Posta e risposta. Chi è Marco Travaglio? (e racconto di un suo spettacolo teatrale)

Tuesday, 22 July 2008
Pubblicato nella categoria LETTERE

Caro Mastellarini,

credo che ogni commento ed ogni giudizio sulla persona e sull’attività di Marco Travaglio dovrebbe tener conto dell’evoluzione che, così la persona come l’attività, hanno subito nel corso degli anni in considerazione, mi pare evidente, della notorietà acquisita dal nostro.

Credo, insomma, che sia profondamente sbagliato considerare ancora Travaglio un giornalista e, conseguentemente, che non sia corretta nessuna critica che si rivolga al (l’ex) giornalista Travaglio.
Mi spiego.

Venerdì 18 luglio, teatro della Versigliana, costo del biglietto, credo (siccome ero ospite ma ho ascoltato alcuni commenti),non inferiore ai 40/50 euro, scenografia d’effetto (due musicisti che intervenivano ad intervalli ad interrompere il monologo di Travaglio sui mali del paese, durata 3 ore.

Si parte dall’arresto di Mario Chiesa per arrivare ai giorni nostri.
Ho resistito stoicamente per un’ora e mezza nel corso della quale il novello Gassman ha deliziato la platea raccontando, con una sicurezza che non ammette il minimo dubbio, una storia che mi dev’essere sfuggita, con una violenza nei toni e nella prosa, che mi riesce difficile anche solo descrivere e che non si è fermata nemmeno di fronte alla morte dei suoi numerosi bersagli (Gardini, Craxi …).

Una storia che non conoscevo: partendo da fatti veri ed accertati (arresto di Mario Chiesa, per esempio) ho appreso, per esempio, che il pool di Mani pulite ha trovato e, immagino, confiscato, il personale e inestimabile tesoro di Craxi (ville, emittenti televisive, centinaia di miliardi depositati su svariati conti correnti), che la percentuale di condanne rispetto al numero degli indagati, sempre in relazione a mani pulite, è stata nell’ordine del 75% a fronte di una media nazionale inferiore al 40% e così via.

Inutile dire che non erano consentiti interventi da parte del pubblico.
Mi resta un dubbio (oltre a quelli sul tesoro di Craxi e sulle percentuali di successo del pool di milano, ovviamente): il lauto guadagno dell’attore/regista/autore Travaglio, sconta i contributi Inpgi o soltanto i diritti Siae?

Lapi

Caro Lapi,

sulla domanda finale non so risponderti. Di certo Travaglio incassa (nel 2005 era a quota 250 mila) molto di più di un “normale” giornalista. Credo che un caporedattore di un giornale nazionale non arrivi neanche alla metà dei suoi compensi annui. Ma, visto che non son soldi rubati – e anzi ho visto gente far a botte per acquistare un suo libro (non so se poi l’abbiano letto) – è giusto che lui prenda e gli altri diano (denaro).

La ringrazio per i dettagli sullo show teatrale al quale non ho assistito, nonostante l’elevato numero di date in programma, come leggo dal blog ufficiale. Preferisco uno spettacolo di Eduardo ma – si dirà – i gusti son gusti.

Rispondo, invece, sulla domanda principale: chi è Marco Travaglio? Di recente se l’era posta anche Facci su un articolo uscito in prima sul “Giornale”, ma anche lui – secondo me – ha le idee confuse.

Travaglio è giornalista perché iscritto all’Ordine e perché scrive su giornali di rilevanza nazionale? E’ autore perché iscritto alla Siae e scrive libri e fa spettacoli teatrali? E’ personaggio politico (e non si dica di no) perché partecipa a dibattiti di natura politica (Santoro, ad esempio, non c’era al “No cav. day”)?

No, cari signori. Travaglio non è niente di tutto ciò. Lui è un bravissimo co-mu-ni-ca-to-re. Sa parlare in video e durante conferenze. Articola benissimo, va con calma, ha sempre quell’alea di asetticità che ti fa pensare: “Ammazza questo quante verità sta raccontando” e non conta se le dica o no.

