L'italiano medio/2 (quello che non vota Berlusca)
Monday, 4 August 2008La mia giornata di italiano medio, con uno stipendio medio? La mattina al mare, scogli perchè ne apprezzo maggiormente il profumo.
Poi un pranzetto leggero e quindi, da buon meridionale, siesta prolungata con ventilatore a palla. Quindi caffè, una buona lettura e poi con gli amici, quelli veri, su lungomare, per bere un’italianissima birra Peroni.
Se c’è qualche concerto di musica jazz all’aperto (rigorosamente gratuito), bene. Altrimenti all’arena giardino, per rivedere qualche buon film. Ah…e se mi capita una trombatina, quella sì che me la segno sull’agenda: ad imperitura memoria…
Lo invidio il berlusca? Se devo mettere a confronto la mia quiete esistenziale con la sua, no… non più di tanto. Io che mi sento (fantozzianamente?),così tanto, un italiano medio. Sarà forse per questo che non l’ho votato il berlusca?
Maurizio D.P.
Tommaso Farina dice:
Monday, 4 August 2008 alle 21:11
Maurizio, hai dimenticato di dire che l’italiano medio va a lavorare.
DeanKeaton dice:
Monday, 4 August 2008 alle 21:14
Non è che Maurizio ci potrebbe pure raccontare la sua giornata da italiano medio lavoratore e non solo quella in vacanza?
Mauri DP dice:
Monday, 4 August 2008 alle 23:21
Sì, Tommaso… Sì Dean… avete ragione: ho tralasciato di precisare che sono in ferie. In questo periodo e per 3 settimane mi godo la mia città natale, visto che durante l’anno la frequento di rado. Il mio lavoro, mi chiedete: quaranta ore a settimana (sulla carta), una media di 180-200 chilometri al giorno in auto, pranzi quasi sempre lontano da casa e quasi sempre a base di panini e bottigliette d’acqua minerale. Ma, tutto sommato, un lavoro “pulito” che da 20 anni mi garantisce, grazie anche al mio impegno, quella “quiete esistenziale” a cui facevo riferimento e che mi ha consentito di crescere due figli. Le preoccupazioni per il loro futuro non mancano, è ovvio. L’ansia di tenerli lontani dall’assalto dei disvalori, neanche. Ma credo che tutto ciò sia naturale ed innato in un uomo che si definisca “padre” (con le dovute eccezioni…). Infine, ritrovarmi con i miei amici che hanno anch’essi le identiche preoccupazioni, le stesse ansie, mi fa sentire meno solo, dandomi la percezione che la mia esistenza, condotta con la giusta dignità, ha gli stessi connotati (che non vuol dire “uniformità”) di tanti altri come me, accomunati da questa splendida avventura che è la Vita.
In tutto ciò e per tutto ciò mi sento un italiano medio…
giulio contini dice:
Tuesday, 5 August 2008 alle 00:22
E che diamine, manco in ferie lo fate rilassare ‘sto povero Maurizio
franco dice:
Tuesday, 5 August 2008 alle 11:15
sono contento per lui. molti altri facendo le stesse cose non se lo possono permettere. ma in tutto questo che c’entra berlusconi? perchè altri come d’alema o rutelli o veltroni fanno le ferie in un monocamera uso cucina sul lungomare di ostia?
Fabrizio dice:
Tuesday, 5 August 2008 alle 13:27
Il fatto è che il cosiddetto “italiano medio” ha votato in massa Berlusconi. Il ceto dei banchieri (vedi Bazoli) e dei petrolieri (vedi Moratti), il ceto dei finanzieri puri(vedi Colaninno, il cui padre è alla radice del male Telecom), il ceto degli arricchiti con la politica (vedi regione per regione…), hanno fatto la fila per le primarie a favore di Veltroni. E adesso si lamentano perché i “compagni” Tremonti e Berlusconi hanno deciso di far restituire loro un po’ del maltolto, a vantaggio dell’italiano medio.
Tommaso Farina dice:
Tuesday, 5 August 2008 alle 15:21
Mauri DP, ti invidio io stavolta.
Mauri DP dice:
Tuesday, 5 August 2008 alle 19:14
E per cosa m’invidi, caro Tommaso? Non immagini quanto mi faccia piacere ricevere una tua risposta!