Posta e risposta/2: le imprecisioni di Travaglio e le richieste dei lettori

Wednesday, 25 June 2008
Pubblicato nella categoria ARTICOLI

Gentile Mastellarini,
la questione si potrebbe tranquillamente chiudere se non fosse, appunto, che le imprecisioni di Travaglio vengono prese per buone da centinaia (se non migliaia) di persone visto il vasto consenso mediatico che ha.
Travaglio per la maggior parte dei suoi lettori è un supereroe, simbolo della libera stampa. Lui scrive articoli, libri e considerazioni sul suo blog.
Lui presenta le sue fatiche nelle sale e nei teatri, arringa il popolo travaglista e travagliato di fronte ad una webcam ogni lunedì pomeriggio. E questo popolo lo segue e, presumibilmente, vota come lui.

Già. Però ci sono talvolta le imprecisioni. Talvolta i condannati di Travaglio condannati non sono. Talvolta le interviste citate da Travaglio sono tagliate e ricucite e non lo dico io, ma il Tribunale. Talvolta Travaglio dice di scrivere fatti e quando questi fatti tali non sono scatta la querela e lui si difende dicendo che fa satira, ma il Giudice non gli credee lo condanna in primo grado.

Smascherato il giornalista torinese viene strenuamente difeso dagli accoliti. Travaglio è impreciso? Mastellarini lo è di più, per non parlare di Facci.
Così le questioni di cui si occupa Mastellarini nella sua vita giornalistica seria perdono di valore. I “100 faldoni” per i lettori di Travaglio sono sconosciuti. O di alcun interesse rispetto alla missione che il vate ha loro affidato.
Dopo la puntata da Fazio e le polemiche che seguirono Travaglio scrisse infatti sul blog “VoglioScendere” ai suoi accoliti dicendo “Siete la mia scorta, la mia assicurazione sulla vita”. E anche sulla vecchiaia, aggiungerei io.

Facci? Scrive per “Il Giornale”, quindi è venduto. Probabilmente molti non si prendono nemmeno la briga di leggere cosa scrive perchè non è capace, è invidioso, ha le meches, rubava il caviale, scaricava cassette di frutta, non ha la laurea e, peggiore dei difetti, è berlusconiano ad personam.

Bene fa quindi Mastellarini, pur commettendo errori, a continuare a sviscerare la questione perchè questo modo di fare giornalismo, a mio modesto parere, non fa bene alla causa. Il giornalismo è in seria difficoltà qualitativa e, nella maggior parte dei casi, economica. La soluzione è recuperare lettori, non tifosi. E questo si fa con la qualità, non creando curve da stadio.

Concludendo, Travaglio ha indubbiamente delle qualità, ma il suo lavoro non crea coscienza dei fatti e delle storture del nostro Paese. Al contrario esaspera gli animi e occlude le menti creando fedeli e non lettori critici.

Cui prodest? Probabilmente a lui, forse a Di Pietro. Non sicuramente ai cittadini italiani e, tanto meno, ai suoi colleghi pagati come dice Mastellarini (e non ho motivo di dubitarne perchè ne conosco anch’io di cronisti di provincia) quattro euro a pezzo.

Saluti
Dean

Caro Dean,
di Marco Travaglio mi ero occupato marginalmente qualche anno fa in un articolo su Ordine Tabloid (che trova nei vari post d’archivio), ci siamo visti due o tre volte (vedi foto) e sentiti in un paio di circostanze.
Mi era stato chiesto di avere la sua prefazione per un libro (altrimenti, forse, non sarebbe uscito) e gliela chiesi e lui diede la disponibilità.
Ho letto molti suoi libri, pochi suoi articoli, visto alcune trasmissioni in Tv e, sinceramente, non mi è mai interessata troppo la sua attività pubblicistica-giornalistica, perché non lo ritengo un “grande” del giornalismo nazionale, preferendolo ad altri colleghi sconosciuti alla grande platea ma, le assicuro, giornalisti con gli attributi.

