Carte Moro: Mi domando e dico

Thursday, 19 June 2008
Pubblicato nella categoria ARTICOLI, DOSSIER CASO MORO

Tra le altre cose (e siamo in attesa della pronuncia del Tar Lazio), nei giorni scorsi ho fatto regolare richiesta all’Archivio Storico del Senato di accedere alla lettera inviata il 28 agosto ’98 dall’allora Ministro dell’Interno, Giorgio Napolitano al presidente della Commissione Stragi, Giovanni Pellegrino. Richiesta estesa anche a tutto il materiale citato nella lettera.

Questa importante missiva contiene l’elenco di tutta una serie di documenti (i cosiddetti 100 faldoni del caso Moro, come li ha chiamati “Panorama” in un articolo apparso il 7 marzo con commenti del dottor Giovanni Pellegrino) che sarebbero (il condizionale è quanto mai d’obbligo) stati consegnati alla Commissione Stragi.

La lettera è regolarmente depositata presso l’Archivio del Senato e classificata con la dicitura “RISERVATO”. Classifica che, vista la nuova legge 124/2007, RISULTA AUTOMATICAMENTE DECADUTA DOPO 5 ANNI e quindi quella lettera dal 2003 è ACCESSIBILE A CHIUNQUE NE ABBIA INTERESSE.

Così il 6 giugno ho scritto la mia domanda all’Archivio del Senato, ma come vedete dall’allegato mi hanno risposto picche, perché “le classifiche di riservatezza apposte dagli enti originatori non sono state a tutt’oggi rimosse”.

Ora ho fatto ricorso (ancora una volta) alla Commissione d’accesso agli atti di Palazzo Chigi, mentre vedo che altri giornalisti hanno addirittura pubblicato la copertina di quella lettera sui loro blog.

Ma se questa lettera è ancora “Riservata”, come mi dice il Senato, perché (seppure solo in parte) è liberamente sul web?

Ricordo che diffondere materiale sul quale è apposta una classifica di riservatezza, significa violare il codice penale.

Clicca per vedere la lettera pervenuta dal Senato.

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