Cartatravaglio/1 (ovvero predicare bene e razzolare male)
Tuesday, 17 June 2008Il 28 settembre Marano convoca Fini e Fiorillo per l’indomani pomeriggio, nel suo ufficio di Milano. (…) Fini sale le scale di corso Sempione.
Previdente, s’infila in tasca un registratore acceso. Entra nell’ufficio del direttore di Raidue insieme a Fiorillo. C’è pure il capostruttura Michele Bovi. (…) Poi arriva Marano. (…)
Ci siamo procurati la registrazione e l’abbiamo trascritta. (segue trascrizione di varie pagine della conversazione registrata abusivamente) (…) A questo punto la registrazione si interrompe, perché è finito il nastro della cassetta. (…)
A prescindere dalla conversazione registrata di nascosto, Cyrano era stato regolarmente annunciato dall’ufficio stampa Rai. (Marco Travaglio, Peter Gomez, Regime, Bur, 2004)
Mi domando come si permetta questo noto maestro di giornalismo di pubblicare sms privati. (Marco Travaglio, riferendosi a Gabriele Mastellarini, lettera a “Libero”, 15 giugno 2008)


watchdogs dice:
Tuesday, 17 June 2008 alle 10:31
sarai pure un giornalista (e censuri i commenti sul blog, tra l’altro) ma non sai cosa voglia dire a prescindere
emil kurjak dice:
Tuesday, 17 June 2008 alle 10:49
Mastellarini,
lo sa che lei inizia a sembrarmi un monomaniaco?
Domenica dice:
Tuesday, 17 June 2008 alle 11:23
La truppa dei “travaglini” va all’assalto del Mastellarini. Battaglia campale.
Ernesto Guerrini dice:
Tuesday, 17 June 2008 alle 12:15
Ah ah, Domenica.. Più che battaglia campale, battaglia demenziale.
Ma Lei è percaso la madre del Mastellarini?
Caro Guerrini, lascio passare questo commento, ma moderi i termini. La satira lasciamola ad altri
Domenica dice:
Tuesday, 17 June 2008 alle 12:23
Caro Guerrini, stiamo seguendo questa discussione per motivi di informazione ed interveniamo liberamente con qualche battuta. L’intelligenza è sempre una promessa, cerchi di mantenerla…
è anche una premessa
gm
Ernesto Guerrini dice:
Tuesday, 17 June 2008 alle 12:40
Ehm Gabriele questo potevi benissimo censurarlo, sono altri i commenti che dovevi lasciare.
resta da capire perchè la signora Domenica non viene moderata minimamente quando sproloquia circa “truppe di travaglini”…
io non faccio parte di alcuna truppa, anzi, ripudio la guerra ed ogni terminologia da essa mutuata.
Io soliti 2 pesi e 2 misure, si guarda alla convenienza mai alla contraddizione.
mik dice:
Tuesday, 17 June 2008 alle 15:16
Penso che quando uno perde il lavoro per cause…diciamo al di fuori del proprio controllo, possa permettersi di mostrare i punti deboli di chi lo ha crocifisso. Soprattutto se quei punti deboli sono determinanti per capire realmente di che pasta siano fatte le persone delle quali stiamo parlando.
Ettore Guerrini dice:
Tuesday, 17 June 2008 alle 15:46
Si ma dove sta la prova che a “crocifiggere” (mamma mia che termini…) Mastellarini è stato Travaglio…
Come mai si abbandona aprioristicamente l’ipotesi che ad arrestare bruscamente la carriera al giovane giornalista sia stata la moglie di Vespa, o il Vespa stesso?
Vito D. dice:
Tuesday, 17 June 2008 alle 23:02
Bè, anon esageriamo, arrestare la carriera…al massimo interrompere una importante collaborazione con l’Espresso! Mastellarini continua a fare il giornalista visto che scrive sul Sole 24ore ed altre testate.
