E'SPORT!. "Napoli fogna d'Italia" "Partenopei tubercolosi" "Ciao Colerosi". Striscioni offensivi Moratti deve risarcire tifoso del Napoli
Tuesday, 5 August 2008Che un club sia ritenuto responsabile anche delle offese e dei «danni esistenziali» arrecati dai propri tifosi ai sostenitori avversari sembra un caso destinato a fare giurisprudenza. Il match Inter-Napoli del 6 ottobre 2007, a quanto pare, non sarà ricordato soltanto per la doppietta di Cruz che sancì la vittoria dei nerazzurri spianando loro la strada per il terzo scudetto consecutivo: un giudice di pace del capoluogo partenopeo ha infatti condannato la società milanese a risarcire, per la somma di 1.500 euro più le spese legali, un privato cittadino «profondamente turbato» da striscioni e cori razzisti indirizzati alla tifoseria napoletana.
Al di là del risultato di 2-1 a favore dei nerazzurri, il tifoso napoletano lasciò il “Meazza” di San Siro indignato per gli striscioni denigratori, esposti nel secondo anello della curva nord occupata dagli ultra interisti: espressioni come «Napoli fogna d’Italia»; «Ciao Colerosi», «Partenopei tubercolosi» e «Infami».
Il sostenitore azzurro si è così rivolto all’avvocato Raffaele Di Monda, tra l’altro presidente dell’associazione «L’Ego di Napoli», che ha dato avvio a un’azione legale. E il giudice di pace di Napoli, Renato Marzano, ha obbligato la società di Massimo Moratti a risarice il tifoso parneopeo.
(Tratto dal Sole24Ore)
Nella foto Massimo Moratti


DeanKeaton dice:
Tuesday, 5 August 2008 alle 13:17
Oggi non è il primo aprile, vero?
Tommaso Farina dice:
Tuesday, 5 August 2008 alle 15:14
Ridicolo.
Non si scopre l’acqua calda indicando la maleducazione dei tifosi, ma provate a pensare che razza di risarcimenti dovrebbero pagare a madri e mogli degli arbitri…
lapi dice:
Tuesday, 5 August 2008 alle 15:40
che serva da lezione a Moratti, l’elegante, onestone presidente della seconda squadra di Milano che ha sempre qualcosa da ridire sugli altri ma che si permette il lusso, giustificato da tutta la stampa politicamente corretta, di mandare a quel paese arbitri e avversari, di fare il gesto dell’ombrello ad un proprio ex giocatore, di commissionare indagini, non so quanto lecite, su mezzo mondo del calcio.
evviva, dunque, il giudice di pace partenopeo e che il genio Moratti inizi a pagare qualche decina di euro in attesa di pagarne qualche milione al suo ex allenatore!!!