"Marco Travaglio, il satiro. Un vero e proprio cabarettista che ci fa piegare in due dal ridere"
Saturday, 5 July 2008di Marco Caruso (*)
Grande Marco (Travaglio): ci fai piegare in due dalle risate. No, non a me; anche se ammetto che la penna del “megafono delle procure” è davvero leggera (e pungente) e a volte ha estorto un sorriso anche al sottoscritto (prima di tutto, però, per l’ovvia falsità delle sue argomentazioni provocatorie).
Ma parlavo più che altro dei suoi fans, quelli che gli scrivono sul blog e che rispondono a tutti i suoi post (in gran parte tratti dalla sua rubrica su l’Unità – Ora d’aria) e che spesso ci ricordano il vero mestiere di Marco: il satiro; uno che fa ridere, moraleggiando insomma.
Neanche questo comunque lo dico io, bensì lo stesso Travaglio.
Come riporta il buon Gabeiele Mastellarini (ormai ex collaboratore de l’Espresso – che da quando si è scontrato con Travaglio non ha visto più nemmeno un trafiletto pubblicato dal settimanale del gruppo De Benedetti), difendendosi davanti ai giudici di Torino che lo stavano processando per diffamazione nei confronti di Fedele Confalonieri, ha detto proprio questo (in realtà lo ha fatto dire ai suoi avvocati in un memoriale): “coi miei articoli io faccio satira”.
E sebbene i magistrati piemontesi non gli abbiano creduto (gli hanno detto insomma che non fa ridere nessuno) ha invece trovato una degna platea di peones che applaudono ad ogni sua battuta.
Di suo c’è sempre poco: la sola cosa che gli rimane è la voglia di far ridere.
Anche se non sempre ci riesce e più spesso risulta offensivo.


tequilero dice:
Tuesday, 8 July 2008 alle 13:36
Per chi fosse interessato:
al XXXV Premio Satira Politica Forte Dei Marmi la giuria era composta da:
Edmondo Berselli, Pasquale Chessa, Pino Corrias, Beppe Cottafavi, Bruno Manfellotto, Paolo Moretti, Giovani Nardi, Cinzia Bibolotti,Franco A. Calotti.
Travaglio ha vinto il premio nella categoia satira politica, con questa motivazione:
Per aver inventato Bellachioma, Per aver consacrato Piecasinando.Per non aver mai lasciato in pace Vasa Vasa. Per la testardaggine con cui perseguita doppio zero, nel senso di Farina. Ma anche per non aver affibbiato nessun nomignolo a Scaramella, che intanto non serve. Per non aver mai dimenticato l’imperativo Marxiano di D’Alema e Fassino “fateci sognare” ora che “abbiamo una banca”. Per la cura che dedica al ricordo imperituro delle gesta di Guzzanti padre, Riccucci, Previti, Dell’Utri. Per aver beccato Luciano Moggi in visita a Lourdes sotto le umili spoglie di Padre Pijo (si legge piglio). Premio a Travaglio che con argomenti di destra ha reinventato la migliore satira antipolitica di sinistra. Come era già capitato al democristiano Mario Melloni, indimenticato Fortebraccio.
Alessandro dice:
Tuesday, 8 July 2008 alle 14:30
Il punto è che ci sono dei blog dove puoi scrivere, e magari rischi solo di confrontarti con chi non è del tuo stesso parere, e dei blog che se non la pensi, se non sei in linea con i dettami, con la dottrina del grando capo rivoluzionario, rischi la pubblica lapidazione.
Ora, quando i partecipanti del secondo gruppo vanno in libera uscita e disgraziatamente incontrano un blog un pò più libero ( o forse normale?) degli altri cominciano i problemi…vero sig.DeanKeaton?
emanuele dice:
Tuesday, 8 July 2008 alle 18:33
cari Caruso, Mastellarini, Facci, perche’ non trovate qualcosa davvero utile da scrivere invece che parassitare la notorieta’ di travaglio per aumentare la vostra?
insomma, cercatevi un vero lavoro!
