LE GNOCCHE RACCOMANDATE
Saturday, 28 June 2008
ELENA RUSSO RACCOMANDATA DA SILVIO BERLUSCONI (foto a lato)
FOTO D’EPOCA DI GIUDITTA SALTARINI (DA PLAYBOY ’79) RACCOMANDATA DA GIANNI LETTA (CLICCA)
FOTO DI BRIGITTA BOCCOLI RACCOMANDATA DA MAURIZIO COSTANZO (CLICCA)
FOTO DI ELIANA MIGLIO RACCOMANDATA DA LETIZIA MORATTI (CLICCA)
DA “LA STAMPA”
Ad ottobre Saccà parla con Rosanna Mani, condirettrice di Sorrisi e Canzoni, stavolta per segnalare Vittoria Ferranti.
Mani. «Allora, in sostanza, Berlusconi, io ho detto: guardi che sia Agostino che Guido hanno fatto il massimo, perché poi è stata la Rai che, cioè le persone che, che seguono questo progetto “Incantesimo” e non l’hanno giudicata, però sia Agostino che Guido (Guido De Angelis, produttore di fiction, n.d.r.) hanno subito attivato un…».
Saccà. «Un’altra linea».
M. «Un’altra linea di scrittura per una cosa di 20, 25 pose, che non è una…».
Tre minuti dopo Saccà chiama Mirko Dalio (Mirco Da Lio, story editor di «Incantesimo», n.d.r.). «Senti una cosa, Mirko, voi avete fatto un provino ad una signorina Ferranti per un ruolo di “Incantesimo”…».
Mirko. «Provino a…».
S. «Una signorina Ferranti, Ferranti».
M. «Sì, sì, sì».
S. «Com’era? Com’era?».
M. «Uhm, era per un ruolo, non era pessima, però l’attrice che abbiamo scelto, che avremo individuato sarebbe molto più adatta».
S. «Cioè, no, tu dimmi se, capito, perché poi io devo difendere Incantesimo, devo difendere tutto, eccetera, quindi non è che viviamo in un mondo…».
M. «Era un po’ troppo “strappona”, tra virgolette, sostanzialmente come resa, sì».
S. «E non si può migliorare? Non si può fare nulla, secondo te?».
Lo story editor esita. Saccà insiste. «Allora voglio vederla pure io, va bene? Voglio vederla pure io: l’ultima parola spetta a me, va bene?».
«Bona, bona, bonacciona»
Chiuso il telefono con Da Lio, Saccà richiama Rosanna Mani, le riferisce la conversazione sulla Ferrante.
Saccà. «No, mi ha detto: sai, questa è un poco “strappona”, a Roma “strappona” significa un po’, un po’ “bona, bona”, capito, bonacciona, capito?».
Mani. «Capirai (ride)».
S. «Una “bona”, non proprio borgatara».
M. «Sì, di quelle abbondanti, con misure abbondanti».
S. «Non anglosassone, diciamo (ride)… Ho detto: va bene, può darsi che va bene la “strappona”, me la fate vedere, per cortesia, e comunque si può lavorare, di trucco, di costume».
M. «Certo, certo».
Saccà vede i provini il giorno seguente, poi chiama Guido De Angelis. «Allora, ho visto i provini, allora, la Zanier come recitazione è migliore della Ferranti, non ci sono dubbi, ma la Ferranti è brava, voglio dire…».
De Angelis. «Sì, che è brava…».
S. «E soprattutto la Zenier mi sembra più sofisticata per una soap, mi sembra più protagonista di un giallo, di un poliziesco, no? Ha un naso più moderno». Per Saccà invece la Ferrante «è più diretta, più soap». E quindi ordina: «Però, però bisogna fare due cose, io adesso lo dico anche al capostruttura di prendere la Ferranti, c’è bisogno però di fare due cose, uno, un coach, lei ha bisogno di un coach sulla parte, sulla recitazione, eccetera…». E poi bisogna intervenire anche sulla scrittura. «Scriverle delle cose giuste, carine per lei, eccetera, ma poi, non fatela, eh, scopritele il viso, non datele il viso coperto dai capelli perché sembra più “puttana”, non so se è chiaro…».
Una settimana dopo Saccà chiama Paola Masini, capostruttura di Rai Fiction per parlarle di Elena Russo. «Senti una cosa, Paola, ti ricordi che io ti avevo detto della Russo come protagonista in quella storia, in quel film, no…».
Masini. «Sì, “Ovunque tu sia”».
