CLAMOROSO! Travaglio loda Vespa. In futuro anche Facci e Mastellarini potrebbero lodare Travaglio?
Wednesday, 22 October 2008
di Marco Travaglio per L’Unità: “È stato, eccezionalmente, un buon Porta a Porta quello dell’altra sera sul caso di Ottaviano Del Turco. Sempre in via eccezionale, va detto che Bruno Vespa lo ha condotto bene, ha fatto tutte le domande e le obiezioni che si potevano muovere, e ha offerto molti elementi di conoscenza sull’inchiesta che ha portato all’arresto del governatore di Abruzzo. Raro caso di «servizio pubblico» (talmente raro che i telespettatori, disabituati, hanno preferito Matrix con la solita pochade della Brunetta dei Ricchi e Poveri, ma soprattutto Ricchi)”.
Credo che dare un po’ addosso a Marco Travaglio in questi mesi sia servito dal farlo scendere un po’ dal pero sul quale era appollaiato. Forse è anche un po’ merito di Filippo Facci e del sottoscritto. Chissà se in futuro il Marcotravagliato business potrà tornare a fare il giornalista “normale” come tutti gli altri. Dopo l’articolo su Vespa, io ci credo e sarei ben lieto di tornare a parlare in termini “positivi” del collega torinese. Credo che Facci la pensi allo stesso modo. (g. mast.)
Virgus dice:
Wednesday, 22 October 2008 alle 18:47
Arieccoci, ora cominceranno tutti a dire che ci sono cose più importanti di Travaglio.
Certo che ci sono, ma visto che esistono migliaia di concittadini che si sono fatti sedurre dall’onnipotente onniscienza del businessman Travaglio, è bene ricordare ogni santa volta, le incongruenze del Metodo Travaglio, che tanto male fa e non porta nulla di buono alla causa della Verità e della giustizia.
Onore al merito a Mastellarini, Facci e quanti (purtroppo pochi) come loro si adoperano a smascherare le scorrettezze di costui.
…poi se ogni tanto dice anche cose vere ben venga, ma non ci venga a fare la morale lui con i suoi sistemi da bimbo permaloso.
Zazo dice:
Wednesday, 22 October 2008 alle 19:20
vi metto pure il link
http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/articolo-743.htm
aldo dice:
Wednesday, 22 October 2008 alle 20:26
chissà Vespa come sta godendo 🙂
Tyler dice:
Wednesday, 22 October 2008 alle 20:55
Ciao Gabriele, se hai quotato un pezzo dell’articolo spiegalo, oppure è un articolo dell’unita di 5 righe? O_o
Candidus dice:
Wednesday, 22 October 2008 alle 22:25
@Mastellarini
Prima che Travaglio scenda dal pero Lei e Facci sarete già sprofondati in una bella buca mentre vi davate una bella pacca sulla spalla con notevole compiacimento.
Cordiali saluti
aldo dice:
Wednesday, 22 October 2008 alle 23:42
ciao con simpatia e saluta Facci che è un mito
enrix dice:
Thursday, 23 October 2008 alle 08:40
DIARIO DI UN GIUSTIZIALISTA
“Fino a ieri I’Udc poteva vantare un martire della malagiustizia e dei teoremi delle toghe rosse: l’ex ministro dc Calogero Mannino, assolto nel 2002 dal Tribunale per insufficienza di prove dopo una lunga detenzione. Ieri l’hanno condannato in appello, sempre per mafia s’intende.
A questo punto, forse, Casini potrebbe porsi qualche interrogativo. E anche il fido Follini, che da un mese si affaccia serafico su tutti i muri d’Italia con quella faccia da zio di Harry Potter sotto la scritta «Io c’entro», circondato da bimbi che giocano ai giardinetti. Visto quel che c’è dietro, quei manifesti rischiano di somigliare a uno spot del telefono azzurro: se vedi uno così, chiama il numero verde. Anche lo slogan «Io c’entro» forse va ripensato. Qualcuno, equivocando, potrebbe pensare a una confessione.”
Marco Travaglio – 13 maggio 2004
Il cavalier Bellachioma…per parte sua, si appresta a salvare non solo se stesso nel processo d’appello Sme, ma anche Calogero Mannino dal secondo appello per mafia, con un emendamento che peggiora ulteriormente, se possibile, la legge Pecorella. «E’ una norma cui Mannino teneva molto», commenta giulivo l’on. avv. Taormina, che di Mannino era pure il difensore. Così, abolito il suo processo, si potrà raccontare che anche Mannino è innocente.
Marco Travaglio – 02 Febbraio 2006
Calogero Mannino, condannato in appello per concorso esterno in mafia: poi la Cassazione annullò la sentenza, non certo perché non ci fossero elementi a carico dell’imputato, ma perché la motivazione fu ritenuta insufficiente.