Travaglio fortunatamente non è l’unico argomento del blog
sf
DeanKeaton dice:
Wednesday, 9 July 2008 alle 02:16
Caro Alessandro,
glielo spiegherò io qual è il punto.
Il punto è che qui non ci sono grandi capi rivoluzionari o guru di qualche sorta. Questo è il blog di un giornalista freelance che propone i propri articoli ed ogni contributo che ritenga interessante.
Non faccia del vittimismo. Lei qui è in libera uscita tanto quanto il sottoscritto. E la pubblica lapidazione lasciamola a chi realmente la pratica. Non nemici dell’occidente, ma della vita e della dignità umana. Pari alla mafia della quale lei ha scritto.
Riuscirete mai a liberarvi dell’idea che chiunque abbia barrato il simbolo del PDL sia un criminale? Quanti girotondi di fancazzisti dovremo ancora sopportare? Nella mia regione la gente al martedì lavora. Sarà pure un luogo comune, ma è bene ribadirlo.
Se rifiutare questa dottrina risulta troppo difficile, riuscirete mai almeno a comprendere che i camorristi e i mafiosi non girano con un cartellino di identificazione sul petto “con scritto songhe ie” e che probabilmente chiunque di noi, vivendo in Italia, ha avuto in qualche modo a che fare con alcuni di loro e non per questo abbiamo votato tutti per Berlusconi?
ps: Tequilero. Assunte le motivazioni, dobbiamo forse dedurre che, secondo i giurati, Pino Corrias compreso, ogni qual volta Travaglio scrive a proposito dei personaggi citati fa satira?
tequilero dice:
Wednesday, 9 July 2008 alle 10:01
Caro Dean,
mi permetta prima di dirle che mi sembra necessario che anche altri si devono liberare dell’idea che chi non la pensa come lui è un fancazzista o un pappagallo.
Magari basta semplicemente, tra di noi, maggiore rispetto.
Poi Lei è libero di mettere il bavaglino a chi vuole, non sarò certo io a dirLe quello che deve fare, non ho pretese di educare alla cultura liberale e democratica nessuno.
Come puo pensare quello che vuole della gente che va in piazza.
Si figuri, io lavoro anche di sabato, ma non per questo quelli che vanno alle manifestazioni in quel giorno meritano il mio disprezzo.
E mi ricordo molte manifestazioni organizzate dal foglio o dal riformista fatte durante la settimana.
Immagino che in quel caso essendo Lei daccordo con i presupposti delle manifestazioni non si è fatto troppi problemi su chi lavora e chi no.
Per quanto riguarda Travaglio idem.
Continua a far finta di non capire.
Solo per curiosità.
Lo hai mai letto Hulliwood Party?
E se lo ha letto, secondo Lei, non si notava una certa vena satirica?
Ha mai letto l’odore dei soldi o Regime.
Sono scritti allo stesso modo?
Per finire mi permetta di dirLe che la differenza fondamentale è che quello di Guzzanti, come dice lo stesso titolare, non è un blog.
Quindi se qualcuno va la, sa benissimo che esprimendo un’opinione fuori dal coro, non sempre, ma spesso, si becca come minimo dello stronzo o di essere un guastatore.
Qui, come da altre parti, si discute tra persone che la pensano in modo profondamente diverso, basta solo adeguarsi.
Un saluto.
Daniele dice:
Wednesday, 9 July 2008 alle 10:21
DeanKeaton scrive: “con scritto songhe ie”
Massimo rispetto a te, o Dean, per la citazione del simpatico complessino.
DeanKeaton dice:
Wednesday, 9 July 2008 alle 15:06
Tequilero.
Non prendiamoci in giro. E’ ovvio che ognuno di noi è libero di manifestare il proprio dissenso esprimendo liberamente idee diverse e di scendere in piazza per protestare qualora lo ritenga necessario. Si chiama democrazia, che però non essendosi compiutamente sviluppata in Italia molto spesso porta con sè paradossi demagogici.
Il termine “fancazzisti” da me usato era unicamente rivolto nei confronti di quelle persone che fanno i manifestanti di professione.