Ho il vizio di dire il vero, caro Dean, e ho scritto qualche mese fa ciò che Facci ha ripreso sul Giornale. Poi ho pubblicato gli sms di Travaglio: uno che ha pubblicato di tutto e di più attingendo a piene mani da atti giudiziari, talvolta coperti da segreto. Ma che si pubblichi: non possono esistere pubbliche virtù e vizi privati per personaggi dal calibro di Travaglio. E credo che lui lo sappia.

Questo “vizio” di parlar chiaro mi è costato un’importante collaborazione e, a 29 anni, capirà che ci son rimasto male. E Travaglio non se ne è minimamente interessato, nonostante si erga a difensore della libertà di stampa e dei giornalisti “censurati”.

La mia breve storia non è fatta di padrini nè padroni, quindi posso dire ciò che penso e scriverlo liberamente su questo mio blog, scevro da logiche editoriali e quant’altro. Posso utilizzare epiteti non diffamatori come Mr. X, Paperotto, Panchovilla, etc. e parlare della polemica Facci-Travaglio che vedo coinvolgere molti commentatori. Per questo sono “costretto” a rilanciarla.

Basta vedere i commenti sul caso Moro (dove porto avanti una battaglia importanissima e sono solo contro tutti) e paragonarli a quelli su Facci e l’arcano, caro Dean, è svelato.

Ma giudicarmi solo per il mio essere anti-Travaglio, mi sembra davvero troppo riduttivo.

Cari saluti
Gabriele Mastellarini

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  1. Arturo Zulawski dice:

    Wednesday, 25 June 2008 alle 13:46

    “Bene fa quindi Mastellarini, pur commettendo errori, a continuare a sviscerare la questione perchè questo modo di fare giornalismo, a mio modesto parere, non fa bene alla causa.”

    Ovvero critica chi predica bene e razzola male predicando bene e razzolando male.

  2. Giacomo dice:

    Wednesday, 25 June 2008 alle 14:34

    Cari dean e Mastellarini….

    No rettifico. Trovo stupido questo modo di comunicare formale, soprattutto su Internet. Credo che uno dei meriti della rete sia quello di eliminare queste formalità, quindi preferisco uno stile più diretto.

    Io capisco la storia dell’Anti Travagllismo. Sul serio, la capisco. E’ umano attaccare sul piano politico chi ci ha danneggiato sul piano personale. Ma detto francamente, ha rotto le scatole. Non serve a niente, se non a farle pubblicità. Il che NON SAREBBE NECESSARIAMENTE UN MALE, se lei usasse questa attenzione mediatica per parlare di cose con una MINIMA attinenza all’attualità. Con tutta la sua importanza, il caso Moro non fa testo. Si, certo, mi risponderà, ci sono anche articoli sui costi della politica o sugli europarlamentari, ma sono subissati, schiacciati, messi in minoranza dall’enorme quantità di materiale inerente alla polemica con Travaglio. E questo è conseguenza di una sua scelta, non fosse altro quella di come ha impostato questo blog.

    “Ma giudicarmi solo per il mio essere anti-Travaglio, mi sembra davvero troppo riduttivo”

    A questa frase rispondo che la responsabilità di questo E’ SOLO E SOLTANTO SUA. Di una serie di sue precise scelte. Di natura pubblicitaria, più che giornalistica, direi.
    Le ripeto, umanamente la capisco: lei sta cercando di emergere giornalisticamente, e l’antitravaglismo paga. Ma c’è un prezzo.

    Un’altra cosa: eviti di riempirsi la bocca di parole come “verita” e “fascismo”. Sono più grandi di lei. Anche di me, e forse anche d Travaglio.

