Olimpiadi. Compensi ai medagliati: l'Italia paga più di tutti
Friday, 15 August 2008Pubblicato nella categoria ARTICOLI
Ecco il dettaglio di quanto ricevono i medagliati dai vari comitati olimpici. L’Italia è in testa, con 140 mila per l’oro, 75 mila per l’argento e 50 mila per il bronzo, ma gli atleti azzurri non vogliono pagarci le tasse (clicca qui).
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Stefano dice:
Friday, 15 August 2008 alle 00:41
Al netto delle tasse quanto rimane ai nostri medagliati?E quanto vengono tassati i premi negli altri paesi?
Gabriele Mastellarini dice:
Friday, 15 August 2008 alle 09:04
Rispondo a Stefano
Non so a quanto ammontino le tasse negli altri paesi, consideri comunque un minimo del 20 per cento. Gli italiani vedono cumulare i compensi con le medaglie con il proprio reddito e pagano un 35-40 per cento di tasse
saluti
Paolo dice:
Friday, 15 August 2008 alle 10:50
Se gli atleti dovessero ottenere ciò che chiedono,forse, siamo in presenza della nascita di una nuova Casta: dei felici, vincenti e, soprattutto, degli esenti.Non dico di tornare allo spirito di De Coubertin che da un pezzo è stato superato ed ignorato.Dopo tutto anche il premio al netto delle tasse non è poca cosa. Anche perché si tratta di atleti che per allenarsi, sicuramente, trascorrono una minima parte del loro tempo in servizio e, quando ci sono,immagino che siano assegnati a dei posti meno impegnativi.Tuttavia, al di là della tassazione o meno, sembra che i premi erogati agli atleti italiani anche al netto siano superiori a quelli elargiti dalle altre nazioni , soprattutto ai premi “detassati” degli atleti cinesi.Di questo passo, dovrebbero essere esentati dalle tasse i premi o medaglie elargite a qualsiasi titolo ai lavoratori benemeriti o a chiunque abbia contribuito con atti fuori dall’ordinario al bene comune.L’Italia, così, dovrebbe aggiungere ai santi, navigatori ed eroi – di cui è composto il popolo italiano – gli atleti olimpionici, martirizzati dal fisco.
Paolo dice:
Friday, 15 August 2008 alle 11:39
Trattasi di un commento espresso in piena libertà di idee che tiene conto di dati reali, quali ad esempio: che i premi erogati dal Coni ai medagliati olimpici sono tra i più alti anche al netto della tassazione.Peraltro,la richiesta di detassazione è risultata, in base ad alcuni sondaggi, molto impopolare ancorché avallata da alcuni parlamentari. Certe proposte , tutto sommato, non scandalizzano più di tanto essendo avanzate nell’ambito di una società votata al consumismo più estremo.Situazione questa , in parte responsabile della temuta ingovernabilità dell’Italia, più volte richiamata da molti osservatori e giornalisti stranieri attenti alle cose che accadono nel “Bel Paese”.
Francesco B. dice:
Friday, 15 August 2008 alle 14:29
Ormai è scoppiata questa mania di lamentarsi anche delle cose positive, mania generata da quella che è stata definita l’industria dell’indignazione che crea danni al paese ogni giorno di più, difficilmente superabili ormai
Mario dice:
Tuesday, 19 August 2008 alle 14:46
Tanto per capire come gira il fumo.
Gli atleti che fanno parte delle vari FF.OO. sono ESENTI da qualsiasi tipo di servizio. Il 95% di loro non ha nemmeno la divisa di ordinanza o se ce l’ha non l’ha mai messa. Percepiscono comunque uno stipendio da graduati perchè uno sportivo non può essere un “soldato semplice” se non agli inizi.
Se prendi delle medaglie scattano aumenti e promozioni e poi mi vengano a dire che i soldi pagati dallo stato (alias da noi) devono essere esentasse… ma per favore!!!
giulio contini dice:
Tuesday, 19 August 2008 alle 16:12
Personalmente credo che un atleta che si fa il mazzo per anni ed arriva a conquistare una medaglia alle olimpiadi deve veder premiati i propri sforzi. Non è uno scherzo arrivare a tanto, i sacrifici sono quotidiani per salire a certi livelli.
Nel nostro paese poi non ci sono a “mantenere” gli atleti i campus o le società sportive private, quindi se per la morale o per altri motivi non si vorrà più inquadrarli nella polizia, finanza ecc. vorrà dire che non potremo partecipare mai più ai giochi olimpici e festa finita, va bene così sig. mario? Finalmente avremo solo il calcio ad allietarci, sai che goduria. Dei guadagni dei calciatori però non ne parliamo che è meglio
manente clemente dice:
Friday, 22 August 2008 alle 11:07
Tutti gli atleti italiani che partecipano alle olimpiadi sono già lautamente compensati per fare l’attività che è loro congeniale e che gli soddisfa pienamente. Da non trascurare il fatto che dopo avere smesso l’attività sportiva hanno agevolazioni per sistemarsi per il resto della vita. Quelli che fanno uso della droga oltre alla squalifica dovrebbero essere penalizzati economicamente per un valore pari al doppio del premio che avrebbero preso per il primo posto.
In merito alla detassazione del premio è una richiesta assurda, perchè percepiscono un premio che in media è 8 volte quello che percepiscono gli atleti degli Stati Uniti e che è così alto anche in considerazione che deve essere tassato come un qualsiasi altro reddito