Fabrizio dice:
Wednesday, 18 June 2008 alle 03:24
Chiudo molto tardi e tardi dico a Ettore che Vespa marito e moglie hanno di meglio da pensare e da fare. A cercare di troncare la carriera a Vespa fu la sinistra televisiva (addirittura gli concessero di fare un servizio sul Papa “purché non apparisse in video”), figuriamoci se Vespa si mette a (s)troncare le carriere altrui. Come in un processo indiziario, si parte da un sms: una parolaccia, e da un mittente noto: T.
Christian Corda dice:
Wednesday, 18 June 2008 alle 07:32
Caro Guerrini, non mi pare che dire “truppe di travaglini” sia offensivo nei confronti di qualcuno a meno che non si abbia la coda di paglia.
Ad esempio, incontrai una “travaglina” sul treno Pisa-Firenze l’anno scorso: si trattava di una grassona immonda che non doveva aver visto un uomo in tutta la sua vita, che starnazzava come un’oca per tutto il tempo al cellulare sostenendo che andava ad un raduno di Beppe Grillo, con in mano appunto un “testicolo” di Travaglio….
Il sottoscritto ha dovuto cambiare vagone per evitare di vomitare…
In questo caso capisco che “truppe di travaglini” potrebbe sembrare offensivo….
Alessandro dice:
Wednesday, 18 June 2008 alle 16:24
…”Ad esempio, incontrai una “travaglina” sul treno Pisa-Firenze l’anno scorso: si trattava di una grassona immonda che non doveva aver visto un uomo in tutta la sua vita, che starnazzava come un’oca per tutto il tempo al cellulare sostenendo che andava ad un raduno di Beppe Grillo, con in mano appunto un “xxxx” di Travaglio….
Il sottoscritto ha dovuto cambiare vagone per evitare di vomitare…”
come dire…? in Italia, un commento non lo si nega a nessuno.
Christian Corda dice:
Wednesday, 18 June 2008 alle 19:11
“come dire…? in Italia, un commento non lo si nega a nessuno”
Ci mancherebbe! Pensare che in Italia si permette di dire a Grillo, che è condannato per omicidio, che i condannati non dovrebbero far politica…
Alessandro dice:
Thursday, 19 June 2008 alle 09:08
Ho passato qualche minuto ieri, dopo aver letto il tuo commento, a chiedermi se il fatto di essere travaglina potesse avere attinenze col fatto di essere grassona immonda, starnazzante come un oca, e aspetta…..ah si e che ti sei dovuto spostare di carrozza per evitare il voltastomaco…..
Poi ho trovato il nesso: se Grillo è stato condannato per omicidio COLPOSO, ( tra l’altro ti consiglio di dare un occhiata al video su youtube di Filippo Facci dove spiega a Bruno Vespa tutto il misfatto…..) e poi dice che non fà politica, ma sotto sotto la fà, allora va bene pure che Christian Corda riempia una persona con aggettivi perlomeno discutibili, una persona che ha la sola colpa di parlare al cellulare e magari di avere in mano un libro di Travaglio.
Con il tuo stesso metro, allora, oggi potrei per divertimento, mettermi in attesa davanti un edicola e prendere a randellate tutti quelli che ne escono con una copia del Giornale, o di Libero o peggio ancora del Riformista….. cosi tanto per ridere
Christian Corda dice:
Thursday, 19 June 2008 alle 13:29
Omicidio COLPOSO, appunto quindi AVEVA COLPA.
A parte questo, io non prendo a randellate nessuno, neppure chi, probabilmente complessata per il suo aspetto fisico, piena di invidia verso la gente di successo e di bell’aspetto, legge qualche “testicolo” di uno pseudo-scrittore di bassa lega che infanga proprio chi quel successo ha avuto (perchè è questo che fa Travaglio, mentre difende spesso e volentieri gente mediocre, incompetente e meno onesta di Berlusconi, vedi la Bindi e Mortadella).