E ce ne sono molti. Che ci creda o no esistono. Sono stipendiati per sventolare bandiere diverse a seconda delle occasioni ed agitare i cartelli del no a tutto. Raccolgono firme negli atenei e reclutano giovani svogliati o sbandati, disoccupati, universitari fuori sede, studentelli annoiati provenienti da famiglie agiate che mettono a loro disposizione il denaro e l’appartamento di papà. Tutte categorie deboli e facilmente manipolabili da chi fa il reclutatore di professione.
Come dei piazzisti di pentole scadenti propongono prodotti indispensabili però di pessima qualità. Sono truffatori, ottundono le menti, vendono concetti e parole svuotate del loro significato originario. Portano tessere, voti, quindi denaro, e per questo vengono ampiamente ricompensati.
Lei questa la chiama libertà?
ps: confesso che non sono mai riuscito a leggere per intero un libro di Travaglio. Una mia cara amica me li ha prestati quasi tutti e ne ho approfondito solo alcuni stralci.
Glieli ho resi allegandole decine di fogli che ne smentivano alcune roboanti affermazioni.
Ora vuole più bene a Travaglio che a me, ma, si sa, è la vita. In ogni caso almeno lei ieri era al lavoro.
Saluti
tequilero dice:
Wednesday, 9 July 2008 alle 15:52
Caro Dean,
Le confesso che neanche io sono riuscito a leggere per intero i libri di Travaglio.
Mi hanno regalato inciucio e dopo ventina di pagine, mi sono rotto le palle, ho sistemato il libro nella mia libreria e mi sono preso un bel romanzo di Valerio Evangelisti.
Molto meglio.
Per il resto Le confesso che l’argomento satira o non satira mi ha quasi stufato e i mei interventi puntano più sull’ironia che altro.
Quanto ai fancazzisti che dice Lei ne ho conosciuti parecchi all’Università.
E tutt’ora ne incontro qualcuno, di tutti i colori.
Idee poltiche nulle e spalle coperte da paparino, con futuro assicurato nell’azienda di famiglia.
Ma non mi è mai piaciuto sparare nel mucchio.
p.s. trovo interessante e divertente parlare con Lei…, quando non mi mette il bavaglino, ma addirittura volerLe bene….
Saluti.
DeanKeaton dice:
Wednesday, 9 July 2008 alle 16:01
Tequilero.
Mi riferivo alla mia amica, non ovviamente a lei.
Per chiarezza ripeto.
Ora la mia cara amica (quella che mi ha prestato i libri) vuole più bene a Travaglio che a me perchè ho cercato di demolire il suo (sempre della mia amica) idolo. Ed era sempre la mia amica ad essere al lavoro ieri e non in Piazza Navona.
Saluti
tequilero dice:
Wednesday, 9 July 2008 alle 16:12
ooops.
Ho interpretato male la sua ultima frase.
Potrà mai perdonarmi? Lei non la Sua amica.
Saluti.
Alessandro dice:
Wednesday, 9 July 2008 alle 16:51
Caro DeanKeaton,
perchè fà finta di non capire? O meglio, perchè vuol farmi credere che Nostro Signore è morto di freddo invece che su una croce in mezzo a due ladroni?
Lei sa benissimo a cosa mi riferisco, e purtroppo questo non è il luogo deputato per questo argomento, in effetti sto aspettando da due settimane un email dal guru che mi consenta di dialogare con voi a casa vostra.
Ora, Lei parla di fancazzisti, termine per altro in voga da molti anni sorattutto negli atenei, e sin qui le posso anche dar ragione, anche se, francamente non capisco che c’entri il lavoro con la manifestazione di ieri.Io abito a Roma, prima ho lavorato e poi ho manifestato, senza per questo sentirmi minimamente in colpa con chiunque. Poi chi le ha mai detto che se ha messo la crocetta sul PdL diventa per azione transitiva direttamente delinquente? Non certo io, non sono uso a dar patenti a chicchessia, sempre che io per primo non ne sia prima a conoscenza. Però so leggere, e mi piace leggere gli interventi. Sia qui, che di là, i vostri sono sempre pesanti, carichi, non lasciate spazio al pensiero altrui. Poniamo che io scriva un sacco di scemenze, Lei, leggendo, avrebbe più modi per agire: non leggere, leggere e farsi due risate, più cristianamente magari aprire un contradditorio e spiegare quali punti sono confusi o in ultima analisi, colpire con le parole. Ecco far sentire degli idioti con le parole, e in questo Lei caro DeanKeaton è bravissimo.
