio Sacconi risulta sposato con Enrica Giorgetti, la moglie è direttore generale di Farmindustria. C’eri quasi
asdrubale dice:
Saturday, 29 August 2009 alle 15:20
Quando leggo certe cose, mi torna sempre in mente Alberto Sordi e certi suoi personaggi: come l’indimenticabile Dante Fontana di “Fumo di Londra” (che, esemplificando, vuol dire semplicemente che fanno ride).
Tommaso Farina dice:
Saturday, 29 August 2009 alle 18:21
Quanta retorica. Quanto vittimismo. Quante cazzate.
Fabio I -studente dice:
Saturday, 29 August 2009 alle 21:49
@ Dean Keaton:
certo che mi sono accorto della scorta di Magdi (lo chiamo così perchè è un mio carissimo amico), ma non posso farci nulla se degli islamici fondamentalisti lo minacciano di morte. Mentre il tizio che urlava era ben rintracciabile, non come i terroristi. 🙂
fabrizio spinella dice:
Saturday, 29 August 2009 alle 21:55
Il direttore di Avvenire simile ad uno sguaiato innamorato di un uomo sposato al quale insulta telefonicamente la moglie e per questo viene condannato. Il direttore de La Repubblica che paga parzialmente in nero un attico da oltre due miliardi, alla madre di un vicepresidente dell’ENI già arrestato al quale servivano i soldi per far causa a La Repubblica per diffamazione. Il direttore di Avvenire che soffre per le scopate libere e normali e private del presidente del Consiglio, dopo aver goduto per le scopate del marito della donna che l’ha fatto condannare per molestie. Ora pro nobis. Il direttore de La Repubblica che quando gli chiedono spiegazioni sui suoi assegni in nero per frodare il fisco risponde che sono cazzi suoi, e poi pretende di sapere dal presidente del Consiglio se ha scopato, chi ha scopato e come ha scopato, in quali giorni ed orari, suggerendo le risposte.
Veda Fabio, studente, come va il mondo? E lei pretenderebbe di lasciare l’Italia? Ma dove trova un altro Paese con l’immensa, immagnifica, strabiliante e ipocrita vocazione alla Moralità?
Anonimo come tutti dice:
Saturday, 29 August 2009 alle 23:27
3 su 3
Se nei commenti vedo interventi boriosamente critici o insensati del magico trio Spinella Keaton farina allora vuol dire che quel post merita davvero di essere letto.
Forza ragazzi vi voglio in forma!!!
Francesco dice:
Sunday, 30 August 2009 alle 05:27
Io sono Siciliano.
i bolognesi, milanesi, fiorentini, romani…………sono come i Parigini o i berlinesi o i dublinesi………..diversi. abbiamo orari diversi, mangiamo roba diversa, parliamo ua lingua diversa.
tutti bravi, per carita’,
forse non proprio tutti.
se lavoriamo insieme possiamo fare belle cose. ma forse non dovremmo “vivere insieme”.
separiamoci, dimentichiamoci dello stato italiano “a noi ci hanno preso per il culo dal primo giorno!” e diventiamo regioni europee. cosi’ magari possiamo interagire con regioni a noi simpatiche, come la catalogna o i paesi baschi, e mandare affanculo quelli che proprio non ci sopportano, ora divento antipatico, il veneto, il piemonte, la lombardia etc. etc.
a loro piace lavorare, mandiamoli con gli svizzeri, i tedeschi e gli austriaci.
funny people.
a noi , piace goderci la vita, noi vendiamo a coloro a cui piace lavorare le vacanze.
ringrazio l’italia per la gioia dei mondiali 82 e 06,
ringrazio Firenze e la toscana per la bellezza, ROma per la potenza Napoli, tra le tante cose, per Toto’, Catania per le barzellette e gli arancini,
Parigi …per quel ristorantino a montmartre, come l’hai sempre immaginato.
Barcelona per il sole.
Le alpi. danno il senzo di infinito.
Amsterdam, per il silenzio.
Londra , per le sorprese. non sai mai cosa aspettarti.
Bordeaux, non lo dico neanche.
Ringrazio la Dordogne per un Fiore.
Ringrazio l’Unione Europea per gli amici che mi ha dato.
Ringrazio la Sicilia per il fuoco nelle vene.
Sentirsi italiano sembra un po’ frustrante.
Dean Keaton dice:
Sunday, 30 August 2009 alle 07:08
Troppo buono, caro anonimo. Attendo impaziente un amico a cui accomunarla.
Lo sa anche lei chi è che viaggia sempre in coppia.
Saluti
Dean Keaton dice:
Sunday, 30 August 2009 alle 13:58
E’ proprio qui che sbaglia, caro Fabio.
Lei e tutti i giovani potete fare molto per Allam e più in generale per tutti i perseguitati dal fanatismo religioso islamico.
Proprio voi che vi scagliate contro le figure clericali e vi battete per una reale separazione tra Stato italiano e Chiesa e non vi accorgete che il vostro vicino musulmano reclama ed applica regole dettate dal proprio credo, così come gli è stato insegnato da qualche guida religiosa più furba che fanatica per mezzo di una lettura distorta del Corano.
Combattere la stupidità come quella di quel farneticante signore è francamente impresa da poco.
Vede Fabio.
Con il qualunquismo grillesco non si va da nessuna parte.