Chiarisco che io non sono berlusconiano e non mi piace la sua politica, ciò non toglie che la maggior parte della gente che lo attacca lo fà in realtà PERCHÈ PROFONDAMENTE E MISERAMENTE INVIDIOSA DEL SUO SUCCESSO. Non mi abbasserò MAI a prendere a randellate gente simile, che più che altro mi fà pena, al limite preferisco cambiare vagone nel treno.
Il centrodestra và combattuto con idee e con una vera politica solidale di sinistra, non continuando a dire “loro sono mafiosi e noi siamo più onesti” come fanno Travaglio ed i suoi accoliti, perchè, oltre che PROFONDAMENTE FALSO, alla lunga risulta anche TOTALMENTE CONTROPRODUCENTE, in quanto, a parte qualche ingenuo, come mi sembri tu senza offesa caro Alessandro, e qualche povero complessato tipo la cicciona suddetta, la maggior parte della gente, di certi spregiudicati moralisti dal portafogli gonfio, che predicano bene e razzolano male, e NON FANNO NULLA PER RISOLVERE I CONCRETI PROBLEMI DEL PAESE, come Grillo, Di pietro, Santoro e Travaglio, NON NE PUÒ PIÙ ED A RAGIONE. Se ne stanno rendendo conto anche all’interno del PD ed ultimamente li stanno isolando, per fortuna di tutti noi
Alessandro dice:
Thursday, 19 June 2008 alle 21:29
Caro Christian, omicidio colposo è colposo, ben diverso dal volontario e da tutte le aggravanti che si porta dietro l’omicidio volontario. Se ti sei visto quel video che ti ho consigliato, ti sarai accorto che velatamente Facci voleva accreditare la tesi del volontario con la storia della strada militare che forse era interdetta al pubblico, riusciendo a farsi rimbeccare anche da Bruno Vespa.
Poi, il mio termine ” randellare” aveva la stessa pretesa ironica del tuo ” grassona immonda”. Sono due brutti termini, due brutti modi di esprimersi, due termini fascisti allo stesso modo.
Io non ho la pretesa di insegnare nulla a nessuno, solo che ho trovato riprovevole dare della “grassona immonda” ad una persona, qualunque sia stata la sua colpa ( non mi piacque nemmeno quando Sabina Guzzanti lo diede a Giuliano Ferrara, ed in quel caso la Guzzanti ne aveva di motivi per farlo).
Sono abbastanza ingenuo da vedere che tu invece hai gia miracolosamente trovato la ricetta giusta per fare uscire il nostro paese da tutti i problemi di questa classe politica.
Il problema sono i moralisti dai portafogli gonfi………ecco, questo è il problema….
Posso darti un umile consiglio? Dai un occhiata a qualche articolo di Gabriele postato negli ultimi due giorni ( tra l’altro è questo il Mastellarini che mi piace, quello che i conti in tasca li va a fare a chi i soldi li prende da noi per legge)dopo magari dai una scorsa a “la Casta” di Gianantonio Stella, poi ne riparliamo.
A me che Grillo o Travaglio abbiano il portafoglio pieno non me ne frega assolutamente nulla, io al massimo avrò contribuito con l’acquisto di qualche libro.
A me interessa sapere dove cazzo va a finire il 40 % del mio stipendio, e da quello che mi dice Gabriele Mastellarini o Gianantonio Stella, non fà una gran bella fine.
Saluti
Christian Corda dice:
Friday, 20 June 2008 alle 08:34
Caro Alessandro,
anche se abbiamo idee diverse, da quei pochi discorsi che abbiamo fatto mi sembri una persona intelligente, hai la mia stima ed apprezzo la tua moderazione.