Pensavo che la battaglia sostenuta col Sig.Andrea Barsotti,fosse stato solo un incidente di percorso, invece Lei ha voluto confessare a tutti i costi: ha perso la sua amica perchè ha voluto demolire Marco Travaglio, agli occhi di chi magari non aveva voglia di farselo demolire.
Ma perchè dovete sempre ergervi a Maestri? Ma non si potrebbe riuscire ad avere dei confronti franchi, onesti, senza per questo travalicare a tutti i costi ciò che è il pensiero altrui?
Comunque, io spero sempre di aver frainteso tutto, anche perchè alcune cose che Lei scrive mi trovano concorde, mi piacciono e vorrei continuare ad essere libero di leggerla.
saluti
DeanKeaton dice:
Wednesday, 9 July 2008 alle 22:45
Gentile Alessandro,
innanzitutto l’amica non l’ho persa, diciamo che c’è un tacito accordo per il quale evitiamo di toccare alcuni argomenti da quando è stata fulminata sulla via di Damasco diventando discepola di Grillo, Travaglio e Di Pietro. Ogni tanto la stuzzico ma quando comincia a strillarmi in faccia Vaffanculo, a definirmi Cainano e a darmi del Magnaccia capisco che è ora di smettere.
Purtroppo ho un caratteraccio e quando leggo delle balle volontarie, come quelle riportate a pappagallo in occasione della discussione sulla “bloccaprocessi” dal sig. Barsotti nel blog dal cui titolare lei attende l’email, proprio non ce la faccio a tacere e quando la balla è reiterata e mascherata con sapienti sofismi giuridici mi inalbero ancor di più.
Se le fa piacere continui pure a leggermi, ma non speri che in qualche maniera io cambi il tono dei miei interventi che sono chiaramente il riflesso del carattere e delle mie idee nella vita reale. Ho una scarsa propensione alla mediazione e al “let go” e ciò nel corso degli anni mi è costato lavori, denaro, poltrone, rapporti affettivi ed amicizie. Sono sempre andato dritto per la mia strada che magari non sarà quella giusta, ma almeno è mia. E non subirò certo mutazioni di qualche sorta all’interno dei blog dove tra l’altro la mia scarsa diplomazia è a costo zero e l’unico vezzo che mi concedo è un nickname. Per il resto sono sempre io.
Mi scusino Mastellarini ed il buon moderatore Sergio per la deriva leggermente intimista di questo intervento, ma volevo chiarire un paio di cose ad Alessandro.
ps: il lavoro non c’entra con la manifestazione di Piazza Navona per chi, come lei, vive a Roma. In questo caso sono invece molto più interessanti i pullman partiti in mezzo alla settimana da Torino.
A tal proposito Travaglio nel suo blog “Voglioscendere” ricordava un paio di giorni prima dello show che “ci sono ancora 10 posti disponibili in pullman da Torino a Roma”. Non sapevo che facesse pure il tour operator di quart’ordine.
Saluti
giulio contini dice:
Thursday, 10 July 2008 alle 01:04
Dean, 10 posti liberi in un mezzo che ne ha circa 50 non sono indice di grande entusiasmo nei partecipanti torinesi alla manifestazione. Sa se vendevano anche pentole durante il viaggio?
A parte la cosa dell’autobus, che ben si presta allo scherzo, avrei una riflessione: nella sua parentesi sul personale, di lei emerge una personalità decisa e schierata. Mi domandavo se derivasse da una scelta convinta e consapevole oppure da un eccesso di coerenza con le proprie convinzioni, o da un mix delle due cose. Non sarà che le fanno schifo quelli che lei identifica come avversari politici e per questo sceglie la parte opposta, per reazione insomma? No perché se è così, si guardi un attimo intorno che non sta mica messo meglio.
