Travaglio: Voglio essere arrestato e licenziato (io, caro Marco, ho già scelto la seconda)
Monday, 16 June 2008Pubblicato nella categoria ARTICOLI
Continuerò a pubblicare, anche testualmente, per riassunto, nel contenuto o come mi gira, atti d’indagine e intercettazioni che riuscirò a procurarmi, come ritengo giusto e doveroso al servizio dei cittadini. Farò disobbedienza civile a questa legge illiberale e liberticida. A costo di finire in galera, di pagare multe, di essere licenziato. Al primo processo che subirò, chiederò al giudice di eccepire dinanzi alla Consulta e alla Corte europea la illegittimità della nuova legge rispetto all’articolo 21 della Costituzione e all’articolo 10 della Convenzione europea sui diritti dell’uomo e le libertà fondamentali («Ogni persona ha diritto alla libertà d’espressione. Marco Travaglio (che parla di me?)
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Domenica V. dice:
Monday, 16 June 2008 alle 16:09
Dire lombrico e muffa ad una persona, come ha fatto Travaglio con un giro di parole nei confronti del presidente del Senato, è diritto alla libertà d’espressione? Ma la libertà è condizionata, perché soggetta alle leggi che tutelano la dignità delle persone, anche di quelle indagate. Mettiamola così: se dico “mafioso” a Travaglio, è libertà d’espressione? Se gli dico “pezzo di m…”, come ha fatto Sgarbi nei suoi riguardi, rientro nel diritto di critica? Secondo la filologia di Travaglio, questo è legittimo. Allora ne tragga le conseguenze. Ma il suo non è più lavoro giornalistico, non scherziamo con le parole, il suo è un esercizio politico. In questo caso, chiunque la pensi politicamente in modo diverso da lui, ha il diritto di chiamarlo “mafioso” e “pezzo di m…”. Travaglio vuole giocare con queste regole, e allora non può fare lui l’arbitro, e nemmeno il guardalinee.
Travaglio è un nome e un destino.
Ettore Guerrini dice:
Monday, 16 June 2008 alle 16:34
Interessante opinione di Domenica V.:
Travaglio fa politica (per chi? grazie…) come più propriamente fa Bel Pietro (che però quando gli fanno notare d’essere il portavoce del Pdl, dall’alto della direzione del Giornale, s’incazza smodatamente taccianto in malomodo chi ha osato definirlo per quel che è, ovvero Antonio Di Pietro, lui sì – un politico – e mi riferisco ad una puntata di Annozero in cui Bel Pietro ha detto “stai zitto” all’Onorevole Di Pietro che ha rilevato in quella sede quel che sta sotto gli occhi di tutti e cioè che Maurizio Bel Pietro e il suo “Giornale” sono un organo di propaganda dei vari e mutevoli partiti-azienda Berlusconiani).
Ah, pare anche che il Giornale in questione sia direttamente collegabile in termini di “proprietà” a Silvio Berlusconi: spero che questa sia una falsità messa in giro dagli oppositori Antiberlusconiani, perchè se fosse vero manderebbe a gambe all’aria l’integrità, l’autorevolezza e, sopratutto, l’attendibilità di ogni articolo scritto fin’oggi nelle pagine de “Il Giornale”.
mario gresele dice:
Monday, 16 June 2008 alle 17:09
Non è importante Travaglio o chicchessia. E’ determinante rispondere univocamente all’attacco che stanno subendo gli altri poteri dello stato a fronte della tracotanza di destra.Non vedo come possa passare sotto silenzion la decisione di Maroni di instaurare una succursale ad personam a Milano. Ma non erano Napoli Roma Torino Genova fintanto Firenze le città più pericolose, a detta di certi media mediatici e mediaset , almeno sino a tutta la campagna elettorale. Ora si scopre che Milano ha la necessità della presenza attiva del Ministro in persona, coadiuvato da qualche fannullone dirottato dal Brunetta di turno. Palermo ist beuthiful, mafia THE END americanizziamoci per future invasioni turistiche
francesco dice:
Monday, 16 June 2008 alle 18:29
Domanda: mi scusi, ma lei farà disobbedienza civile se passerà una tale legge?
In caso di risposta negativa, perchè?
Inoltre, lei non ha “scelto”…rivendica il suo diritto ad avere spiegazioni da parecchi giorni, dice che vuole solo lavorare – sacrosanto – ma si contraddice se afferma che ha scelto d’essere licenziato. Sfortunatamente, pare sia capitato.
Le auguro che la sua vicenda si risolva, ma non ho apprezzato il metodo da lei adottato.
Non è capitato “sfortunatamente” ma è stato “voluto”.
Sulle intercettazioni non so, se io ho qualcosa pubblico. Purché sia interessante, galera o non galera (vedi sms travaglini)
ciao
gm