Detto questo però credo che tu abbia mal interpretato il mio discorso su Grillo. Io sono GARANTISTA, quindi non ho dubbi che si sia trattato di un omicidio COLPOSO anzichè VOLONTARIO. Il punto è però un’altro, se si è garantisti con Grillo, dobbiamo esserlo anche con De Michelis (un nome non a caso visto che Grillo è stato così squallido da auguragli la morte in diretta…). Troppo comodo dire “I condannati non devono fare politica” e poi limitare il discorso solo ai condannati che non ci piacciono. De Michelis ha patteggiato e PAGATO le sue colpe, Grillo avra sofferto per esser un assassino COLPOSO ed avrà PAGATO. Ora, se siamo GARANTISTI, poichè entrambi HANNO PAGATO LE LORO COLPE, permettiamo ad enrambi di far politica, se siamo GIUSTIZIALISTI invece non lo permettiamo ad entrambi. L’importante è non applicare due pesi e due misure, troppo comodo, caro Alessandro, esser garantisti con Grillo e non esserlo con De Michelis.
Poi tu dici che ti interessa sapere dove cazzo va a finire il 40 % del tuo stipendio.
Beh, beato te! Io uno stipendio gradirei proprio averlo, visto che, pur essendo recentemente diventato uno scienziato di fama internazionale, in Italia sono un precario maltrattato, inviso al baronato universitario, legato in gran parte al PD, ed attualmente disoccupato…
Cari saluti,
Ch.
Christian Corda dice:
Friday, 20 June 2008 alle 08:37
NB: nel post precedente intendevo che è il baronato universitario ad esser legato in gran parte al PD, non certo io!!!!
Alessandro dice:
Friday, 20 June 2008 alle 10:56
caro Christian,
mi piace questo rimpallarci da un post all’altro. Probabilmente ho interpretato male il tuo discorso ancorchè sviato dai portafogli gonfi di liberi professionisti (cosi come non si può dire lo siano i politici).
Ora essere garantista con un politico, che si, ha pagato le sue colpe, ma che resta una figura statalizzata (ossia pagata da noi)e che dopo aver pagato le sue colpe, si ripresenta o avrebbe la tentazione di ripresentarsi, nello stesso luogo del delitto, scusa ma non ci riesco.
E’ inutile oltre che stucchevole, ricordarci a vicenda, che nei nostri rispettivi campi ( tu scienziato io ingegnere ) un errore professionale grave, ci troncherebbe la carriera in un nano secondo (sempre se non si hanno santi in paradiso, ma da quello che leggo ne te ne io purtroppo apparteniamo a questa categoria).
Ora anche con buona pace di Bettino Craxi, dopo il famoso discorso a tutto il parlamento, quello che tanto tutti lo facevano e tutti lo sapevano, te la sentiresti di perdonare chi nell’esercizio delle proprie funzioni, è stato corrotto e corruttore?
Alla stessa stregua, perchè di errori professionali parliamo, se mi crolla un viadotto da me progettato, te la sentiresti poi di farmi firmare, che so, anche solo il Fascicolo di Fabbricato del tuo condominio?
Io non dico di mettere al muro questi “loschi figuri” ma che perlomeno abbiano la decenza di non richiederci cariche pubbliche.
Invece no, loro non hanno nemmeno la decenza di non farlo.
Purtroppo quando mi parli di baronati universatari ho ben presente la realtà, che è molto simile alla nostra quando progettiamo per ANAS e AUTOSTRADE SpA, e dove magari ci troviamo a doverci fronteggiare con una miriade di incapaci, loro si però con i santi in paradiso, e il culo parato da un bel posto fisso con stipendio al doppio se non al triplo del nostro. E non parliamo del CNR, li veramente avrei voglia di piangere per una settimana intera.
Saluti
Christian Corda dice:
Friday, 20 June 2008 alle 14:31
Il problema Alessandro, è vagliare le cose caso per caso. Ti faccio un esempio per tutti: Sergio Moroni. Moroni era un galantuomo, che non aveva MAI corrotto ne era MAI stato corrotto da nessuno, gli era stato contestato SOLO il reato di finanziamento illecito (lo stesso reato poi contestato a svariati altri parlamentari di ambo le parti, compresi i “santarellini” Ugo La Malfa e Massimo D’Alema, che, prima di esser a loro volta inquisiti facevano gli indignati…). Ebbene, per lo sputtanamento mediatico che ne segui, Moroni si suicidò.