Marco Travaglio – lunedì, 27 febbraio 2006
C’era però il maestro Totò, Calogero Mannino, imputato a Palermo per mafia e dunque senatore Udc….
Marco Travaglio – (l’Unità 5 settembre 2008)
Da “Se li conosci li eviti”.:
Mannino Calogero: Arrestato nel febbraio 1995 e tuttoggi imputato in appello per concorso esterno in associazione mafiosa.
Secondo la Procura di Palermo, avrebbe stretto un patto con Cosa nostra per avere voti in cambio di favori. Assolto in primo grado nel 2001, tre anni dopo viene condannato in appello a 5 anni e 4 mesi. La sentenza viene però annullata, per difetto di motivazione, dalla Cassazione, che ordina un nuovo processo di appello, tuttora in corso. Nel 2007 la Procura di Marsala ha chiesto il rinvio a giudizio di Mannino e di altre sedici persone imputate, a vario titolo, di associazione a delinquere, appropriazione indebita, frode in commercio, vendita di sostanze alimentari non genuine, falso ideologico e truffa aggravata.
Secondo gli inquirenti Mannino, dominus di fatto dell’azienda vinicola di Pantelleria «Abraxas srl» (di cui il figlio è socio di maggioranza), insieme ai soci e a Luciano Parrinello (funzionario dell’Istituto della Vite e del Vino di Marsala), avrebbero messo in commercio come genuini vini doc prodotti in violazione del disciplinare di produzione previsto per il moscato di Pantelleria.
***
Infine, una citazione che non appartiene a Travaglio, ma ad un suo “ultras” (dal blog: “Tutti a san vittore”
Sottotitolo: “Io non oso immaginare quanta gente ci sarebbe nel Parlamento Italiano se vigessero le stesse leggi, probabilmente sarebbe semideserto.” Marco Travaglio – giornalista)
“Mannino è un mafioso, non c’è bisogno di fare 10 anni di processo, condannarlo per 5 anni e 4 mesi e poi annullare la sentenza.. anche un bambino delle elementari capisce che certa gente è mafiosa fino al collo.. Ma in che paese siamo?”
Candidus dice:
Thursday, 23 October 2008 alle 09:38
@Mastellarini
Per favore vuol chiarirmi/ci che fine ha fatto il post Mannino/Vespa VS Travaglio ed alcuni commenti tra cui il mio che si sono volatilizzati nel nulla?
Grazie
Candidus dice:
Thursday, 23 October 2008 alle 10:40
@Mastellarini
Le do una mano per trovare una notizia fresca fresca di cui valga la pena discutere invece di “dare addosso a Travaglio”.
Sul Messaggero di oggi, intervista a Pecorella di Klaus Davi.
Link : http://www.ilmessaggero.it/articolo_app.php?id=10538&sez=HOME_INITALIA&npl=&desc_sez=
Alcune affermazioni di Pecorella nell’intervista:
– “l’idea che la mafia si combatta con il 41 bis è sbagliata prima di tutto perchè in carcere finiscono solo i boss mafiosi perdenti. Ne sono certissimo, perchè questi mafiosi sono consegnati alla giustizia, sono vittime di delazioni, allo scopo di fare spazio ai giovani. Alcune catture sono illusioni, ma in realtà la mafia si rigenera come i tentacoli di un polipo rimanendo forte come prima.”
– “Mangano non è un eroe, ma un uomo coraggioso – dice Pecorella – Sarebbe stato facile accusare Berlusconi, ma lui ha avuto il coraggio di resistere. Mangano è stato etichettato come mafioso perchè è stato a contatto con Berlusconi. Credo che chiunque sia stato a contatto con il presidente del Consiglio prima o poi viene accusato di qualcosa.”
-“Saviano potrebbe essere schiacciato dal successo mediatico? chiede Davi. <>”
Qui siamo veramente al delirio. Se penso che questo signore stava per essere eletto alla Corte Costituzionale mi vengono i brividi.
Prego Sig. Mastellarini, faccia un post su questo, mi sembra alquanto interessante visto che Pecorella, come ho appena citato, era il candidato (PDL) per la Corte Costituzionale, o è una notizia di poco conto?
Cordiali Saluti
Candidus dice:
Thursday, 23 October 2008 alle 10:42
Mi scuso, ma manca un pezzo riguardo l’intervista di Davi a Pecorella.
”Saviano potrebbe essere schiacciato dal successo mediatico? chiede Davi.
«Nel nostro Paese si arriva facilmente alla nausea per chi viene troppo esposto all’attenzione di tutti – risponde Pecorella -. Col tempo, l’eccesso di visibilità mediatica è sempre negativo. Ci vuole misura. Fare la vittima può piacere, ma gli italiani amano i vincenti, non i perdenti».
Saluti