S. «Io la preferisco, e resti fra di noi, alla come si chiama…
M. «A Lucrezia».
S. «A Lucrezia Della Rovere».
DA L’ESPRESSO
Fedele Confalonieri Il 21 settembre 2007 chiama Fedele Confalonieri: “Ti disturbo per due cose. La prima è una ‘bassa raccomandazione’ e la seconda è che vorrei parlare di Valsecchi, De Agostini, per fare un percorso insieme”. Accantonata subito la discussione sui massimi sistemi della fiction e sui “percorsi insieme”, Fidel passa al sodo: “Mi dicono che la società Albatross di Alessandro Jacchia stia facendo per voi la fiction ‘Il bene e il male’. Per la parte del magistrato donna ci starebbe bene Simona Borioni (attrice di ‘Vivere’) e siccome sia l’agente dell’attrice, Pellegrini, che il regista ne hanno parlato con Jacchia, insomma “le chiedevo se poteva interessarsene”. Non capita tutti i giorni di vedere il presidente di Mediaset che tenta di piazzare un’amica alla concorrenza. Ma Saccà non si pone domande e si impegna a chiamare il capostruttura e pure il responsabile del progetto per fare il provino e cominciare a ragionarci su.
Gianni Letta Il 4 ottobre 2007 chiama Saccà per raccomandare Giuditta Saltarini, la vedova dell’amico Renato Rascel, per un provino a ‘Un posto al sole’. Quattro giorni dopo Saccà chiama il produttore della fiction, Roberto Sessa, e chiede della Saltarini. Ancora 4 giorni e il 12 ottobre Francesco Nardella, capostruttura fiction, chiama Saccà e gli dice: “Ma quanto tieni a Giuditta Saltarini?”. Saccà risponde: “Tanto, perché è segnalata da Letta”. Comunque, la Saltarini non ha ottenuto la parte. Letta ci riprova il primo ottobre quando raccomanda Ruggiero Marino, ex redattore de ‘Il Tempo’, che vorrebbe scrivere sceneggiature. Agostino si impegna a farlo lavorare come consulente. Detto, fatto. Due settimane dopo, Saccà chiede al produttore se può inserire il giornalista come consulente della sceneggiatura del ‘Terremoto di Messina’. Venti minuti dopo Saccà chiama al telefono Letta e gli dice che sta con Marino e che per la sceneggiatura del ‘Terremoto di Messina’ è tutto a posto. Letta chiama di nuovo un mese dopo per ricordare a Saccà il figlio di Simona Izzo, Francesco Venditti. Saccà si impegna a chiamarlo presto.
Maurizio Costanzo Il 26 giugno raccomanda a Saccà Brigitta Boccoli per il provino che ha sostenuto per ‘Incantesimo’. Il 21 settembre del 2007 chiama di nuovo per Giulietta Revel per il cast di ‘David Copperfield’.
Mario Landolfi Il parlamentare di An è presidente della commissione di Vigilanza Rai mentre chiama il 16 ottobre del 2007 per il produttore Piero Di Lorenzo. Segnala che il produttore ha speso più di quanto la Rai vuole riconoscergli. Saccà dice che ci stanno lavorando.
Gennaro Malgieri Il consigliere della Rai in quota An chiama per raccomandare la società di Gabriella Bontempo, la moglie di Italo Bocchino, parlamentare di An. Gabriella Bontempo vuole la lettera di attivazione che non arriva ed è preoccupata. Sollecitato da Malgieri, Saccà telefona ad Antonio Marano. A dimostrazione del ruolo centrale di Saccà nello smistare favori, Marano comunica a lui e non a Malgieri l’invio della lettera alla Bontempo. Una raccomandazione a buon fine e una nuova richiesta: Marano, contestualmente, gli chiede di far lavorare nella fiction una ragazza di Luino, in provincia di Varese.
Claudio Petruccioli Il presidente della Rai interviene per fare andare in onda ‘Il capitano’, una fiction sulle Fiamme Gialle, in un certo giorno perché il comando generale preme per quella collocazione. Inoltre il 26 luglio Matilde Bernabei parla di un attore per cui si è interessato il presidente, Claudio. Stanno pensando dove inserirlo.
Giovanni Minoli Sono le telefonate più importanti sulle manovre per le poltrone chiave di viale Mazzini. Il 27 giugno 2007 Saccà incontra Berlusconi e sponsorizza la nomina di Minoli a direttore generale al posto di Cappon. Poi chiama Minoli e gli riferisce tutto. Il 24 luglio Saccà torna sull’argomento con Minoli e gli spiega che ne ha riparlato con Berlusconi. Minoli dice che bisogna forzare su Urbani e Saccà conferma che Urbani ha un margine molto forte sul presidente.

Andrea dice:
Thursday, 3 July 2008 alle 11:13
Mastellarini, anche lei sbaglia!
Quella nella foto in b/n è Evelina Manna!
Bravissimo, vedo che se ne intende di gnocche. La foto è stata sostituita con quella di Elena Russo, e per di più a colori
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