Riesce a tenerti incollato per ore alla poltrona, sia essa di casa davanti alla tv o a teatro o alla presentazione di un libro. In fondo, ha la stessa principale caratteristica del suo nemico n.1, il sig. Berlusconi Silvio di Milano. Entrambi sanno comunicare e riescono a farsi ascoltare dalle platee. Faccio un esempio al contrario: prendete Peter Gomez. Bravissimo giornalista d’inchiesta e ottimo cronista giudiziario. Ma lui non “buca” il video. Alle presentazioni è noioso e la platea si accende solo quando parla il suo “socio” Travaglio. Gomez non riesce – verbalmente, s’intende – a dare sensazioni al pubblico. Perché oggi il pubblico vuole essere suggestionato, caro lettore. E Travaglio lo fa, egregiamente.

Lui potrebbe salire sul palco e dire: “21, 35, 48, olè, metti qua e prendi là!” e giù valanghe di applausi e tutti a dire “Bravo” e pronti a comprarsi il libretto e a farsi mettere la firmetta.

Ecco chi è Travaglio. Più che Inpgi e Siae gli consiglio di iscriversi all’Enpals, l’ente nazionale di previdenza per i lavoratori dello spettacolo. Avrebbe una carriera spianata.

Cordialmente
Gabriele Mastellarini

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  1. rob dice:

    Tuesday, 22 July 2008 alle 16:00

    “personale e inestimabile tesoro di Craxi…” beh travaglio dovrebbe mettersi d’accordo con d’ambrosio (il mitico viceborrelli dei tempi che furono) che ha affermato (bontà sua..) che l’ex segretario del PSI non perseguì arricchimenti personali.
    ma quando si tratta di maramaldeggiare il nostro non é secondo a nessuno.
    un fenomeno molto, molto italiano.

  2. Tommaso Farina dice:

    Tuesday, 22 July 2008 alle 16:15

    Io di Travaglio ricordo con immenso piacere lo Stupidario del Calcio e Palle Mondiali. Due libri che quando voglio rilassarmi riprendo in mano volentieri, assieme al Pollaio della Libertà.

  3. Mastellaroni dice:

    Tuesday, 22 July 2008 alle 16:17

    Questo non significa che Travaglio sia un cattivo giornalista, probabilmente non e’ eccelso come sembra, ma sicuramente e’ un piu’ che discreto. A me Gomez piace moltissimo, anche secondo me e’ molto bravo come diceva il mr. GM.

    Saluti

  4. lino dice:

    Tuesday, 22 July 2008 alle 17:09

    gm,scrivi,scrivi,scrivi…

    ma quanto daresti per esere come MT…
    non dirmi che sei felice di essere gm,perchè questo blog è fatto solo per sfogarti di quello che non sei e mai sarai.
    Ma che avresti potuto essere !!

    Caro Lino,
    non cerco rivincite perchè io ho già vinto. A 29 anni, dalla provincia, sono arrivato sulle prime pagine di giornali nazionali quali Il Sole24Ore, L’espresso, Il Mondo e altri. Riesco a campare degnamente con questo lavoro, evitando di trasferirmi in grandi città e – ti assicuro – non è da tutti. Miei colleghi di Università stanno ancora a casa ed erano valentissimi giornalisti.
    Questo blog sta crescendo e l’argomento “Travaglio”, tira molto. Tutto qua. Per il resto auguri a lui per la sua carriera e per la sua vita. Io mi tengo le mie.
    ciao
    gabriele

  5. Carlo Gambino dice:

    Tuesday, 22 July 2008 alle 19:29

    Che Craxi si sia arricchito illegalmente lo dice un buon numero di indagini del pool Mani Pulite e lo racconta lo stesso Di Pietro (che con Mani Pulite, se non erro, dovrebbe avere avuto a che fare non marginalmente e che non ha bisogno di inventarsi alcunché) sul suo sito.

    Travaglio a teatro? Beh, quello è più discutibile. Io al posto suo non lo farei. E tu, al posto suo? Pensa: venire pagato profumatamente per raccontare la storia politico – giudiziaria d’Italia degli ultimi quindici anni. Minga mal.

  6. Gabriele Mastellarini dice:

    Tuesday, 22 July 2008 alle 19:44

    Certo io lo farei. Non so se sarei in grado….

  7. andri dice:

    Tuesday, 22 July 2008 alle 22:55

    i biglietti costano 18 euro.