    Quanto a Dean.
    Ti assicuro che sono ben consapevole dei rischi connessi al culto della Personalità. Diciamolo, gli italiani hanno bisogno di personalità carismatiche a cui rifarsi, di modelli di riferimento. Soffriamo di una naturale deferenza nei confronti dei potenti, che ci impedisce di criticarne uno senza appoggiarci ad un altro.
    Tu sostieni che ” Travaglio ha indubbiamente delle qualità, ma il suo lavoro non crea coscienza dei fatti e delle storture del nostro Paese. Al contrario esaspera gli animi e occlude le menti creando fedeli e non lettori critici.”
    Certo, Seguire Travaglio purtroppo non è sufficente a sviluppare una coscienza critica. E’ un processo lungo, faticoso, e in certi aspetti anche doloroso. Ma questo non significa che L’opera di Travaglio sia dannosa. Tutto il contrario. Io mi sono avvicinato alla politica grazie all’opera di Travaglio. Le mie idee sono in formazione, in definizione, ma non mi considero un tifoso.

    Prima che un Giornalista, io considero Travaglio un grande comunicatore. Che spiega i fatti, e li rende accessibili al grande pubblico. Un’ opera meritevole. Un’ opera che ha avvicinato le persone alla politica. Soltanto questo aspetto è importante e degno di rispetto. La soluzione al problema Italia? No di certo. Ma sicuramente un buon inizio, dal quale forse potrebbe nascere qualcosa di buono.
    Il fatto che Travaglio “Occluda le menti” è senza offesa, una tua concluione personale, che io contesto in pieno.
    Il pericolo di un “annullamento verticale” come scrive qualcuno, esiste, non lo nego. Ma una critica del genere posso accettarla da chi è anche propositivo, da chi propone metodi ed alternative. Non da chi lo strumentalizza solo per far tacere voci scomode o colpire singoli avversati politici.

  3. admin dice:

    Wednesday, 25 June 2008 alle 14:38

    Caro Giacomo,
    Travaglio e’ solo UNO dei temi del blog. Puo’ benissimo farne a meno e seguire gli altri temi che reputo piu’ interssanti

    Ciao
    gabriele mastellarini

  4. Giacomo dice:

    Wednesday, 25 June 2008 alle 14:40

    Avrei gradito una risposta più nel merito.

  5. Fabrizio dice:

    Wednesday, 25 June 2008 alle 14:56

    Ecco a chi somiglia il signor T. Non a un paperotto, ma ad un cavalluccio marino. La foto che pubblica Mastellarini, ne è la riprova.
    Riprendo da Corrado Zanetta (internet):
    “I cavallucci marini hanno uno scheletro formato da piastre ossee, usano le branchie per respirare e hanno una vescica gonfiabile che regola i loro movimenti nell’acqua.
    Utilizzano come propulsore la loro pinna dorsale che batte intorno a ben 70 volte per minuto! Mentre con le due pinne pettorali localizzate vicino alla testa compiono le manovre. La coda dei cavallucci marini è prensile e l’adoperano per ancorarsi alle alghe, gorgonie ecc… Il muso dei Cavallucci marini ha una forma di trombetta con una piccola apertura. […] Per cacciare il Cavalluccio Marino è un pò pigro si limita ad aspettare che gli passi qualche preda sotto il muso per mangiarsela stordendola prima con uno schiocco”.

  6. Daniele dice:

    Wednesday, 25 June 2008 alle 15:04

    Effettivamente una certa somiglianza c’é, mi sembra un paragone azzeccato.

  7. emanuele dice:

    Wednesday, 25 June 2008 alle 15:46

    cari tutti e due,

    Facci fa schifo come giornalista e non solo perche’ e’ un venduto berlusconiano ad personam, ma anche e soprattutto perche’ scrive articoli che fanno pieta’.

    Le manchevolezze di travaglio sul termine “condannato”? se ha definito qualcuno condannato anche se non lo e’, calunniandolo, sara’ il tribunale a deciderlo, non voi… ha sbagliato? Beh, puo’ capitare, non come il signor Facci che insiste nel dare notizie false (per la cronaca Biagi e’ stato CACCIATO , LICENZIATO, o caldamente invitato a dimettersi, che dir si voglia.

    Taglia e cuce le conversazioni telefoniche che riporta? quali? dimostratelo! prima scrivete testualmente cos’ha scritto lui, poi la conversazione integrale, poi deducetene un confronto, poi concludete che ha manipolato le informazioni in suo possesso, niente BLABLABLABLABLA se non si hanno le prove!

