Travaglio ricicla e fa confusione
Saturday, 21 June 2008Lettera al direttore de L’espresso (letterealdirettore@espressoedit.it)
Gentile dott.ssa Hamaui,
nonostante sia stato sospeso “sine die” da L’espresso, continuo con piacere ad acquistare e leggere il prestigioso settimanale da Lei diretto. E, forse per un’assurda deformazione professionale, mi imbatto ancora in Marco Travaglio e nell’articolo “Giornalisti con il bavaglino”, un riciclato-rimasticato di quanto gia’ letto su L’Unita’ del 19 giugno.
Ma la mia attenzione, gentile dottoressa, si sofferma su un particolare apparentemente di poco conto e cioe’ sul nome “dell’avvocata Paola Severini” citata dal Travaglio per un editoriale su “Il Mattino”.
Intanto si tratta dell’avvocato Paola SeverinO, da non confondere con la giornalista romana (questa si’) Paola Severini, moglie dell’ex Ministro Antonio Guidi.
Non per difendere l’avv. Severino che puo’ farlo certamente da sola, mi permetto pero’ di suggerire al Travaglio (che, nel suo stile satirico, mi ha definito “maestro di giornalismo”, quindi ne ho titolo) di informarsi meglio sul conto della Severino, docente di diritto penale gia’ vicerettore alla Luiss di Roma, professionista di indiscusso livello nazionale e spesso impegnata in difesa di giornalisti e a tutela della liberta’ di stampa.
Ma forse Travaglio si riferiva alla Severini.
Un caro saluto dal suo epurato speciale (sempre in attesa di un colloquio presso di Lei).
Gabriele Mastellarini

Giuseppe dice:
Sunday, 22 June 2008 alle 09:18
MA DAI….
questo non è giornalismo.
Sembra che certi giornalisti vivano solo per trovare la virgola fuori posto degli articoli di Travaglio…e giù a legnarlo (ma sapete anche che ve li torna con gli interessi,le legnate)
Ma raccontate fatti…fatti…fatti
Fabrizio dice:
Sunday, 22 June 2008 alle 19:01
(Stra)fatti, stracotti. Le legnate? Allora siamo al manganello? Peppino, vabbé l’amore per Travaglio, ma che non sia masochismo. Ciao
la tigre della malora dice:
Monday, 23 June 2008 alle 12:26
Se ho capito bene, Mastellarini ha scritto alla Hamaui per una vocale errata in un cognome? Dalle mie parti questo si chiama “aver tempo da perdere”.
la tigre della malora dice:
Monday, 23 June 2008 alle 16:03
Scusa, Mastellarini (mi permetto di dare del tu):
1) hai ragione, lo scritto è della Severino, non Severini
2) la Severino è effettivamente avvocato
3) l’editoriale è qui http://newrassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=search¤tArticle=IEU2K
4) Travaglio esprime un giudizio sull’editoriale
5) dov’è il problema?
6) imbastire una polemica su di una vocale errata secondo me è come minimo pretestuoso
7) e se fosse un semplice refuso?
Chiedo scusa per il mio commento precedente, se fosse parso offensivo. Saluti e buon lavoro.
Non e’ polemica, ma questo erroere fa notizia
se fosse un refuso basterebbe ammetterlo
grazie per l’attenzione e i moderati toni
continui a seguire il blog. GM
ernesto guerrini dice:
Monday, 23 June 2008 alle 19:36
Quale l’elemento distorsivo che favorisce il considerare l’assunto “va bene l’amore per Travaglio…” e non il più proprio, a mio avviso, “va bene l’apprezzamento del lavoro giornalistico di Travaglio…”, nelle menti di alcuni suoi detrattori?
E’ importante qua dentro che si comprenda che Travaglio potrà anche essere un uomo affascinante ma alla gente interessa ciò che egli scrive..
la tigre della malora dice:
Monday, 23 June 2008 alle 19:59
Ti ringrazio, Gabriele Mastellarini, per i toni educati usati con me (quanto i miei) e ti invito contestualmente a darmi del tu – mi chiamo Giovanni. Però son costretto a ripetere la mia domanda: che problema c’è, se c’è stato un errore di stampa o refuso o quel che è? La sostanza non cambia. Alle volte parlo per paradossi: e se Travaglio avesse scritto “le Mattine” di Napoli invece che “il Mattino”? Sarebbe cambiato qualcosa?
p. s.: se vai a vedere i miei commenti sul forum “www.marcotravaglio.it” sul caso da te segnalato, considerali alla stessa stregua di quaesto e del mio precedente. Cioè: parliamo di fatti. E stop. Saluti.
ernesto guerrini dice:
Monday, 23 June 2008 alle 21:29
dai parliamo di fatti, anzi: fattoni!
Filippo Facci.
Si fa la Bile in vena.