  8. DeanKeaton dice:

    Tuesday, 22 July 2008 alle 23:49

    Tommaso.
    Intenderà mica quelli editi da Mondadori?

  9. Orlando dice:

    Wednesday, 23 July 2008 alle 10:10

    “che l’ex segretario del PSI non perseguì arricchimenti personali.” Ah… e ha stabilito la sua residenza fissa ad Hammamet perché gli piaceva il caldo vero? Ma và và…

    Che Travaglio sia un ottimo comunicatore non sminuisce quanto dice, secondo me. E’ come presentare bene un piatto di spaghetti, a parità di bontà degli ingredienti. Non è di per sé un male.

    Male è se gli ingredienti sono avariati o non genuini nel piatto presentato meglio. Si spera sempre che siano buoni. D’altra parte, qualcosa s’ha da magnà.

  10. Tommaso Farina dice:

    Wednesday, 23 July 2008 alle 15:36

    Esattamente DeanKeaton, editi da quella che più avanti chiamerà “apposita Mondadori” (ovviamente quando la medesima casa editrice compie il gravissimo errore di pubblicare libri che non gli piacciono). Il Pollaio no, è di Vallecchi.

  11. tequilero dice:

    Wednesday, 23 July 2008 alle 16:11

    Visto che ci siamo diciamo pure l’anno in cui sono stati pubblicati quei libri sul calcio di Travaglio?
    Saluti.

  12. Tommaso Farina dice:

    Wednesday, 23 July 2008 alle 17:04

    Tra il 1991 e il 1994, credo.

  13. DeanKeaton dice:

    Wednesday, 23 July 2008 alle 21:25

    Persino più recenti dei rapporti d’affari del Presidente Schifani denunciati da Travaglio.
    Il Cavaliere, ad ogni modo, non è mai stato condannato e quindi il nostro giornalista attendibile non ha mai ricevuto denaro da un lestofante.

    Saluti

  14. tequilero dice:

    Wednesday, 23 July 2008 alle 22:06

    E chissà dove scriveva nello stesso periodo e chissà se il Cavaliere era già sceso in politica e chissà quanti anni aveva allora il giovin scrittore satirico e chissà se dopo ha mai pubblicato altri libri con la Mondadori.
    Comunque quando Travaglio verrà nominato Presidente del Senato, io sarò il primo a rinfacciargli quelle pubblicazioni con un editore “apposito”.
    Saluti.

  15. giulio contini dice:

    Thursday, 24 July 2008 alle 00:15

    Mi scusi per la precisazione sig. Dean, ma la vedo un po’ distratto questa sera.
    Il Cavaliere, se intende Berlusconi, è stato condannato in secondo grado nel 1990 dalla corte d’appello di Venezia per falsa testimonianza, per aver dichiarato il falso nel 1988 riguardo alla sua affiliazione alla loggia P2. Per il fortunello però interviene l’amnistia varata pochi mesi prima e la sentenza non viene applicata, anche se nelle motivazioni della stessa si può leggere: “Ne consegue che il Berlusconi….. ha compiutamente realizzato gli estremi obiettivi e subiettivi del contestato delitto.” La sentenza è poi passata in giudicato, se non erro.
    Non dico che sia un lestofante, forse solo un bugiardo colto in fallo ma non mi sembra corretto dire che “Il Cavaliere, ad ogni modo, non è mai stato condannato”, non gli è stata comminata la pena per intervenuta amnistia ma il reato è stato accertato, come la vede?

    l’amnistia estingue il reato
    gm

  16. DeanKeaton dice:

    Thursday, 24 July 2008 alle 13:46

    Ah! Contini!
    Farà mica riferimento all’amnistia del 1990?. Sarà mica stata ad personam pure quella o, come ricorderà sicuramente, fu concessa perchè c’era del marcio in Danimarca?

    Saluti

  17. giulio contini dice:

    Thursday, 24 July 2008 alle 14:55

    Certo Mastellarini, il reato rientra tra quelli previsti per l’amnistia del 1990 ma la corte d’appello di Venezia lo ha dichiarato colpevole dei fatti a lui ascritti. La pena, non la condanna, viene estinta. Ne ha usufruito anche lui come tanti altri, niente ad personam

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