  8. Giuseppe dice:

    Wednesday, 25 June 2008 alle 16:59

    …”Travaglio per la maggior parte dei suoi lettori è un supereroe, simbolo della libera stampa”…

    Ognuno ha i propri eroi.Magari il tuo sarà Berluska

  9. DeanKeaton dice:

    Wednesday, 25 June 2008 alle 17:02

    Vedi Giacomo.
    Tu dici che Travaglio è “un grande comunicatore. Che spiega i fatti, e li rende accessibili al grande pubblico”.

    Ma come la mettiamo quando questi fatti sono falsi?
    Chi va a spiegare al grande pubblico che Travaglio è stato quanto meno impreciso in svariate occasioni?
    Chi spiega al grande pubblico che quando Travaglio non racconta fatti e qualcuno lo querela si difende in tribunale affermando di scrivere una rubrica satirica?
    Chi lo spiega ai 5 milioni di persone che guardano “AnnoZero” e pendono dalle sue labbra e alle centinaia di migliaia di persone che leggono i suoi libri che lui non è un supereroe senza macchia nè paura che difende il mondo dalle ingiustizie ma un giornalista che rifugge i confronti e, in quanto umano, compie degli errori, non so se in buona o mala fede?
    Chi lo spiega a quegli adolescenti incazzati e quelle casalinghe frustrate che se vanno a dire in faccia a Berlusconi in pubblico, come scrivono spesso sul blog “Voglio Scendere”, che lui è un “nano mafioso” il Presidente del Consiglio gli può fare un culo così e rovinare per sempre la vita loro e delle tre generazioni future e passate a colpi di risarcimento in tribunale?

    Ecco. Questa si chiama occlusione mentale. E forse pure masochismo.

  10. DeanKeaton dice:

    Wednesday, 25 June 2008 alle 17:07

    Zulawski.
    Lei è molto bravo a giocare con le parole, questo glielo riconosco.
    Non prendendo mai posizione su questione alcuna lei crede di mettersi al riparo da eventuali giudizi negativi. Lei vuole capire, indagare, conoscere e non esprime mai un parere, si limita a criticare chi un’opinione la scrive.
    Mi permetta. Troppo comodo.

    Stia bene

  11. tequilero dice:

    Wednesday, 25 June 2008 alle 21:51

    Per DeanKeaton:
    quando scrive “Chi spiega al grande pubblico che quando Travaglio non racconta fatti e qualcuno lo querela si difende in tribunale affermando di scrivere una rubrica satirica?” in realtà commette un errore.
    Travaglio ha eccepito la scriminante della satira in un ben determinato processo, non in tutti i processi che lo vedono coinvolto.
    Per avere la controprova basterebbe fare una semlice inchiesta sugli altri procdimenti che lo vedono coinvolto e tirare le somme.
    Ad esempio dopo l’intervento di Travaglio da Luttazzi mi risulta che siano partite richeste di risarcimento miliardarie.
    Che fine hanno fatto?
    Travaglio e Luttazzi sono stati condannati o assolti?
    E se sono stati assolti l’assunto dovrebbe essere: cavolo allora quello che ha detto in quella puntata è tutto vero?
    Anche scrivere che beppe grillo nel 1983 ha acquistato una punto o che un articolo è stato scritto il 15 e non il 16 è un errore e questo mi dovrebbe far concludere con una frase del tipo: e chi glielo va dire a tutti i lettori di facci che è stato quanto meno impreciso in svariate occasioni?
    Magari se ne accorgono da soli ragionando con la propria testolina senza bisogno di tutori.
    Cordialità

  12. Trillo dice:

    Thursday, 26 June 2008 alle 01:01

    Pur con le rilevanti divergenze che normalmente ci separano, questa volta quoto molto volentieri Dean Keaton per l’invito (a Zulawski ed a tutti) ad esprimere un parere e non solo critiche, altrimenti facciamo solo i pierini ed i grilli parlanti.

