ANNOZERO E TG4: CAMBIATE MUSICA
Saturday, 29 November 2008di Rocco Boccadamo per IMGpress
Non importa chi sia la persona che riveste pro – tempore il ruolo, né quale partito o schieramento rappresenti. Ciò che, invece, importa, e molto, è che sia l’ordinamento della Repubblica italiana a espressamente prevedere e comprendere, fra le figure istituzionali, anche quella del Presidente del Consiglio dei Ministri. Tale fatto, fermo naturalmente il democratico diritto di critica e addirittura di contrarietà al suo operato, impone, senza alcun dubbio, il dovuto rispetto nei confronti della carica. Perciò, basta “Anno Zero” con Santoro e Travaglio e, allo stesso modo, basta “TG4” con Fede, a beffeggiare, denigrare e velatamente offendere, ad ogni piè sospinto, i Berlusconi e i Prodi e/o Veltroni di turno. Al limite, qualche volta sarebbe tollerabile, ma, notte e giorno e con sistematicità, assolutamente no. L’attuale andazzo è stucchevole, i telespettatori non sono dei grulli e non ne possono più di esercizi meramente e sfacciatamente dileggiatori.


pellescura dice:
Saturday, 29 November 2008 alle 20:31
santoro e fede sarebbero uguali, bravi, proprio quello che vuole il capo, solo che la rai è pubblica e quindi non puo’ e non deve permetterselo, viva il giornalismo , viva la libertà
Carlo Gambino dice:
Saturday, 29 November 2008 alle 22:45
“Ciò che, invece, importa, e molto, è che sia l’ordinamento della Repubblica italiana a espressamente prevedere e comprendere, fra le figure istituzionali, anche quella del Presidente del Consiglio dei Ministri. Tale fatto, fermo naturalmente il democratico diritto di critica e addirittura di contrarietà al suo operato, impone, senza alcun dubbio, il dovuto rispetto nei confronti della carica. ”
Il dovuto rispetto nei riguardi della carica di Presidente del Consiglio include per chi detta carica ricopre il fottersene allegramente di tutto e di tutti e fare e dire ciò che più gli aggrada? Andiamo bene.
Carlo Asili dice:
Sunday, 30 November 2008 alle 03:06
Concordo totalmente con Gambino; e proprio perchè la Rai è pubblica, caro pellescura, e non di Berlusconi, dovendo garantire pluralismo e democrazia può criticare quest’ultimo; mo’ Fede “voce del padrone” e Santoro sarebbero la stessa cosa? A’ Boccadamo, ma vatte’ a ripone!!
dangp dice:
Sunday, 30 November 2008 alle 11:32
“dovendo garantire pluralismo e democrazia può criticare quest’ultimo;”
Tutti posso criticare “quest’ultimo”, è il sale della democrazia! Accostare Santoro a Fede mi pare un po’ ridicolo.
“A’ Boccadamo, ma vatte’ a ripone!!”