A quel punto venne fuori la straordinaria “pietas” umana di Vittorio Feltri (che in seguito passò la barricata passando con Berlusconi) che disse “Moroni doveva suicidarsi due volte” e, udite, udite, di Marco Travaglio che disse che quella di Feltri “era una frase fichissima”. Bene, il mio disgusto per Feltri e Travaglio ebbe origine proprio allora, e oggi, a distanza di oltre 15 anni, quando ci penso mi vien voglia di rimettere. NESSUN RISPETTO, NESSUNA SENSIBILITÀ NEI CONFRONTI DELLA FAMIGLIA ED IN PARTICOLARE DELLA FIGLIA CHIARA CHE ALLORA ERA POCO PIÙ DI UNA BAMBINA.
Mi chiedo come ancor oggi esista gente disposta a dar retta a personaggi simili (Feltri e Travaglio) e ad associare il loro nome alla parola “onorabilità”…. Bah…
Alessandro dice:
Friday, 20 June 2008 alle 16:22
Che dirti Christian,
chiaro che ogni guerra si porta con se morti e feriti.
Con lo stesso metro, forse, si potrebbe dare ragione anche a Stefania Craxi, che cerca di convincerci alla riabilitazione del padre.
Che mani pulite forse andasse gestita in altro modo a livello mediatico, è indubbio, soprattutto ricordando certi siparietti di Emilio Fede e Paolo Brosio davanti al Palazzo di giustizia di Milano. All’epoca abitavo a Milano, e si respirava un aria di rivoluzione popolare, te l’assicuro.
Poi come al solito noi Italiani siamo grandi nel raffreddarci, mani pulite perse quella spinta propulsiva che derivava dalla spinta popolare. Li secondo me, nacquero i primi veri problemi del pool di Milano, mancò la protezione popolare, dando la possibilità alla vecchia nomenclatura, quella corrotta, di rialzare la testa, e come una fenice, rinascere dalle sue stesse ceneri.
Ricordo l’effetto che fece sia il suicidio di Cagliari sia quello di Gardini, ma ricordo anche l’effetto della frase “tintillio di manette” riferito all’arresto di Carra, lo stesso Carra che ci ritroviamo oggi al Parlamento.
Il problema non credo sia nato con mani pulite, il problema semmai è stato creato dalla gestione gossippara dei media televisivi.
Ma vogliamo parlare di Enzo Tortora in manette? E oggi nessuno che abbia la dignità di scandalizzarsi per lui, che forse era un pò più innocente di Moroni.
Però poi mi capita di vedere un intervista data da Anna Serafini a Piero Ricca, e sento che per lei una delle pagine più brutte del giornalismo e del diritto è stata intercettare e pubblicare i commenti entusiastici dati dal marito ( Piero Fassino)a Consorte. E allora che dire?
Io non posso che ripeterti la mia idea, forse banale, ma non riesco a trovarne altre purtroppo. Se tu sei un politico eletto e quindi persona di Stato in quanto da noi retribuito, non puoi andartene in giro a reclamar mazzette. Chiaro che il discorso sarebbe più profondo, c’era chi lo faceva per il partito, vedi il partito comunista di allora, ma c’era pure ed era la stragrande maggioranza che lo faceva per se stesso.
Alessandro2 dice:
Friday, 25 July 2008 alle 16:22
Ma perché stiamo a commentare queste bagattelle? Allora hanno ragione i vari Travaglio a dire che ci meritiamo chi abbiamo al governo.
Queste sono pure schermaglie-bambinate di due bravissimi giornalisti liberi. Attaccarsi a queste cose significa perdere tempo per altre, di ben altra serietà.
Il resto è aria fritta.
Maury dice:
Tuesday, 29 July 2008 alle 13:17
Christian condivido molti punti con te,anche se l’espressioni sono un po’ colorite.Avessi io la tua capacita’ di esprimere i pensieri..
Complimenti e saluti Maury