    E tanto per esprimere a mia volta un parere, dissento dallo spirito di fondo dell’intervento di Dean che risponde a Giacomo. Almeno per quanto mi riguarda.

    Parlando sempre a titolo personale: vedi Dean, per me Travaglio non è un eroe, un marziano o un superfigo. È uno dei (purtroppo) pochissimi che nella nostra tonnara dell’informazione affronta temi scomodi. Ma non solo per una parte politica, ti faccio un esempio: il libro di cui è co-autore (insieme a Gomez e Barbacetto) “Mani sporche”: da pag. 511 in poi si affrontano le porcate fatte dal centro sinistra (eh si, perché anche loro ne hanno fatte proprio tante) e con qualche refrain sul panorama generale – tipo calciopoli – si arriva sino a pag. 914, dove a conclusione del libro trovo delle frasi (da un intervista al PM Francesco Greco) che sono tanto vere e strazianti che dovrebbero essere ben impresse in tutti i cittadini, giornalisti, addetti all’informazione ed alla giustizia. Non le trascrivo per non allungare il brodo ed anche per il copyright, non si sa mai. Andatevi a leggere tutti quell’intervista a Greco, basta da sola a capire chi siamo e dove stiamo al momento.

    Insomma abbiamo bisogno non di uno, ma di cento, mille Travaglini in erba (Guz mi perdoni per il plagio), se poi ogni tanto commettono uno sbaglio smettiamo di guardare il dito che indica la luna, guardiamola ‘sta maledetta luna e giudichiamola, non facciamo gli sciocchi.

    Buona serata

  13. DeanKeaton dice:

    Thursday, 26 June 2008 alle 03:43

    Tequilero (e così rispondo indirettamente anche ad Emanuele).

    Nella puntata di “Satyricon” da lei citata Marco Travaglio lesse alcuni brani di un’intervista al compianto giudice Borsellino.
    Questa intervista, non lo dico io, ribadisco, ma il Tribunale, venne alterata nel testo originario. Nè da Travaglio e nemmeno dai giornalisti di RaiNews24, a scanso di equivoci.

    Ora. Non sappiamo se Travaglio fosse a conoscenza del “taglia e cuci”, sebbene una versione più completa dell’intervista fu pubblicata su “L’Espresso” nel 1994 (ma sappiamo che il buon Marco non legge quella rivista). Certo è che il giornalista torinese, in quell’occasione, correva l’anno 2001, ne ha fornito una versione non corrispondente all’originale. Con le conseguenze che sappiamo.

    Cinicamente, me lo permetta, l’unica maniera per ristabilire la verità su quel documento sarebbe una seduta spiritica. Ma l’unica “evocazione” di Stato ce l’abbiamo avuta ormai trent’anni orsono e se ne sta occupando, tra gli altri, Mastellarini.

    Ecco Tequilero. Faccia un salto su “Voglio Scendere” e provi a spiegare anche questo.

    ps: i lettori di Facci, quando scrive Olanda invece di Danimarca, sanno benissimo che si è sbagliato. Quelli di Travaglio si lancerebbero in astruse discussioni storiche cercando di dimostrare che l’Olanda, in realtà, è la Danimarca. Perchè Facci, ahilui, is only human.

  14. Daniele dice:

    Thursday, 26 June 2008 alle 09:38

    “Ma come la mettiamo quando questi fatti sono falsi?
    Chi va a spiegare al grande pubblico che Travaglio è stato quanto meno impreciso in svariate occasioni?”

    Gli altri giornalisti magari? Travaglio lo dice quando gli altri giornalisti sono stati “quanto meno” imprecisi, lo stesso può essere fatto con Travaglio. Non è difficile, lui cita documenti, basta entrare nel merito di quelli e dire che li ha citati in modo sbagliato.

    “Chi spiega al grande pubblico che quando Travaglio non racconta fatti e qualcuno lo querela si difende in tribunale affermando di scrivere una rubrica satirica?”

    Sempre gli altri giornalisti? Stai a vedere che ora è Travaglio a possedere 3 televisioni e svariati giornali e nessuno se ne era mai accorto.

