SCOOP! Il nuovo governo dell'Iraq è già in bolletta

Thursday, 7 August 2008
Pubblicato nella categoria EDITORIALI, SENTENZE

di Gabriele Mastellarini

Particolarissima decisione del Tar Lazio che, per la prima volta nella sua storia, ha dovuto risolvere un contenzioso promosso dal Consiglio dei Ministri della Repubblica dell’Iraq, dal Ministero irakeno della Pianificazione e dall’ambasciana dell’Iraq presso la Repubblica italiana, rappresentate dagli avvocati italiani Mauro Rubino Sammartano e Stefano Vinti.
Il governo irakeno chiedeva lo sblocco di alcuni fondi che l’Italia gli aveva destinato. Soldi pignorati nelle casse di Banca Intesa, Deutsche Bank e Upm, per un totale superiore ai 5 milioni.

Per gli avvocati di parte bisognava “fermare le ingiuste e spregiudicate azioni esecutive nei confronti del governo Irakeno avviate sulla base di provvedimenti giurisdizionali ad essi del tutto ignoti” ma il Tar ha rigettato e i soldi passeranno ora ai creditori.

E il governo di Bagdad, già in bolletta, dovrà pagare anche le parcelle di Sammartano e Vinti.

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