Al contrario nel calderone della sua lettera ci sguazzano proprio quei personaggi che lei vorrebbe combattere, quei baroni che tanto la disgustano, quella rete pubblica Rai regalata decenni fa ad un partito (Berlusconi, almeno, Rete4 se l’è dovuta comprare) e in generale tutti quelli che, tanto furbi quanto mediocri, fanno tanta confusione per cambiare tutto perchè alla fine non cambi niente.
Sulla pellaccia sua e su quella finta ed ecologica del suo portafoglio, sia bene inteso.
Saluti
Candidus dice:
Sunday, 30 August 2009 alle 15:01
@Fabrizio Spinella
Basterebbe partire dalle 64 società offshore di SB imputato per appropriazione indebita,frode fiscale, falso in bilancio, ricettazione e riciclaggio….tanto per cominciare…ed è pure il presidente del consiglio superprotetto dalla porcata del dolo (non lodo) alfano..ma guarda! Il materiale c’è e non manca…per esempio Mills.
Beati monoculi in terra coecorum et falsum saepe vero suavius est.
fabrizio spinella dice:
Sunday, 30 August 2009 alle 16:59
Risparmiati il latino, non si può insegnare al calzolaio come si usa la lesina. Sei rimasto indietro: SB è uscito assolto dai reati che gli attribuisci. Dei suoi affari sappiamo tutto, più di quanto possa saperne un orecchiante come te. Ma degli affari degli altri nessuno ti ha informato: lo facciamo noi, come ci piace, se ci piace, quando vogliamo, come sappiamo. Se non ti piace il lodo Alfano, prenditi una Bonomelli. A proposito: sei a posto con le tasse?
fabrizio spinella dice:
Sunday, 30 August 2009 alle 22:46
Suggerisco una pistarella, per il serial “vizi privati pubbliche virtù”. Un uomo politico di centrosinistra, siciliano, che nel mondo delle chat descrivono come “esteta”, per non dire “gay”. Vive a Catania. Gli piace Mozart. Così fan tutte….
Candidus dice:
Sunday, 30 August 2009 alle 23:25
@fabrizio spinella
uhia..nervosetto…nervo scoperto?
Il processo Mediaset ti dice niente? Quello bloccato a causa del dolo alfano (insieme allo stralcio del processo Mills)?
Leggiti le imputazioni. Altro che affari degli altri, ti occupi del nulla rispetto al travone che hai in mezzo agli occhi. E purtroppo, caro Spinella, le tasse me le pago tutte, dalla a alla z, comprese jkwxy, perchè sono un lavoratore dipendente. Non come quei fottutissimi stronzi degli albergatori (tanto per citare una categoria a caso) che dichiarano 15000 euro all’anno, sicuramente non elettori di sx.
Le tue affermazioni mi ricordano Guzzanti (figlio): nella casa delle libertà facciamo un po come cazzo ci pare (più attuale che mai). Ed essendo (ancora, per il momento) in democrazia ho tutto il diritto di tirare merda a quella legge infame incostituzionale sino all’osso che rende impunibile SB, la vergogna più grande capitata all’Italia dall’inizio della Repubblica.
Mala tempora currunt
Anonimo come tutti dice:
Monday, 31 August 2009 alle 00:11
Buon dio quanto sei palloso spinè…Lo eri al lavoro e lo sei pure qui!!!
Ci credo che poi nessuno voleva uscire con te.
fabrizio spinella dice:
Monday, 31 August 2009 alle 01:57
Fanno la fila, anonimo. E non per scroccarmi la cena. Anche le veline. Sono troppo bello. Non potevo e non posso essere palloso al lavoro, perché in vita mia ho sempre fatto e faccio lavorare gli altri. Poi mi dedico a qualche blog per rompere le palle agli anonimi. Se il premier ha un merito, questo è di aver fatto incazzare i tipi anonimi di sinistra come te (non come tutti). Chiamalo allenamento, se vuoi. Di notte.
fabrizio spinella dice:
Monday, 31 August 2009 alle 02:00
Fornasini, La lascio per qualche settimana. Si prepara uno scatenamento (sputtanamento a sinistra) che non le dico. Ciao
Anonimo degli Anonimi dice:
Monday, 31 August 2009 alle 18:39
Spinella da fastidio, evidentemente.
Sergio Fornasini dice:
Tuesday, 1 September 2009 alle 01:08
@ Spinella, attendo lo sputtanamento per farmi due risate.
@ Anonimo: intendeva che Spinella da fastidio oppure c’è qualcosa, a suo giudizio, che disturba Spinella? Nel primo caso si sbaglia di grosso, almeno a me non procura proprio alcun disturbo
emanuele dice:
Tuesday, 1 September 2009 alle 17:43
e’ disarmante vedere che ogni volta che un italiano medio si lamenta di qualcosa gli venga dato del qualunquista o dell’intellettuale di sinistra grillin travagliesco…
buonsenso no?
Anonimo degli Anonimi dice:
Tuesday, 1 September 2009 alle 21:20
Non mi riferivo a lei, Fornasini, ma è abbastanza chiaro che c’è chi non lo sopporta.
Anonimo come tutti dice:
Wednesday, 2 September 2009 alle 19:02
??? Che avresti fatto in vita tua Spinè???
…dai dai lascia perdere e goditi questi giorni di vacanza poi in ufficio mi dici come è andata…