    “Chi lo spiega ai 5 milioni di persone che guardano “AnnoZero” e pendono dalle sue labbra e alle centinaia di migliaia di persone che leggono i suoi libri che lui non è un supereroe senza macchia nè paura che difende il mondo dalle ingiustizie ma un giornalista che rifugge i confronti e, in quanto umano, compie degli errori, non so se in buona o mala fede?”

    Ma devo ripetere sempre la stessa risposta??? Travaglio è umano e criticabilissimo, soprattutto nel merito di quello che scrive visto che ti dice da dove ha preso le sue informazioni, per questo mi hanno sempre stupito le alzate di scudi conseguenti alle sue uscite pubbliche (perché finché scrive e basta va bene, ma quando lo dice in televisione succede il finimondo, come mai?) quando, visto che parla di documenti ed espone dei fatti, le persone interessate o altri giornalisti avrebbero potuto tranquillamente rispondere nel merito e smerdarlo dimostrando il modo fallace in cui ha riportato i fatti.

    “Chi lo spiega a quegli adolescenti incazzati e quelle casalinghe frustrate che se vanno a dire in faccia a Berlusconi in pubblico, come scrivono spesso sul blog “Voglio Scendere”, che lui è un “nano mafioso” il Presidente del Consiglio gli può fare un culo così e rovinare per sempre la vita loro e delle tre generazioni future e passate a colpi di risarcimento in tribunale?”

    Non glielo potrebbe spiegare Bossi questo?

    “Ecco. Questa si chiama occlusione mentale. E forse pure masochismo.

    Scritto da DeanKeaton il 25 Giu 2008”

    Occlusione mentale e masochismo… si, è una definizione che si adatta bene ai fanatici che pendono dalle labbra di Travaglio in maniera acritica… ma si adatta altrettanto bene ai fanatici che pendono dalle labbra di chiunque in maniera acritica e magari pensano che è l’unico che può salvare l’Italia, che si è fatto da solo ecc….

    P.S. Chi glielo spiega a quelli che pendono dalle labbra di Paolo Guzzanti il modo in cui niente popo’ di meno che “un paese straniero” ha attaccato il suo blog con mezzi potentissimi?

  15. tequilero dice:

    Thursday, 26 June 2008 alle 10:35

    Egregio DeanKeaton,
    Lei è certo che i lettori di facci sono maturi e quelli di travaglio sono i servi sciocchi di un supereroe.
    Mi sembra tanto di sentire la storiella per cui le televisioni e i tg non influenzano la gente ma se travaglio scrive un libro o un articolo… mamma mia cambia tutto, la gente non capisce più nulla e si lascia infinocchiare.
    Certo in Italia quelli che leggono i libri e i giornali sono nettamente in maggioranza rispetto a quelli che vedono la televisione….
    E poi vuoi mettere… lo sappiamo tutti che Fede è una macchietta, la gente lo sa, lasciamolo dire e fare quello che gli pare.
    Tipo dire che in Russia la polizia ha dato qualche buffetto e accompagnato gentilmente in carcere alcuni manifestanti… ma nulla di che, tutto risolto grazie al buon Putin.
    Allora mettiamoci daccordo: o la gente è in grado di utilizzare la propria testa sempre oppure in Italia c’è qualcuno che ha qualche strumento in più di Travaglio per influenzare le persone.
    Quanto all’intervento di Travaglio a Satyricon quello che mi interessa sapere, visto che non lo so, è se vi è stata condanna da qualche tribunale per quello che era stato detto.
    In quella trasmissione Travaglio ha detto parecchie altre cose oltre a leggere quell’intervista.
    é stato condannato per diffamazione? E’ stato pagato un risarcimento?
    Mi piacerebbe saperlo.
    I migliori saluti.