Ora per compensare parlo di me: sono molto ma molto deluso dalla sinistra per la quale ho parteggiato a lungo quando ero giovane, ma erano altri tempi e c’erano altri politici. Quando finalmente sono arrivati al governo hanno fatto poco e male, in particolare fino ad aprile scorso. Ma quello che mi fa venire da piangere è quello che NON hanno fatto e potevano invece attuare, l’elenco delle manchevolezze è immenso. Però girandomi a guardare altrove vedo facce, atteggiamenti e porcate ancora peggiori, oltre a radici ed idee che non condivido in larga parte.
Io sarei per fare una cosa: le persone intellettualmente oneste, come penso che io e lei siamo in fondo, dovrebbero indignarsi in ogni atto della loro vita e trasmettere il loro spirito critico a chiunque venga in contatto con loro. Anche al supermercato con chi non rispetta la fila, la cultura della prevaricazione è dagli anni 80 che ha preso il sopravvento. E’ ora di farli vergognare questi signori, a cominciare dai piccoli che prendono esempio dagli arroganti che fungono da fulgido esempio tutti i giorni, ovunque ma in particolare in tv: i politici.
per fare qualcosa nel mio piccolo, oggi ad esempio sono andato dal barbiere e l’ho informato io di come sono andate le cose ieri a Piazza Navona, lui non lo sapeva. La tv e la radio non hanno raccontato cosa e perché è stato detto. Anche se non condivido le cose dette da Grillo e Guzzanti, oltre che la solita minestra riscaldata di Travaglio, mi sono fatto portatore di un pensiero non mio affinché capisse almeno in parte, fosse insomma informato. Ma si rende conto il paradosso? C’è gente che va dal barbiere anche per tenersi aggiornato sui fatti altrui, io vado invece ad erudirlo. E per di più riportando parole che non condivido.
Non penso di essere pazzo o dissociato, vorrei che ci fosse in giro più voglia di sapere. Non sono i giudici quelli che emettono le vere sentenze: è la gente che ragiona che lo fa. Poi quando saremo in maggioranza ad essere consapevoli, agiremo di conseguenza e ci libereremo delle scorie che intasano la vita politica e sociale del nostro paese.
buona serata
Alessandro dice:
Thursday, 10 July 2008 alle 15:55
Carissimo deanKeaton,
felice di sapere che non ha perso un amicizia, del resto chi trova un amico trova un tesoro, e francamente perderlo per Marco Travaglio con tutti i problemi che ci affligono nel quotidiano mi sembra veramente troppo.
Chiedendo scusa a tutti e rimanendo nell’intimo fra me e lei, quello che contesto in quella discussione è la sua troppa veemenza nel argomentarsi. La sua chiosa alla discussione poi, mi ha lasciato un tantino perplesso. Forse sbaglio, ma proprio da quell’ultimo commento è nata in me la convinzione che per essere lì, in quel posto, bisogna essere come il padrone di quel posto.
Poi leggo le risposte che Lei gentilmente mi ha dato è resto confuso. Si, perchè è tutto un altro tono, un altro di modo di dire le cose, e prova ne è gli attestati di stima da parte degli altri bloggers qui presenti.
Da parte mia cercherò di abituarmi anche al suo lato oscuro, anche perchè come le dicevo ieri, molte cose che Lei scrive sono interessanti, non ultimo il post di oggi a inizio blog,interessante davvero.
Ripeto, sono sempre in attesa di una mail da chi Lei sa, e mi sarebbe piaciuta riceverla in questi giorni perchè a me la faccenda di Sabina, della Carfagna e del grande capo non va giù assolutamente.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa lei, DeanKeaton, su quello che mi sarebbe piaciuto chiedere all’on Guzzanti, avessi avuto la possibilità: ma se la Carfagna non avvesse tirato a forza dentro pure lui in questa polemica, Guzzanti padre sarebbe intervenuto a difesa della figlia?
Dio solo sà quanto mi farebbe felice sapere che comunque pur essendo così ortodosso nei suoi ideali, Guzzanti, la sua vena libertaria, non l’ha assolutamente persa
Mi stia bene