  16. Trillo dice:

    Thursday, 26 June 2008 alle 13:36

    Quoto molto volentieri Tequilero, e – nel caso decida di rispondere al questito – suggerisco a Dean di leggere il mio commento all’articolo: AMARCORD. Travaglio l’impresentabile di “Repubblica”, magari lo trova utile

  17. Arturo Zulawski dice:

    Thursday, 26 June 2008 alle 14:35

    “Non prendendo mai posizione su questione alcuna lei crede di mettersi al riparo da eventuali giudizi negativi.”
    Falso, non è in grado di provare quanto scritto mentre io posso dimostrarle che questo è falso.
    Dunque prendo posizione: lei qui scrive una menzogna.

    “Lei vuole capire, indagare, conoscere e non esprime mai un parere, si limita a criticare chi un’opinione la scrive.”

    Falso: lei non sa cosa io voglio e non può dimostrarlo. Non è vero che non esprimo mai un parere e posso dimostrarlo. Vedi sopra.

    Io affermo che qui Facci ha accusato Travaglio di plagio e che non ha dimostrato nulla. Si trattava di opinione non argomentata da fatti. Dunque un’illazione.

    Certo che è più facile esprimere opinione senza poter effettivamente provare ed argomentare quanto sostenuto.
    Qualcuno può dimostrare le ragioni della sospensione del Mustellariny dall’Espresso?

  18. DeanKeaton dice:

    Thursday, 26 June 2008 alle 16:23

    Zulawski.
    Quindi lei prende posizione sulle mie parole che affermavano che lei non si espone dichiarando che esse sono false.
    Così facendo finalmente esprime un’opinione e può giustamente asserire che io ho detto una menzogna.

    Sinceramente geniale.

    Tequilero.
    Immagino che la sua domanda fosse retorica visto che sappiamo benissimo che Travaglio nell’occasione da lei citata è stato finora assolto e, anzi, Berlusconi è stato condannato a pagare le spese processuali. Le sentenze di primo grado in proposito sono peraltro facilmente rintracciabili in rete.

    Saluti

  19. paride moscati dice:

    Thursday, 26 June 2008 alle 16:32

    e a domanda retorica non perviene nessuna risposta.

    ottimo modo di dialogare, signor deankeaton.

  20. DeanKeaton dice:

    Thursday, 26 June 2008 alle 16:44

    D: In quella trasmissione Travaglio ha detto parecchie altre cose oltre a leggere quell’intervista.
    é stato condannato per diffamazione? E’ stato pagato un risarcimento?
    Mi piacerebbe saperlo.

    R: sappiamo benissimo che Travaglio nell’occasione da lei citata è stato finora assolto e, anzi, Berlusconi è stato condannato a pagare le spese processuali.

    Ora una domanda, non retorica, per lei, mio caro Paride.
    Lei sa leggere?

  21. Arturo Zulawski dice:

    Thursday, 26 June 2008 alle 16:52

    DeanKeaton, non la ringrazio per il complimento. Ma la invito a verificare le mie opinioni prima di affermare che non prendo mai posizione. Eviterebbe così di scrivere balle e potrebbe argomentare quanto afferma.
    Se lei invece preferisce opinioni non argomentate né dimostrate, copia incolla di Travaglio o sospensione di Mastellarini, è affar suo.

  22. paride moscati dice:

    Thursday, 26 June 2008 alle 17:43

    Le lingue morte, caro deankeaton, effettivamente sfuggono alla mia comprensione.

    distinti saluti e ancora complimenti.

  23. tequilero dice:

    Thursday, 26 June 2008 alle 21:11

    Ciao DeanKeaton
    Grazie per la risposta.
    Mi creda, la mia non era una domanda retorica. Sinceramente non conoscevo l’esito dei procedimenti avviati nei confronti di Travaglio e Luttazzi.
    Altrimenti, correttamente, avei impostato la domanda in maniera diversa.
    Ma a questo punto mi interessa conoscere le sue conclusioni sulla vicenda.
    Travaglio e Luttazzi hanno fatto informazione?
    Travaglio e Luttazzi hanno detto il vero?
    Travaglio e Luttazzi hanno contribuito a creare coscienza su fatti poco conosciuti?
    I migliori saluti.

  24. DeanKeaton dice:

    Friday, 27 June 2008 alle 13:15

    Caro Tequilero,
    il fatto che Travaglio e Luttazzi non siano stati condannati finora nelle cause intentate in seguito a quella puntata di “Satyricon” non implica proprio un bel niente, se non che i giudici hanno deciso (in primo grado, comunque, se non erro) che i contenuti delle loro affermazioni non erano diffamatori.
    Questo perchè in Italia esiste la libertà di parola, di critica, di satira. Non saremo una democrazia compiuta, ma nemmeno l’Iran.

    Se io andassi per le televisioni a raccontare che esistono gli alieni o, come ha fatto Giulietto Chiesa, a parlare di fantomatici complotti a proposito dell’11 settembre direi necessariamente il vero?
    Se qualcuno mi querelasse il giudice potrebbe al massimo decidere che non lo ho diffamato, ma da qui a stabilire che, per esclusione, ho detto la verità, mi creda, ce ne corre.

    Stia bene

  25. tequilero dice:

    Friday, 27 June 2008 alle 15:08

    Grazie Dean,
    era proprio questo il punto,
    Le sentenze in quel campo ben poco ci dicono e non è il caso di utilizzarle come certificazione del vero e del falso.
    Lo stesso vale anche in caso di condanna, visto che io posso aver affermato il vero ma utilizzato termini effettivamente diffamatori nel descrivere il fatto.
    I migliori saluti.

  26. DeanKeaton dice:

    Friday, 27 June 2008 alle 18:36

    Caro Tequilero,
    a proposito della verità e dei fatti vorrei citarle il passaggio di due diverse sentenze a proposito dell’ormai famosa intervista a Borsellino.

    Nella prima sentenza di assoluzione a Travaglio (datata 14 Gennaio 2005) per i fatti di “Satyricon” il giudice afferma:

    “(Travaglio ndr) aveva riferito l’esistenza di una intercettazione di una conversazione telefonica intercorsa tra il Mangano e il Dell’Utri, in cui i due parlavano di cavalli, che risultava sospetta, posto che nel cosiddetto maxiprocesso di Palermo era
    emerso che quando Mangano parlava al telefono di Cavalli intendeva riferirsi a partite di
    droga”.

    http://www.altraofficina.it/fuoritempo/Doc_Sentenza.pdf

    Nella sentenza di assoluzione in Appello di Paolo Guzzanti (datata 21 Gennaio 2008) che aveva definito manipolata l’intervista trasmessa da RaiNews24 il giudice scrive:

    “si attribuisce a Dell’Utri di essere stato interlocutore di Mangano in una telefonata, avente ad oggetto stupefacenti, in realtà intervenuta con un soggetto diverso (uno della famiglia degli Inzerillo ndr)”.

    http://www.paologuzzanti.it/wp-content/uploads/2008/03/sentenza.pdf

    Ora. Qual è la verità? Quali sono i fatti?

    Ed è ammissibile, anche alla luce di questi fatti, che l’appello presentato dall’avvocato di Silvio Berlusconi Fabio Lepri che ha dichiarato (fonte corriere.it) “È un provvedimento chiaramente ingiusto che contiene valutazioni errate sia in fatto, sia in diritto” venga accolto?

    Se ha del tempo che le avanza le consiglio la lettura integrale dei due documenti.
    Travaglio è stato assolto? Certamente.
    Travaglio ha detto il vero? Un giudice, non io, ha deciso di no.

    Cordiali saluti

  27. tequilero dice:

    Friday, 27 June 2008 alle 20:16

    Caro Dean,
    conosco bene la seconda sentenza, non la prima ed anzi ti ringrazio di averla postata.
    Se l’appelo di Berlusconi verrà accolto non lo so, come non so se verrà accolto l’appello di Travaglio per quanto riguarda la sentenza mediaset /confalonieri.
    Immagino che l’avvocato di Travaglio abbia detto che si tratta di un provvedimento ingiusto che contiene valutazioni errate sia in fatto che in diritto.
    Saluti e buon week-end

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